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  • Inter: nel mirino Kramaric; va in scadenza a giugno 2022; se a gennaio esce Sanchez può anticipare l’arrivo

    Inter: nel mirino Kramaric; va in scadenza a giugno 2022; se a gennaio esce Sanchez può anticipare l’arrivo

    L’Inter guarda al mercato dei possibili svincolati per giugno 2022. Dopo aver quasi concluso la trattativa per l’arrivo di Onana per la prossima stagione, la dirigenza nerazzurra è in contatto con gli agenti di Andrej Kramaric il quale va in scadenza con l’Hoffenheim. Il centravanti croato classe 91 piace moltissimo e se a gennaio Sanchez dovesse decidere di lasciare l’Inter in anticipo la dirigenza si muoverà per provare il suo arrivo in anticipo, altrimenti resterà una pista molto calda per la prossima stagione. Si attendono aggiornamenti.

  • Inter, si riapre la pista Nandez per gennaio, il giocatore vuole i nerazzurri

    Inter, si riapre la pista Nandez per gennaio, il giocatore vuole i nerazzurri

    Riaperta la pista Nandez, per i neraruzzi dell’Inter, che monitorano la situazione del calciatore del Cagliari in vista del mercato di riparazione di Gennaio. Secondo quanto riportato da TuttoMercatoWeb, i campioni d’Italia, riapriranno la trattativa, aperta durante la scorsa estate e poi non andata in porto, per quanto riguarda il centrocampista uruguaiano Naithan Nandez. La formula con il quale potrebbe arrivare il calciatore ex Boca Juniors, è di prestito con diritto di riscatto, che potrebbe diventare obbligo al termine di determinate condizioni.

  • Problemi Inter, dopo Bastoni e De Vrij vanno ko anche Sanchez e Lautaro

    Problemi per l’Inter in vista della sfida con il Napoli, oltre all’infortunio di De Vrij con l’Olanda, per l’Inter giungono altre notizie allarmanti, questa volta dal Sudamerica che ha infatti mandato k.o. Sanchez e Lautaro, vale a dire mezzo attacco nerazzurro. Secondo quanto riferito dai media cileni, il Nino ha accusato un problema muscolare alla gamba destra tale da richiedere la sostituzione dopo 36’ di gioco contro l’Ecuador, quando la Roja si trovava già sotto di un gol e con un uomo in meno per l’espulsione di Vidal. Il bomber argentino è invece rimasto negli spogliatoi dopo la fine del primo tempo perché avrebbe lamentato dolore dopo due brutti falli subiti intorno alla mezzora di gioco nel clasico contro il Brasile. Le condizioni di entrambi verranno valutate al rientro in Italia, previsto tra questa sera e domattina.

  • Kostic vede sempre più nerazzurro

    Kostic vede sempre più nerazzurro

    L’Inter avrebbe messo la freccia per Filip Kostic. L’esterno serbo, di proprietà dell’Eintracht Francoforte, sarebbe finito prepotentemente nel mirino nerazzurro, con la società che avrebbe già una promessa per l’arrivo nel prossimo giugno. Kostic, infatti, avrebbe cambiato agente, firmando con Lucci, che ha già tanti assistiti all’Inter: Vecino, Correa, Dzeko e Kolarov.

    L’Inter si è portata molto avanti nei dialoghi con Filip Kostic, esterno serbo dell’Eintracht di Francoforte. Il classe 1992, seguito fino a qualche mese fa da Ramadani, secondo le indiscrezioni raccolte da Calciomercato.com, sarebbe passato alla scuderia Lucci, il quale pare avergli promesso proprio l’Inter al termine di questa stagione”, si legge sul sito.“I nerazzurri, infatti, si apprestano a una rivoluzione proprio in quel ruolo, visto che dopo 6 stagioni, Ivan Perisic (con il contratto in scadenza a giugno) è pronto a salutare Milano. Quanto a Kolarov, sarebbe stato proprio lui a creare il ponte col il calciatore che in estate era stato vicinissimo alla Lazio. Tre mesi dopo, l’Inter sembra aver superato tutti nella corsa per Filip Kostic

  • Inter, dopo Bastoni si ferma anche De Vrij

    Inter, dopo Bastoni si ferma anche De Vrij

    Nei minuti finali di Montenegro-Olanda. Gli Orange pensavano di avere già in tasca la qualificazione diretta ai Mondiali 2022 in Qatar, e invece i padroni di casa hanno rimontato il doppio vantaggio di Depay chiudendo la gara sul 2-2. In questo modo l’Olanda dovrà giocarsi il pass Mondiale all’ultima giornata contro la Norvegia. Proprio nei minuti di recupero della gara contro il Montenegro però, Stefan De Vrij ha accusato un problema muscolare alla coscia destra. Il difensore dell’Inter si è toccato immediatamente accasciandosi a bordo campo in attesa delle cure dei sanitari. De Ligt ha preso il suo posto. A questo punto è da capire ancora l’entità dall’infortunio che tiene in ansia Simone Inzaghi. Inevitabile infatti che il pensiero dei tifosi nerazzurri vada al match col Napoli capolista in programma al rientro dalla sosta. Piove sul bagnato in casa Inter, è il caso di dirlo, poiché prima di De Vrij, anche Vidal era uscito acciaccato dal match del Cile, ma soprattutto Alessandro Bastoni è stato costretto a lasciare il ritiro della Nazionale italiana a causa sempre di un infortunio. Praticamente due terzi della difesa titolare nerazzurra, al momento, è da valutare. In vista della sfida contro il Napoli infatti, attualmente, solo Skriniar è disponibile. In panchina Simone Inzaghi potrebbe utilizzare in quel ruolo Ranocchia e Kolarov ma è chiaro che il tecnico piacentino farà di tutto per poter recuperare i due difensori che rappresentano una parte fondamentale dell’undici titolare dell’Inter. De Vrij a questo punto potrebbe sicuramente saltare la sfida decisiva che l’Olanda dovrà giocare nell’ultimo turno della fase a gironi contro la Norvegia e che decreterà chi otterrà il pass ai Mondiali in Qatar. Inoltre, in lizza per un posto al Mondiale, nel girone G c’è anche la Turchia di Calhanoglu.

  • L’Inter supera la concorrenza per Zakaria, ora a sorpresa è in pole position per il centrocampista svizzero

    L’Inter supera la concorrenza per Zakaria, ora a sorpresa è in pole position per il centrocampista svizzero

    Con l’ottima prestazione di ieri sera con la sua Svizzera contro l’Italia, Denis Zakaria ha dimostrato ancora il suo eccellente periodo di forma e le grandi doti fisiche e tattiche. Il centrocampista svizzero inoltre ha iniziato alla grande anche questa stagione con il Borussia Mönchengladbach con due reti ed un assist in nove match disputati in Bundesliga. Sul 24enne di origini congolesi ci sono tanti club in giro per l’Europa, soprattutto perché il suo contratto scadrà a giugno 2022 e così c’è la possibilità di piazzare il colpo a zero. A Zakaria ci pensano anche alcune società italiane come la Roma, Mourinho stravede per lui e già in estate c’era stato più che un tentativo, la Juventus, che però vi abbiamo raccontato è impegnata anche sul fronte Tchouamení e tiene d’occhio la situazione contrattuale di Pogba. Ma nelle ultime ore pare che ci siano stati importati passi in avanti dell’Inter, il tandem Marotta-Ausilio infatti ha lavorato sotto traccia per arrivare al centrocampista del Borussia e pare aver superato la concorrenza al momento. Vedremo nelle prossime settimane se ci sarà la conferma decisiva dell’affare, al momento comunque la squadra nerazzurra è in pole position nella corsa a Zakaria…

  • Supercoppa, decisione ufficiale: Inter-Juventus si giocherà a San Siro

    Supercoppa, decisione ufficiale: Inter-Juventus si giocherà a San Siro

    Ora è ufficiale: la Supercoppa italiana torna allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro dopo 12 anni, l’ultima edizione che si era disputata nello stadio milanese, risaliva al 2010, in cui si affrontarono Inter e Roma. Le voci e le indiscrezioni che giravano nell’ultimo periodo si sono quindi confermate veritiere, e oggi è stato reso ufficiale, così come riportato da La Gazzetta dello Sport , che mercoledì 12 gennaio 2022, si affronteranno i Campioni d’Italia dell’Inter contro i vincitori dell’ultima edizione della Coppa Italia della Juventus.

  • Inter, fari puntati sul giovane Ricardo Pepi del FC Dallas

    Inter, fari puntati sul giovane Ricardo Pepi del FC Dallas

    L’Inter ha messo nel mirino il giovane attaccante statunitense di origine messicana classe 2003 Ricardo Pepi di proprietà del FC Dallas in MLS, il giocatore piace molto alla società nerazzurra ed è seguito con molta attenzione da tutta la dirigenza. Su questo talentuoso attaccante c’è molta concorrenza ma l’Inter in Italia è sulle sue tracce, il suo futuro sarà con ogni probabilità in Europa.

  • Inter, Marotta: “Siamo in una fase interlocutoria del campionato. Sullo stadio ci stiamo lavorando”

    Il giorno dopo il derby di Milano tocca a Beppe Marotta analizzare quanto avvenuto nella stracittadina. A Radio Anch’io Lo Sport, l’amministratore delegato viene ovviamente “interrogato” anche su tanti altri temi. “Ci tengo a sottolineare come sia stato un bellissimo spot per il mondo del calcio – dice Marotta -. La partita è stata vista in 150 Paesi, 60mila spettatori circa, una partita vibrante, senza respiro, con grande correttezza in campo e belle coreografie. Il rammarico rimane perché abbiamo tentato di ottenere l’intera posta e non ci siamo riusciti, merito anche dell’avversario. Non dobbiamo dimenticare che il calcio è un fenomeno sociale oltre che sportivo, ieri è stato un grande esempio in questo senso”.

    Il distacco dal Milan. “Siamo in una fase altamente interlocutoria del campionato. Siamo la squadra che ha giocato sette partite fuori casa e cinque in casa contro le altre che ne hanno giocate sei. Sono piccoli dettagli ma è meglio aspettare la fine del girone. La differenza è rappresentata dal fatto che il Milan è cresciuto con la gestione Pioli, ha raggiunto un livello massimo e ha un ruolo da candidata allo scudetto. Noi siamo campioni in carica e dobbiamo onorare il tricolore sulla maglia, ma quest’anno vedo un bellissimo campionato”.

    Il nuovo stadio. “Dello stadio se ne occupa Antonello, però le cose stanno procedendo nel verso migliore. E’ una forte esigenza dei club, c’è comunione d’intenti con il Comune. Le proprietà sono favorevoli. Auspico si possa partire quanto prima perché lo stadio è un asset patrimoniale e un contenitore di emozioni. E’ un’esigenza importante”.

    I cambiamenti nel regolamento e il Var. “E’ un regolamento che spessissimo risulta un po’ ambiguo e deve essere continuamente rivisto per il cambiamento della parte agonistica in campo. La velocità è cambiata e il regolamento si adegua, ma viene formato da un organismo vetusto come l’Ifab, composto da componenti del calcio anglosassone. Non c’è una rappresentanza europea omogenea, spesso questi personaggi non conoscono le dinamiche. Noi dirigenti cerchiamo di cambiarlo ma non è cosa facile. La speranza è che Collina, dall’alto della sua esperienza, possa mitigare questi scompensi. Il Var? E’ stato introdotto da qualche anno. Sono favorevole a introdurre la tecnologia se limita gli errori. Anche il Var non debella tutti gli errori, sicuramente ci sono state modifiche regolamentari dopo l’introduzione e quindi bisogna proseguire su questa strada perché la tecnologia va sfruttata al meglio, dando una certezza all’attività dell’arbitro di campo che deve decidere autonomamente”.

    Il mercato di gennaio. “Oggi siamo concentrati su questa rosa, gran parte di questi giocatori sono campioni d’Italia. Va riconosciuto il merito. La squadra sta rispondendo alle aspettative. Siamo omogenei nei reparti, non credo faremo cambiamenti a gennaio anche se stiamo monitorando per il futuro”.

    Le difficoltà economiche del calcio. “Il nostro presidente federale sta lavorando molto bene, ma il fenomeno di difficoltà è europeo se non mondiale. A noi la pandemia ha generato 1,1 miliardi di danni. Al nostro interno dobbiamo mitigare il costo del lavoro perché sproporzionato rispetto ai ricavi, ma il rimedio è un’attività di un modello diverso di sostenibilità, che preveda un ribasso dei costi e la valorizzazione delle risorse. La politica deve però essere più attenta al nostro mondo, accettando ad esempio la rateizzazione dei contributi sugli stipendi dei calciatori. Oggi il problema non è economico ma soprattutto finanziario. I club falliscono non per perdite economiche che possono essere colmate da vendite dei giocatori come quelle sofferte che abbiamo fatto noi”.

    Il futuro con Suning. “Il nostro futuro sarà sicuramente con Suning, che ha profuso centinaia di milioni di euro. Hanno affermato più di una volta, anche a noi, di voler proseguire, certamente in un modello che non potrà essere quello di prima ma un modello di sostenibilità interna. Si possono usare una competenza e la creatività sul mercato. L’obiettivo non è dispensare illusioni ma l’ambizione fa parte integrante del club”.

    La mancanza di vittorie negli scontri diretti. “Rispetto a una valutazione più ampia questo è un difetto, dobbiamo migliorare. I particolari fanno la differenza ma ci confortano le prestazioni altamente positive. Non abbiamo sfruttate le occasioni perché anche negli scontri diretti, vedi i rigori contro Juventus e Lazio, ma anche le occasioni di ieri col Milan, ci dicono che dobbiamo essere più concreti”.

    La Superlega. “La Superlega principalmente è nata come un grande campanello d’allarme di un modello che non garantiva più sostenibilità. Questo campanello deve portare a un modello europeo che garantisca questo, anche da parte degli organismi come la Fifa, l’Uefa, bisogna capire che i calendari devono essere fatti rispettando il rischio d’impresa che corrono i club, con maggiore elargizione dei compensi visto che i tornei sono molto appetibili. L’Uefa ha varato tre tornei, il calcio europeo rende ed è giusto che i club vengano tenuti in considerazione”.

  • Il derby finisce in pareggio, 1-1 tra Milan e Inter

    Il derby finisce in pareggio, 1-1 tra Milan e Inter

    Il derby tra Milan e Inter termina 1-1, un risultato che sicuramente premia più i rossoneri sempre primi in classifica a quota 32 punti con il Napoli ma che invece non soddisfa la squadra di Simone Inzaghi padrona del campo per 85′ minuti. Ancora una volta però negli scontri diretti l’Inter viene beffata dopo non aver sfruttato le tante occasioni create, il Milan prova a vincere la partita nel finale colpendo un palo. Sblocca la gara il grande ex Hakan Çalhanoğlu su calcio di rigore all’11 esimo, l’autogoal sfortunato di De Vrij regala il pareggio ai rossoneri subito dopo. Continua il periodo no di Lautaro Martinez che fallisce il secondo rigore della serata sempre nel primo tempo. L’Inter è ancora a -7 da Milan e Napoli.