Tag: Inter

  • Serie A, le designazioni arbitrali della 5a giornata

    Serie A, le designazioni arbitrali della 5a giornata

    Ecco le designazioni arbitrali della 5ª giornata del Campionato di Serie A 2024/25 in programma da venerdì 20 a lunedì 23 settembre:

    Cagliari-Empoli Venerdì 20/09 H.18.30

    Sozza

    Giallatini – Colarossi

    Iv: Rutella

    Var: Fabbri

    Avar: Mazzoleni

     

    Hellas Verona-Torino Venerdì 20/09 H.20.45

    Marinelli

    Capaldo – Trinchieri

    Iv: Bonacina

    Var: La Penna

    Avar: Dionisi

     

    Venezia-Genoa Sabato 21/09 H.15.00

    Marchetti

    Carbone – Peretti

    Iv: Perenzoni

    Var: Chiffi

    Avar: Abisso

     

    Juventus-Napoli Sabato 21/09 H.18.00

    Doveri

    Scatragli – Moro

    Iv: Giua

    Var: Marini

    Avar: La Penna

     

    Lecce-Parma Sabato 21/09 H.20.45

    Guida

    Imperiale – Ceolin

    Iv: Cosso

    Var: Mazzoleni

    Avar: Dionisi

     

    Fiorentina-Lazio H.12.30

    Marcenaro

    Del Giovane – Di Iorio

    Iv: Colombo

    Var: Abisso

    Avar: Chiffi

     

    Monza-Bologna H. 15.00

    Massa

    Meli – Alassio

    Iv: Crezzini

    Var: Meraviglia

    Avar: Marini

     

    Roma-Udinese H. 18.00

    Feliciani

    Costanzo – Vecchi

    Iv: Sacchi

    Var: Di Bello

    Avar: Paganessi

     

    Inter-Milan H. 20.45

    Mariani

    Bindoni – Tegoni

    Iv: Ayroldi

    Var: Di Paolo

    Avar: Paterna

     

    Atalanta-Como Lunedì 23/09 H. 20.45

    Tremolada

    Preti – Rossi M.

    Iv: Collu

    Var: Paterna

    Avar: Aureliano

     

     

  • Champions League, le probabili formazioni di Manchester City – Inter

    Champions League, le probabili formazioni di Manchester City – Inter

    Ecco di seguito le probabili formazioni di Manchester City e Inter.

    La probabile formazione del Manchester City (4-2-3-1): Ederson; Walker, Dias, Akanji, Gvardiol; Rodri, Gundogan; Silva, De Bruyne, Grealish; Haaland. Allenatore: Pep Guardiola.

    La probabile formazione dell’Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Thuram, Lautaro. Allenatore: Sim. Inzaghi.

     

  • È morto Totò Schillaci, addio all’ eroe di Italia ’90

    È morto Totò Schillaci, addio all’ eroe di Italia ’90

    Una brutta notizia in questa mattina di mercoledì 18 settembre 2024.

    Totò Schillaci è morto all’ospedale Civico di Palermo dove era ricoverato oramai da diversi giorni. Le sue condizioni di salute erano peggiorate in modo serio nelle ultime ore. Fino alla tragica di stamattina. Aveva dei grossi problemi respiratori e ai polmoni.

    La camera ardente sarà allestita allo stadio Renzo Barbera di Palermo.

    Addio quindi all’eroe delle notti magiche di Italia ’90. Schillaci ha giocato nella sua carriera da calciatore in Juventus e Inter.

     

  • Inter, Simone Inzaghi: “Il City è forte”

    Inter, Simone Inzaghi: “Il City è forte”

    Ecco di seguito le parole in conferenza stampa del tecnico dell’ Inter Simone Inzaghi alla vigilia della sfida di Champions League contro il Manchester City.

    Cosa chiederà alla squadra?
    “Non devo presentare io il Manchester City, incontriamo una squadra molto organizzata, forte. Abbiamo preparato la partita nel migliore dei modi, dovremo avere corsa, aggressività, voglia di sacrificio. Tante componenti per fare un’ottima gara”.

    La consacrazione della sua Inter arriva dopo la finale di Champions, c’è qualcosa da correggere subito per mantenere il livello?
    “Assolutamente, io riguardando questo inizio e parlando dell’ultima gara, quella di Monza, abbiamo fatto una partita sotto ritmo. Però venivamo dalla partita prima della sosta, giocata in ben altro modo: avevo tanti giocatori in giro per l’Europa, qualcuno come Lautaro e Taremi per il mondo. Abbiamo fatto una partita sotto ritmo, domani servirà un’altra intensità perché sappiamo che in Europa serve questo. Il calendario è questo. Manchester City, Liverpool, Real Madrid e Arsenal erano le più forti da prendere, abbiamo preso il City ma siamo contenti perché cercheremo di fare una grande gara”.

    Guardiola ha detto di aver rivisto solo ieri la finale, lei?
    “Io l’ho rivista una settimana dopo, non prima. E poi un mese fa, quando eravamo in ritiro c’era la partita integrale in TV. Io non penso che sia una rivincita, perché non è la finale ma una partita di girone con un nuovo format della Champions. Nella finale credo siano fondamentali gli episodi e lo sa anche Pep, domani inizia una nuova Champions che sarà molto diversa: prima dovevi preparare tre partite andata e ritorno, ora otto squadre diverse. Cercheremo di preparare al meglio la partita”.

    Si può parlare di un caso Lautaro?
    “Assolutamente no, è il nostro capitano e ci farà tantissimi gol. Bisogna valutare e capire, è arrivato quasi un mese dopo i compagni, ha lavorato e ha avuto un problema. Si è fermato, poi è andato in nazionale e ha fatto due gare da titolare. Ha viaggiato tanto, con le partite e con gli allenamenti troverà la forma migliore, nonché i gol che ha sempre fatto. Lautaro sarà sempre una soluzione e mai un problema per me”.

    Preparare la partita in maniera differente, sapendo che non detterete voi il ritmo, cosa vi cambiare?
    “Lo sappiamo: tutte le squadre d’Europa col City il possesso lo devono lasciare a loro. Dovremo essere bravi in entrambe le fasi, sia quando la palla ce l’avrà il Manchester sia quando avremo noi il possesso. Pep è bravissimo in questo, dovremo cercare di essere bravi quando avremo la palla noi nell’essere puliti e abili: lasciare il possesso al City non va bene e l’abbiamo visto in finale”.

     

     

     

  • Inter, Sommer: “Non dobbiamo avere paura”

    Inter, Sommer: “Non dobbiamo avere paura”

    Ecco di seguito, le parole del portiere dell’ Inter Sommer alla vigilia della sfida di Champions League contro il Manchester City.

    L’anno scorso hai avuto un’altissima percentuale di parate, domani c’è Haaland…

    “Non vedo l’ora di giocare la partita di domani, in Champions League. Siamo preparati, abbiamo lavorato al massimo per questo tipo di partita e non vedo l’ora”.

    Come vi sentite in questo avvio di stagione?

    “Finora penso che non abbiamo dimostrato il massimo che potessimo fare, però va bene così: sarà una stagione lunga, come lo è stata quella passata, peraltro molto emozionante. È normale che all’inizio alcune situazioni non vadano come vogliamo, ma non vediamo l’ora di iniziare questo nuovo torneo”.

     

    Come ci si sente ad affrontare Haaland?

    “È uno degli attaccanti migliori in giro per il mondo, ma del resto troviamo una squadra fortissima con un terminale offensivo eccezionale. Dobbiamo offrire una grande prestazione domani, contro una delle migliori squadre d’Europa. Dovremo cercare di giocare una grande partita”.

     

    La sensazione è che vincere lo scudetto abbia alzato anche l’ambizione europea dell’Inter. Vi sentite più forti?

    “È difficile per me pensare alla finale del 2023, non c’ero, però la scorsa stagione è stata fantastica con la vittoria dello scudetto. Ora inizia una nuova annata, non ci aspettiamo regali da parte degli avversari. Serviranno tanto lavoro, cuore, coraggio per fare una grande stagione in Champions League che è anche il nostro obiettivo. Dobbiamo metterci sempre più energia”.

     

    Da spettatore, cosa ti ha impressionato della finale del 2023?

    “Due anni fa sono rimasto impressionato, l’anno scorso ho rivisto tante cose che ho visto in quella finale. Tutti difendono la propria porta come se ci fosse un bambino, ci si sente così. È una cosa che mi colpisce, la capacità di dare tutto per tutti da parte di ciascun giocatore per vincere. L’ho visto l’anno scorso, la squadra ha difeso la porta con tutto quello che avevamo da dare”.

     

    Hai studiato in maniera particolare Haaland?

    “Preparo ogni partita alla stessa maniera. Ovviamente parliamo di una squadra con giocatori di grandissima qualità. Ho giocato diverse volte contro Haaland, so come gioca e cercherò di rappresentare una sfida per lui domani. Non penso che dobbiamo fermare Haaland, ma dobbiamo fermare il Manchester City: è una differenza importante. Lui riceve i palloni dai compagni, abbiamo preparato al meglio questa partita. Sono convinto che possiamo fare bene perché abbiamo tanta qualità da parte nostra, difendiamo bene e sappiamo tenere bene le distanze”.

     

  • Manchester City, Guardiola: ”Mercoledi’ giocheremo contro una grande Inter”

    Manchester City, Guardiola: ”Mercoledi’ giocheremo contro una grande Inter”

    Guardiola, allenatore del Manchester City,  parla dell’Inter in conferenza stampa.

    Ecco le sue dichiarazioni

    “Mercoledì sfideremo la squadra migliore di Italia, che ha vinto il campionato con un ampio margine. Domenica prossima poi troveremo la nostra migliore avversaria in Premier“.

     

    Savinho ci sarà?

    “Sembra solo un crampo, ha detto così. Ma non ho parlato con il dottore, vedremo…”.

     

    Ha ritrovato Foden.

    “Sono felice che sia tornato! Ho bisogno di lui, ne abbiamo disperatamente bisogno. Questo giocatore è così importante per noi. Si sente bene, non ha fatto troppe sessioni di allenamento. Passo dopo passo… È importante che abbia iniziato ad allenarsi. La partita contro il Brentford è stata serrata e ho deciso per altre opzioni”.

     

    E anche Rodri ritrovato?

    “È così importante per noi… Ha giocato davvero bene sabato. È stato infortunato, ha giocato qualche minuto con la Spagna e noi li ringraziamo molto per non avergli fatto giocare molti minuti. Oggi ha giocato i suoi primi 45 minuti, hli ho chiesto come si sentiva e ha risposto che stava bene”.

     

    Anche Kovacic non ha fatto male.

    “È stato incredibile, e quando Rodri non può giocare, Kova c’è: ne abbiamo bisogno. È importante che Gundo abbia avuto minuti extra e Kyle (Walker, ndr) abbia avuto i suoi primi minuti, così come John (Stones, ndr). È davvero bello avere questo”.

     

    Che ne pensa della nuova Champions?

    “Ci sono più partite, ma è quello che è! Cosa possiamo fare? Non importa. Abbiamo un’accademia e attingeremo da lì, ma questo è. Basta adattarsi e andare! Mi piace giocare la Champions, onestamente. E la giocheremo! Non ho nessuna opinione in merito; hanno deciso di farlo e giocheremo altre due partite. Non ho un’opinione. L’ha deciso la UEFA e noi vogliamo esserci, quindi giocheremo con quel formato”.

  • Serie A, il quadro del campionato dopo la 4a giornata

    Serie A, il quadro del campionato dopo la 4a giornata

    Ecco di seguito, la classifica aggiornata del campionato di Serie A dopo il quarto turno disputato.

    Udinese 10

    Napoli 9

    Inter 8

    Juventus 8

    Torino 8

    Lazio 7

    Hellas Verona 6

    Empoli 6

    Atalanta 6

    Milan 5

    Genoa 5

    Parma 4

    Lecce 4

    Fiorentina 3

    Roma 3

    Bologna 3

    Monza 3

    Cagliari 2

    Como 2

    Venezia 1

    *una partita in meno

     

    I risultati della 4a giornata

    14/09/2024 Sabato 15.00 COMO – BOLOGNA 2-2

    14/09/2024 Sabato 18.00 EMPOLI – JUVENTUS 0-0

    14/09/2024 Sabato 20.45 MILAN – VENEZIA 4-0

    15/09/2024 Domenica 12.30 GENOA – ROMA 1-1

    15/09/2024 Domenica 15.00 ATALANTA – FIORENTINA 3-2

    15/09/2024 Domenica 15.00 TORINO – LECCE 0-0

    15/09/2024 Domenica 18.00 CAGLIARI – NAPOLI 0-4

    15/09/2024 Domenica 20.45 MONZA – INTER 1-1

    16/09/2024 Lunedì 18.30 PARMA – UDINESE 2-3

    16/09/2024 Lunedì 20.45 LAZIO – VERONA 2-1

     

     

  • Inter, Asllani ha rinnovato il contratto

    Inter, Asllani ha rinnovato il contratto

    L’Inter oggi ha rinnovato il contratto di Kristjan Asllani fino al giugno del 2028. Ecco il comunicato ufficiale del club nerazzurro del rinnovo del mediano classe 2002:

    “Spirito di sacrificio e intelligenza tattica. Kristjan Asllani ha unito queste caratteristiche nelle ultime due stagioni e continuerà a farlo ancora. Il centrocampista albanese e l’Inter si sono legati fino al 2028. Dal suo esordio il numero 21 nerazzurro è diventato una pedina preziosa per la squadra di Simone Inzaghi. Arrivato all’Inter nell’estate del 2022 ha collezionato complessivamente 63 presenze, condite da una rete.

    Quella di Kristjan in nerazzurro è una storia segnata dal destino, a cominciare dal giorno di nascita che è lo stesso dell’Inter: il 9 marzo. La carriera del centrocampista, classe 2002, è segnata anche dai cambiamenti che si traducono in grandi opportunità. Come quello che l’ha portato dall’Albania, a Buti in provincia di Pisa dove cresce e dove inizia a muovere i primi passi nel mondo del calcio. La sua tecnica e la sua indiscussa qualità lo portano a 10 anni a giocare nel settore giovanile dell’Empoli.

    Ma il suo destino ha sfumature nerazzurre: nella stagione 2020/2021 vince il campionato Primavera con la squadra empolese e lo fa eliminando in semifinale l’Inter, anche grazie a una sua rete. Nella stagione 2021/22 si trasferisce stabilmente in Prima Squadra. Ancora una volta lega il suo nome a quello dei nerazzurri: serve l’assist a Bajrami nella sfida di Coppa Italia e segna il suo primo gol in Serie A proprio contro l’Inter.

    Le strade di Asllani e dell’Inter si uniscono finalmente nell’estate del 2022. Nella prima stagione in maglia nerazzurra apprende tantissimo, cercando di farsi trovare sempre pronto per dare il proprio contributo. A fine anno saranno 29 le presenze in tutte le competizioni e alza al cielo i suoi due primi trofei: la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia.”

  • Inter, infortunio per Dimarco

    Inter, infortunio per Dimarco

    Brutta notizia in casa Inter. Federico Dimarco dovrà restare fermo per qualche giorno. Salterà quasi certamente la sfida di Champions League contro il Manchester City. Ed è a forte rischio per lui, anche il derby contro il Milan del prossimo weekend.

    L’esterno nerazzurro, è uscito malconcio dalla partita di ieri sera con il Monza, terminata 1-1. Dimarco ha avuto un affaticamento muscolare ai flessori della coscia destra.

    Il calciatore verrà rivisto dai medici domani. Sicuramente le sue condizioni fisiche saranno sotto la lente di ingrandimento, nelle prossime giornate.

    Di sicuro è una brutta tegola per la squadra di Simone Inzaghi.

  • L’Inter non va oltre il pari nella trasferta contro il Monza

    L’Inter non va oltre il pari nella trasferta contro il Monza

    L’Inter pareggia nel match valido per la quarta giornata di campionato contro il Monza per 1-1. I campioni d’Italia fanno fatica fin da subito a scardinare il buon posizionamento in campo dei padroni di casa. Nesta prepara una partita efficace, in cui il Monza quando può costruisce dal basso, con l’Inter che non pressa alto per non lasciare il tre contro tre dietro. Quando invece Frattesi o Mkhitaryan alzano la pressione sui braccetti biancorossi, si cerca la torre di Djuric in avanti. I nerazzurri invece hanno poco intensità, il recupero palla alcune volte non è immediato e le corse appresso gli avversari tolgono brillantezza. La difficoltà maggiore però è stata la velocità nel giro palla contro una formazione piazzata e attendista. La gara si sblocca solo nel finale, all’81’ Izzo arriva fino ai venti metri e crossa nel mezzo, a staccare non è Djuric ma Dany Mota, che salta su Pavard e gira di testa in porta. All’88’ però arriva il pareggio dell’Inter, Correa imbecca Carlos Augusto dentro l’area, cross basso nel mezzo sul quale si avventa Dumfries, che regala il pareggio ai suoi.