Tag: Inter

  • Formazioni ufficiali: Shakhtar Donetsk-Inter

    Formazioni ufficiali: Shakhtar Donetsk-Inter

    SHAKHTAR(4-2-3-1): Pyatov; Dodò, Marlon, Matvienko, Ismaily; Maycon, Stepanenko; Solomon, Alan Patrick, Pedrinho; Traorè. Allenatore: De Zerbi

    INTER(3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Vecino, Di Marco; Martinez, Dzeko. Allenatore: Inzaghi

  • Inter, S. Inzaghi: “Con lo Shakhtar è una gara importante e ci giochiamo tanto”

    Dopo la sconfitta nell’esordio casalingo col Real Madrid, per l’Inter di Simone Inzaghi è di nuovo vigilia di Champions League. Dall’Olimpiyskiy di Kiev, il tecnico nerazzurro presenta la sfida di domani contro lo Shakhtar Donetsk. Il mio gol contro lo Shakhtar quando giocavo nella Lazio? “Lo Shakhtar ha fatto un grandissimo percorso. Sono passati più di 20 anni, lo Shakhtar nel frattempo ha fatto un grande cammino arrivando vicino alla finale di Europa League e anche negli ultimi anni ha fatto ottime Champions. Sicuramente domani sera vorrà crearci dei problemi”. Quella di domani può essere già una gara decisiva? “Non lo è ancora, ma di certo è molto molto importante. Lo Shakhtar è una grande squadra molto ben allenata, con individualità importanti. Dovremo esser bravi a fare un’ottima partita sapendo che arriviamo da una gara fatta bene contro l’Atalanta. La squadra e la reazione mi sono piaciute molto”. Quanto influisce nella preparazione del match il fatto che io conosca De Zerbi? “Dopo aver visto lo Shakhtar nelle ultime partite, si vede che sta cercando di portare le sue idee di calcio ed è stato molto bravo perché in due mesi e mezzo assomiglia molto alle sue idee. Anche se ovviamente ha apportato delle modifiche seguendo i calciatori che sono qua e che sono di grandissimo valore”. Cosa voglio vedere di nuovo già da domani? “Avevo chiesto una squadra pronta a reagire, pronta a giocare bene a calcio e queste due cose si sono viste in queste prime 6 partite. In più vorrei vedere più equilibrio, attacchiamo con tanti uomini e sviluppiamo tanto calcio ma probabilmente dobbiamo cercare scelte meno difficili, sbagliando passaggi semplici a volte si prendono transizioni e contropiedi molto pericolosi”. Le difficoltà contro le squadre che ci pressano alto? “Abbiamo trovato qualche difficoltà e partite in cui siamo passati in svantaggio, ma sono felicissimo delle reazioni della squadra. Nonostante gli episodi non favorevoli, e ce ne sono stati più di uno, la squadra è sempre rimasta lucida e in partita”. Come si fa a trovare l’equilibrio? Può esserci qualche cambio? “Siamo una squadra offensiva, che sviluppa gioco e che lo fa in ampiezza. In certe giornate, se sbagliamo più del solito e contro avversari che hanno gamba, si può subire qualcosa. Noi però cercheremo sempre di creare gioco, creare occasioni, proprio come stiamo facendo”.

  • Buone notizie per l’Inter, Correa è recuperato

    Buone notizie per l’Inter, Correa è recuperato

    Buone nuove per Joaquin CorreaTuttosport oggi in edicola spiega che il Tucu ha iniziato a lavorare pienamente col gruppo di Simone Inzaghi. Out per la gara contro l’Atalanta, ultimo impegno di Serie A pareggiato 2-2 dai nerazzurri contro la banda di Gian Piero Gasperini, l’ex giocatore della Lazio verrà sicuramente convocato per la trasferta ucraina con lo Shakhtar Donetsk.

  • Spettacolo tra Inter-Atalanta, finisce 2-2

    Spettacolo tra Inter-Atalanta, finisce 2-2

    Inter e Atalanta non si fanno male, finisce con il punteggio di 2-2 il Big Match di questa giornata di Serie A con entrambe le squadre che hanno regalato occasioni da goal a valanga da una parte e dall’altra dando spettacolo in campo. L’Inter parte subito fortissimo nei primi venti minuti e trova l’1-0 al 6′ con una splendida girata al volo di Lautaro Martinez che sblocca la partita, nella seconda parte del primo tempo l’Atalanta reagisce e trova il pareggio grazie a Malinovskyj con un grande tiro da fuori area che sorprende Handanovic. La Dea chiude i primi 45 minuti in vantaggio 2-1, Toloi porta sul 2-1 i bergamaschi dopo un tiro respinto dal portiere sloveno. Nella ripresa l’Inter approccia bene la gara cercando la rete del pareggio che arriva con Dzeko al 71′, nel finale succede di tutto. Di Marco sbaglia il rigore del 3-2 e subito dopo l’Atalanta si riporta in vantaggio ma il goal di Piccoli viene annullato perché il pallone era uscito. L’Inter è ora a 14 punti in classifica mentre l’Atalanta insegue a quota 11.

  • Formazioni Ufficiali: Inter-Atalanta

    INTER – Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez.

    ATALANTA – Musso; Toloi, Palomino, Demiral; Zappacosta, Freuler, de Roon, Gosens; Pessina; Zapata, Malinovskyi.

  • Primavera1: la Juventus batte l’Inter per 2-0

    Primavera1: la Juventus batte l’Inter per 2-0

    Dopo due sconfitte consecutive la Juventus torna a vincere nel campionato primavera, lo fa battendo in trasferta l’Inter per 2-0. Buona prova dei bianconeri che la chiudono nel primo tempo grazie alle reti di Turco e Turicchia. I nerazzurri hanno provato a  reagire ma la difesa della Juventus ha retto bene portando a casa  tre punti importanti. I bianconeri adesso si portano all’ottavo posto in classifica con 6 punti, mentre l’Inter resta quinta a 7 punti.

  • Inzaghi: contro l’Atalanta fame e cattiveria faranno la differenza

    Inzaghi: contro l’Atalanta fame e cattiveria faranno la differenza

    Simone Inzaghi alla vigilia del match contro l’Atalanta ha parlato ad Inter Tv; ecco alcuni estratti delle sue dichiarazioni: L’Atalanta è un’ottima squadra, non ti regala nulla, dovremo essere bravi a fare lo stesso. La fame e la cattiveria faranno la differenza. Oggi c’è una seduta importante, dove valuterò i giocatore e deciderò con calma la formazione.

  • Atalanta, Gasperini: “Non pensiamo allo scudetto, spero di recuperare Pessina”

    Atalanta, Gasperini: “Non pensiamo allo scudetto, spero di recuperare Pessina”

    Ecco le parole di Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, intervenuto in conferenza stampa per analizzare il match contro l’Inter di domani pomeriggio. Sull’inizio del campionato afferma: “Abbiamo giocato solo cinque giornate, ma il valore delle squadre è già ben definito. Inter, Milan e Napoli hanno sicuramente qualcosa in più. Inutile che continuiamo a guardare allo scudetto. Fiorentina e Torino secondo me sono nella stessa fascia nostra. È chiaro che cercheremo di migliorarci sperando che qualcuno possa inciampare. Anche la Juventus, partita male, sarà destinata a risalire. Non dobbiamo guardare questa cosa della classifica, la guarderemo più avanti. Sarà un campionato durissimo per tutte le squadre, quelle che erano distanziate gli altri anni si sono rafforzate tutte. Dobbiamo recuperare un bella umiltà e dobbiamo pensare partita dopo partita, questo è un campionato nuovo rispetto a quello che si è chiuso qualche mese fa. Domani andiamo ad affrontare una squadra forte, sono partiti bene nonostante le cessioni”. In cosa è diversa l’Inter? “Lukaku era un riferimento, lavoravano un po’ meno sulla costruzione del gioco e sul disimpegno, ma con facilità portavano il gioco dalla sua parte. L’Inter dell’anno scorso è stata straordinaria, hanno fatto 10-11 vittorie di fila. Tutti pensavano che l’assenza di Lukaku avrebbe influenzato in negativo, ma coralmente stanno trovando degli equilibri diversi. Vincere a Firenze è un grande segnale”. Come sta Muriel? “Domani non ci sarà. Speriamo di poterlo portare in panchina per la partita contro lo Young Boys. Siamo abbastanza fiduciosi che possa essere disponibile con il Milan”. Come sta la squadra? “L’unico problema riguarda Pessina. Speriamo di poterlo recuperare, è una contusione sul collo del piede. È una contusione che può essere riassorbita in 24 ore. Spero che possiamo recuperarlo a breve”. Come valuta la prestazione della squadra? “Abbiamo fatto ottime gare anche in casa, poi magari si martella sempre sul risultato. Sicuramente non abbiamo fatto una buona partita a Salerno, ci saranno comunque difficoltà in tutte le gare. Abbiamo comunque dieci punti, è un buon bottino. Adesso abbiamo degli scontri che prevedono difficoltà maggiori, ma non ci sono problemi sulla tenuta della squadra. Non è mai questione d’intensità, questa è la mia idea. È il nostro standard, è una questione che riguarda la qualità tecnica. La condizione della squadra è molto buona da diverse settimane”. Come gestirà queste due partite? “Si gioca ogni quattro giorni, il tempo fisico per recuperare c’è. Eravamo più in difficoltà a Salerno che contro il Sassuolo”. Come affronterà l’Inter e gli attaccanti nerazzurri? “Li affronteremo con le nostre qualità. L’Inter ha fatto parecchi gol anche su palla inattiva, non possiamo togliere le qualità all’Inter. Dobbiamo cercare di limitarli e dobbiamo mettere del nostro per dar fastidio a loro, altrimenti rischi di subire. In ogni partita tutte le squadre sono in grado di segnare, c’è un cambiamento di mentalità. Anche le squadre meno forti in attacco hanno delle risorse per poter cambiare il risultato”. La gara si svilupperà sulle corsie esterne?
    “Quando dovevo salvarmi con Crotone e Genoa giocavo con quattro esterni. Potrei farlo, ma se lo fai con gli attaccanti hai un atteggiamento, mentre con gli esterni di difesa ne hai un altro. Ma ogni partita ha la sua storia. A Salerno Zappacosta ha giocato bene, ha creato diverse situazioni offensive che non aveva mai creato prima”. Come vede ora il “bicchiere”? “È sempre mezzo (ride, ndr), poi io guardo sempre la parte piena sperando di riempire quella vuota”. Come gestirà la difesa? “Nella difesa che adottiamo la capacità di Djimsiti e Toloi è superiore a Palomino e Demiral. Palomino si è adattato, entrambi in una difesa a tre si trovano meglio in mezzo. Abbiamo anche Lovato e Scalvini. Vedremo se sarà possibile inserire Lovato, Scalvini ha futuro. La società ha investito molto su Lovato, vedremo se sarà possibile inserirlo”. Ci potrebbe essere un centrocampo a tre? “Sì, tutto è possibile, ma non è il mio disegno di calcio. Dipende, ma tutto è possibile. Non ci sono intoccabili, Freuler e De Roon hanno sempre portato risultati. Koopmeiners è un giocatore molto valido, ha personalità e piede. Farli giocare tutti e tre insieme è un problema per la mia visione di calcio, ma tutto è possibile”. Come gestirà i titolari? “Zappacosta non ha giocato a Salerno, così come Pessina. Rispetto alla Salernitana col Sassuolo ho fatto cinque cambi nella formazione titolare. Le tante sostituzioni ti permettono di far giocare 60-70 minuti a un giocatore, pesano meno. Quella delle cinque sostituzioni è un grande cambiamento, la fatica pesa molto meno. Va comunque valutata nel recupero dei giocatori, ci permette di affrontare più partite anche con gli stessi giocatori titolari. Le difficoltà delle tante partite riguarda gli infortuni e le energie nervose. Se giochi con Inter, Milan o in Champions servono più energie nervose”. Zapata? “Piccoli quando è entrato ha fatto bene, adesso recuperiamo Muriel che è un’alternativa di Zapata. Avremo delle alternative in più. Ilicic in questo momento può essere utilizzato così, adesso è il giocatore che entra a gara in corso, a Salerno è stato determinante”. Come vertice alto in alternativa a Pessina è sempre meglio Pasalic rispetto a Koopmeiners? “In questo momento sì, poi nel tempo non so. Ha delle qualità, ma non ha la propensione di Pessina ad andare negli spazi o di Pasalic di occupare l’area. Questi però sono pensieri miei, ma non sono vangelo. È un po’ più complicato, non è detto che però nel tempo non si possa fare. Oppure ha in un atteggiamento che non è proprio quello che preferisco io. Però sono stato capace di giocare con i terzini sulle ali e fare catenaccio e contropiede”. Zapata è stato vicino all’Inter. Quanto è stato difficile ritarare un giocatore al centro delle voci di mercato? “Sono situazioni di mercato che hanno riguardato parecchi giocatori, ma Duvan è un ragazzo splendido. Siamo professionisti, sappiamo che ci possono essere interessamenti di altre squadre, ma da lì a concretizzarsi ci sono altre situazioni da valutare. Lui non è mai stato indolente, è sempre stato legato a questa squadra. Si è visto l’impegno con cui ha affrontato l’inizio di campionato, con quale determinazione. Nel mercato ogni giocatore è stato trattato. Si fanno tante chiacchiere, poi le cose concrete sono quelle che si sono verificate”.

  • Inter, Calhanoglu: “Inter ottima scelta. Skriniar è il top. Inzaghi ha grande personalità”

    Inter, Calhanoglu: “Inter ottima scelta. Skriniar è il top. Inzaghi ha grande personalità”

    “Mai pensato di restare senza squadra. Inter favorita”. E’ il titolo dell’intervista rilasciata da Hakan Calhanoglu al Corriere dello Sport. Il turco dimostra di sapere il fatto suo e ha parlato della lotta Scudetto, senza nascondersi: “Tante squadre possono inserirsi e lottare fino all’ultimo: la Roma e il Napoli hanno avuto un grande inizio, ma anche l’Atalanta è lì. E non so chi altri si potrà aggiungere. Noi siamo favoriti dopo la vittoria dello scorso anno”. Un passo indietro al mercato estivo. Il turco ha lasciato il Milan a parametro zero e poi ha accettato l’offerta dei cugini nerazzurri: “La chiamata dell’Inter? Non ero sorpreso, ma calmo. Sinceramente (sorride, ndr) non mi è mai passato per la testa il rischio di rimanere senza squadra. Mi sono detto: ‘Un club arriverà’”. Inoltre dice anche delle cose importanti sulla sua nuova squadra: “Sono rimasto sorpreso da Skriniar che davvero un giocatore top. Conoscevo già il loro livello che era alto. Come conosco il grande valore di Simone Inzaghi”. Sul tecnico nerazzurro dice: Prima di firmare per l’Inter ho parlato più volte al telefono con lui e da quello che mi diceva, si vedeva che mi voleva. Il mister è uno che punta sempre a vincere, ma lo avevo capito anche giocandoci contro. Con lui ho instaurato un grande feeling: mi piace il suo modo di lavorare, l’adrenalina che ti trasmette e le motivazioni che ti dà”.

  • Inter: in agenda anche il rinnovo di Di Marco

    Inter: in agenda anche il rinnovo di Di Marco

    Rientrato dal prestito dal Verona, Federico Di Marco nell’Inter sta dimostrando tutto il suo valore e la sua duttilità. La società molto soddisfatta a breve inizierà i colloqui con il suo agente per il prolungamento del contratto. Quello attuale scade a giugno 2023, l’intenzione è di allungarlo di due tre anni. La volontà di proseguire il percorso insieme e reciproca, non ci saranno molti problemi a trovare l’accordo. Si attendono sviluppi nei prossimi giorni.