Una grande vittoria dell’Inter seppur complicata al Franchi contro la Fiorentina, i nerazzurri ribaltano la partita nella ripresa dopo essere andati sotto nel primo tempo e vincono 3-1, con questo successo la squadra di Simone Inzaghi si porta momentaneamente da sola in vetta alla classifica a quota 13 punti aspettando le gare del Milan e del Napoli in programma domani sera. La Fiorentina domina per quasi tutto il primo tempo e passa meritatamente in vantaggio con Sottil autore dell’1-0 al 23′, prima del rientro negli spogliatoi l’Inter inizia a lanciare i primi segnali e all’inizio del secondo tempo ribalta la situazione pareggiando prima con Darmian al 52′ e subito dopo trovando il 2-1 firmato da Dzeko su colpo di testa da calcio d’angolo. La Fiorentina giocherà gli ultimi 15 minuti in dieci uomini per l’espulsione di Nico Gonzalez e l’Inter dopo aver sprecato alcune occasioni importanti chiude la partita con la rete di Ivan Perisic al 87′.
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Formazioni ufficiali: Fiorentina-Inter
FIORENTINA(4-3-3): Dragowski; Benassi, Milenkovic, Nastasic, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Duncan; Sottil, Gonzalez, Vlahovic. Allenatore: Italiano
INTER(3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Martinez, Dzeko. Allenatore: Inzaghi
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Inter travolgente, 6-1 al Bologna
L’Inter torna alla vittoria in maniera travolgente, i nerazzurri battono il Bologna 6-1 con una goleada e si portano così a 10 punti momentaneamente in vetta alla classifica. Dopo il pareggio contro la Sampdoria e la sconfitta immeritata con il Real Madrid, la squadra di Simone Inzaghi diverte e domina sugli emiliani. Lautaro Martinez sblocca la partita immediatamente al 6′, l’attaccante argentino in grande forma colpirà anche una traversa clamorosa nella ripresa ma il raddoppio arriva con il colpo di testa di Skriniar da calcio d’angolo. I nerazzurri chiudono i primi quarantacinque minuti già in vantaggio per 3-0, Barella firma il suo primo goal stagionale. Nel secondo tempo Vecino cala il poker ed Edin Dzeko subentrato a Correa per infortunio regala una doppietta arrotando sempre di più il risultato. Il Bologna rimane a 7 punti in classifica.
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Formazioni Ufficiali: Inter-Bologna
INTER – Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Vecino, Dimarco; Lautaro, Correa.
BOLOGNA – Skorupski; De Silvestri, Medel, Bonifazi, Hickey; Dominguez, Svanberg; Skov Olsen, Soriano, Sansone; Arnautovic.
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Inter, niente conferenza stampa per Simone Inzaghi
Per l’Inter dopo il primo ko stagionale arrivato in Champions League contro il Real Madrid per un gol allo scadere di Rodrygo, si ritrova a pensare nuovamente al campionato. Domani infatti andrà in scena la sfida contro il Bologna. I nerazzurri scenderanno in campo alle ore 18, a San Siro, contro i rossoblù di Sinisa Mihajlovic. Una gara sicuramente complicata. Entrambe le squadre hanno 7 punti in classifica. La formazione felsinea sogna il grande scalpo per lanciarsi in vetta alla Serie A almeno per una notte. Intanto, arrivano notizie sulla conferenza stampa di Simone Inzaghi. Il tecnico non parlerà di fronte ai giornalisti alla vigilia di Inter-Bologna. Nessun silenzio stampa o nessun motivo legato al ko inflitto in Champions League dal Real Madrid. La sfida arriva a tre giorni dalla gara con il Madrid e la scelta sarebbe dettata solo dal folto calendario. Con così tanti impegni ravvicinati il tecnico preferisce non riempire ulteriormente la propria agenda. Inoltre, l’allenatore parlerà comunque domani nel pre-partita su DAZN e quindi ha scelto di non commentare la gara con il Bologna per due volte in poche ore.
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Bologna, Mihajlovic: “Con l’Inter è sempre una sfida speciale. Noi stiamo facendo bene”
Sinisa Mihajlovic ha parlato nella conferenza stampa del centro tecnico di Casteldebole, in occasione della conferenza alla vigilia di Inter – Bologna. Ecco Le parole del tecnico rossoblù Mihajlovic, con lui c’era anche Lukasz Skorupski. L’immagine più bella della vittoria contro il Verona è l’abbraccio tra Medel, De Silvestri e Skorupski. Su quali punti ha fatto leva per mantenere alta la concentrazione con la consapevolezza che non sarà facile? “Bisogna mantenere alta la concentrazione con le squadre più piccole, se non tieni alta la concentrazione con l’Inter a San Siro è meglio che cambi mestiere. La partita sarà dura ma anche negli anni passati abbiamo dimostrato che se giochiamo come sappiamo possiamo vincere persino a San Siro. Non sarà facile per noi ma nemmeno per loro”. Un parere sul periodo di forma di Dominguez? “Sta facendo bene. Penso che però tutta la squadra dopo la figuraccia in Coppa Italia si è rimessa sulla strada giusta. Nella scorsa partita sicuramente Nico ha fatto bene, è stato perfetto: era dappertutto e ci ha dato una grossa mano. Quello che ho detto anche nella partita precedente è che il nostro risultato finale dipenderà dalla crescita dei nostri giovani, come Dominguez. Se loro riusciranno a fare il salto di qualità, migliorerà la squadra. Dominguez sta facendo bene ma mi aspetto ancora di più”. Il Bologna di oggi nasce dalla sconfitta di Coppa Italia? “Sicuramente quella partita ci ha dato una sveglia, ma può succedere a tutti e quando capita bisogna farlo diventare un motivo di insegnamento. I ragazzi hanno capito cosa non fare se vogliono vincere. Stiamo migliorando di partita in partita, stiamo crescendo”. Arnautovic come sta? C’è l’ipotesi che col Genoa possa riposare? “E poi chi gioca? Io? Arnautovic è venuto qua per giocare non per riposare. Se può fare tre partite in Nazionale può farle anche qui. Gioca se sta bene ma anche se non sta bene”. Per Skorupski: State cominciando a non subire reti, cos’è successo? “Abbiamo cambiato modulo di difendere. In più aiuta molto l’essere sempre gli stessi: ci conosciamo meglio e questo ci facilita. Per ora siamo riusciti a mantenere la porta inviolata per due partite, speriamo di continuare”. Nel post partita di Bologna-Verona ha detto che quella vittoria di carattere le era piaciuta molto. Perché proprio quella? “Esistono due tipi di crescita: quella anagrafica e quella di esperienza. Noi cerchiamo di apprendere da ogni partita, di non fermarci. Nell’ultima partita con il Verona abbiamo messo in campo tutti gli insegnamenti delle tre sfide precedente, aggiungendoci qualcosa di più. Quello che ho detto anche ai ragazzi a fine primo tempo è che queste partite si vincono con gli attributi, e ci siamo riusciti. E’ stata una partita di carattere per questo motivo”. Visto che domani si gioca contro l’Inter avete notato un Arnautovic più motivato? “Perché nelle scorse partite com’era? Lui non deve dimostrare niente, all’Inter era un ragazzino, ora è un uomo”. Come mai Soumaoro è passato da titolare a riserva? “Come ha detto Lukasz, noi abbiamo cambiato modo di difendere. Soumaoro è un giocatore bravo sull’uomo, quest’anno difendiamo a zona e tutto il reparto difensivo deve pensare come un unicum. Lui trova ancora qualche difficoltà in questo modo di difendere, anche perché ancora non parla bene l’italiano e questo è un difetto. Si deve mettere in testa che deve migliorare sotto questo aspetto, perché quando non parli diventa tutto più difficile”. Che differenza ha trovato tra l’Inter di Inzaghi e quella precedente? “Sono entrambe squadre molto forti. Hanno sicuramente perso molto con la partenza di Lukaku e Hakimi, anche se hanno preso Dzeko e l’olandese. Ora con Dkeko ci si può permettere di lasciare l’uno contro uno, con Lukaku no. Lui era fisicamente superiore a tutti, Dzeko protegge palla in una maniera diversa. Hakimi invece era forte sia in attacco che in difesa. Anche il nuovo olandese è forte, anche se non so se giocherà domani. E’ comunque una squadra molto forte che anche quest’anno giocherà per lo scudetto. Noi domani dobbiamo stare attenti a tutto, non solo a Dzeko. Penso che abbiamo preparato bene la sfida, e che dobbiamo andare la non pensando di avere già perso. Loro sono forti ma hanno anche dei punti deboli”. Per Skorupski: Quanto è stato importante non subire gol per la seconda partita di fila? “E’ molto importante per me. Avendo modificato modo di difendere penso che quest’anno subiremo meno gol. In difesa quest’anno siamo veramente un bel gruppo e ogni qual volta uno fa qualcosa di buono, c’è un’esultanza di gruppo. Penso che andando avanti così potremo fare qualcosa di buono”. Mihajlovic: “La differenza vera non è nel modo di difendere, ma è nello spirito che ognuno di loro mette nel non subire gol. Se loro si aiutano e si incoraggiano, quello è ciò che conta. E’ la stessa cosa dei moduli: non c’è un modulo che ti fa vincere o perdere, è l’atteggiamento”. Siete più gruppo o più famiglia rispetto agli anni passati? “Noi lo siamo sempre stati. Poi magari in campo ti mancava qualcosina ma non perché non c’era il gruppo. Doveva scattare nella testa di tutti che ognuno doveva fare qualcosa per non prendere gol. Poi ora smettiamo di parlarne, che portiamo sfiga”. Cosa non le è piaciuto di Orsolini col Verona? Stessa domanda poi su Barrow. “Sono giocatori che devono migliorare. Da loro mi aspetto sempre di più di quello che fanno. Non devono perdere fiducia e continuare a lavorare per crescere. Barrow come sta? E Schouten? “Barrow sta bene, l’unica cosa è che quando è troppo sotto sforzo fa più fatica, a causa degli strascichi del Covid. Piano piano migliora. Schouten non è disponibile domani, per martedì non lo so”.
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L’Inter beffata nel finale, il Real Madrid vince allo scadere 1-0
L’Inter al termine di una buona partita viene sconfitta nel finale dal Real Madrid, Rodrygo Goes è l’autore del goal vittoria al 89′ esimo, terzo goal ai nerazzurri da parte del brasiliano in Champions League. L’Inter questa sera ha giocato bene soprattutto nel primo tempo dove le occasioni da goal sono state veramente tante ma i nerazzurri dopo aver dominato i primi quarantacinque minuti torna nello spogliatoio sullo 0-0. Nella ripresa il Real Madrid è venuto fuori, l’Inter però ha saputo tenere molto bene le ripartenze avversarie e anche nel secondo tempo i nerazzurri hanno avuto le loro chance per andare in vantaggio ma proprio nel finale è arrivata la rete dei Blancos.
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Formazioni Ufficiali: Inter-Real Madrid
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro. All. S. Inzaghi
REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Carvajal, Militão, Nacho, Alaba; Valverde, Casemiro, Modric; Lucas Vazquez, Benzema, Vinicíus. All. Ancelotti
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Youth League; finisce 1-1 tra Inter e Real Madrid
E’ terminato 1-1 il match di Youth League tra Inter e Real Madrid. Partita molto bella con tante occasioni da rete con i nerazzurri che hanno lottato fino alla fine per agguantare almeno un pareggio. Dopo il primo tempo a reti bianche, a passare in vantaggio è stato il Real Madrid grazie a Gonzales, ma l’assalto dell’Inter ha portato i suoi frutti trovando il pareggio al 93esimo minuto con Nunziatini. Dopo la prima giornata a guidare la classifica e lo Shakhtar con 3 punti, poi Inter e Real ad un punto e chiude a zero punti il Tiraspol.