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  • Inter: ore decisive per la cessione definitiva di Nainggolan al Cagliari

    Sono giorni importanti per il futuro di Radja Nainggolan al Cagliari. La società sarda e l’Inter sono ad un passo dall’accordo definitivo con il giocatore che si spalmerà il suo alto ingaggio in più anni. La volontà di tutte e tre le parti di chiudere la trattativa ha avuto la meglio, con il belga felice per la sua conferma in Sardegna e l’Inter felice di risparmiare l’ingaggio del giocatore. Nelle prossime ore si attende la fumata bianca.

  • Inter, Massimo Cosentino non è più il segretario generale

    Massimo Cosentino non sarà più il segretario generale dell’Inter, risoluzione contrattuale dopo alcuni anni passati nella società nerazzurra per scelta personale. Il suo futuro potrebbe essere all’estero dove lo attende una nuova esperienza.

  • Eriksen domani potrebbe lasciare l’ospedale

    Sul fronte di Christian Eriksen arrivano delle notizie sempre più positive da Copenaghen, dove il calciatore danese è ricoverato dopo il malore di Danimarca-Finlandia, durante la partita di sabato degli Europei. Il giocatore sta sempre meglio e forse già nella giornata di domani potrebbe essere dimesso dall’ospedale. Dopo la grande paura e il grande spavento di Danimarca-Finlandia, l’incubo di Christian Eriksen per fortuna si allontana sempre di più. Il giocatore dell’Inter e della nazionale danese, crollato a terra per un problema cardiaco che ha tenuto per diversi minuti il mondo del calcio e non solo con il fiato sospeso durante l’incontro valido per EURO 2020, sta sempre meglio e potrebbe presto lasciare l’ospedale in cui è ricoverato da sabato scorso. Dopo l’uscita dall’ospedale Eriksen dovrà continuare a sottoporsi a degli esami strumentali medici per capire anche come avverrà la sua ripresa.

  • L’agente Riso parla dei suoi assistiti; in particolare di Sensi definendolo: “Patrimonio del calcio europeo”

    L’agente Riso parla al giornale Gazzetta Dello Sport dei suoi assistiti dichiarando: “Amo costruire carriere. Aiutare i ragazzi a centrare i loro sogni, portarli il più in alto possibile. Per me è una grande soddisfazione vedere Gagliardini, Sensi e Radu vincere uno scudetto, Cristante e Mancini capitani nella Roma e Cataldi nella Lazio, Petagna al Napoli, Baselli pilastro del Torino, Jankto titolare all’Europeo, Gollini e Pessina in Champions”. In ultimo parla di Stefano Sensi e del suo infortunio che lo ha obbligato a saltare Euro 2020: “E’ un patrimonio del calcio europeo, questo è solo un incidente di percorso. Il prossimo anno farà una gran stagione e un grandissimo Mondiale”.

  • Inter: incontro in corso con l’agente di Mathias Olivera

    L’Inter in questi giorni sta valutando alcuni giocatori dal profilo giovane ed interessante da poter inserire nella rosa di Simone Inzaghi. In questi minuti sono arrivati a Milano gli agenti del terzino sinistro uruguaiano classe 97 Mathias Olivera. Il giocatore appartiene al Getafe ed ha una clausola per liberarsi da 20 milioni di euro. I contatti tra le due  squadre sembrano essere in trattative avanzate e i nerazzurri vorrebbero offrire un contratto di cinque anni al giocatore. Nelle prossime ore si attendono novità importanti e non si esclude che dopo la partenza di un big sia proprio Olivera il nome a sorpresa che l’Inter possa puntarci.

  • Eriksen: “Grazie Inter per la vicinanza, sono commosso, ci vorrà tempo ma non mollo”

    Dopo il dramma ed il pericolo sfiorato sabato nella partita degli Europei con la Finlandia, il danese Eriksen prosegue il suo periodo di riposo e in particolare di accertamenti clinici. Il giocatore dell’Inter e della nazionale danese, si trova ancora ricoverato al Rigshospitalet di Copenaghen. I medici vogliono capire in maniera chiara le cause che hanno provocato l’arresto cardiaco di Eriksen, un momento che ha tenuto tutto il mondo del calcio davvero con il fiato sospeso per diversi minuti. Oltre ai familiari, agli amici ed ai conoscenti più stretti, tra le persone con cui Eriksen è rimasto più in contatto in questi giorni c’è anche il suo agente Martin Schoots, che ha parlato alla Gazzetta dello Sport: “Ci siamo sentiti ieri. Ha scherzato, era di buon umore, l’ho trovato bene. Vogliamo tutti capire cosa gli sia successo, vuole farlo anche lui: i medici stanno facendo degli esami approfonditi, ci vorrà del tempo. Era felice, perché ha capito quanto amore ha intorno. Gli sono arrivati messaggi da tutto il mondo. Ed è rimasto particolarmente colpito da quelli del mondo Inter: non solo i compagni di squadra che ha sentito attraverso la chat, ma anche i tifosi. Christian non molla. Lui e la sua famiglia ci tengono che arrivi a tutti il loro grazie. Ora deve solo riposare, con lui ci sono la moglie e i genitori. Anche oggi resterà in osservazione, forse pure martedì. Ma in ogni caso vuole fare il tifo per i suoi compagni contro il Belgio”

  • Zhang: “Tutte le squadre devono tagliare, ci sono state grosse perdite! Superlega? Dobbiamo collaborare con Uefa e Fifa”

    Il Presidente nerazzurro Steven Zhang ha rilasciato un’intervista all’emittente cinese Cgtn durante il programma The Agenda. Il patron dell’Inter ha parlato a proposito del futuro del club e delle condizioni attuali, del rapporto con la Cina e della Superlega. Ecco di seguito un estratto dell’intervento di Zhang.

    Ci racconta questo scudetto? “Sono molto orgoglioso, è stato un momento speciale per tutti, per il popolo dell’Inter, per i tifosi, per Milano. Negli ultimi nove anni abbiamo avuto un forte avversario e loro hanno vinto. L’ultima volta che abbiamo vinto il campionato, è stato 11 anni fa. Questo dimostra che il nostro lavoro negli ultimi cinque anni ci ha portati sulla strada giusta. Ovviamente vedere tutta la città e i tifosi così contenti è una cosa soddisfacente”.

    Qual è attualmente la situazione del club? “Sfortunatamente, lo scoppio della nuova pandemia ha davvero cambiato l’ambiente del calcio internazionale e ha avuto un impatto su molte industrie, in particolare quelle impegnate nei servizi offline. L’industria del calcio e dello sport sono le industrie che sono state colpite di più. I tifosi non possono recarsi a vedere la partita di persona negli stadi e molti negozi e ristoranti hanno dovuto restare chiusi. Questo ha effettivamente colpito il nostro settore. Se si guarda solo alla stagione 19-20, l’intera industria calcistica europea potrebbe aver perso 2-3 miliardi di euro. Se le due stagioni vengono messe insieme, le nostre perdite raddoppieranno, forse raggiungendo i 5-6 miliardi di euro, che colpiscono molti club e persone del settore calcistico. Questa cifra non verrà recuperato presto, quindi per noi molte situazioni non saranno quelle che erano prima dell’epidemia”.

    Qual è invece la situazione del mondo del calcio in generale?Adesso tutti i club devono pensare a come tagliare le spese e come mantenere la sostenibilità nei prossimi anni.C’è bisogno di tempo per riprendersi dall’impatto della pandemia, dobbiamo pensare a come attirare l’attenzione dei tifosi ervirà pensare a come attirare l’attenzione dei tifosi, pensare a come utilizzare le piattaforme digitali e i social media per soddisfare coloro che non possono essere allo stadio. I tifosi che guardano le gare da casa. Su questo ci stiamo concentrando ora. Ma abbiamo anche lavorato molto prima dell’epidemia per la costruzione di infrastrutture, per dare un sistema stabile al club. Abbiamo messo a punto nuovi prodotti dopo l’epidemia e apportato modifiche al nostro sistema”.

    Che esperienza è stata quella della Superlega? “Penso che questa serie di eventi ci abbia ispirato: dobbiamo collaborare con Fifa e Uefa per migliorare la qualità del gioco, sapere quali cambiamenti dobbiamo apportare al mercato, ascoltare i pensieri dei tifosi e sapere come agire per dare loro un’esperienza migliore. L’epidemia ci ha infatti spinto a vedere la necessità di un cambiamento e di innovazione. Non importa quale metodo venga utilizzato, quello che dobbiamo sapere è che è necessario capire il mercato, capire la situazione una volta cessata la pandemia, cambiare il sistema di calcio e migliorare il sistema di calcio”. 

  • Primavera1: l’Inter batte il Bologna 2-0 e resta al comando della classifica

    Nel penultimo turno del campionato primavera l’Inter guidata da Armando Madonna ha battuto il Bologna per 2-0. Partita vinta con merito dai nerazzurri che hanno dominato per tutti i 90 minuti andando in rete con due splendidi gol di Satriano e Oristano. I due marcatori nella ripresa hanno anche colpito una traversa a testa, mentre il Bologna non è riuscito a rendersi pericoloso. Tre punti che portano l’Inter sempre in testa alla classifica con 56 punti, mentre il Bologna resta 14esimo con 27 punti.

  • Eriksen: ‘Sto bene e spero di tornare presto. Il Dott. Volpi “Faremo controlli”

    Ieri, Christian Eriksen ha davvero spaventato tutto il mondo del calcio durante la sfida con la Finlandia. Per fortuna, il peggio sembra essere passato. Il danese ha tranquillizzato anche l’Inter con un messaggio: “Sto bene e spero di tornare presto”. Questo messaggio e’ stato confermato dall’Ad Marotta e anche dal quotidiano della Gazzetta dello sport. Il medico sociale del club nerazzurro, Piero Volpi ha spiegato: “Abbiamo passato una brutta ora, non solo io ma tutta la famiglia del nostro club. Nei prossimi giorni sarà sottoposto a esami e controlli approfonditi. L’importante è che stia bene, ma mai c’era stato nessun episodio che neppure lontanamente aveva fatto intravedere un problema, ne quando era al Tottenham, ne tantomeno all’Interno. In Italia i controlli sono molto rigidi”.

  • Inter, parla Marotta: “Eriksen ha scritto pochi minuti fa nella nostra chat. Grazie a tutti per l’affetto”

    Giuseppe Marotta parla ai microfoni di Rai Sport dopo il brutto episodio capitato a Christian Eriksen durante la partita di Euro 2020 Danimarca-Finlandia. Si esprime così sull’accaduto: “Abbiamo visto delle immagini dure la cui dinamica lasciava presagire qualcosa di drammatico che purtroppo abbiamo visto anche sui campi italiani. Voglio innanzitutto ringraziare tutti quelli che hanno dimostrato affetto, lo sport ancora una volta si è dimostrato di altissimo valore. C’è stata unità e vicinanza per un giocatore che in quel momento rappresentava la Nazionale danese”.

    Successivamente Marotta chiarisce che Eriksen non ha avuto il Covid: “Giustissimo e non è stato neanche vaccinato. Bisogna accettare quello che è successo. In questo momento Eriksen è sotto l’egida della Nazionale danese ed è giusto che siano loro a diramare i bollettini, posso solo dire che lo staff medico nerazzurro è stato in contatto con loro fin da subito. Vogliamo sottolineare la grande dimostrazione d’affetto che è arrivata sia a noi che al calciatore”.

    L’intervista continua parlando dell’esultanza di Lukaku: “I ragazzi sono molto legati tra loro, c’è grande affiatamento all’interno del gruppo squadra. Tra di noi ci siamo confrontati tutti dopo aver visto quelle scene così dure, ci siamo telefonati e abbiamo parlato subito. Siamo stati tranquillizzati, non vogliamo essere invadenti perché è giusto rispettare la sua convalescenza. Posso solo dire che dieci minuti fa lo stesso Eriksen ha mandato un messaggio nella nostra chat interna e questo conferma il grande affiatamento in squadra”.

    Infine Marotta parla di Christian Eriksen giocatore: “Ha avuto difficoltà di ambientamento, poi Conte ha lavorato molto bene con lui. Noi ce lo vogliamo tenere ben stretto a lungo nella speranza che possa risolvere i suoi problemi di salute”.