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  • “OPS….E ORA CHE VI INVENTATE?”

    Ci eravamo lasciati con separazioni, divorzi, licenziamenti per giusta causa, un nuovo allenatore imminente, alcuni “pseudo” tifosi interisti che non vedevano già l’ora di cambiare, perché loro vogliono il bene dell’Inter, sicuramente è così. Nonostante ieri il mister Conte abbia ribadito di aver sposato un progetto con i neroazzurri, ribadito che darà l’anima per riportare i nostri colori dove meritano, il risultato? Nulla, anzi, ancora più carne al fuoco per gli “amici” dell’Inter, i media. La cosa più triste è stato leggere siti dell’Inter, che invece di prendere una posizione per il bene della società e oggi quel bene della società ha un nome e un cognome, Antonio Conte, hanno preferito dedicare l’intera giornata e serata a riportare a pappagallo tutte le notiziole che erano mirate a “distruggere” l’ottimo lavoro svolto quest’anno.
    Ma oggi martedì 4 agosto intorno alle ore 14’00, accade quello che doveva accadere. Sotto la sede dell’Inter è stato disposto uno striscione da parte della tifoseria più calda dei neroazzurri, la Curva Nord. Testo dello striscione? “GLI INTERISTI VERI E LA CURVA NORD 69 SONO CON CONTE”. Gli interisti veri, cavolo ne sarà caduta di gente dalla sedia, parecchi siti o giornali avranno detto: “E ora?”, ora c’è poco da dire, c’è poco da scrivere. La cosa che mi fa più sorridere è che proprio la Nord, quella nord che non è tenera, che non ti perdona quando sbagli, abbia visto che questo UOMO,  che è stato si capitano, bandiera, allenatore della Juventus, si sia schierato dalla parte dell’Inter, che voglia il bene di questo club, che quelle parole sono state un tentativo di fare il bene della società, non il male.
    Mister Conte si è presentato in conferenza stampa per parlare della gara di Europa League con la solita determinazione, grinta, intelligenza, con chi sa che sta dando tutto e lo sta facendo nel migliore dei modi, a testa alta, si! A testa alta, perché lui può. Io fossi nei media ricomincerei a parlare di Messi, o magari invece di parlare di chi sta lavorando seriamente mi chiederei: “Ma Conte è sempre qui a parlare con noi, ma la società?” o magari “E ora che ci inventiamo?”
    Continua così mister, buon lavoro.
     

  • FASCIA SINISTRA: CHI PREFERISCE CONTE?

    In questi giorni TUTTI i giornali parlavano dell’addio di Conte e dell’arrivo di Allegri, ieri pomeriggio il mister nerazzurro ha smentito tutto con un’intervista rilasciata all’Ansa. Noi grazie alla linea editoriale tracciata dal direttore Recalcati abbiamo sempre mantenuto la nostra idea e la nostra posizione, cioè che Conte non volesse assolutamente abbandonare il progetto iniziato lo scorso giugno, a differenza di altri e abbiamo avuto ragione. E adesso parliamo di mercato e degli obiettivi che la dirigenza nerazzurra vuole regalare al suo allenatore per la prossima stagione.
    In quest’annata l’Inter targata Antonio Conte ha evidenziato alcuni difetti nella composizione della rosa, la mancanza di alternative a centrocampo, l’infortunio di Sanchez e la mancanza di un quarto attaccante come vice-Lukaku, ma da non trascurare sicuramente è stata qualche carenza sulle fasce. All’inizio i due quinti di centrocampo titolari erano Candreva e Asamoah e come sostituti Biraghi e D’Ambrosio. Con l’infortunio del ghanese e con l’utilizzo di D’Ambrosio come terzo a destra in difesa, non ci sono stati abbastanza cambi per Conte per un ruolo che, nei 90 minuti complessivi, comporta un grande dispendio fisico. Vanno letti in questa chiave gli acquisti di gennaio Ashley Young, giocatore duttile e di esperienza, e Moses, pupillo dell’allenatore pugliese al Chelsea. Ma ora dopo l’arrivo di Hakimi serve anche un top a sinistra.
    Sulla lista dei candidati troviamo ai primi posti i due esterni mancini del Chelsea, Emerson Palmieri e Marcos Alonso. Il primo sembra quello preferito dalla dirigenza nerazzurra, infatti parliamo di un giocatore abbastanza giovane, 25 anni, ed italiano, titolare sulla fascia sinistra in Nazionale. Inoltre bisogna anche ricordare che sul giocatore c’è l’interesse della Juventus, e questo interessamento dell’Inter potrebbe essere una mossa astuta di Marotta e una dimostrazione di forza e del prestigio ritrovato della società nerazzurra. Il punto è che forse non è il preferito di Conte, infatti Palmieri lo ha dimostrato sia in Premier che nella precedente esperienza italiana alla Roma di essere si forte nella corsa in avanti e nel puntare l’uomo, ma di avere dei grossi limiti a livello difensivo, grave pecca per il tecnico salentino. L’altro esterno Blues Marcos Alonso è un giocatore che piace e parecchio a Conte, che ha avuto già al Chelsea dal 2016 al 2018 e che sotto la sua direzione ha messo a segno 14 gol e offerto prestazioni di alto livello. Inoltre bisogna ricordare che Alonso in questa stagione ha collezionato 18 presenze arricchite da 4 gol e 3 assist, Palmieri 15 presenze senza partecipazione alle realizzazioni. Questo può avere un peso nella decisione finale. Ciò che non convince per Alonso è l’età, a breve raggiungerà i 30 anni e potrebbe essere questo un ostacolo per la dirigenza interista.
    Da non sottovalutare assolutamente sono gli altri nomi che circolano e che sono aggiunti alla lista delle preferenze di Marotta & Co. e cioè quelli di Alaba e Gosens. Il primo potrebbe essere un affare non solo economico, visto il contratto in scadenza a giugno 2021 rapportato al valore del calciatore, ma anche tattico perché l’austriaco, oltre ad agire su tutta la fascia mancina, potrebbe essere schierato anche nei tre di difesa a sinistra, questo in vista anche della possibile partenza di Skriniar. Gosens invece è paradossalmente un rischio. Sembra assurdo dirlo dopo una stagione del genere, 9 gol e 8 assist, ma il problema è che i giocatori dell’Atalanta lontani da Bergamo hanno reso sempre al di sotto delle aspettative, e l’Inter non vorrebbe assolutamente spendere un’ingente cifra per poi non avere rendimento.
    Il casting per la fascia sinistra è aperto, Conte ha fatto riferimento più volte alle sue preferenze e alle caratteristiche dei suoi esterni, velocità e tecnica si, ma anche copertura difensiva, e Marcos Alonso sembra quello più indicato, ma il mercato è lungo e pieno di sogni e colpi di scena. E chissà se da un momento all’altro non esca Mister X

  • “PAPA’, QUANTO ACCANIMENTO CONTRO L’INTER”

    “Ciao papà! Allora? Contento di questo secondo posto? Finalmente una qualificazione non sofferta e un secondo posto meritato. Eppure ce n’è sempre una, ma come mai? Conte avrà le sue ragioni, sarà andato un po’ oltre, ma non si sta esagerando? Perché questo accanimento?”
    “Ciao Michi, io sono strafelice di questa Inter, una bella stagione finalmente, tranquilla dai. E’ vero avremmo sicuramente potuto e dovuto fare qualcosa di più, in Coppa Italia, in campionato! Chissà se la Juventus tentennerà ancora così anche l’anno prossimo. L’accanimento? E chi ci fa più caso, è una vita che è così. Ricordi il povero Gigi Simoni? Quante ne mandò giù, i giornali che scrivevano titoloni, “ma come può Ronaldo, un fuoriclasse del genere essere compatibile con giocatori come Cauet, Ze Elias?”,  eppure sappiamo tutti come andò quella stagione. Il povero presidente Massimo Moratti? Ogni anno massacrato perché da gran tifoso, regalava colpi di mercato pazzeschi senza vincere mai nulla. Gli allenatori sempre sotto torchio, questo perché dietro non sono stati mai tutelati, ci è voluto Mourinho, straniero che alla prima stagione, anzi, dopo pochi mesi ha inquadrato bene la stampa italiana, la famosa “prostituzione italiana”. Che soddisfazione veder sbattere in faccia alla stampa quei tre titoli.
    Adesso è toccato a Conte, ma era scontato, vedi forse i modi non sono stati quelli giusti, però un segnale l’ha dato, forte, vero, autentico. Ricordi una delle prime conferenze stampa? Quando disse: “Ho lasciato l’Italia e l’ho ritrovata peggio di quando me ne sono andato”, lui sapeva già che sarebbe stato un massacro e l’ha sempre detto, non è il tipo come vedi che finge o si tiene le cose dentro. Gli hanno dato dello juventino, pensa che io l’ho visto più interista di tanti altri che si definiscono tali, di persone che lavorano per la società stessa che non vedo da tempo, che ancora oggi non ne capisco il ruolo o la figura. Anche oggi, chi ci ha messo la faccia? Chi ha chiamato l’Ansa per querelare quelle diffamazioni mai uscite dalla sua bocca e ribadita la volontà di proseguire con questo progetto, Antonio Conte.
    Quindi si, sono molto felice di questa Inter, di questo mister “juventino” che ci vuole così bene e ci “difende“, pensa se ci farà vincere l’Europa League, ne farà cadere parecchi dalla sedia”.

  • SANCHEZ-INTER: È TUTTO FATTO, TROVATO L’ACCORDO CON IL MANCHESTER UNITED!!

    Alexis Sanchez e l’Inter ancora insieme! L’attaccante cileno sarà tutto dell’Inter a titolo definitivo, è stato trovato infatti l’accordo con il Manchester United a costo zero, alla fine la società neroazzurra non dovrà versare i 17 milioni di euro richiesti inizialmente dai Red Devils. Sanchez firmerà un contratto di tre anni e guadagnerà 7 milioni a stagione, questo accordo inoltre è importantissimo anche in chiave Europa League perché permetterà all’Inter di avere già disponibile il giocatore cileno per tutta la durata del torneo.

  • SITUAZIONE SANCHEZ: RISOLTA CON L’INSERIMENTO IN LISTA UEFA MA…

    L’Inter avrebbe inserito nella lista Uefa, il giocatore cileno Alexis Sanchez, dopo aver ottenuto il benestare del Manchester United, proprietario del suo cartellino che nella scorsa stagione ha dato in prestito al club di zona Porta Nuova. Il tutto si e’ creato a causa dell’emergenza sanitaria che ha costretto prolungamenti dei contratti intercorsi tra le squadre accordatesi sui prestiti con diritto o obbligo di riscatto. Pero’ il tecnico Antonio Conte non potra’ schierarlo in campo finche’ la dirigenza non si decida a pagare il riscatto di 17 milioni fissato dagli inglesi.

  • “RIPONETE LE PENNE, C’E’ L’EUROPA DA CONQUISTARE”

    Cari giornalisti, cari media, cari lettori, cari tutti, forse è il caso di dire e fare “basta!”. Vedo meteore che vagano senza una meta, bandiere che sventolano di qua e di là a seconda di come tira il vento, che tristezza.
    Vedo società come la Roma, che sta vivendo già una situazione molto difficile e delicata, essere massacrata continuamente, a quale scopo? Nessuno, magari in questo momento società, tecnico e squadra avrebbero bisogno di altro tipo di supporto, però è più facile massacrare, così poi magari qualcuno potrà sferrare il colpo di grazia.
    La Juventus ha vinto il nono titolo consecutivo, eppure niente, un bravi,  un paio di complimenti, poi? Sarri non è da Juve! Sarri non è un vincente, io prenderei questo o vedrei bene lui. Il rispetto dov’è? Ah dimenticavo, la Juventus è ancora in corsa per la Champions League.
    Mister Conte! Quanto li hai resi felici? Gli hai fornito un assist a porta vuota, non aspettavano altro. Fino a sabato mattina si parlava solo di Messi, il sogno Messi, Messi-Inter ci siamo. Ora? Anche un fenomeno come l’argentino può passare in secondo piano, è più facile massacrare un tecnico vincente, un uomo che vive con passione quello che fa, che magari di getto può essere anche andato oltre con le parole, ma potrebbe aver dato un grande aiuto alla società, aprendole magari gli occhi. Però no! Conte alla gogna, ah indovinate? L’Inter è in Europa ancora, però lo farà con una situazione catastrofica, con un tecnico “sciagurato” che ha riportato la società lassù dove merita.
    Ora basta, direi che c’è un limite a tutto. Il giornalismo è importante, ma che sia COSTRUTTIVO, IMPARZIALE, GIUSTO e soprattutto COERENTE. Ci sono delle squadre che hanno ancora una stagione da terminare e meritano il supporto e il sostegno di tutti, quindi riponiamo le penne ed incoraggiamo al meglio in una stagione dove il peggio è già stato protagonista purtroppo.

  • FIORENTINA, COMMISSO: “CHIESA PUO’ PARTIRE”

    A margine dell’ultima gara di campionato vinta contro la Spal, il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha risposto ad alcune domande toccando diversi temi tra cui il futuro del gioiello Federico Chiesa: “Spero che restia Firenze. Lo scorso anno l’ho trattenuto, ma se vorrà andare via, sarà libero di farlo. Gli ho dato il via libera, l’importante è che arrivi l’offerta idonea al suo valore“. Il club viola chiede 70 milioni di euro per il suo cartellino. Sul calciatore ci sono gli occhi di diversi club italiani ed europei con Juventus e Inter in pole. Si scatenerà l’asta?

  • “GIU’ LE MANI DALL’INTER!!!”

    La stagione è finita o quasi, un secondo posto guadagnato sul campo, record punti dell’Inter del triplete raggiunto e un’Europa League ancora da giocare.
    Sembrerebbe tutto perfetto, invece no, Antonio Conte si presenta ai microfoni dopo la partita vinta con l’Atalanta ed è un fiume in piena. Le cause? Il tecnico non ha mai fatto mistero di nulla, una persona trasparente, chiara, umile e alcuni atteggiamenti della società non sono andati giù al tecnico salentino. L’Inter durante la stagione è stata presa di mira tante e tante volte, dov’era la società? Perché quando le cose vanno bene, l’Inter è di tutti e quando vanno male l’Inter è solo di Conte e giocatori? L’arrabbiatura di Conte è legittima, probabilmente nasce già alle origini, dalla campagna acquisti dello scorso anno, quando il tecnico chiese oltre a Lukaku e Barella, Dzeko e Vidal. La storia si è ripetuta poi a Gennaio quando il tecnico chiese di nuovo dei rinforzi, ottenendo Eriksen, ottimo giocatore ma probabilmente non ideale per il tipo di gioco dell’Inter.
    Chi ha ragione? Conte ha esagerato? Personalmente non credo, visto che il problema era già stato evidenziato dal tecnico Spalletti in passato. Una cosa è certa, un grande club è grande sempre, in tutte le situazioni, belle, brutte, difficili o facili. Sarà necessario un confronto fra la dirigenza e il tecnico Conte, per ripartire “insieme”, costruire “insieme” e possibilmente vincere “insieme”.

  • FORMAZIONI UFFICIALI: ATALANTA-INTER

    ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Caldara, Djimsiti; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez, Pasalic; D. Zapata.
    All. Gasperini
    INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; D’Ambrosio, Barella, Brozovic, Gagliardini, Young; Lautaro, Lukaku.
    All. Conte

  • INTER, SENTI MILITO: “L’INTER POTREBBE PRENDERE MESSI”

    Arrivano altre voci sulla vicenda Messi-Inter, questa volta dall’Argentina. In un’intervista rilasciata ad un’emittente locale, Radio Continental, l’ex eroe del triplete Diego Milito ha parlato della vicenda che vorrebbe il fenomeno blaugrana nuovo giocatore dell’Inter. L’ex neroazzurro è apparso molto ottimista sulla vicenda, ribadendo che qualora l’operazione dovesse rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario, l’Inter grazie alla potenza Suning potrebbe riuscire a portare Messi a Milano.