Tag: Inter

  • ESCLUSIVA TCM24, BEDY MORATTI: “MESSI? IO CI SPERO!!!”

    Abbiamo contattato e ringraziamo per la sua gentile e signorile disponibilità, la tifosa numero 1 dell’Inter Bedy Moratti, attrice e sorella dello storico ex Presidente del club neroazzurro Massimo Moratti. La Signora Bedy parlando di Inter, è stata così gentile da rispondere a qualche nostra domanda:
    Michele: “Cosa ne pensa di questa Inter? E’ soddisfatta o si aspettava di più?”
    Bedy Moratti: “L’Inter quest’anno mi è piaciuta molto, ho visto una squadra forte, volenterosa e sempre pronta a seguire le motivazioni e le indicazioni del tecnico. Purtroppo c’è stato quello che c’è stato, non è stato facile riprendere in una situazione così surreale, con stadi vuoti e partite così ravvicinate, però ripeto, l’Inter a parte qualche incertezza mi è piaciuta e l’ho trovata per lunghi tratti divertente.”
    Michele: “Potrebbe vincere l’Europa League?”
    Bedy Moratti: “Ma guardi, i mezzi ci sono. Credo che molto dipenderà da una serie di componenti, quelle fisiche visto che si è giocato molto per portare a termine la stagione e mentali. Sarà molto importante quindi la volontà dei giocatori, di capire quanto ne avranno e quanto saranno disposti a dare, sicuramente la soluzione di viaggiare meno per gli spostamenti sarà di grande aiuto. Speriamo!”
    Michele: “Il calciomercato è alle porte, le piace Lautaro Martinez? Lo cederebbe?
    Bedy Moratti: “Lautaro è un ottimo giocatore, ha dimostrato nonostante la su giovane età di avere tutte le caratteristiche per poter essere determinante, io non credo che sia un caso l’interessamento del Barcellona. E’ un giocatore forte che io terrei volentieri nella mia squadra, bisognerebbe capire se lui vuole altrettanto e nel mercato molte la volontà del giocatore è determinante.”
    Michele: “Lei ha parlato di Barcellona, quindi ne approfitto per farle un’ultima domanda, il sogno Messi, lei ci crede?”
    Bedy Moratti: “Sapevo me l’avrebbe chiesto, ultimamente è sulla bocca di tutti. Vede, mi stupisce il fatto di aver visto una foto di Messi proiettata sul duomo, senza che ci sia nulla di concreto sotto, sicuramente sarebbe bellissimo avere un giocatore del genere nell’Inter, da tifosa ne sarei molto felice. Credo che ne se potrà comunque parlare a fine stagione, non prima. Io ci spero!”
    Ringraziamo ancora una volta di cuore per la sua signorile gentilezza Bedy Moratti.

  • “EL CLASICO D’ITALIA”

    Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, due marziani, due fenomeni assoluti, due icone del calcio mondiale, una rivalità caratterizzata solo ed esclusivamente dal talento puro. I due calciatori si sono contesi primati, palcoscenici e trofei importanti, uno con il Real Madrid, prima del passaggio alla Juventus, l’altro con il Barcellona del quale è da tempo simbolo e capitano. Come dimenticare quel giorno speciale nella quale si gioca “El Clasico”, un giorno dove Madrid e Barcellona si fermano per l’appuntamento più sentito della stagione.
    E se la storia si ripetesse? Se anziché chiamarsi “clasico” si chiamasse “Derby d’Italia”? Potrebbe trattarsi di un sogno o di una bellissima favola è vero, ma se noi andassimo oltre? Quanto sarebbe importante nell’economia, nella visibilità, nel prestigio e nella qualità, avere nel nostro campionato Cristiano Ronaldo e Lionel Messi? Tanta e per tanti motivi, uno su tutti, riporterebbe il nostro campionato dove merita, al centro del mondo.

  • COME INTERPRETARE L’ESULTANZA DI LAUTARO?

    Ieri sera a San Siro nella gara della penultima giornata di campionato tra Inter e Napoli, al 60esimo minuto entra Lautaro Martinez che dopo un quarto d’ora segna il suo gol numero 13 in stagione in Serie A. L’argentino riceve palla a metà campo e con una corsa poderosa tutta forza ed equilibrio, piazza un tiro a giro sul secondo palo sul quale non arriva Meret. 2-0 Inter e partita di fatto chiusa. Aldilà dell’azione, che sembra una di quelle a cui Lautaro aveva abituato pre-lockdown, è interessante analizzare l’esultanza, che sta infiammando ancora di più questo calciomercato. Martìnez mima un gesto con le mani come a dire: “Parlate, parlate, intanto io continuo a lottare e a segnare”. Cosa ha voluto intendere realmente con quel gesto?
    Un altro punto da analizzare è quell’abbraccio con i compagni di squadra. Infatti c’è da dire che l’Inter in questo momento si trova nella stessa situazione della scorsa stagione, quando fu costretta a cedere Icardi al Psg. Il 9 argentino però era ormai fuori dallo spogliatoio, a cui non era piaciuto il suo comportamento, l’assenza dai campi e l’assecondare le parole della moglie-agente, ed inoltre si erano venute a creare delle faide interne con Perisic e Brozovic. Tutto ciò aveva influito pesantemente sul finale di stagione nerazzurro e Zhang era stato costretto a “svendere” Icardi, il suo gioiello più lucente per il bene del club, per poi dopo accontentare Conte con Romelu Lukaku. Quest’anno invece la situazione è diversa. Lautaro nonostante le voci è ben voluto nello spogliatoio, lo dimostra l’affetto in campo dei compagni di squadra e l’atteggiamento del mister, sempre pronto a caricarlo e spronarlo in ogni situazione, e la partita di ieri ne è stato un esempio. Inoltre la cessione di Lautaro, se avverrà, sarà un ricco trasferimento e una grossa plusvalenza.
    Ultima cosa è quel post su Instagram dell’attaccante argentino con la foto della sua esultanza polemica e sotto il commento con scritto Forza Inter. Un segnale di calciomercato positivo per i nerazzurri o un atto dovuto?
    Riguardo l’esultanza, che alla fine è l’unica cosa che possiamo analizzare e l’ultimo atto di questa lunga telenovela, ci possono essere due chiavi di lettura per cercare di capire cosa ha voluto dire l’argentino. Una prima spiegazione di quel gesto, sicuramente la più rassicurante per i tifosi interisti, è quella di interpretarlo come a dire: “Fateli parlare tanto rimango qui e continuo a segnare”. L’altra chiave, più scomoda ma in linea con le parole, anzi con i silenzi di Lautaro, è quella di interpretare quel gesto come una tutela della propria professionalità e della propria persona, una difesa dalle molte polemiche e niente di più. Un modo per garantire sulla propria condizione fisica e sul fatto di essere concentrato ora sull’Inter, che le voci di mercato non lo stanno distraendo, ma che però esistono! Insomma parliamoci chiaro se Martìnez avesse voluto allontanare ogni voce e rassicurare i tifosi, avrebbe baciato la maglia o indicato con l’esultanza la sua permanenza all’Inter. Invece non c’è stato nulla in questo senso.
    Questo gesto può essere interpretato in molti modi, far riflettere parecchio e non chiudere nessuna strada. Può far ben sperare i più ottimisti e far rammaricare i più realisti. Solo il tempo ci dirà chi avrà ragione e quale sarà il destino del 10 nerazzurro.

  • LUKAKU!!! “MA ALLORA NON SEI UNA PIPPA”…

    Romelu Menama Lukaku Bolingoli, è un attaccante belga nato ad Anversa il 13 maggio 1993. Lukaku è poliglotta, nato da una famiglia che parla lingala e francese, parla l’olandese essendo nato nelle Fiandre, poi inglese, tedesco, portoghese, spagnolo e molto bene italiano. E’ arrivato la scorsa estate all’Inter ed è l’acquisto più oneroso nella storia del club milanese. Si presenta al club con tanto entusiasmo, con quel sorriso di chi sa di essere sbarcato in una società importante, di chi ama la vita e ne ha conosciuto tutte le sfaccettature, dalle più brutte alle più belle.
    Può bastare? Ovviamente no. Da li a qualche giorno i media hanno iniziato il loro show, definendo Lukaku grasso e fuori forma, lento e pesante negli spostamenti, tecnicamente non all’altezza della situazione. Risultato? Nessuno, le chiacchiere sono rimaste tali e forse a qualcuno saranno rimaste indigeste. Si perché  Romelu è andato oltre, lui ti guarda, sorride, ti punta e…non lo prendi più. Perché? Come perché? Ha fatto 23 gol di cui 15 in trasferta, non li avete visti? Cavolo Romelu potevi andare più piano, almeno alla prima stagione, in modo da non smontare a tanta gente gli altarini che avevano creato. In un simpatico siparietto a Sky, il tuo primo tifoso Antonio Conte a chi gli chiedeva di te, aveva risposto dandoti della “pippa”, scatenando tante risate, probabilmente amare.
    Caro Romelu credo proprio che le chiacchiere e la musica siano cambiate, perché non tutti sanno che hai 27 anni e puoi migliorare ancora tanto, non tutti vedono quello che fai e dai in campo per la squadra, non vedono che sei un giocatore “imprescindibile”, “insostituibile”. Con il mercato alle porte puoi ritenerti presente e futuro di questa società, bravo Lukaku ti sei preso e meritato l’Inter.

  • FORMAZIONI UFFICIALI: INTER-NAPOLI

    INTER (3-4-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Candreva, Brozovic, Barella, Biraghi; Borja Valero; Lukaku, Sanchez.
    All. Conte
     
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Elmas, Demme, Zielinski; Politano, Milik, Insigne.
    All. Gattuso

  • TCM24, BONOLIS: “KANTE’, BARELLA, TONALI E STAI TRANQUILLO”

    E’ tornato a trovarci e lo ringraziamo per la sua gentile disponibilità l’amico Paolo Bonolis, che ha risposto a qualche nostra domanda:
    Michele: “E’ soddisfatto di questo finale di stagione o si aspettava di più?”
    Bonolis: “L’Inter ha disputato una buonissima stagione, c’è rammarico per la Coppa Italia e alcuni punti persi in campionato che potevano rendere ancor più divertente questo inseguimento alla Juventus, ma la squadra non mi è dispiaciuta considerando anche i tanti infortuni e potrebbe dire ancora la sua in Europa League.”
    Michele: “Cosa si aspetta dal mercato neroazzurro?”
    Bonolis: “Come dicevo, la squadra ha delle buone basi, andrà puntellata in alcune zone, magari qualche rinforzo in più in mezzo al campo sarà necessario, visti i tanti impegni e gli infortuni che si possono incontrare durante la stagione, ci saranno giocatori che andranno via e altri che arriveranno.”
    Michele: “Si parla delle possibili partenze di Skriniar, Brozovic e di Lautaro, cosa ne pensa?”
    Bonolis: “Si ne ho sentito parlare. Come le dicevo pocanzi, questo è il giochino del mercato, indubbiamente si parla di tre elementi di spessore che andrebbero sostituiti con altrettanti elementi validi. Si parla molto del possibile arrivo di Kumbulla, un giocatore che a me piace molto, potrebbe essere quella rivelazione proprio come lo fu Skriniar. Per il centrocampo se dovesse partire il croato, vedrei molto bene Tonali, un giocatore validissimo, dotato di una bella prestanza fisica e quella cattiveria anche nell’andare a recuperare i palloni. Non dimentichiamoci poi di Sensi, il ragazzo prima di questo calvario di infortuni ha dimostrato di meritare e di essere da Inter, spero possa tornare magari in Europa League. Per quanto riguarda il discorso attacco c’è questo grande punto di domanda su Lautaro Martinez, non si è ben capito il Barcellona cosa voglia fare e il ragazzo se sia già d’accordo con loro o meno. In caso di partenza dell’argentino è ovvio che l’Inter dovrebbe tornare sul mercato e cercare quella tipologia di attaccante o magari due per puntellare bene il reparto avanzato. Ho letto fra i tanti nomi quello di Belotti, potrebbe essere quel terzo attaccante che fa comodo, giovane, forte fisicamente e molto generoso, proprio come Sanchez. A tal proposito spero tanto che il cileno possa rimanere in neroazzurro anche se so che è difficile, viste le tempistiche.”
    Michele: “Ha parlato di centrocampo, le piacerebbe Kanté?”
    Bonolis: “Quando penso a Kanté, penso a uno di quei giocatori instancabili, che anche nelle situazioni più difficili, ti farebbero dormire sonni tranquilli. Quindi direi assolutamente si, una diga Barella-Kanté con al centro Tonali, non mi dispiacerebbe affatto.”
    Michele: “Le faccio un’ultima domanda, è il tormentone del momento, Messi all’Inter?”
    Bonolis: “Io credo che non sapremo mai quale sia la verità. Un giorno il giocatore vuol finire la carriera a Barcellona, il giorno dopo andrà da Bielsa, la sera però il padre è a Milano, quindi vai a capire la verità. Io non mi sento di dire che sia una follia, credo una società come Suning che ha un fatturato più o meno di 42 miliardi di dollari l’anno, abbia la possibilità di sognare un giocatore del calibro di Messi. Così come è stato Ronaldo alla Juventus, potrebbe essere così per i neroazzurri. Credo che la famiglia Zhang pensi alla pubblicità, al marketing e al merchandising che potrebbe portare uno come Messi.”
    Ringraziamo per essere stato di nuovo con noi, per la cordialità e la sua simpatia, l’amico Paolo Bonolis.

  • SMALLING-INTER: PIÙ CHE UN IDEA

    Chris Smalling attualmente in prestito alla Roma dal Manchester United è al centro di un paio di trattative. La Roma ha difficoltà nel riscattarlo è la sua conferma è sempre più difficile, altra trattativa del quale la nostra redazione ne ha parlato più di un mese fa è l’ Inter. Lo United è in ottimi rapporti con la società neroazzurra, gli ultimi affari ne sono una prova. Proprio il club inglese è interessato a Milan Skriniar, che l’ Inter con la possibile permanenza di Lautaro Martínez potrebbe sacrificare. Gli inglesi vorrebbero inserire nella trattativa proprio Smalling che ha Conte piace molto , più ovviamente una cospicua parte economica. Il futuro di Smalling sarà quasi sicuramente ancora in Italia, resta da capire se alla Roma o all’ Inter.

  • CROTONE, INTERESSATO AL PRESTITO DI AGOUMÉ

    Agoumé potrebbe andare via dall’Inter in prestito nella prossima stagione, in Serie A bisogna registrare l’interesse della neopromossa Crotone che pensa al giovane centrocampista francese classe 2002 per rinforzare il suo centrocampo. Il giocatore ha bisogno di giocare e mettere minuti nelle gambe, andare a giocare a Crotone sarebbe molto importante per lui perché troverebbe molto più spazio.

  • FORMAZIONI UFFICIALI: GENOA-INTER

    GENOA (4-4-2): Perin; Zapata, Romero, Goldaniga, Criscito; Rovella, Behrami, Jagiello, Ankersen; Favilli, Pinamonti.
    All. Nicola
     
    INTER (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Godin; Moses, Gagliardini, Brozovic, Biraghi; Eriksen; Lautaro, Lukaku.
    All. Conte

  • AFFARE KUMBULLA: SETTI; 10-15 GIORNI È SI DECIDE TUTTO

    Marash Kumbulla difensore del Verona, in questa stagione ha sorpreso tutti con le sue ottime prestazioni. Su di lui ci sono stati molti interessi di vari club, soprattutto Inter e Lazio. A parlare di Kumbulla ci ha pensato il presidente Setti che ammette l’ esistenza delle due trattative, aggiungendo che in 10-15 giorni verrà definito tutto. Lazio o Inter nel futuro di Kumbulla, a breve si saprà chi l’ avrà spuntata.