L’Inter riesce a superare facilmente l’Udinese nel match valido per l’ultimo ottavo di finale di Coppa Italia. Inzaghi schiera un undici ricco delle cosiddette seconde linee, l’unico titolare è Bastoni che così indossa la fascia da capitano. I primi minuti vedono i nerazzurri non uscire sempre in maniera pulita dal basso e la formazione friulana che porta un buon pressing in avanti. La coppia d’attacco Arnautovic e Taremi si abbassa molto per favorire il possesso palla e si rende poco pericoloso in fase offensiva. Sono proprio loro due però a confezionare il vantaggio. L’Udinese sbaglia in uscita ne approfitta il centravanti iraniano, che imbuca per Arnautovic che davanti al portiere non sbaglia. Dopo pochi minuti poi Asllani segna direttamente da calcio d’angolo e fissa sul 2-0 risultato finale.
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Coppa Italia, le formazioni ufficiali di Inter-Udinese
Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Inter – Udinese di Coppa Italia .
INTER (3-5-2): Martinez; Darmian, Bisseck, Bastoni; Buchanan, Frattesi, Asllani, Zielinski, Carlos Augusto; Arnautovic, Taremi. Allenatore: Simone Inzaghi.
UDINESE: Piana; Kabasele, Bijol, Tourè; Modesto, Atta, Karlstrom, Ekkelenkamp, Kamara; Lucca, Sanchez. Allenatore: Kosta Runjaic.
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Primavera 1, l’Inter vince 3-0 in trasferta contro l’Atalanta
L’Inter primavera continua a brillare anche in campionato, i giovani nerazzurri allenati da Andrea Zanchetta vincono in trasferta 3-0 contro l’Atalanta grazie alle due reti nel primo tempo di Topalovic e Venturini entrambi a segno dopo soli 11′. Nella ripresa la rete firmata da Spinacce chiude definitivamente la partita. Dopo questo successo l’Inter sale a quota 30 punti al pari di Roma e Fiorentina prime in classifica.
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L’Empoli pronto a riscattare Sebastiano Esposito dall’Inter
L’Empoli protagonista di un buon campionato con 19 punti al decimo posto in classifica è intenzionato a riscattare Sebastiano Esposito dall’Inter, autore di 4 goal in 11 partite giocate l’attaccante classe 2002 potrà essere riscatto dal club toscano per 5 milioni di euro in caso di permanenza in Serie A.
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L’Inter potrebbe far nascere la sua squadra B nella prossima stagione
Anche l’Inter sta progettando per la prossima stagione di creare la sua così detta squadra B. Infatti, la società nerazzurra avrebbe già cominciato a pianificare la possibile nascita dell’Inter U23.
Quindi dopo la creazione delle squadre B di Juventus, Milan e Atalanta nel campionato di Serie C. L’ Inter nella stagione 2025/26 sempre i Serie C, potrebbe far debuttare la sua seconda squadra con tanti giovani interessanti da mettere in mostra.
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Inter, Bernabe’ obiettivo concreto per la prossima stagione
L’ Inter si sta già preparando alla prossima stagione, non guarda solo alla sessione invernale del calciomercato di gennaio. Uno degli obiettivi dei nerazzurri, per la prossima estate è Adrian Bernabe mediano, adattabile anche come mezzala e trequartista, spagnolo classe 2001 del Parma. Bernabe è dotato di grande visione di gioco.
L’operazione si potrebbe concretizzare per una cifra intorno ai 15/20 milioni di euro.
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L’Inter sconfitta in Germania, vince 1-0 il Bayer Leverkusen nel finale
Primo goal subito e prima sconfitta dell’Inter in questa stagione di Champions League per l’Inter di Simone Inzaghi, la squadra nerazzurra perde 1-0 contro il Bayer Leverkusen a segno al 90′ con la rete di Nordi Mukiele. Una partita decisamente sottotono per l’Inter mai pericolosa in area avversaria, dopo questa sconfitta l’Inter rimane momentaneamente tra le prime otto a 13 punti.
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Champions League, le formazioni ufficiali di Leverkusen-Inter
Champions League, ecco di seguito vediamo le formazioni ufficiali di Leverkusen – Inter.
LEVERKUSEN (4-4-2): Kovar; Mukiele, Tabsopa, Tah, Hincapié; Frimpong, Palacios, Garcia, Andrich, Grimaldo; Wirtz, Tella. Allenatore: Xabi Alonso.
INTER (3-5-2): Sommer, Bisseck, de Vrij, Bastoni; Darmian, Frattesi, Calhanoglu, Zielinski, Carlos; Thuram, Taremi. Allenatore: Simone Inzaghi.
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Inter, Simone Inzaghi: “Giochiamo contro una squadra super”
Ecco di seguito le parole del tecnico dell’Inter Simone Inzaghi alla vigilia della Champions League.
È arrivato il momento di fare qualche calcolo sulla classifica di Champions?
“Sappiamo il cammino che abbiamo avuto finora, è stato ottimo e sappiamo che a 17 punti potresti esserci, ma a 18 ci sei sicuramente. Ci mancano tre partite, domani giochiamo contro una delle squadre più forti d’Europa che in sedici mesi ha perso tre partite. Ci siamo preparati, sapendo che incontriamo una squadra molto molto forte”.
A proposito delle tre partite perse nelle ultime 75 dal Leverkusen, una è stata persa contro l’Atalanta. L’avete rivista?
“Sappiamo che affrontare l’Atalanta non è mai semplice, ci siamo concentrati sul Leverkusen: l’abbiamo visto e rivisto, perché ultimamente ha giocato a quattro in difesa, per lunghi tratti a tre. Siamo pronti a qualsiasi modulo, parliamo di una squadra che è riconoscibile, allenata da un ottimo allenatore, che ha portato i suoi principi. È una squadra che gioca molto bene a calcio dal basso, che pressa molto bene. Chiaramente dovremo fare una partita di grandissima attenzione”.
Si è dato una spiegazione dei tanti attacchi?
“Io, come ho detto più di una volta, alleno l’Inter e ho la fortuna di avere questi ragazzi che mi hanno dato tutto da tre anni e mezzo. So da dove sono partito e sappiamo dove siamo arrivati, quello che ho detto dopo il Parma l’ho detto in riferimento agli ultimi dieci anni di Inter. Fino al 2021 la squadra ha faticato tanto in Europa, noi insieme allo staff, ai tifosi, ai giocatori, abbiamo fatto un grande cammino. Tutti dicono sia partito dalla finale di Istanbul: è stata importante, ma penso alle partite col Real Madrid e col Liverpool nel primo anno. Sono state fantastiche, giocate in modo strepitoso, da allenatore mi hanno riempito d’orgoglio, contro squadre che poi hanno fatto la finale. È un percorso che parte da lontano, sappiamo che giocando con questi ritmi non è facile: quanto fatto venerdì è stato analizzato solo sabato, con tre partite settimanali non è semplice, ma ho la fortuna di una squadra e di uno staff che mi seguono sempre”.
Numeri ottimi ma diversi tra campionato e Champions: in Champions zero gol subiti, pur con meno fatti. Esiste una differenza?
“I numeri vanno letti, sono importanti nel calcio. Sappiamo che in Champions abbiamo avuto un certo percorso e in campionato un altro. Dobbiamo alzare l’attenzione, migliorare la fase di non possesso tutti insieme, in campionato le ultime partite le abbiamo fatte molto bene. Domani sera sarà importante dare seguito a queste gare, sapendo chi affrontiamo”.
Si può dire che, in chiave scudetto, l’Atalanta sia favorita?
“Le vanno fatti i complimenti, per quanto fatto sia in Europa che in campionato negli ultimi anni. Però dire una favorita mi torna difficile, mi ritorna in mente quello che ho detto il 13 luglio: dissi che sarebbe stato un campionato avvincente, con tante protagoniste e diverso da quelli precedenti. Credo si veda dalla classifica, siamo alla quindicesima: sono cambiate le squadre di vetta, in più abbiamo Lazio e Fiorentina che stanno facendo un campionato straordinario”.
Quanto è importante per Taremi trovare continuità di gol?
“Sono molto soddisfatto di lui, è un giocatore che ho voluto insieme alla società: tutti i suoi compagni gli vogliono bene, in Champions ha giocato da titolare e abbiamo tredici punti. Sappiamo e lui sa che ci sono altri quattro attaccanti, che come lui vogliono giocare: Lautaro e Thuram sono quelli che stanno giocando di più, Arnautovic ha avuto qualche problema ma quando l’ho messo in campo mi ha dato grandi risposte, Correa è tornato a stare benissimo. Ho l’imbarazzo della scelta, giocando nell’Inter sappiamo che c’è grande concorrenza: domani tra centrocampo e attacco c’è abbondanza, meno in difesa. Ad Acerbi e Pavard si è aggiunto Dumfries, oltre a Palacios che non è in lista. Dalla prossima spero che possano esserci Acerbi e Dumfries, oltre ovviamente a Palacios”.