Tag: Inter

  • Serie A, le formazioni ufficiali di Inter – Lecce

    Serie A, le formazioni ufficiali di Inter – Lecce

    Serie A, le formazioni ufficiali di InterLecce.

    INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Thuram, Arnautovic.
    Allenatore: S. Inzaghi.

    LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Ramadani, Gonzalez, Oudin; Strefezza, Piccoli, Banda.
    Allenatore: D’Aversa.

  • Felipe Melo perde la testa dopo la finale del mondiale per Club

    Felipe Melo perde la testa dopo la finale del mondiale per Club

    Felipe Melo ne ha combinata un’altra. Dopo la finale del mondiale per Club che ha visto il suo Fluminense perdere malamente per 4-0 la finale contro il Manchester City di Guardiola. L’ex calciatore di Juventus, Fiorentina e Inter ha  avuto un pesante scontro con Kyle Walker con una rissa che è stata fermata dai calciatori delle due squadre.

     

  • L’Inter lavora per l’arrivo di Mehdi Taremi a giugno

    L’Inter non è solo concentrata sull’operazione Tajon Buchanan per gennaio ma la società continua a lavorare anche per Mehdi Taremi, il centravanti iraniano del Porto potrebbe essere il colpo a parametro zero per il prossimo giugno dei nerazzurri. La volontà del club portoghese è quella infatti di trattanere il giocatore fino al termine della stagione.

  • Primavera, vittoria di misura della Lazio nel derby contro la Roma

    Il derby Primavera tra Lazio e Roma si è chiuso con il risultato di 1-0 in favore dei biancocelesti.

    Ha deciso la sfida un calcio di rigore realizzato al 75′ da Gonzalez.

    I giallorossi non perdevano dallo scorso 5 novembre, e sono al quarto posto, mentre la Lazio va all’inseguimento della capolista Inter.

  • Primavera 1, poker dell’Inter in trasferta contro il Lecce

    L’Inter primavera cala il poker in trasferta travolgendo 4-1 il Lecce grazie alla rete nel primo tempo di Aleksandar Stanković e ai goal firmati nella ripresa da Issiaka Kamate, Luca Di Maggio e Ebenezer Akinsanmiro autore della rete finale per i giovani nerazzurri. Dopo questo brillante successo la squadra di Chivu sale a 31 punti in classifica in testa a +4 dal Milan che deve recuperare la sua partita.

  • Inter, è fatta per il rinnovo di Darmian fino al 2025

    Inter, è fatta per il rinnovo di Darmian fino al 2025

    Ormai manca solo l’annuncio ufficiale, ma l’accordo per il prolungamento di Matteo Darmian con la maglia dell’Inter fino al 30 giugno 2025 è stato trovato. Nelle prossime settimane arriverà la comunicazione da parte del club nerazzurro.

  • SuperLega, i club favorevoli e contrari

    SuperLega, i club favorevoli e contrari

    Ecco di seguito i club favorevoli e contrari alla SuperLega.

    Solo tre per il momento a favore: Real Madrid, Barcellona e Napoli

    Invece le società contrarie sono tante;

    1. Malmö
    2. Manchester United
    3. Atletico Madrid
    4. Bayern Monaco
    5. Inter
    6. Roma
    7. Sparta Praga
    8. Slovan Liberec
    9. Istanbul Basaksehir
    10. Copenhagen
    11. PSG
    12. Braga
    13. Bayer Leverkusen
    14. Apoel
    15. Monaco
    16. Zalgiris Vilnius
    17. Breidablik
    18. HJK Helsinki
    19. LASK
    20. Rosenborg
    21. Salisburgo
    22. Lech Poznan
    23. Real Sociedad
    24. Lipsia
    25. Shamrock Rovers
    26. Legia Varsavia
    27. Siviglia
    28. Borussia Dortmund
    29. Feyenoord
    30. Real Sociedad
    31. Lienfield
    32. AEK Larnaca
    33. Atalanta
    34. Jablonec
    35. Celtic
    36. Arsenal
    37. Marsiglia
    38. Manchester City
    39. Benfica
    40. Young Boys
    41. Fenerbahce
    42. Ferencvaros
    43. Qarabag
    44. Lione
    45. Standard Liegi
    46. Viktoria Plzen
    47. Nomme Kalju
    48. Crvena Zvezdaf
    49. Dinamo Zagabria
    50. Sarajevo
    51. Genoa
  • Inter, preoccupano le condizioni di Lautaro

    L’Inter non sta vivendo dei giorni molto semplici, dopo la clamorosa eliminazione dalla Coppa Italia; c’è ansia per l’infortunio di Lautaro Martinez. L’attaccante argentino durante la sfida con il Bologna è uscito per un problema alla coscia sinistra. Oggi sarà sottoposto a degli esami medici. Sicuramente salterà la partita contro il Lecce. La speranza dei nerazzurri e del tecnico Simone Inzaghi è di riaverlo per la prossima settimana contro il Genoa.

  • Venerdì 22 dicembre 2023, Bergomi compie 60 anni

    Venerdì 22 dicembre 2023, Bergomi compie 60 anni

    Venerdì 22 dicembre Giuseppe Bergomi, campione del mondo nel 1982, compie 60 anni. Ecco le sue parole in un’intervista.

    «Sto bene, faccio quello che mi piace di più: commento le partite in tv, alleno i ragazzi, vado nelle aziende a fare formazione».

    Non sente il peso dell’età?
    «Invecchiando si diventa più selettivi. Si fanno scelte migliori. E il mio riferimento è Beppe Baresi, mio partner a padel, che A 65 anni corre molto più di me».

    Perché tutti voi ex calciatori vi date al padel?
    «Più facile del tennis è uno sport che fa salire la carogna, noi ex atleti restiamo sempre molto competitivi».

    Lei è una bandiera dell‘Inter (519 presenze), ma in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport ha raccontato che da bambino tifava Milan. Smentisce la celebre frase di Eduardo Galeano: «Nella vita un uomo può cambiare moglie, partito o religione ma non la squadra del cuore».
    «Mio papà era milanista, io simpatizzavo per i rossoneri ma a 13 anni l’Inter mi ha scelto e io ho scelto l’Inter. Ricordo quando mi diedero il primo borsone con le maglie, la tuta e tre paia di scarpe con i tacchetti. A Settala, dove sono nato, portavo in giro quella borsa come un trofeo. Invecchiando sono ancora più interista, soffro molto di più».

    Quando commenta le partite in tv come fa?
    «I primi tempi essere equilibrato mi pesava. Alla fine ho capito che non puoi piacere a tutti. So per chi batte il mio cuore».

    Da calciatore aveva particolari scaramanzie?
    «La barba. Se vincevamo, non mi radevo fino alla partita successiva. Altrimenti, mi sbarbavo subito. E poi  il solito posto sul pullman e, a San Siro, prima di entrare negli spogliatoi, mi affacciavo a una finestrella da cui si vedeva il campo. Ancora oggi, da allenatore, indosso qualcosa di grigio a ogni partita».

    La sua carriera da allenatore delle giovanili è lunga.
    «Ora alleno l’Accademia Inter dei 2007, abito a San Siro, il campo è sotto casa».

    Nato a Settala, quando si è trasferito a Milano?
    «Nel 1993 quando mi sono sposato, poi ho sempre abitato in zona San Siro. I primi tempi all’Inter erano Baresi o Muraro a darmi un passaggio a casa, altrimenti metro, treno e pullman».

    Com’era essere un calciatore  nella Milano da bere?
    «Ho vissuto quel periodo con spensieratezza ma anche con disciplina ed educazione. L’esperienza da chierichetto mi è servita».

    Come compagni di squadra aveva Berti e Zenga, noti festaioli. Non si è mai fatto trascinare?
    «Ho sempre avuto delle fidanzatine, poi nel 1989, l’anno dello scudetto dei record, ho incontrato Daniela, che è diventata mia moglie. Ci siamo conosciuti al Rose’s, una discoteca dietro San Babila che non esite più. Poi, certo, le feste di Nicolino Berti restano nella storia. Aveva una casa con vista sulla Madonnina, ai suoi party succedeva di tutto… un sacco di bella gente di ogni genere e lui ci obbligava a fumare i suoi sigari. Walter Zenga era mio compagno di camera in ritiro, aveva  dei casini pazzeschi. Diceva che più era incasinato meglio giocava».

    Lei e Zenga bandiere interiste  non avete mai avuto un ruolo nel club.
    «Quando vai in tv prendi dei rischi. Capita di fare domande che magari al club non piacciono. Ma con l’Inter non ci sono mai stati problemi. Sia Facchetti che Walter Sabatini fecero dei tentativi per portarmi in società. Di certo sarei andato con un ruolo di responsabilità non d’immagine. Con Marotta, Ausilio, Baccin sono amico. Marotta partecipa alle iniziative dei Bindun (associazione di volontariato con cui Bergomi collabora, ndr). Amo l’Inter».

    Ha dichiarato che l’allenatore a cui è più legato è Gigi Simoni: quello invece con cui ha avuto contrasti?
    «Ho fatto fatica con Roy Hodgson, ora abbiamo un ottimo rapporto. Quando arrivò all’Inter non mi faceva giocare, ci fu un confronto molto schietto. Venduto Roberto Carlos, mi provò da terzino sinistro e le giocai tutte».

    Sposato da trent’anni, in tv a Sky con Fabio Caressa forma una coppia di fatto.
    «Nel 2024 saranno 25 anni insieme. Ci completiamo: lui il classico romano casinista, io il tipico milanese ordinato. Fabio è una persona molto intelligente. La coppia funziona  perché, fuori dal lavoro, non ci frequentiamo».

    Mai avuto la tentazione di lasciare Sky?
    «Tre anni fa, alla scadenza del contratto, pensavo che fosse il momento di cambiare, avevo delle richieste».

    E la tentazione di lasciare l’Inter?
    «Nell’anno di Orrico allenatore fui avvicinato da Lazio e Roma, ma ero all’Inter, una delle squadre più importanti del mondo».

    Pronostico per Inter-Atletico Madrid di Champions?
    «Sarà durissima, diciamo il 50% di possibilità di passare il turno».

  • Le reazioni in Italia alla SuperLega

    Anche in Italia ci sono delle reazioni alla SuperLega dopo la decisione della Corte di giustizia europea l’Atalanta è contro la Superlega, esattamente come Roma e Inter. Invece, il  Napoli ha aperto ad una possibile entrata in questo progetto.