In Champions League l’Inter di Simone Inzaghi ha già passato il turno cerca il primato del girone. In questo mercoledì sarà impegnata in trasferta in Portogallo.
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Champions League, le probabili formazioni di Benfica-Inter
BENFICA (3-4-3): Trubin; A. Silva, Otamendi, Morato; Neves, Florentino, J. Mario, Aursnes; Di Maria, Musa, Rafa Silva. All.: Schmidt.INTER (3-5-2): Sommer; Darmian, De Vrij, Acerbi; Cuadrado, Frattesi, Asllani, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, L. Martinez. All.: Inzaghi.Arbitro: Andreas Argyrou (Cipro) -
Inter, Simone Inzaghi: “È importante essere già qualificati”
Ecco le parole del tecnico dell’ Inter Simone Inzaghi alla vigilia della Champions League.
Siete già qualificati, quali sono i pro e i contro di una situazione del genere?
“Abbiamo parlato con i ragazzi, siamo qui in Portogallo a giocare una partita importante, con la grandissima soddisfazione di essere qualificati agli ottavi di finale con due giornate d’anticipo. Ma il nostro lavoro non è finito, c’è un primo posto da conquistare e domani dovremo fare una partita importante contro il Benfica. Sappiamo che in testa alla classifica c’è la Real Sociedad, che ha dimostrato di essere una squadra importante”.A Torino occasione persa o un buon punto?
“Abbiamo fatto una partita matura, da squadra, con delle difficoltà, avevamo la palla noi e dovevamo essere più bravi. Però l’anno scorso in situazioni simili abbiamo perso distanze, invece siamo rimasti concentrati e abbiamo trovato il gol. Poi non abbiamo creato altre occasioni, ma sappiamo che con la Juventus non è facile. La mia Inter mi è piaciuta”.Può giocare Audero in porta?
“La formazione l’ho già data alla squadra, quindi è giusto che lo sappiate anche voi. Domani gioca Audero, volevo già farlo debuttare con il Frosinone e domani toccherà a lui”.Tra seconda stella e finale Champions cosa sceglierebbe?
“Ho sentito cosa ha detto Marotta, noi siamo l’Inter e abbiamo l’obiettivo di vincere tutto. Io dico solo che l’anno scorso c’erano 57 partite e ne abbiamo giocate 57, è il terzo anno consecutivo che ci qualifichiamo agli ottavi e quest’anno abbiamo già raggiunto ottavi e mondiale per club, motivo d’orgoglio. Allo stesso tempo, sappiamo di avere delle responsabilità e vogliamo regalare felicità ai nostri tifosi con vittorie e trofei”.Cosa si aspetta dal Benfica?
“È la quarta volta che ci incontriamo in sei mesi, in casa loro sarà anche più difficile perché sappiamo che spinta dà il pubblico. Ho visto l’ultimo derby e sappiamo cosa possono fare in pochi minuti. È una squadra di qualità, può giocare con due punte fisiche, con Rafa dietro la punta. Ora non hanno Neres, ma hanno tante soluzioni e ho tantissima stima dell’allenatore, che ha portato la squadra ai quarti di finale. Quest’anno hanno avuto un cammino più difficile, reso complicato dalla prima partita contro il Salisburgo”. -
Inter, Carlos Augusto: “Qui mi trovo molto bene”
Ecco le parole in conferenza stampa del giocatore dell’Inter Carlos Augusto alla vigilia della sfida di Champions League.
Come sono andati questi primi mesi di Inter?
“Sono stati fantastici, era un mio obiettivo personale. Mi trovo bene con lo staff, col mister, con il gruppo, che è devastante”.Com’è il rapporto con Dimarco?
“Ottimo, come con tutti. Sono amico di tutti, non c’è concorrenza per il ruolo. Sono amico di tutti e voglio fare gruppo”.Sei contento di aver ritrovato la nazionale?
“È stato un sogno, volevo indossare quella maglia e spero di poter continuare a farlo, dovrò dimostrarlo ogni giorno col mio lavoro di meritarlo. So che tante potenzialità, posso migliorare ancora”. -
Agente Nandez: “Siamo in trattativa con l’Inter”
Nahitan Nàndez torna in orbita Inter. La conferma arriva direttamente dal procuratore del giocatore uruguaiano Bentancur il quale conferma interessi di vari club e la trattativa in corso proprio con i nerazzurri. Il giocatore classe 95 in scadenza di contratto a giugno con il Cagliari vuole fare il salto in un top club e l’Inter lo cerca da tempo. L’operazione del trasferimento molto probabilmente si potrà concretizzare nel mercato invernale per far si che il club sardo non perdi il centrocampista a zero. Nell’operazione potrebbe essere coinvolto anche il cartellino di Oristanio attualmente in prestito proprio ai sardi. Si attendono sviluppi.
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Inter vicino il rinnovo anche per Dario Baccin
In casa Inter è tempo di rinnovi di contratto piuttosto importanti. Dopo Marotta sembra vicino anche il prolungamento di Dario Baccin dirigente sportivo dei nerazzurri. Per lui pronto un nuovo contratto con scadenza fino al giugno del 2027.
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Inter, le parole di Marotta sul rinnovo di Lautaro
Ecco le parole di Marotta sul rinnovo di contratto di Lautaro Martinez all’ Inter
”Credo che non ci saranno grandi problemi ad arrivare a concludere il prolungamento del contratto. Il giocatore ha espresso a più riprese di voler continuare la sua esperienza con noi, noi condividiamo la sua espressione. Stiamo negoziando con i suoi agenti”.
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Juventus-Inter, la storia di un derby senza fine: due spade, due colori
Un derby mai banale, un derby senza fine. Questo è Juventus contro Inter. Una rivalità che non ha eguali nella storia del calcio italiano, la storia di uno scontro che regala sempre emozioni indimenticabili, quelle che solo questo sport può farci vivere. Quelle emozioni da cui il nostro animo viene afflitto, il brivido lungo la schiena, la gioia, la disperazione. Descrivere in poche parole questa partita non è facile, io c’ho provato seppur sia consapevole che ciò che ho detto possa anche non bastare. Juventus–Inter è come un fulmine a ciel sereno, ogni volta che si avvicina il suo momento. Quel senso di sospensione, quel senso d’attesa che ci provoca piacere ma che allo stesso tempo, leopardianamente parlando, non è il piacere in sè poichè nel caso del Derby D’Italia questo arriva soltanto quando l’arbitro fischia il calcio d’inizio.
Juventus-Inter, la situazione attuale: si ci gioca il primato in classifica
Quello di oggi sarà un Derby d’Italia, che da tempo non vedeva Juventus ed Inter giocarsi il primato in classifica. Ma è pur vero che recentemente la posta in palio è stata spesso importante. Vedi la Finale di Coppa Italia o la Supercoppa italiana. Eppure il giocarsi un primo posto in Serie A, ha sempre un sapore differente quasi che questo sia il vero luogo dove si possa mostrare la propria superiorità sull’altro. Entrambe le squadre arrivano a questo match in ottima forma, consapevoli dei propri mezzi e ambi i lati, consapevoli del fatto che l’avversario sia tosto sotto tutti i punti di vista.
Juventus-Inter, i precedenti all’Allianz Stadium: dalla vittoria di Stramaccioni sino agli scontri più recenti
Per quanto riguarda i precedenti all’Allianz Stadium, si registrano veramente poche vittorie da parte dell’Inter da quando Andrea Agnelli ha fatto mettere in piedi il gioiello che è diventato la casa dei successi della Vecchia Signora. Una tra tutte quella con Stramaccioni in panchina, per il Biscione quei tre punti non furono e non saranno mai banali poichè arrivarono contro una Juventus che non aveva mai perso durante quella stagione e che non aveva ancora mai perso in casa propria. Ricordiamo che quello fu il secondo anno di Antonio Conte sulla panchina dei Bianconeri e che lo stadio era stato inaugurato da solamente due anni. Quel match vide i gol di Palacio e Milito e vide inaspettatamente i padroni di casa perdere i 3 punti, dopo essere passati in vantaggio con Vidal.
Tra i risultati più recenti, sorride invece la Juventus. Infatti l’ultima partita in casa contro gli storici rivali, si è conclusa con una vittoria dei Bianconeri che allo stesso tempo si sono resi protagonisti della miglior prestazione di tutta la scorsa stagione. Quindi quel match anche per questo motivo rimarrà impresso, poichè sono veramente poche le volte in cui, negli ultimi 3 anni, un tifoso della Vecchia Signora può essere soddisfatto sia per i 3 punti che per come ha giocato la squadra. Quella serata ha visto i gol di Rabiot e Fagioli, anche se sul secondo poteva essere tranquillamente assegnato l’autogol. In mezzo a queste due reti c’è anche il palo colpito da Kostic, dopo un tiro a dir poco perfetto in cui, l’ormai ex portiere Nerazzurro, Onana, si è reso autore di una parata stratosferica.
Juventus-Inter, le probabili formazioni: scelte quasi obbligate per Allegri, Inzaghi dovrà far a meno di Bastoni
In questa sezione dell’articolo parleremo dei probabili ventidue che si affronteranno sul campo di battaglia. Iniziamo dalla Juventus, con Max Allegri quasi obbligato nelle scelte soprattutto a centrocampo, visto il dubbio Locatelli e con un Mckennie non al meglio della forma. L’americano alla fine dovrebbe giocare, la stessa cosa vale per il centrocampista italiano, anche se vista l’emergenza non è da escludere la presenza di Miretti. Ad andare a completare il reparto ci sarà Rabiot, con lo spettro di Kenan Yildiz che si aggira, viste le ottime prestazione offerte con la Turchia durante questa sosta nazionali. Per quanto riguarda il reparto arretrato i confermati sono Bremer, Gatti e Rugani visto che Danilo è ancora ai box per un infortunio muscolare. Tra i pali, a meni di ripensamenti dell’ultimo minuto, ci sarà Szczesny. In attacco invece scalpita Dusan Vlahovic, con Chiesa quasi certo del posto da titolare. Guarda con occhi interessati anche Moise Kean, che al momento è avanti nel ballotaggio con il serbo.
Probabile formazione Juventus: Szczesny, Gatti, Bremer, Rugani, Cambiaso, Mckennie, Locatelli, Rabiot, Kostic, Chiesa, Kean.
Per quanto riguarda l’Inter, Simone Inzaghi dovrà far a meno di Bastoni, un pilastro della difesa. Tuttavia si ci affida a De Vrij nella zona centrale, mentre Acerbi si andrà a posizionare come braccetto di sinistra. A completare il pacchetto arretrato ci sarà Darmian, tra i pali invece Yann Sommer. In zona centrocampo nessuna possibile novità, con i soliti tre che guideranno le azioni offensive del Biscione. Calhanoglu, Barella e Mkhitaryan anche se scalpita Davide Frattesi per un posto da titolare a discapito del calciatore armeno. Sugli esterni confermati Dumfries e Dimarco, con Cuadrado che potrebbe recuperare solo per la panchina. In attacco invece la coppia che sta facendo sognare i tifosi Nerazzurri, la Thula. Infatti nonostante le fatiche con l’Argentina, Lautaro ci sarà anche se è tornato ad Appiano Gentile soltanto ieri e con il Jet Lag addosso visto il viaggio partito direttamente dal Sudamerica.
Probabile Formazione Inter: Sommer, Darmian, De Vrij, Acerbi, Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco, Thuram, Lautaro.
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Serie A femminile, l’Inter vince di misura il derby con il Milan
L’Inter vince di misura per 1-0 il derby della serie A femminile conto il Milan. Decide la sfida una rete della Cambiaghi.
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Primavera, l’Inter di Chivu pareggia con l’Atalanta
Pareggio per 1-1 dell’Inter di Chivu contro l’Atalanta. Reti di Sarr per l’Inter e pari bergamasco con Vlahovic quasi a tempo scaduto.
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Inter, Simone Inzaghi: “Abbiamo tanti assenti”
Ecco di seguito le parole in conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia di Juve-Inter
Domani si sfidano le due migliori difese e le due squadre che hanno mandato a segno più difensori. Quali tratti in comune ci sono?
“Domani sarà una grande partita, in uno stadio pieno: prima contro seconda, sappiamo tutti che significato ha Juve-Inter e sarà una gara importante per entrambe le squadre. Stanno facendo punti entrambe, hanno moduli simili e dovremo fare bene i duelli individuali”.Si aspettava la Juve così vicina?
“Assolutamente sì, chiaramente la Juventus ha un allenatore come Allegri ed è un’ottima squadra. Vuole sempre vincere, come l’Inter del resto: ha grandissime ambizioni e quest’anno ha più tempo per preparare le partite, sappiamo tutti che è un grandissimo vantaggio. Noi non ci nascondiamo, ci assumiamo le nostre responsabilità ed è uno stimolo per migliorarci ogni giorno. Ci sono dei momenti in cui dicono che la squadra da battere è l’Inter e altri in cui dicono che ci siamo indeboliti, ma dipende sempre dai risultati”.Come sta Cuadrado?
“Non ci saranno Bastoni e Pavard, Cuadrado e Sanchez sono da valutare oggi. Sanchez è rientrato ieri dalla Nazionale con una leggera distorsione alla caviglia: ieri non ha fatto allenamento, mentre Cuadrado ha fatto ieri primo allenamento completo. È un grandissimo giocatore, che finora ha avuto un problema al tendine mai avuto in carriera. Ci ha penalizzati, valuteremo dopo l’allenamento di oggi”.Dove nasce la scelta di non fare il ritiro?
“Io parto dal presupposto che ho dei grandissimi giocatori, molto responsabili, che hanno giocato tantissime partite di questa importanza. Per quanto riguarda il ritiro, ho tantissimi giocatori che sono rientrati ieri e sono stati fuori con le nazionali: mi è sembrato giusto, visto che la prossima settimana avremo tre trasferte, di lasciarli il più possibile con le loro famiglie”.Quanto conta fare bene domani?
“Tantissimo, ma non considero quella di domani una partita decisiva. Sarà importante, ma sappiamo tutti che domani si arriva a un terzo del campionato: ci saranno tantissime partite dopo e sappiamo tutti cosa significa Juve-Inter”.Ma cosa significherebbe a livello psicologico imporre la partita?
“Noi cercheremo di fare il nostro calcio, sappiamo di avere di fronte una squadra compatta, che si difende molto bene, che ha tanti campioni e che può risolvere la partita da un momento all’altro. Dovremo avere tantissima concentrazione nei 90 minuti, sappiamo quanto è difficile affrontare la Juventus”.Ha un bilancio molto positivo con Allegri in coppa e meno buono in campionato. Come mai?
“Sono tutte partite particolari: con la Juventus negli ultimi anni abbiamo vinto tanto, soprattutto le finali di due anni fa e la semifinale dell’anno scorso, che ci ha portato a vincere un trofeo. In campionato l’anno scorso abbiamo rimediato due sconfitte, diverse tra di loro: a Torino in campionato il primo tempo la mia Inter fece un’ottima partita, dove non riuscimmo a concretizzare occasioni importanti. Poi nel secondo tempo abbiamo perso distanze e concentrazioni: ci abbiamo lavorato in questi pochi giorni, ne abbiamo avuti pochi noi come loro”.Firmerebbe per il pareggio?
“No, non si firma mai per il pareggio, se non in una gara di ritorno dopo aver vinto l’andata. Noi andremo lì consci delle difficoltà che ci saranno e del percorso che abbiamo fatto in trasferta. Sappiamo che da qui al 23 dicembre avremo otto partite: le prossime quattro in campionato saranno contro le prime tre dello scorso anno, tra l’altro tutte e tre in trasferta, con in mezzo due partite di Champions molto impegnative”.