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  • Torino, Vanoli: “Abbiamo pochi indisponibili”

    Torino, Vanoli: “Abbiamo pochi indisponibili”

    Il Torino giocherà contro il Cagliari dell’ex Davide Nicola, ecco le parole in conferenza stampa del tecnico dei granata Paolo Vanoli.

    Come arrivate a questa sfida?

    “Bene. Abbiamo dovuto recuperare un giorno in più, l’imprevisto di Firenze ci ha portato a giocare in 10 per più di un’ora. Recuperiamo gli squalificati, per Sosa è stata solo tacchetta e sta bene. Gli indisponibili sono solo Ilic e Vojvoda”

     

    La classifica è corta

    “Lo diciamo dal girone di ritorno, tutte le gare sono importanti per raggiungere i punti per la tranquillità. Ci siamo abituando, stiamo giocando con la giusta mentalità per conquistare questi punti”

     

    Come si affronta il Cagliari?

    “All’andata abbiamo espresso un ottimo calcio, nelle ultime tre loro hanno fatto bene e da quando hanno cambiato modulo hanno espresso un calcio migliore. Sono temibili, in questi anni sono stati abituati a lottare per il punto e si vede. Sono forti fisicamente, sui cross laterali e sulle palle inattive diventano pericolosi. Giochiamo in casa, dobbiamo sfruttarlo”

     

    Cosa è cambiato rispetto all’andata?

    “Non paragono i numeri agli altri, ma penso solo ai miei e a migliorare. Le statistiche sui gol dicono che eravamo in trend positivo, da quando manca Zapata abbiamo avuto difficoltà prima a creare e ora a concretizzare. Ma la strada è giusta”

     

    Per superare il Cagliari serve andare più a pensare al risultato che alla prestazione?

    “Non penso. La prestazione è sempre al primo posto, poi ci sono le sfide contro chi affronti. Contro il Cagliari devi soffrire e battagliare, ma alla fine senza prestazione alla lunga puoi solo peggiorare. Continuiamo su questa strada, i sardi sotto l’aspetto della prestanza fisica sono forti e i duelli aerei saranno determinanti. Ci sarà il momento di soffrire e altri di pressare, cercando di fare male. A Firenze lo abbiamo fatto bene e anche contro la Juve, quando pressi alto puoi concedere qualche occasione: è la nostra filosofia, una squadra deve saper interpretare tutti i momenti della partita. E’ una cosa che fanno le grandi squadre”

     

    Il suo Toro ideale è quello del Parma e del derby o quello di Firenze che battaglia?

    “E’ da un mese che la squadra ha fame e carattere, come me. Le abbiamo gestite bene, a Firenze siamo stati in 10 per oltre un’ora: siamo stati lucidi, abbiamo gestito bene questa ora di gioco ed è stata una soddisfazione per me. Avevo visto la squadra lucida, così ho potuto rischiare inserendo Njie e Karamoh sugli esterni con Adams davanti. Stiamo capendo come gestire le fasi, dobbiamo essere però più cinici. La vittoria mancata con il Parma è stata la più eclatante”

     

    Vlasic parla di unità di spogliatoio: che effetto le fa?

    “E’ una soddisfazione. Quando prendo una squadra, la prima cosa che voglio è l’unità. E’ un messaggio anche per i tifosi: solo così si può riconquistare la nostra gente. In casa è il nostro 12esimo, dovevamo far vedere alla squadra che siamo squadra, che sappiamo battagliare e che abbiamo cuore. E’ ciò che ripeto dal primo giorno. E’ avvenuto attraverso processi, ci vuole tempo ma vedere questi ragazzi che hanno un obiettivo comune è un piccolo passo”

  • Italia Under 21, amichevole contro l’Olanda a Venezia

    Italia Under 21, amichevole contro l’Olanda a Venezia

    Il venerdì 21 marzo 2025 allo stadio Penzo di Venezia ci sarà la partita amichevole della nazionale Under 21 di Carmine Nunziata, contro l’Olanda. Ecco la nota.

    “Un’importante occasione per gli appassionati di calcio e per il pubblico veneziano di vedere in campo i giovani talenti azzurri nel cuore di Venezia”, ricorda il club lagunare in una nota.

    L’ultima partita disputata dall’Under 21 al Penzo risale al 2 giugno 2016, quando l’Italia affrontò la Francia in un’amichevole che si concluse con una vittoria per 1-0 in favore dei transalpini. L’incontro del 21 marzo si inserisce nel programma di preparazione dell’Under azzurra in vista della fase finale dell’Europeo che si disputerà a giugno in Slovacchia.”

  • Como, c’è la suggestione Ansu Fati

    Como, c’è la suggestione Ansu Fati

    Il Como potrebbe mettere a segno un altro colpo di mercato a dir poco sorprendente. Dopo Butez, Diao e Caqueret e avere quasi fatto per il terzino Alex Valle, c’è adesso la suggestione del giocatore Ansu Fati, esterno offensivo classe 2002 del Barcellona.

    Sarebbe un colpo di mercato davvero incredibile. Vedremo se riuscirà a concretizzarsi.

    Ansu Fati è un giocatore in cerca di rilancio dopo un periodo non particolarmente semplice.

  • Inter, aggiornamenti su Calhanoglu

    Inter, aggiornamenti su Calhanoglu

    L’ Inter ha rivelato le condizioni di Calhanoglu dopo l’infortunio avuto in Supercoppa  contro il Milan. Gli esami medici hanno reso noto una lieve elongazione agli adduttori della coscia destra.

    Ecco la nota del club nerazzurro:

    “Hakan Calhanoglu si è sottoposto questo pomeriggio ad accertamenti clinici e strumentali presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. Gli esami non hanno evidenziato lesioni muscolari, ma una lieve elongazione agli adduttori della coscia destra. La sua situazione sarà valutata giorno dopo giorno”.

    Per lui si punta ad avere un rientro per la partita con il Bologna tra una settimana.

  • L’ Ispwich tratta Godfrey dell’Atalanta

    L’ Ispwich tratta Godfrey dell’Atalanta

    In Inghilterra, la squadra dell’ Ispwich Town, è in trattativa con l’Atalanta con Ben Godfrey difensore inglese classe 1998.

    Godfrey arrivato a Bergamo la scorsa estate dall’ Everton ha trovato pochissimo spazio con Gasperini, appena una presenza. Sono in corso i colloqui per il trasferimento di Godfrey.

     

  • Juve, Thiago Motta: “Non pensiamo al mercato”

    Juve, Thiago Motta: “Non pensiamo al mercato”

    La Juventus domani giocherà in Supercoppa italiana, il tecnico Thiago Motta presenta la sfida in conferenza stampa.

    È anche la partita fra Conceicao padre e figlio. Schiererà Francisco dall’inizio?

    “Vedremo se giocherà o meno, è motivato per fare bene sia dall’inizio sia a gara in corso. Penso che non cambi nulla per lui, affrontare una grande squadra è l’unica cosa che deve fare”.

    Koopmeiners più arretrato o come sotto punta?

    “Può fare entrambi i ruoli e lo ha già dimostrato, però può anche partire dalla panchina e contribuire in corso d’opera, come tutti gli altri”.

    Per la Juve vincere non è importante ma l’unica cosa che conta. Per un gruppo giovane quanto può essere importante conquistare un trofeo “facile” perché di breve durata?

    “Anzitutto non ho mai visto una squadra entrare in campo per perdere. Domani è una competizione diversa, perché abbiamo di fronte una partita dove continui o vai fuori. Daremo il massimo per andare avanti”.

    Francisco Conceicao definisce il suo un calcio libero. Dal padre si aspetta un Milan più leggero?

    “Francisco ha libertà su un contesto dove deve rispettare certe cose, perché la squadra funzioni. È un gioco collettivo, esiste la libertà in alcuni momenti per poter esprimere tutte le sue qualità ma poi ci sono tante cose da rispettare. Il Milan è una grande squadra con buoni giocatori, con un allenatore che arriva adesso e che può fare bene. Daremo il massimo in campo”.

    Da giocatore ha vinto otto supercoppe. Conta questa esperienza?

    “Sono partite belle da giocare, vogliamo rimanere e competere a questo livello. Non abbiamo un giocatore che non vuole entrare in campo per esprimere il suo calcio. Sono momenti belli e da vivere nel giusto modo, la parte emotiva deve essere sotto controllo”.

    Come si aspetta il Milan dopo il cambio di allenatore?

    “Noi di sicuro saremo pronti perché sappiamo cosa dobbiamo fare contro una grande squadra, abituata a competizioni importanti. Conterà quello che saremo noi e non quello che saranno loro”.

    Cosa deve fare la differenza domani?

    “Alla fine in una partita di calcio tutto fa la differenza, a partire dai piccoli dettagli: come ho detto prima dovremo essere concentrati e determinati a essere la miglior versione di noi stessi, a migliorare quello che non ha funzionato e dare continuità rispetto a quello che abbiamo fatto bene”.

    A che punto del percorso di crescita è Yildiz?

    “All’inizio, è un giocatore giovane, di 19 anni. Riesce a fare cose importanti, perché ha grandi qualità, deve continuare a crescere e imparare a fare quello che dice l’allenatore, sfruttando anche i tanti esempi positivi. Uno è Locatelli: la sua maniera di comunicare con i compagni è ottima”.

    Quanto tiene al suo primo titolo da allenatore?

    “Voglio vincere come allenatore, per questo ho scelto questa professione. Però per me oggi non è un’ossessione, devo essere tranquillo e convinto della nostra forza. Domani abbiamo una bellissima partita con rispetto verso l’avversario e la voglia di imporre il nostro gioco”.

    Cosa pensa di Tomori?

    “Non parlo di giocatori altrui, parlo dei miei. Ho parlato in modo collettivo, il Milan ha tanti giocatori forti ed è evidente per tutti. Rispondo sui miei giocatori, non sugli altri”.

    Che accoglienza avete ricevuto?

    “Vi ringrazio per l’accoglienza, siamo in un posto ottimo per fare il nostro lavoro e non possiamo lamentarci. Il cambio di allenatore del Milan chiaramente porterà qualcosa di nuovo, avevano già un grandissimo allenatore per cui ho rispetto. Noi siamo pronti a tutto, questa è la cosa più importante”.

    Sta seguendo il campionato saudita?

    “Sicuramente sta crescendo tanto, non posso dare un’opinione approfondita perché non ho seguito tante partite. Ma di sicuro crescerà in fretta”.

    Juventus che non perde ma anche non vince. Come mai?

    “Sono d’accordo che non perdiamo, ma non è vero che non vinciamo mai. Fa parte del gioco: alle volte abbiamo meritato, altre meno. Ci sono stati momenti diversi, per esempio contro la Fiorentina abbiamo fatto tante cose molto bene e ci è mancato di chiudere la partita, in altre partite le cose sono andate diversamente e fa parte del gioco. Di sicuro non siamo soddisfatti e la classifica dice che dobbiamo migliorare, perché non vogliamo rimanere in quella posizione. Ma siamo concentrati in questa competizione, corta e importante, per raggiungere la finale”.

    Cosa promette ai tifosi?

    “Non credo alle promesse ma ai fatti, prometto impegno massimo nelle cose che stiamo facendo. Vogliamo portare sempre più in alto una maglia importante e prestigiosa, un club che tantissime persone seguono. Sentiamo questo sostegno ogni giorno, ci dà stimoli in più per fare le cose nel modo giusto”.

  • Atalanta, De Roon: “Affrontiamo una squadra forte”

    Atalanta, De Roon: “Affrontiamo una squadra forte”

    De Roon centrocampista dell’Atalanta presenta in conferenza stampa la semifinale di Supercoppa italiana contro l’Inter.

    Sfida a centrocampo, come vedi questo confronto?
    “Io credo che non è solo il centrocampo, affrontiamo la squadra più forte del campionato italiano. Sarà una sfida ad alta intensità, dobbiamo cercare di fare il nostro gioco e non far giocare i loro giocatori che hanno tanta qualità”.

    Hai sentito Dumfries e De Vrij?
    “Ci sentiamo ogni tanto, prima di questa partita non ci siamo parlati. Ci conosciamo bene, ma non abbiamo ovviamente preparato questa partita insieme”.

    Hai un debito con le finali e con le coppe dopo Dublino? Ti piacerebbe alzarla in campo?
    “Per fortuna la squadra si è presentata comunque abbastanza bene… Certo, mi piacerebbe tanto vincerla in campo”.

    In cosa è cambiata l’Atalanta rispetto al precedente con l’Inter?
    “Siamo cresciuti, siamo più pronti sia come squadra che individualmente. Lì eravamo anche in difficoltà in difesa, ora i nuovi si sono inseriti bene e abbiamo preso le misure negli ultimi mesi. Abbiamo fatto una striscia importante, credo che per noi sia importante misurarci domani con l’Inter e vedere dove siamo dopo questi tre mesi molto positivi”.

    Hai sentito Wijnaldum che gioca in Arabia?
    “Ho parlato qualche volta con lui, è contento e dice che si vive bene. Per quanto mi riguarda, penso sia un campionato che stia crescendo: lo seguo perché sono arrivati giocatori importanti di recente. Per me stesso non ho ancora mai pensato a venire qui, sono molto felice all’Atalanta: stiamo facendo cose molto belle, ho rinnovato il contratto, l’Italia e l’Atalanta sono la mia casa. Mai dire mai nella vita e nel calcio, però per il momento non penso a venire qui perché sono felice dove sono”.

    Sei tra i centrocampisti che hanno giocato di più, ogni tanto chiedi di riposare?
    “Se il mister mi fa riposare troppo mi incazzo. Ho riposato la settimana scorsa perché ero squalificato: è abbastanza per un po’”.

    Quanto è importante per l’Atalanta essere in Arabia Saudita e far crescere la propria fanbase?
    “Stiamo facendo tante finali, giocando in tutta Europa e ora anche in Arabia Saudita. Non so quanto possa crescere la tifoseria, ma vogliamo rendere orgogliosi i tifosi dell’Atalanta in tutto il mondo”.

  • Atalanta, infortunio per Retegui

    Atalanta, infortunio per Retegui

    Arrivano delle brutte notizie per Gasperini e per l’ Atalanta che dovrà fare a meno di Mateo Retegui. Infatti, l’ex calciatore del Genoa si era fatto male nella partita di campionato contro l’Empoli .

    Retegui dopo gli esami a cui si è sottoposto hanno evidenziato una lesione muscolare ed il suo sto sarà di qualche settimana. Retegui salterà la Supercoppa Italiana che si disputerà in Arabia la settimana prossima.

    Una tegola non da poco per la Dea.

  • Donnarumma dopo lo spavento dice di stare bene

    Donnarumma dopo lo spavento dice di stare bene

    Tanta paura per il portiere del Psg, Gigi Donnarumma dopo lo scontro di gioco con il giocatore del Monaco Singo che lo ha fatto sanguinare al volto. Ora sono arrivate le rassicurazioni a tranquillizzare tutti.

    Trauma facciale e qualche ferita, ma per fortuna l’ex portiere del Milan ha voluto rassicurare tutti quanti dicendo di stare bene, nonostante il grande spavento dopo un tremendo scontro con Singo.

  • L’Italia potrebbe ospitare le finali di Nations League

    L’Italia potrebbe ospitare le finali di Nations League

    Potrebbe essere l’Italia a ospitare le Finals di Nations League. L’Italia affronterà la Germania nei quarti di finale se dovesse passare il turno, la UEFA lunedì dira’ che il paese vincente di quella sfida ospiterà le finali di Nations League.

    La Figc ha già deciso che sarebbe poi Torino ad ospitare le partite, la prima semifinale e la seconda si giocherebbe all’Allianz Stadium, la finale per il terzo posto al Grande Torino e la finalissima di nuovo nello stadio della Juventus.