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  • Qualificazioni Europei 2024, la situazione

    Ecco la situazione delle qualificazioni agli Europei, ricordiamo che l’Italia se dovesse perdere con l’Ucraina questa sera andrà ai playoff i virtù della nations League

    QUADRO COMPLETO

    Lega A
    1. Spagna (qualificata)
    2. Croazia
    3. Italia
    4. Olanda (qualificata)
    5. Danimarca (qualificata)
    6. Portogallo (qualificata)
    7. Belgio (qualificata)
    8. Ungheria (qualificata)
    9. Svizzera (qualificata)
    10. Germania (qualificata)
    11. Polonia (play-off)
    12. Francia (qualificata)
    13. Austria (qualificata)
    14. Repubblica Ceca
    15. Inghilterra (qualificata)
    16. Galles

    Le gare che decideranno quali squadre della Lega A andranno ai play-off
    Oggi
    Ucraina-Italia
    Repubblica Ceca-Moldavia

    Domani
    Croazia-Armenia
    Galles-Turchia

    Le classifiche dei gruppi interessati (si qualificano all’Europeo le prime due squadre di ogni girone)
    Gruppo C
    *Inghilterra 19
    Italia 13
    Ucraina 13
    Nord Macedonia 7
    Malta 0

    Gruppo D
    *Turchia 16
    Croazia 13
    Galles 11
    Armenia 8
    Lettonia 3

    Gruppo E
    *Albania 14
    Repubblica Ceca 12
    **Polonia 11
    Moldavia 10
    FarOer 1

    *= Già certa della qualificazione
    **=Ha una gara in più rispetto alle altre squadre nel girone, già certa dei play-off

  • Verso Ucraina-Italia, Schevcenko: “Sarà una bella partita”

    Questa sera a Leverkusen, in Germania si gioca Ucraina-Italia per le qualificazioni agli Europei. Ecco le parole di Andriy Shevchenko:

    “Mi aspetto uno stadio pieno. Ci sono tanti ucraini in Germania e anche negli altri Paesi nei quali abbiamo giocato. Anche a San Siro avete visto i nostri tifosi. La nazionale è seguita dappertutto, è un simbolo che ci unisce. I calciatori lo sanno e vanno in campo anche per i nostri soldati che sono al fronte. Faremo di tutto per farci valere anche contro una squadra forte come l’Italia. Giocare in una situazione di emergenza che purtroppo si prolunga è difficile, ma ti dà anche una forza in più”.

  • Le probabili formazioni di Ucraina-Italia

    Questa sera a Leverkusen in Germania si giocherà la partita di qualificazione agli Europei tra Ucraina e Italia.

    Ecco le probabili formazioni delle due nazionali.

    La probabile formazione dell’ Ucraina (4-2-3-1) – Trubin; Tymchyk, Zabarnyi, Matviyenko, Mykolenko; Stepanenko, Zinchenko; Tsygankov, Sudakov, Mudryk; Dovbyk. A disposizione: Bushchan, Riznyk, Konoplia, Bondar, Svatok, Dubinchak, Sydorchuk, Malinovskyi, Pikhalonok, Zubkov, Yaremchuk, Sikan. CT Serhiy Rebrov.

    La probabile formazione dell’Italia (4-3-3) – Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Acerbi, Dimarco; Barella, Jorginho, Frattesi; Politano, Scamacca. Chiesa. A disposizione: Provedel, Vicario, Gatti, Biraghi, Buongiorno, Darmian, Bonaventura, Cristante, Raspadori, Kean, Zaniolo, El Shaarawy. CT: Luciano Spalletti.

  • Anche Jorginho nei pensieri della Roshn Saudi League

    Un club saudita ha mostrato interesse per il centrocampista della nazionale e dell’Arsenal Jorginho. Il suo contratto è in scadenza a giugno 2024 con proroga fino al 2025. A gennaio si prevede una sessione calda di mercato per l’italo-brasiliano. Per lui quest’anno, dopo aver sfiorato la vittoria della Premier l’anno scorso, 14 presenze con i Gunners.

  • Italia, Spalletti: “Non facciamo troppi calcoli”

    Ecco le parole in conferenza stampa del CT Spalletti alla vigilia della sfida tra Italia e Ucraina.

    Come giocherà secondo lei l’Ucraina domani?
    “Il percorso fatto, ciò che dice la classifica è che l’Ucraina ha gli stessi punti dell’Italia, non ci sono favoriti. Il ct dell’Ucraina ha preparato la gara nel miglior modo e mi aspetto una gara offensiva da parte loro, lui ha un modo di lavorare con le squadre da calcio aperto, dà qualità come allenatore. Lo si legge nelle analisi delle partite disputate dall’Ucraina”.

    Meglio il centravanti piccolo o il centravanti grande?
    “Cerco di darvi una mano più larga… Ci saranno 4-5 cambi, centravanti o no inseritecelo voi”.

    La gara di andata può essere un riferimento per la partita di domani?
    “Sappiamo attraverso il nostro modo di stare in campo fin da quando abbiamo iniziato quali sono le nostre abitudini, i nostri pensieri. Ci siamo creati uno stile di vita che porteremo anche nella gara di domani sera. Ci sono delle attenzioni da fare, ma ci siamo creati un modo di stare in campo che secondo me è molto corretto. Poi dobbiamo mantenere sempre il giusto equilibrio, loro dal punto di vista offensivo sono molto forti e quindi ciò che diventa fondamentale è farsi trovare sempre in ordine con le ricomposizioni, con le marcature preventive. Questo comportamento non possiamo sbagliarlo, come accaduto contro la Nord Macedonia. Stessa cosa. Loro secondo me saranno un po’ costretti col passare dei minuti a forzare la partita, ma a noi non cambia nulla, quando ci sarà il momento di pressare lo faremo, quando invece non siamo in ordine si concederà, se necessario, anche un po’ di campo”.

    Jorginho sarà ancora rigorista?
    “Abbiamo altri calciatori che possono tirare i rigori, sarebbe sbagliato andare a forzare un’altra volta Jorginho sul dischetto. Sarebbe un metterlo in difficoltà chiedergli di battere un rigore ora”.

    Quale giocatore della nazionale ucraina prenderebbe per la sua Nazionale?
    “Hanno una nazionale forte, stanno facendo molto bene anche all’estero. Però io preferisco i miei a quelli degli altri”.

    Più contento del fatto di esser tornato a segnare tanto o di aver subito sette gol in cinque partite?
    “In generale io sono contento di quella che è un valutazione obiettiva di ciò che succede. Nella realtà noi ci siamo migliorati, ci siamo compattati in delle difficoltà che abbiamo superato tutti insieme. Nel superarle ci siamo mantenuti anche qualche difetto, ma ho visto i ragazzi lavorare in maniera seria e compatta per cui abbiamo lo spirito giusto per affrontare questa partita, senza dare più peso a una cosa o a un’altra. Andare a fare gol è sempre più difficile che riuscire a sistemare un atteggiamento difensivo per non prenderne troppi. Fare gol è sempre molto complicato, soprattutto in campo internazionale”.

    Quali sono le tue sensazioni alla vigilia di questa partita?
    “Questo è uno di quei giorni che ti faranno dire che i miei giorni li ho vissuti, oppure possono diventare rimpianti o rimorsi. Una partita così può dare pressione, certo, ma queste sono soprattutto grandi opportunità e niente può limitare la nostra voglia matta di andare a difendere il titolo europeo. Noi siamo quelli là e abbiamo il dovere di andare a difenderlo. Molti nostri giocatori sanno che fatica è costato quel titolo, quindi ci faremo trovare pronti”.

    Perché ha fatto i complimenti allo Zenit San Pietroburgo dopo la conquista del titolo? C’era già stata l’invasione della Russia in Ucraina
    “In quella squadra lì ci sono ancora tanti giocatori che io ho allenato, l’allenatore era un calciatore che io ho allenato. Il presidente è lo stesso di allora. Io ho ricevuto i complimenti per la vittoria del mio campionato e mi sembra il minimo andare a contraccambiare i complimenti per la vittoria del loro campionato. Mi sembra totalmente scorretto accostare quello che è stato un titolo sportivo al conflitto che c’è adesso, un conflitto che non mi trova assolutamente d’accordo. Io poi non conosco le ragioni, ma qualsiasi conflitto non mi trova d’accordo, sono contro ogni guerra. E noi come popolo italiano siamo vicini a tutte quelle persone che poi soffrono dentro questi conflitti. Soprattutto il nostro pensiero va a tutte quelle famiglie che non hanno nulla a che vedere con ciò e vorrebbero solo vivere le loro vite in pace. Siamo vicini alle famiglie di tutte le persone che soffrono, siamo vicini alle famiglie che hanno subito l’alluvione in questi giorni e vicini alla famiglia di Giulia Cecchettin”.

    Ceferin ha detto: ‘Non si può fare un Europeo senza l’Italia’. E’ una pressione in più su di voi?
    “Noi siamo entrati con le difficoltà, noi abbiamo sicuramente fatto un risultato che poteva essere diverso, ovvero quello di Skopje. Anche se poi visto il percorso dell’Ucraina per la gara di domani non sarebbe cambiato nulla. La gara con l’Inghilterra la si può perdere, quindi abbiamo creato i presupposti per giocarci questa partita a viso aperto. Però poi mi è successo tante volte di affrontare cose che mi spaventavano e poi affrontandole mi sono entusiasmato, questa è una di quelle. Queste gare un po’ di pressione te la mettono, poi ci vai dentro e si vedrà chi ha più forza e qualità. La domanda vera è: ‘Possiamo farcela?’ E tutte le risposte dicono di sì. Si va a giocarla e poi si vede di che pane siamo fatti”.

     
  • Italia, Dimarco: “L’ Ucraina è forte”

    Intervistato l’esterno azzurro e dell’Inter Federico Dimarco ha analizzato la vittoria per 5-2 sulla Macedonia del Nord e la sfida di lunedì contro l’Ucraina

    “Tutte le partite a livello internazionale sono difficili, poi magari puoi beccare la squadra che è in una giornata no. Ma l’Ucraina comunque è una nazionale forte e noi dobbiamo stare attenti in qualsiasi momento della partita. Quello di andare all’Europeo penso che sia quasi un obbligo, l’ultimo l’Italia lo ha vinto, e i tifosi pretendono che noi andiamo all’Europeo”.

  • Under19, sconfitta di misura dell’Italia contro la Svizzera

    Per l’Italia Under19 di mister Corradi arriva una sconfitta di misura, contro la Svizzera che vince per 1-0. Gol partita firmato da Junior Ligue al 67’ minuto di gioco. Una battuta d’arresto che non ci voleva per la qualificazione agli europei Under19.

  • L’Italia si qualifica agli Europei se…

    Dopo il 5-2 alla Macedonia del Nord, l’Italia del CT Spalletti vede con un po’ più di ottimismo alla qualificazioni agli Europei. Ora lunedì contro l’Ucraina può bastare il pareggio visto che a parità di punti vale lo scontro diretto e grazie al successo per 2-1 al Meazza del 12 settembre, gli azzurri sono avanti.

    In caso di eventuale ko con l’Ucraina a Leverkusen ecco i playoff. La formula prevede 12 squadre, le nove migliori terze e le tre vincitrici delle Leghe di Nations League e gli azzurri sono ammessi perché hanno vinto il gruppo 3 della Lega A. Le 12 nazionali verranno inserite in tre mini gironi e giocheranno 2 gare di semifinale e una finale con sede da definire.

  • Italia, Darmian: “Ora testa alla sfida con l’Ucraina”

    Italia, Darmian: “Ora testa alla sfida con l’Ucraina”

    Ecco le parole di Darmian dopo la sfida vinta dall’ Italia contro la Macedonia.

    “Ansia nel secondo tempo? Non lo so, magari potevamo gestire meglio la palla, ma era importante vincere e ora pensiamo alla partita di lunedì. L’Ucraina? Dobbiamo andare in Germania pensando a vincere, non a gestire la partita”.

    Il giocatore dell’Inter poi aggiunge:

    “Sapevamo importanza della partita, abbiamo avuto un buon approccio e siamo riusciti a sbloccarla abbastanza presto. Nella ripresa lasciato qualcosina ma siamo stati bravi a riprenderla”.

  • Italia, Chiesa: “Il necessario è avere vinto”

    Ecco le parole di Federico Chiesa al termine di Italia – Macedonia 5-2.

    “La cosa importante è aver vinto. Nel secondo tempo purtroppo abbiamo preso due gol che non meritavamo di subire per come abbiamo giocato. Adesso ci giochiamo la qualificazione contro l’Ucraina”.

    Ancora sui due gol subiti nella ripresa: “Non ho visto un black out, ci sta di subire gol. Questa è la bellezza, qualche volta, del fatto di essere propositivi. Abbiamo dimostrato di voler dominare il gioco. Meritiamo il risultato che abbiamo ottenuto”.