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  • Italia Under 21, Ct Nicolato: “Dopo la Francia dobbiamo reagire”

    Italia Under 21, Ct Nicolato: “Dopo la Francia dobbiamo reagire”

    L’Italia Under 21 cerca la prima vittoria nell’Europeo Under 21, alla vigilia del match contro la Svizzera, in programma domani alle 18, il c.t. Paolo Nicolato ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

    “Ci aspetta una gara complessa contro un’avversaria forte, ma siamo sereni perché abbiamo fatto un grande lavoro. Abbiamo l’esperienza sufficiente per capire che a volte non basta, ma abbiamo anche la consapevolezza che non avremo rimpianti perché noi dello staff, i giocatori, e tutta la parte dirigenziale stiamo dando veramente il massimo. Ci teniamo molto e speriamo che le cose vadano lisce”.

    Sulla formazione, Nicolato dice: “dei cambi, non perché siamo insoddisfatti di chi ha giocato, anzi, ma perché le partite sono ravvicinate e abbiamo una rosa ampia, con dei ragazzi che meritano tutti di giocare. Avremo di fronte un avversario diverso e quindi saremo diversi anche noi. Le partite vanno affrontate sulla base dei nostri giocatori e di quelli degli altri e quindi cambieremo strategia”.

    Spazio poi ad una considerazione sulla Svizzera: “È una squadra completa e pericolosa – sottolinea Nicolato – che ha fatto molti punti nelle qualificazioni e che anche nelle amichevoli ha dimostrato di potersela giocare con tutti. A questi livelli non puoi pensare di trovare gente che non sa giocare”.

  • Europei Under 21, Italia sconfitta all’esordio dalla Francia

    Inizia male, l’Europeo Under 21 per l’Italia del Ct Nicolato che viene sconfitta per 2-1 dalla Francia. Al 23′ transalpini in vantaggio con Kalimuendo, poco dopo al 36′ pareggio degli azzurrini con Pellegri. Nella ripresa il gol della vittoria lo firma Barcola al 62′. L’assalto finale dell’Italia non porta al pareggio. Vince la Francia e la squadra di Nicolato comincia come peggio non poteva, questo Europeo Under 21. La sfida di domenica alle ore 18 contro la Svizzera diventa già decisiva.

  • Europei Under 21, designato l’arbitro di Francia-Italia

    L’arbitro di Francia-Italia sarà l’olandese Allard Lindhout, partita del Campionato Europeo Under 21 di calcio, valido per il gruppo D, che è in programma giovedì alle ore 20:45 a Cluj, in Romania. Gli Assistenti designati sono i connazionali Rogier Honig e Patrick Inia.

  • Italia, Chiesa: “Contento del gol e della vittoria”

    L’attaccante dell’Italia Federico Chiesa ha parlato dopo la vittoria per 3-2 contro l’Olanda valida per la finale terzo e quarto posto di Nations League.

    Due anni senza segnare: è stata una liberazione per te oltre che una vittoria.
    “Due anni senza segnare in Nazionale è stato lungo: sono stato fuori 10 mesi e ho saltato marzo, ma sono contento di com’è andata oggi. Abbiamo reagito dopo una brutta sconfitta contro la Spagna”.

    Sei mancato tanto all’Italia, per il tipo di gioco che hai e per il tipo di testa che hai.
    “Mi è mancata a me la Nazionale, è quello che mi ha fatto emergere ai più grandi livelli del calcio. Devo ringraziare mister Mancini, che mi ha sempre dato fiducia. Un grazie a lui veramente grande”.

    Cosa cambia con questa vittoria?
    “Oggi ci sarebbe piaciuto giocare un’altra partita, ma era importante venire via con una vittoria per far capire che tutto quello che abbiamo fatto in questi due anni non è venuto per caso”.

  • Italia, Dimarco: “Sono contento che abbiamo vinto”

    Dimarco ha parlato dopo la vittoria per 3-2 contro l’Olanda valida per la finale terzo e quarto posto di Nations League.

    Sei stato scelto come migliore in campo.
    “Contento per il premio, ma l’importante è aver vinto questa finale per il terzo e quarto posto”.

    Non era facile reggere fino alla fine dopo una stagione del genere.
    “E’ stata una bella partita, con tanti gol. Alla fine si faceva sentire la stanchezza di tutta la stagione, ma è andata bene e siamo contenti così”.

    Il tuo primo gol è stato fondamentale.
    “Sono contento, ci tenevo tanto ed è andata bene”.

  • Italia, Ct Mancini: “Bene primo tempo e poi siamo calati”

    Italia, Ct Mancini: “Bene primo tempo e poi siamo calati”

    Il Ct Mancini ha parlato dopo la vittoria per 3-2 contro l’Olanda valida per la finale terzo e quarto posto di Nations League.

    Si è rivista la vera natura dell’Italia.
    “Primo tempo molto bene, poi siamo calati. Abbiamo fatto uno sforzo enorme, sono arrivati tutti stanchi. Il fatto di aver retto fino alla fine è stata una grade cosa”.

    Le indicazioni migliori?
    “Tutte buone. Abbiamo soluzioni di gioco interessanti, nella ripresa abbiamo cambiato un po’ e con due attaccanti esterni e una punta eravamo più forti fisicamente mentre nel primo tempo eravamo più leggeri. A metà campo abbiamo retto bene e la difesa ha combattuto fino alla fine”.

    Gol di Dimarco e Frattesi: il futuro è loro.
    “E’ stato importante vincere. E’ sempre una partita importante. Dimarco ha fatto un gran gol”

    Due parole su Buongiorno?
    “E’ stato bravissimo, non era facile e di solito è abituato ad un altro tipo di calcio”.

  • Italia Under 21, Paolo Nicolato: “Sarà un Europeo importante”

    Ecco di seguito le dichiarazioni del Ct dell’Italia Under 21, Paolo Nicolato in un’intervista a pochi giorni dall’inizio dell’ Europeo under 21.

    C’è un grande dibattito sui sistemi di gioco, ma non deve esserci l’idea che sia un modulo che fa vincere o perdere le partite. Chi pensa questo è rimasto indietro di 30 anni: non c’è un modulo offensivo o uno difensivo, ci sono moduli più adatti ai giocatori e altri meno adatti”. Poi il tecnico aggiunge.

    “Noi nelle qualificazioni, su 10 partite ne abbiamo fatte 7 con il 4-3-3, una 4-2-3-1 e due con il 3-5-2, più le amichevoli con il 3-5-2. Un allenatore deve saper insegnare tuti i sistemi, poi si ragiona sui giocatori e sulla strategia. Il calcio va in un’altra direzione, si è evoluto, bisogna mettere i giocatori nelle condizioni di esprimere il proprio talento. Il 3-5-2 in Under 21 è nato perché non abbiamo mai avuto a disposizione ali per fare il 4-3-3 e perché tutti i nostri difensori nei club giocano a 3. Non è stata scelta individuale mia, fatta per gusti personali. Alleno da 35 anni e per 30 ho fatto la difesa a 4, ma se c’è l’esigenza faccio altro”.

    Sul suo futuro.
    “Il mio futuro non mi interessa, io ragiono in maniera diversa, io ragiono sul tirar fuori il meglio dai miei ragazzi, e in questi anni ne abbiamo valorizzati tanti. In Italia si ragiona sul risultato ma quel tipo di valutazione non mi interessa, o meglio non deve essere l’unico metro di giudizio”.

    Su Gnonto
    “Io lo vedo come punta, anche prima punta con caratteristiche particolari, lo vedo meno sulla fascia, ma in caso di necessità lo ha fatto in Nazionale e nel club e quindi può giocare anche esterno, ma la mia sensazione è che non sia un’ala classica. Semmai uno dei due davanti, o punta centrale nel 4-3-3, perché attacca molto la profondità, sa galleggiare sulla linea avversaria, ha lo spunto negli ultimi metri”.

    Sulla scelta di convocare Pellegri.
    “La maglia della Nazionale va meritata, va data a chi la merita, questa è la linea che abbiamo sempre tenuto. E Pellegri se la merita. Sta benissimo, compatibilmente con la sua condizione di giocatore che ha giocato poco e 90 minuti non li fa da un sacco di tempo. Sta bene di testa, ci sta dando tutto, non si è mai fermato in allenamento, e non è stato facile per lui. Su Pietro punto molto, ha la volontà di fare molto bene. C’è questa incognita di un ragazzo che ha giocato molto poco. Nel reparto offensivo, salvo Cambiaghi gli altri hanno tutti giocato poco. Un po’ di più Colombo ma nell’ultimo terzo di campionato ha giocato meno, nulla Cancellieri, nulla Pellegri, Gnonto sì e no. L’incognita, se ne abbiamo una, è lì. Sulle tre partite può essere un problema”.

  • Psg: difficile la pista Thiago Motta, avvistato Sérgio Conceição a Parigi

    Ci sono più ostacoli del previsto nel tragitto di Thiago Motta verso la scottante panchina del PSG. La dirigenza parigina sta trovando difficoltà nell’ingaggiare l’Italio-brasiliano, che difficilmente la dirigenza del Bologna lascerà partire a cuor leggero. In più, in queste ore è stato visto Sérgio Conceição a Parigi.
    l’allenatore portoghese, da ben sei anni al Porto, non disdegnerebbe un’altra avventura in un altro campionato, con una squadra che punta a vincere Champions League.

    In questi anni l’ex ala destra e numero 7 di Porto, Lazio, Parma ed Inter ha contribuito alla conquista di 5 campionati portoghesi, 5 coppe di Portogallo e sopratutto a non far mai sfigurare la squadra di Oporto in Europa, distinguendosi sempre per l’ottimo calcio proposto. Lo Estádio do Dragão è stato uno stadio ostico per tutti in questi anni, magri lo diventerà anche il Parco dei Principi nei prossimi.

  • Italia, Raspadori: “Siamo un bel gruppo”

    Raspadori, attaccante della Nazionale italiana, ha parlato prima della sfida fra Italia e Olanda. Ecco le sue parole.

    “Possiamo e dobbiamo dare continuità a un ciclo vincente, con qualche delusione… Il talento c’è, la voglia di mettersi in gioco c’è, sta a noi fare il nostro meglio nei club per esprimerci al meglio nella Nazionale”.

    Cosa lascia in eredità questo gruppo?
    “Sicuramente oltre ad avere vissuto i due momenti contrastanti: all’apice della felicità per l’Europeo e la delusione di non andare al Mondiale. In mezzo c’è tanta esperienza, molte gare giocate, situazioni positive e negative da cui imparare. All’interno del gruppo ci sono grandi persone, per noi più giovani sono spunti, valori che ci portiamo dietro”.

    A che punto è l’innamoramento della Nazionale?
    “Penso che sia il sogno più grande, quando sei bambino, vestire la maglia della Nazionale. Si cerca di goderla al meglio, regalando gioie agli innamorati del calcio”.

  • Italia, Mancini: “Abbiamo già iniziato un nuovo percorso”

    Il Ct  dell’Italia, Roberto Mancini, ha parlato alla vigilia della sfida fra Italia e Olanda. Ecco le sue dichiarazioni.

    “Il nuovo percorso è già iniziato. Siamo arrivati in finale in Nations League, con un gruppo giovane, con età media bassissima. C’erano tantissime competizioni in questo momento, abbiamo dovuto lasciare qualche giocatore all’Under per cercare di qualificarsi alle Olimpiadi. La sua strada è già stata intrapresa”.

    Ha in testa una nuova strada?
    “Credo sia stato un bellissimo percorso anche ora, c’è stata la parentesi del Mondiale dove siamo stati buttati fuori ingiustamente. Siamo arrivati alle finali di Nations League per la seconda volta consecutiva, esserci arrivati è già un’ottima cosa. Poi certo, vuoi vincere”.

    È ancora felice di essere qua?
    “Sono storie senza né capo né coda. Essere il ct è felice, poi può essere dispiaciuto perché ha perso, sennò sarebbe troppo semplice”.