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  • Italia, Mancini: “Vedremo se cambiare modulo”

    Italia, Mancini: “Vedremo se cambiare modulo”

    Ecco le parole del Ct degli azzurri Roberto Mancini alla vigilia di Italia-Inghilterra, prima partita valida per la qualificazione a Euro 2024. 

    Domani giocherà col 4-3-3?
    “Abbiamo giocato con un modulo diverso nelle gare di Nations League, si potrebbe anche cambiare. Ma nel 4-3-3 ci sentiamo a nostro agio, soprattutto per giocare una partita molto propositiva. Ma questo non vuol dire…”

    E’ difficile spiegare a Retegui come deve muoversi in questo ambiente?
    “Arrivare così dall’Argentina all’Italia, e non in una squadra di club, non è così semplice. Un po’ di tempo ci vuole, ma il ragazzo è educato e sveglio. E’ un bravo centravanti, giovane, abbiamo una grande fiducia e dobbiamo dargli un po’ di tempo”.

    Che sfida sarà contro l’Inghilterra?
    “Ormai è diventata una classica, l’Inghilterra è una delle migliori squadre al mondo. Ha una lista di giocatori straordinari. Anche domani sarà una gara molto difficile, noi cercheremo di fare la nostra partita. Non sarà semplice per entrambe”.

    Cosa pensa dell’indagine nei confronti del Manchester City? E’ stato chiamato?
    “Io non sono stato chiamato da nessuno e non credo verrò chiamato da nessuno. Ho pagato le tasse regolarmente, credo non mi chiamerà nessuno”.

    Cosa ti aspetti dal pubblico di Napoli?
    “La Nazionale quando è venuta a Napoli è sempre stata aiutata dal pubblico, ci darà il solito aiuto”.

    Quanta voglia c’è di rimettere la Nazionale al centro?
    “Dipenderà da noi, dobbiamo cercare di fare ciò che abbiamo fatto e quindi ritornare a vincere, tornare a essere quelli che siamo stati prima”.

    TMW – L’ha allenato per tre giorni: può dirci che attaccante è Retegui?
    “E’ un centravanti classico, vedo che molti lo paragonano a Denis. Io mi ricordo quando Batistuta arrivò in Italia, lo ricorda… Chiaramente è un ragazzo giovane e ha bisogno di tempo e di crescere. Ma credo non ci metterà molto ad ambientarsi”.

    Possono esserci problemi tra tifosi?
    “Io non sono della polizia… Generalmente sono sempre stati gli ospiti a creare problemi. Ma la partita di calcio è sempre un momento di gioia per tutti: se i tifosi ospiti si comporteranno bene, io non credo ci saranno problemi”.

    Che gara sarà la prima senza Vialli?
    “E’ una grande emozione perché è la prima volta senza Vialli. Noi l’abbiamo avuto nel gruppo ed è stata una grande fortuna: è un grande dispiacere. Le persone come lui saranno sempre vicine, sono persone immortali”.

    Cosa è cambiato nel tuo approccio a questo lavoro negli ultimi mesi?
    “Siamo passati da una grande emozione come l’Europeo a una grande delusione come la mancata qualificazione al Mondiale. E’ stata una grande delusione, non lo meritavamo, ma in tutto questo ci siamo qualificati due volte alle final four di Nations League. Ora ripartiamo, abbiamo dimenticato la delusione. Abbiamo giocatori giovani che oggi non sono qui con noi ma che ci sarebbero stati e che ci saranno da qui a novembre prossimo: ripartiamo domani, vogliamo qualificarci, vincere la Nations League e poi giocarci l’Europeo al meglio da campioni in carica”.

    Cosa del Napoli porterebbe alla sua Nazionale?
    “Il Napoli ha sempre fatto cose ottime, s’è sempre qualificato in Europa e ha sempre lottato per il vertice. Quest’anno è il momento più bello, la squadra gioca davvero bene, è una squadra che potrebbe fare qualsiasi cosa. Non diciamo nulla, siamo un po’ scaramantici: le squadre italiane in Europa possono fare bene, ma con qualche italiano in più sarebbe meglio”.

    Sentite la responsabilità di tornare al Maradona?
    “Qui c’è sempre stato un grande pubblico, per noi è la prima gara di qualificazione e quindi dobbiamo disputare una buona partita, trascinarli”.

  • Ecco le designazioni arbitrali di Italia-Inghilterra

    Ecco le designazioni arbitrali di Italia-Inghilterra

    Il serbo Srdjan Jovanovic sarà l’arbitro di domani sera allo stadio di Napoli, per la sfida Italia-Inghilterra, che è il primo impegno degli azzurri del ct Roberto Mancini nel gruppo C per le qualificazioni agli Europei del 2024 in Germania. Saranno della Serbia anche gli assistenti, Uros Stojkovic e Milan Mihajlovia, il quarto uomo è Novak Simovic. Alla Var, invece sono stati designati Tomasz Kwiatkowski e Piotr Lasyk, della Polonia.

  • Italia, Gnonto: “La Premier League è un sogno. Ringrazio sempre Mancini”

    Willy Gnonto, in un’intervista ha parlato della Premier League inglese e della nazionale italiana di calcio:

    “Non ci speravo neanche più tantissimo, è successo tutto molto in fretta e non ho avuto tempo di realizzare. Ma è stata un’emozione bellissima. L’impatto è stato buono a livello a personale, la squadra vive un po’ di alti e bassi. Mi sembra un sogno: vengo da Baveno e non mi sarei mai aspettato un giorno di arrivare in Premier League. Vivo tutto con grande orgoglio e cerco sempre di impegnarmi per migliorare. Le strutture lì sono al top. E in Italia ci sono più pressioni, credo. A Leeds i giocatori vengono lasciati tranquilli. Mancini è un idolo per me. Lo ringrazio sempre per avermi dato l’opportunità di giocare in nazionale”.

  • Italia, Mancini: “Di italiani che segnano tanto, non ne abbiamo molti”

    Italia, Mancini: “Di italiani che segnano tanto, non ne abbiamo molti”

    Dall’aula magna di Coverciano ecco le parole in conferenza stampa del Ct dell’Italia Roberto Mancini.

    Venti mesi dopo la finale è di nuovo Italia-Inghilterra. Chi delle due è più avanti?
    “Ormai è diventato un classico Italia-Inghilterra, un po’ come Italia-Germania. Loro credo siano da diverso tempo una grande nazionale, piena di giocatori di talento, di forza e di tecnica. Sarà una gara dura come lo sono state tutte le altre. Loro hanno più scelta di noi per tanti motivi, ma a Napoli vogliamo disputare una bella partita, giocare bene e iniziare bene queste qualificazioni. Però loro sono forti”.

    Perché non c’è Zaccagni? E Casale?
    “Casale è un giocatore che seguiamo come seguiamo i pochi italiani che ci sono. Zaccagni sta facendo un ottimo campionato e non c’è nessuna motivazione particolare, la Nazionale è aperta a tutti e se continua così ci sarà altre volte”.

    Kean e Zaniolo, il talento si sta disperdendo? Quest’anno ci sono 100 gol in meno in campionato, come mai?
    “Di italiani che segnano non ce ne sono molti… Zaniolo non è stato chiamato perché ha ripreso da poco e non è ancora al massimo della condizione, non ha ancora giocato partite intere. Lui se fa bene al Galatasaray verrà chiamato e anche Kean speriamo possa migliorare e migliorare. Però è anche vero che il tempo passa, quindi la speranze è che possano capire che hanno grandi qualità e che alla Nazionale servono”.

    Primo ritiro senza Vialli
    “Ne ho già parlato coi ragazzi, per noi sarà importante ricordarlo. Come se fosse qui con noi. Lui aveva i suoi spazi e non è semplice per noi, dobbiamo provare a fare bene anche per lui”.

    Prima chiamata per Retegui?
    “Lo seguivamo da tempo, ha qualità ed è un ragazzo giovane. Non pensavamo dicesse di sì, abbiamo un po’ tergiversato e invece ha detto subito sì. La speranza è che possa essere importante, è un ragazzo sveglio e giovane”.

    Non c’è il rischio che si snaturi il concetto di Nazionale?
    “Io anni fa dissi che in Nazionale dovevano giocare i calciatori nati in Italia, ma non c’era ancora questo problema qui e il mondo è cambiato. Tutte le nazionali europee hanno giocatori naturalizzati da altre nazioni. Noi abbiamo ragazzi che hanno fatto tutta la trafila con noi e poi sono stati presi dalla Nazionale A di altre Nazioni. E noi stiamo facendo la stessa cosa. E’ inutile parlare, in Italia ce ne sono pochi. Siamo messi peggio di Soutghate, se c’è la possibilità di prendere nuovi giocatori li prendiamo”.

    Come stanno Chiesa e Dimarco? Perché ci sono pochi attaccanti che nascono in Italia?
    “Chiesa era a Torino a farsi un esame oggi ma non credo. Dimarco ora è a fare gli esami, da capire in che condizione è, altrimenti chiameremo qualcun altro. Sugli attaccanti: non ho idea del motivo per il quale vengano fuori pochi attaccanti, siamo davvero molto limitati nel reparto offensivo. Ci sono gare a livello Primavera che non hanno italiani. Abbiamo tre squadre ai quarti di Champions League, ma su tre squadre gli italiani al massimo sono 7/8. La realtà è questa”.

    Campionato troppo nervoso?
    “Un po’ di nervosismo c’è, soprattutto le squadre che giocano per la Champions League perché il Napoli ha già 3/4 di Scudetto sulla maglia. Locatelli? E’ sempre stato con noi, a centrocampo siamo tanti e può capitare che non venga convocato. Quella di ieri è stata una delle sue migliori partite, deve continuare così”.

    Come affronterai il problema del centravanti? Giocherà Rertegui?
    “C’è Scamacca, c’è lui e c’è Gnonto, è una di queste tre, sperando stiano bene. Scamacca non ha i 90 minuti, ha giocato solo 65 minuti in Coppa. Gnonto è l’unico che gioca sempre in Premier League. E Mateo ora lo seguiamo”.

    Tre squadre ai quarti di Champions, si può parlare di rinascita del calcio italiano?
    “No, non si può parlare. Al massimo dei club di Serie A. Ci fossero 50/60 giocatori italiani sarebbe diverso, magari anche la metà, ma così no. Non è una rinascita del calcio italiano”.

    Dall’ultima convocazione Pafundi ha giocato solo 9 minuti e lei l’ha richiamato. Perché?
    “Prima Pafundi, poi tutto il resto: questa è la mia idea quando scrivo la lista. Ha qualità incredibili, è un ragazzo che ha compiuto adesso 17 anni e la speranza è che possa giocare in Serie A e poi essere un calciatore della Nazionale per i prossimi 20 anni. Crediamo molto in lui”.

    Qual è a suo avviso il problema principale?
    “In Italia non gioca più nessuno per strada. Noi giocavamo 3-4 ore per strada e poi andavamo ad allenarci, oggi questo non accade più. Non è un caso se giocatori nascono ancora in quei paesi, come Uruguay, Argentina o Brasile, dove si gioca ancora molto per strada. Perché Gnonto in Italia non l’ha preso nessuno? Poteva giocare per la Sampdoria o la Fiorentina. Nessuno l’ha preso, però gioca titolare in Premier League. In Olanda c’è Oristanio che gioca bene in Eredivisie. Zaniolo è un po’ l’emblema, non giocava e poi s’è ritrovato titolare in Champions League. Noi dobbiamo cercare di andare a scovarli da qualche parte, in tutti i modi”.

    Perché è importante partire bene?
    “Perché non è un gruppo semplice. C’è l’Ucraina che non è tra le ultime e quella con l’Inghilterra è diventata una gara importantissima. E poi la Nazionale è importante, tutti vogliono giocare Europei e Mondiale. Le motivazioni sono tante, veniamo da un mese con tante partite, i giocatori sono anche sotto stress ma noi abbiamo questi giorni e dobbiamo provare a recuperare per giocare al meglio giovedì. E poi non si sa mai nella vita, rivincere un altro Europeo… Ma prima dobbiamo qualificarci”.

    Giovedì sarete al Maradona: cosa ti aspetti? E cosa puoi dirci di questo Napoli?
    “Il Napoli è una squadra che gioca un calcio davvero internazionale, si merita di vincere lo Scudetto e la Champions chissà, chi è lì in questo momento può arrivare in fondo. Mi aspetto una spinta dai tifosi di Napoli, come sempre”.

    Con che spirito ripartite? Cosa è rimasto della squadra che ha vinto l’Europeo?
    “Di certezze non ne ho mai, le cose possono cambiare in tre giorni. Purtroppo c’è stata la difficile parentesi del Mondiale, ma la squadra a parte qualche partita, che poi sono state davvero poche, ha sempre fatto bene. Siamo arrivati due volte alle finali di Nations League, questo vuol dire che valori ci sono. Dobbiamo ricostruire qualcosa di importante perché per arrivare a vincere devono esserci basi solide. Cose buone nelle gare di Nations ce ne sono state”.

    Hai un modulo di riferimento?
    “Il mio modulo è quello lì, poi è anche vero che in Italia i nostri difensori giocano col 3-5-2. Il nostro però è il modulo che ci dà maggiori sicurezze”.

  • Italia, i convocati del Ct Roberto Mancini

    Di seguito, la lista dei 30 giocatori convocati in Nazionale da Roberto Mancini:

    PORTIERI

    Donnarumma (Milan), Falcone (Lecce), Meret (Napoli), Provedel (Lazio)

    DIFENSORI

    Acerbi (Inter), Bonucci (Juventus), Buongiorno (Torino), Darmian (Inter), Di Lorenzo (Napoli), Dimarco (Inter), Romagnoli (Lazio), Scalvini (Atalanta), Spinazzola (Roma), Toloi (Atalanta)

    CENTROCAMPISTI

    Barella (Inter), Cristante (Roma), Frattesi (Sassuolo), Jorginho (Arsenal), Pellegrini (Roma), Pessina (Monza), Tonali (Milan), Verratti (Psg)

    ATTACCANTI

    Berardi (Sassuolo), Chiesa (Juventus), Gnonto (Leeds), Grifo (Friburgo), Pafundi (Udinese), Retegui (Tigre), Scamacca (West Ham)

  • Mancini convoca in Nazionale il giovane attaccante Mateo Retegui

    Il ct Roberto Mancini ha convocato in Nazionale il giovane attaccante classe 1999 Mateo Retegui con l’obiettivo di convincerlo a giocare per gli azzurri e strapparlo così all’Argentina, toccherà al giocatore decidere il suo futuro. In questa stagione conta sei goal all’attivo in sei presenze con la maglia del Tigre.

  • La Nazionale annuncia il nuovo logo, ecco com’è cambiato…

    La Nazionale italiana, tramite dei messaggi social apparsi sul profilo Instagram e su quello di Twitter, ha annunciato il nuovo scudetto. Nella descrizione del post sui social appare la didascalia:

    “Il nuovo scudetto delle Nazionali Italiane di Calcio, creato dalle emozioni!”.

    Ecco che vi proponiamo di seguito l’immagine ufficiale del nuovo logo.

     

  • Italia, al via lo stage di Coverciano

    È finita a Coverciano la prima seduta di allenamento per quanto riguarda lo stage dedicato ai giocatori di interesse nazionale, che da oggi – e fino a domattina – coinvolgerà trenta calciatori in questa prima parte di raduno; da domani pomeriggio e fino a giovedì mattina, invece, al Centro Tecnico Federale si ritroveranno i giocatori di Serie A e coloro che militano all’estero. In questo primo gruppo presenti ventotto calciatori del campionato cadetto oltre a Gaetano Pio Oristanio del Volendam e a Wladimiro Falcone, il portiere del Lecce che prenderà parte al lavoro sul campo in tutti e tre i giorni.

    Il format dedicato ai due gruppi sarà lo stesso: allenamento nel pomeriggio del primo giorno di raduno e partita in famiglia a ranghi contrapposti nella mattinata della seconda giornata. A dirigere il lavoro sul campo il Ct Mancini coadiuvato dal suo staff tecnico, mentre in tribuna, ad assistere all’allenamento, erano presenti oggi – e rimarranno fino al termine dello stage – gli allenatori delle Nazionali maschili dall’Under 15 fino all’Under 21 (ovvero Massimilano Favo, Daniele Zoratto, Bernardo Corradi, Daniele Franceschini, Alberto Bollini, Carmine Nunziata e Paolo Nicolato), insieme al coordinatore delle stesse Nazionali giovanili maschili, Maurizio Viscidi, sottolineando così il filo conduttore di questo stage, ovvero la volontà – attraverso un percorso già iniziato dalla FIGC nella scorsa stagione – di agevolare la transizione in Nazionale maggiore e di espandere la base dei calciatori selezionabili.

    L’elenco dei convocati

    1° gruppo calciatori
    Giuseppe Ambrosino (Como)
    Daniel Boloca (Frosinone)
    Nicholas Bonfanti (Modena)
    Matteo Brunori (Palermo)
    Riccardo Calafiori (Basilea)
    Fabrizio Caligara (Ascoli)
    Simone Canestrelli (Pisa)
    Elia Caprile (Bari)
    Giuseppe Caso (Frosinone)
    Giorgio Cittadini (Modena)
    Niccolò Corrado (Ternana)
    Christian Dalle Mura (Spal)
    Jacopo Da Riva (Como)
    Enrico Delprato (Parma)
    Giovanni Fabbian (Reggina)
    *Wladimiro Falcone (Lecce)
    Aldo Florenzi (Cosenza)
    Paolo Gozzi (Cosenza)
    Luca Lipani (Genoa)
    Vincenzo Millico (Cagliari)
    Luca Moro (Frosinone)
    Samuele Mulattieri (Frosinone)
    Hans Nicolussi Caviglia (Sudtirol)
    Gaetano Pio Oristanio (Volendam)
    Simone Panada (Modena)
    Andrea Papetti (Brescia)
    Niccolò Pierozzi (Reggina)
    Eddie Salcedo (Bari)
    Stefano Turati (Frosinone)
    Marco Varnier (Spal)

    *parteciperà ad entrambi i gruppi di lavoro

    2° gruppo calciatori
    Tommaso Baldanzi (Empoli)
    Ibrahima Kader Ariel Bamba (Vitoria Guimaraes)
    Federico Baschirotto (Lecce)
    Alessandro Bianco (Fiorentina)
    Samuele Birindelli (Monza)
    Alessandro Buongiorno (Torino)
    Nicolò Cambiaghi (Empoli)
    Marco Carnesecchi (Cremonese)
    Cesare Casadei (Chelsea)
    Nicolò Casale (Lazio)
    Fabio Chiarodia (Werder Brema)
    Lorenzo Colombo (Lecce)
    Andrea Colpani (Monza)
    Diego Coppola (Verona)
    Luca D’Andrea (Sassuolo)
    *Wladimiro Falcone (Lecce)
    Giacomo Faticanti (Roma)
    Jacopo Fazzini (Empoli)
    Matteo Gabbia (Milan)
    Antonino Gallo (Lecce)
    Matteo Lovato (Salernitana)
    Lorenzo Lucca (Ajax)
    Tommaso Mancini (Juventus)
    Filippo Calixte Mane (Borussia Dortmund)
    Mattia Mannini (Roma)
    Tommaso Martinelli (Fiorentina)
    Filippo Missori (Roma)
    Cher Ndour (Benfica)
    Lorenzo Pirola (Salernitana)
    Giacomo Quagliata (Cremonese)
    Antonio Raimondo (Bologna)
    Filippo Ranocchia (Monza)
    Filippo Terracciano (Hellas Verona)
    Franco Tongya (Odense)
    Emanuele Valeri (Cremonese)
    Emanuel Vignato (Bologna)
    Samuele Vignato (Monza)

    *parteciperà ad entrambi i gruppi di lavoro

  • Italia, stage tra il 20 e il 22 dicembre

    Il 2022 azzurro si chiuderà con uno stage dedicato ai calciatori di interesse nazionale, che si terrà da martedì 20 a giovedì 22 dicembre presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. I calciatori convocati dal CT Roberto Mancini saranno divisi in due gruppi di lavoro: da martedì a mercoledì mattina si raduneranno i calciatori di Serie B, in modo che possano tornare a disposizione dei rispettivi club sei giorni prima delle gare della 19ª giornata di campionato in programma lunedì 26 dicembre, mentre mercoledì pomeriggio e giovedì mattina sarà la volta dei calciatori tesserati per società di Serie A e che militano all’estero.

    Lo stage, organizzato grazie alla disponibilità delle Leghe e dei Club, rappresenta una nuova tappa del percorso intrapreso nella passata stagione dalla FIGC con l’obiettivo di agevolare la transizione dalle Nazionali Giovanili alla Nazionale maggiore e ampliare la base dei calciatori selezionabili in vista dei prossimi impegni.

    La Nazionale tornerà in campo a marzo 2023 per disputare le prime due gare di qualificazione al Campionato Europeo del 2024. Gli Azzurri affronteranno il 23 marzo l’Inghilterra allo stadio ‘Diego Armando Maradona’ di Napoli e tre giorni più tardi saranno di scena a Malta contro la nazionale di casa. Dal 14 al 18 giugno sarà poi la volta della Final Four di Nations League, con l’Italia impegnata in Olanda nella fase finale del torneo con i Paesi Bassi, la Croazia e la Spagna.

    L’elenco dei convocati

    1° gruppo calciatori

    Mirko Antonucci (Cittadella)
    Daniel Boloca (Frosinone)
    Nicholas Bonfanti (Modena)
    Matteo Brunori (Palermo)
    Riccardo Calafiori (Basilea)
    Fabrizio Caligara (Ascoli)
    Simone Canestrelli (Pisa)
    Elia Caprile (Bari)
    Giuseppe Caso (Frosinone)
    Giorgio Cittadini (Modena)
    Niccolò Corrado (Ternana)
    Christian Dalle Mura (Spal)
    Jacopo Da Riva (Como)
    Enrico Delprato (Parma)
    Alessandro Di Pardo (Cagliari)
    Giovanni Fabbian (Reggina)
    *Wladimiro Falcone (Lecce)
    Aldo Florenzi (Cosenza)
    Michael Folorunsho (Bari)
    Samuel Giovane (Ascoli)
    Paolo Gozzi (Cosenza)
    Luca Lipani (Genoa)
    Vincenzo Millico (Cagliari)
    Luca Moro (Frosinone)
    Samuele Mulattieri (Frosinone)
    Hans Nicolussi Caviglia (Sudtirol)
    Gaetano Pio Oristanio (Volendam)
    Simone Panada (Modena)
    Andrea Papetti (Brescia)
    Niccolò Pierozzi (Reggina)
    Eddie Salcedo (Bari)
    Stefano Turati (Frosinone)
    Marco Varnier (Spal)

    *parteciperà ad entrambi i gruppi di lavoro

    2° gruppo calciatori

    Tommaso Baldanzi (Empoli)
    Federico Baschirotto (Lecce)
    Alessandro Bianco (Fiorentina)
    Samuele Birindelli (Monza)
    Alessandro Buongiorno (Torino)
    Nicolò Cambiaghi (Empoli)
    Marco Carnesecchi (Cremonese)
    Cesare Casadei (Chelsea)
    Nicolò Casale (Lazio)
    Fabio Chiarodia (Werder Brema)
    Lorenzo Colombo (Lecce)
    Andrea Colpani (Monza)
    Diego Coppola (Verona)
    Alessandro Cortinovis (Verona)
    Luca D’Andrea (Sassuolo)
    Wladimiro Falcone (Lecce)
    Giacomo Faticanti (Roma)
    Jacopo Fazzini (Empoli)
    Matteo Gabbia (Milan)
    Antonino Gallo (Lecce)
    Matteo Lovato (Salernitana)
    Lorenzo Lucca (Ajax)
    Tommaso Mancini (Juventus)
    Filippo Calixte Mane (Borussia Dortmund)
    Mattia Mannini (Roma)
    Tommaso Martinelli (Fiorentina)
    Filippo Missori (Roma)
    Cher Ndour (Benfica)
    Lorenzo Pirola (Salernitana)
    Giacomo Quagliata (Cremonese)
    Antonio Raimondo (Bologna)
    Filippo Ranocchia (Monza)
    Filippo Terracciano (Hellas Verona)
    Franco Tongya (Odense)
    Emanuele Valeri (Cremonese)
    Emanuel Vignato (Bologna)
    Samuele Vignato (Monza)

  • Nations League, ecco le date dei sorteggi

    Nations League, ecco le date dei sorteggi

    Mercoledì 25 gennaio 2023, alle ore 11 a Nyon si terrà il sorteggio per determinare gli accoppiamenti delle semifinali della UEFA Nations League. La fase finale della competizione, che vedrà impegnate Italia, Paesi Bassi (paese ospitante), Croazia e Spagna, si terrà dal 14 al 18 giugno 2023 a Rotterdam ed Enschede. Le semifinali sono in programma mercoledì 14 e giovedì 15 giugno, mentre la finale per il terzo posto e la finale si giocheranno domenica 18 giugno.

    L’Italia si è qualificata per la seconda volta consecutiva alla fase finale della UEFA Nations League vincendo con 11 punti il Gruppo 3 della Lega A. Dopo i pareggi con Germania (1-1) e Inghilterra (0-0) e il successo di misura sull’Ungheria (2-1) nelle prime tre gare, gli Azzurri hanno rimediato l’unica sconfitta (5-2) nel match con la Germania disputato il 14 giugno a Mönchengladbach. Determinanti per la qualificazione alla Final Four gli ultimi due successi ottenuti lo scorso settembre contro Inghilterra (1-0) e Ungheria (2-0).