Roberto Mancini potrebbe presto non essere più l’allenatore della Nazionale Araba. La Federazione saudita infatti non è soddisfatta dal percorso fin qui compiuto dal tecnico italiano e sta valutando un cambiamento. Mancini ha un contratto fino al 2027 con un ingaggio da 25 milioni di euro. Si attendono sviluppi.
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Italia Under21, parla il Ct Carmine Nunziata
Carmine Nunziata, ct dell’Italia Under 21, ha parlato dopo la qualificazione all’Europeo ed ecco le sue dichiarazioni.
“È stata una qualificazione meritata. Era un girone difficile, c’erano almeno tre squadre forti e noi non abbiamo mai perso. Abbiamo fatto 27 gol e ne abbiamo subiti solo 4. A tratti, abbiamo fatto anche un buon calcio ed è quello che vogliamo: arrivare al risultato tramite il gioco”.
Desplanches, Ghilardi, Prati, Zanotti, Baldanzi, Casadei, Esposito e un blocco ritrovato dopo l’Under 20.
“È stato importante. Addirittura ci sono ragazzi che conosco da 4 anni: iniziare un biennio con ragazzi che già conosci ha semplificato le cose. La nostra è una squadra non solo di talento ma anche con dei valori morali importanti”.
Poco spazio ai giovani?
“I ragazzi giovani migliorano solo giocando. Nell’ultimo anno tanti giovani si stanno ritagliando uno spazio importante anche in Serie A, è importante per noi e per i ragazzi”.
Messaggino a Spalletti per l’Europeo di categoria?
“Col mister e con tutte le Under c’è grande sintonia. Oltre a vincere il nostro obiettivo è quello di dare giocatori alla Nazionale maggiore, come successo con Calafiori e Pisilli. Quando arriveremo a giugno, poi vedremo”.
Casadei come lo sta vedendo?
“L’anno scorso Cesare ha fatto una buona prima parte col Leicester, poi è andato al Chelsea e ha giocato poco. Quest’anno l’hanno tenuto lì, gli ho consigliato di guardare fino a gennaio come va, sennò è giusto guardarsi intorno per un’altra soluzione”
Pafundi tornerà in Under 21?
“Fa parte di questo gruppo. Si è fatta la scelta di farlo giocare in Under 19 e ha fatto molto bene. L’intenzione era quella di portarlo su con noi, purtroppo ha avuto degli intoppi fisici. Abbiamo deciso di mandarlo in Under 20 per fargli mettere qualche minuto nelle gambe. Fa parte comunque del gruppo Under 21”.
Camarda lo sta monitorando?
“Diamogli un po’ di tempo, è un giocatore di grande prospettiva, facciamolo crescere”.
Calafiori e Casadei, due giocatori che hanno sfruttato al meglio l’esperienza all’estero. Consiglierebbe ai giovani che non giocano di lasciare l’Italia? “L’importante è che i ragazzi giochino. Se trovano una squadra in Italia, meglio. Ma anche l’esperienza all’estero è formativa. Ad esempio Zanotti, dopo aver giocato in Svizzera, l’ho trovato molto migliorato e cresciuto tantissimo”.
Per il sorteggio del 3 dicembre a Bratislava, chi fa più paura?
“Sono tutte squadre forti, mi ha colpito l’Olanda che ha chiuso a punteggio pieno il girone di qualificazione”.
Qual è l’obiettivo per l’Europeo?
“Quello di cercare di arrivare in fondo. Siamo l’Italia, bisogna cercare di arrivare in fondo e vincere”.
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La Triestina ha scelto il suo nuovo allenatore, Josep Clotet
Mancano solo gli annunci ufficiali, ma la Triestina ha scelto il suo nuovo allenatore. Si tratta dell’ex Brescia e Spal Josep Clotet la quale è già in città per firmare un contratto fino al 30 giugno 2025.
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Under21, pareggio tra Italia – Irlanda
Passa il turno, anche se con fatica, l’Italia Under 21 del Ct Carmine Nunziata che oggi ha pareggiato a Trieste 1-1 contro l’Irlanda.
Gli Azzurrini vanno così alla fase finale degli Europei di categoria. Al 23′ è Casadei che segna il gol del vantaggio su assist di Gnonto. Al 66′ Moran segna il gol dell’1-1. L’assalto finale dei britannici non porta al gol vittoria. Gli azzurrini con sofferenza portano a casa questo punto prezioso che vale la qualificazione.
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Under 21, le formazioni ufficiali di Italia – Irlanda
Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Italia – Irlanda under 21
ITALIA U21 (4-3-2-1): Desplanches; Savona, Ghilardi, Bertola, Zanotti; Casadei, Prati, Ndour; Baldanzi, Gnonto; Esposito.
Allenatore: Nunziata.
IRLANDA U21(5-3-2): Brooks; Curtis, Abankwah, Adegboyega, MacNulty, Roughan; Healy, Adeeko, Moran; Armstrong, Kenny.
Allenatore: Crawford.
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Italia, Spalletti: ”Siamo stati bravi”
Dopo il 4-1 a Israele di Nations League, l’Italia è a un passo dai quarti. Ecco le parole del ct azzurro Luciano Spalletti, in conferenza al termine della partita di Udine:
“Loro sono stati bravi come atteggiamento di squadra nel primo tempo, pochissime volte li abbiamo sorpresi con la palla di Di Lorenzo per Retegui. Gli spazi erano stretti, potevamo tirare fuori più volte ma esserci presentati così tante volte davanti al portiere è sintomo che i ragazzi hanno fatto una grande gara”.
Qual è la cosa su cui pensi si debba più lavorare?
“Questa tanto rammentata leggerezza non diventi poi superficialità o presunzione. Il gol lo potevamo evitare per come l’abbiamo preso, anche se poteva esser fallo ma non dovevamo nemmeno dargli quell’occasione lì visto che avevamo mostrato tanta differenza sul campo. La pesantezza diventa poi più difficile e ti affossa”.
Ricci e Fagioli hanno avuto un diverso impatto sulla gara.
“Fagioli ogni tanto trascina un po’ la palla e non si accorge della densità che gli fanno addosso. Ha giocato una buonissima partita, ha perso quella palla lì che l’ha messo in difficoltà facendolo giocare con un po’ di apprensione. Non era più tranquillo ed è per quello che l’ho tolto. Ricci ha fatto vedere un’altra volta di saper giocare in quel ruolo lì”.
Sulla prova di Di Lorenzo.
“Questo è perché ho insistito tanto nello sceglierlo, perché questo è il suo valore. Un giocatore super forte come lui ti porta a metterlo in campo anche quando hai il dubbio. Sa far tutto ed è di livello top. Lo arretri e ti fa doppietta e poi è un vero professionista. Noi dobbiamo andare dietro questa teoria sapendo riconosce coloro che sono giocatori seri. La troppa qualità a volte confina con la presunzione invece devi sempre rimanere umile nel fare le cose”.
Sugli esordienti.
“Questi ragazzi hanno fatto vedere che dimostrano di meritare la Nazionale. Dopo l’Europeo ho voluto ringiovanire un po’ ma hanno dimostrato di sapersi prendere le responsabilità vere”.
Retegui gara dopo gara è sempre più completo?
“È un calciatore forte ma anche un ragazzo serissimo. Dentro l’area di rigore è micidiale e ora ha imparato a relazionarsi di più con la squadra. Diventerà un top e sta entrando nelle dinamiche di professionista. È meno individualista e ora è perfetto”.
Dopo 4 gare si aspettava di avere 10 punti?
“Vuol dire che ne ho lasciato 2 da parte. Si gioca per fare il massimo e si lavora in maniera seria su quello che si è visto. Bisogna essere bravi e un po’ fortunati a vedere crescere questi ragazzi ma l’Italia avrà sempre 20 calciatori pronti a giocare questo tipo di partite con umiltà e sofferenza. Poi se si vede anche un bel gioco fa piacere e non era facile. I centrocampisti sono coloro che mettono sempre a posto anche le cose, noi ce li abbiamo parecchio forti. Frattesi e Tonali hanno fatto vedere di essere di categoria e aspettiamo Barella a cui andrà fatto un po’ di spazio perché è davvero forte e bisognerà trovare una soluzione per farli convivere”.
Dimarco è tra i top 3 esterni d’Europa?
“Si può fare elogi a tutti. Tutti hanno fatto vedere giocate di qualità e rincorse a perdifiato per il compagno. Dimarco è dentro questo ragionamento di squadra che vuol dire collettivo forte, poi quel piede lì ce l’hanno pochi”.
Cosa ha dato Tonali che all’Europeo non avevamo?
“Tonali è immenso per quello che sta facendo. È incredibile, la partita può durare quanto gli pare per lui. Quando parte accende la macchina a mille e quando la spegne va a mille lo stesso. Forse deve ancora scaricare un po’ di rabbia da quanto ha accumulato dall’anno scorso”.
Sui tanti giovani.
“In questo momento abbiamo fatto vedere dei calciatori affidabili però l’U21 è piena di piccoli talenti che possono venire fuori. Abbiamo dei giocatori giovani per il futuro nelle Nazionali giovanili e ora si è aperta una nuova possibilità per la nostra squadra. Maldini ha giocato pochi minuti ma ha dimostrato di saper fare tutto. Abbiamo anche Baldanzi che possiamo portare, come Chiesa e Zaniolo anche”.
Sul richiamare Tonali e Fagioli dopo quanto successo.
“La fiducia l’hanno sentita da parte di tutti, erano stati fatti dei ragionamenti anche per recuperarli. Quando dei ragazzi così si rendono conto di questo possono fare la differenza”.
Sul ruolo di Barella per convivere in questo centrocampo.
“Può giocare da 10, così come Frattesi che si sta muovendo bene. Sulla partenza da fermo non è un giocatore come tanti altri ed è un casino stargli dietro. Poi quando i ragazzi sono intelligenti gli spazi se li trovano da soli”. -
L’Italia cala il poker contro Israele, la qualificazione è a un passo
L’Italia conquista il quarto risultato utile consecutivo nei match validi per la fase a gironi della Nations League. Gli Azzurri vincono per 4-1 contro Israele e confermano la prima posizione nella classifica del gruppo 2. La squadra di Spalletti va più volte vicina al vantaggio nel primo tempo. Il vantaggio arriva a quattro minuti dalla fine della prima frazione con un calcio di rigore trasformato da Mateo Retegui. Nel secondo tempo poi arriva il raddoppio con un colpo di testa di Di Lorenzo su un calcio di punizione calciato da Raspadori dalla sinistra. Israele accorcia le distanze con un gol direttamente dalla lunetta del calcio d’angolo battuto da Abu Fani. L’Italia trova la terza rete con un recupero palla alto, cross perfetto all’indietro di Dimarco per l’accorrente Frattesi. Il centrocampista dell’Inter firma la terza rete in quattro partite e si conferma come miglior marcatore della gestione Spalletti. Nel finale poi arriva il poker, con una bella combinazione tra Maldini, all’esordio in Nazionale, e Udogie. L’esterno del Tottenham trova al limite dell’area di rigore Di Lorenzo, che con un piazzato firma la prima doppietta in maglia azzurra. Con questo risultato l’Italia è ad un solo punto dalla qualificazione ai quarti di Nations League.
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Le formazioni ufficiali di Italia – Israele
Le formazioni ufficiali di Italia – Israele di Nations League .
ITALIA (3-5-2): Vicario; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori; Cambiaso, Frattesi, Fagioli, Tonali, Dimarco; Raspadori, Retegui. Ct. Spalletti.
ISRAELE (3-4-2-1): Glazer; Feingold, Nachmias, Baltaxa; Abada, Abu Fani, Kanichowsky, Haziza; Gloukh, Peretz; Madmon. Ct. Ben Shimon.
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Le probabili formazioni di Italia – Israele
Le probabile formazione di Italia – Israele
ITALIA (3-5-2): Vicario; Di Lorenzo, Buongiorno, Calafiori; Bellanova, Frattesi, Fagioli, Tonali, Dimarco; Raspadori, Retegui. Ct: Spalletti.
A disposizione: Donnarumma, Di Gregorio, Bastoni, Gabbia, Ricci, Lucca, Cambiaso, Maldini, Okoli, Pisilli, Zaniolo, Udogie.
Indisponibili: -. Squalificati: Pellegrini. Diffidati: Retegui, Gatti, Donnaumma, Pisilli.
ISRAELE (4-1-4-1): Glazer; Feingol, Nachmias, Baltaxa, Gropper; Abu Fani; Abada, Perez, Kanichowsky, Glouck; Khalaili. Ct.: Simon.
A disposizione: Gerafi, Keouf, Dasa, Biton, E. Peretz, Leidner, Azoulay, Haziza, Safouri, David, Stoyanov, Madmon, Baribo, Jaber.
Indisponibili: Shlomo, Gendelman. Squalificati: -. Diffidati: Jehezkel, Jaber, Abu Fani.
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Italia, Spalletti: “Sempre speciale giocare a Udine”
L’Italia affronterà Israele i Nations League. Il ct della nazionale italiana Luciano Spalletti presenta la sfida in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni
Cosa cerca in questa partita? Emozioni da Udine?
“Territorio bellissimo, sono stato fortunato ad arrivare qui nel corso della mia carriera, il patron Pozzo è un presidente forte che mi ha insegnato molto. Sono contento di essere qui in questo stadio, avrei voluto farlo in circostanze migliori, il calcio è gioia e il clima non è proprio questo. Speriamo si arrivi alla pace in questo pezzo di terra. La partita è carica di difficoltà perché sono una buona squadra, sanno giocare a calcio, ci sarà sempre da stare in ordine e in equilibrio, ce lo hanno dimostrato già all’andata. Andremo a scegliere la formazione migliore per questo. C’è qualche situazione legata agli ammoniti ma non farò troppi cambi in questo senso”.
Vicario gioca?
“Sì”.
Il percorso verso la partita:
“Il gruppo sta lavorando con grande impegno sulla retta via del sudore, del sacrificio, dell’attaccamento alla maglia, ci fanno vedere cose belle. Le difficoltà è che qualsiasi crescita non ha mai gradini facili, bisogna sempre riproporre quanto fatto in queste due partite. Nel calcio un episodio poi può buttare all’aria tutto quanto di buono fatto. C’è sempre da imparare qualcosa dalle partite che scorrono”.
Altre indicazioni di formazione? Fagioli può avere una chance?
“Stavolta è difficile dare indicazioni, la partita è delicata. Fagioli merita spazio, sa giocare a calcio e si sta impegnando molto, però la formazione stavolta ve la darò domani. Può giocare con Ricci? Sì possono giocare assieme, gli ho dato il ruolo davanti alla difesa perché il centrocampista cura di solito quel pezzettino lì, se fa corsa difensiva e ha un po’ di impatto e corsa secondo me poi si va ad acchiappare più cose da quel ruolo. Poi si deve saper giocare a calcio e saper cambiare la diretazione del gioco, serve facilità nel scrollarsi dalla marcatura, c’è bisogno da lì di farlo diventare un trampolino quel settore di campo lì, la palla deve rimbalzare da una parte all’altra da quel settore lì”.
Quanto conoscete Israele?
“Li conosciamo tutti uno per uno e un paio sono forti, gli abbiamo dedicato anche dei video per approfondire la conoscenza dei giocatori. Israele sa giocare a calcio e a metà campo sa giocare, sanno disimpegnarsi e fare cose eccellenti. Sarà una partita difficile come all’andata”.
Che gara ti aspetti?
“Spero che la squadra riesca a prendere in mano la partita, non avranno lo stesso atteggiamento dell’andata o della gara con la Francia, in alcuni momenti aspettano con un blocco basso unico, altre volte ti vengono a prendere. Bisognerà interpretare i loro collocamenti. Poi saranno fondamentali le giocate tra i reparti fatte con qualità e precisione, senza troppi riferimenti alla linea difensiva. Dovremo fare un po’ di superiorità intorno alla palla poi andare 10 metri sotto e 5 sopra senza sostare e dare punti di riferimento”.