Tag: italia

  • Italia, Gatti: “Per me è stata una stagione importante”

    Poker di calciatori quest’oggi in conferenza stampa a Coverciano. Tra questi, il difensore classe ’98 Federico Gatti, centrale acquistato dalla Juventus nel corso dell’ultima stagione disputata con la maglia del Frosinone. Ci puoi raccontare questa stagione? “E’ stata per me una stagione importantissima. C’è un po’ di dispiacere per non essere andati ai play-off, qui è una emozione unica perché mi alleno con giocatori con esperienza internazionale. C’è da migliorare ogni giorno. Per essere qui ho fatto tanti sacrifici e non li dimenticherò mai. Io ho fatto un po’ di tutto, ho lavorato ai mercati generali, il serramentista e il muratore. Poi per fortuna col calcio è andata bene”. Cosa ti hanno raccontato Chiellini e Bonucci della Juve? “Questo passo per me significa tanto. E’ una esperienza che ancora devo vivere, ma ho già capito l’importanza di ciò che andrò ad affrontare. Farò di tutto per farmi trovare pronto”. Cosa ti ha colpito di questa Nazionale e cosa ti richiederà la Serie A come calciatore? “Mi sono servite tanto queste settimane di lavoro per assaggiare la Serie A, intensità e velocità cambiano tantissimo. C’è molta più qualità: farò di tutto per farmi trovare pronto”. Sei più un difensore alla Chiellini o alla Bonucci? “Mi piace tanto lo scontro fisico, poi parlerà il campo”. A casa tua sono tutti tifosi del Torino, cosa ti hanno detto? Poi arrivi tu e va via Chiellini? “Mancherà Chiellini, ma ci sono alla Juve tanti altri difensori fortissimi e cercherò di migliorarmi. Andare alla Juve è una emozione talmente grande che nella mia famiglia sono rimasti scioccati”. Quanto è importante Mancini per voi giovani? E’ fondamentale per un giovane, avere quella spensieratezza di buttarti dentro senza mille pensieri. Mi ha colpito molto l’attenzione al particolare”.

    Cosa vi ha colpito di più nell’essere qui?
    “I primi giorni solo a guardarti intorno ero un po’ scioccato, poi quando entri in campo non pensi più a nulla. E’ una emozione unica. Io come canzone di iniziazione ho cantato Me so ‘mbriacato con Cancellieri”.

  • Italia, Cancellieri: “L’ esordio è stata un’emozione incredibile”

    In conferenza stampa a Coverciano l’esterno d’attacco dell’Hellas Verona Matteo Cancellieri. Ecco le sue dichiarazioni: “L’esordio è stata una emozione assurda, sono partito dallo stage con oltre 50 ragazzi e poi mi sono trovato in campo. E’ stato incredibile”. Perché quest’anno hai giocato così poco? “E’ stato il mio primo anno in Serie A e venivo da una Primavera. Ho fatto 11 anni di giovanili a Roma, poi uno a Verona e poi un altro in prima squadra. Sono soddisfatto e contento di quanto sono riuscito a fare. Naturalmente spero di giocare sempre di più, quello che ho fatto quest’anno spero di farlo il prossimo anno con più partite e con più spazio”. Ti puoi aspettare di giocare dall’inizio?
    “Noi giocatori giovani non ci facciamo aspettative, non ci aspettavamo neanche di essere qui. Pensare di essere titolari di questa Nazionale è una follia, ma se il mister dovesse scegliermi mi farei trovare pronto”. Quanto è importante questa parentesi per voi? “Il mister ha avuto il coraggio di lanciare i giovani e spero che con questo esempio possa cambiare qualcosa, noi speriamo di riuscire a conquistarci sempre più spazio”. Quanto è importante De Rossi? “Ho sempre preso lui come esempio, mi diede la maglia quando ero raccattapalle e averlo qui per noi giovani è sicuramente un punto di riferimento. Un giocatore come lui, al di là del ruolo, può darci tanto”. Quest’anno il 3-5-2 ti ha un po’ penalizzato, quanto conterà il modulo sulla scelta per il tuo futuro? “Ma sì dai, guardo anche le cose positive e il fatto di essermi dovuto adattare a un ruolo che non è il mio sicuramente mi ha aiutato. Giocando in un centrocampo a cinque ho imparato cose nuove, poi certo hanno giocato di più calciatori che erano più esperti. Per il futuro ancora non ci ho pensato, ora sono qui e poi si vedrà”. C’è voglia di rivalsa? “Sicuramente questo è un trampolino, una vetrina, e fare bene qui è un grande punto di partenza. Trovare la situazione in cui puoi sentirti sereno di sbagliare è ciò che ci serve per crescere e aumentare sempre di più l’esperienza”.

  • Italia, Esposito: “La primavera e la serie B aiutano molto”

    In conferenza stampa a Coverciano il centrocampista classe 2000 Salvatore Esposito della SPAL. “Io ho preferito non fare la Primavera e andare a giocare in Serie C, sentivo l’esigenza di andare a giocare imparando il sacrificio e il lavoro quotidiano. Nelle Primavere sei più coccolato e andando fuori ti costruisci una esperienza diversa. Ho deciso di fare questa esperienza e la consiglio a tutti coloro che fanno la Primavera, è una esperienza molto formativa”. Perché non ci sono le squadre B? “Non so, come detto prima io ho preferito fare un campionato di C ma sono argomenti che vanno oltre le nostre competenze”. Ti aspetti di giocare tra Inghilterra e Germania? “Io ad aspettarmi non mi aspetto nulla, per me è un sogno essere qui. Nei primi due giorni ho visto Jorginho che è un giocatore formidabile, così come Cristante e gli altri centrocampisti. Per me stare qui è motivo di orgoglio, voglio imparare da questi giocatori qui. Spero nell’esordio, sarei nel caso il più felice del mondo, ma non mi aspetto nulla”. Ti senti più simile per caratteristiche a Jorginho o a Cristante? “Paragonarmi a uno di questi due è una follia, non mi permetterei mai. Forse per caratteristiche somiglio più a Jorginho, ma il giocatore a cui mi sono sempre ispirato è Daniele De Rossi”.

    Avete notato che questa Italia ha cambiato modo di giocare? “Prima la vedevo in tv, giocava benissimo questa squadra. Se cambiano gli interpreti cambiano un po’ anche le caratteristiche ma non mi sembra che questa squadra cerchi qualcosa di diverso”. Quanto è importante questa parentesi per voi? “Importantissima, la più importante della mia vita. Siamo fortunati ad avere un ct come Mancini, è l’unico ad aver messo gli occhi sui giovani in questo modo e questa cosa può far suonare un campanello d’allarme perché sono davvero pochi i giovani che giocano in Serie A”. Sabato c’è l’Inghilterra, quale sarà la cosa più importante da fare? “Abbiamo iniziato a preparare la partita, abbiamo visto dei video ma la cosa più importante sarà proseguire con questo spirito e con questa voglia di andare avanti”. Cosa serve a voi giovani? “Fiducia, è la cosa basilare per un giovane. Non è che un giovane deve giocare per forza, ma il fatto di poter sbagliare è fondamentale. Lo disse anche Barella: lui è un giocatore formidabile, sbagliando non si diventa tutti Barella ma poter sbagliare è fondamentale”. Qual è il più forte tra voi fratelli? “Quello piccolo, si dice sempre quello piccolo…” Siete in età da Under, qual è l’obiettivo? “Intanto faccio i complimenti all’Under 21, oggi c’è una gara importantissima e il nostro obiettivo è partecipare alle Olimpiadi”. C’è voglia di rivalsa? “Bisogna sfruttare al massimo le occasioni a disposizione, Nicolato e Mancini ci stanno aiutando molto nella possibilità di accelerare la nostra crescita, ma dobbiamo dimostrare in campo di essere giovani validi”. Siete tre fratelli e tutti e tre molto forti. C’è qualcosa di genetico? “Abbiamo avuto la fortuna di avere un campetto sotto casa e questo ci ha aiutato molto..” Cosa dici a chi invece in questi giorni ha rinunciato a questa maglia? “Questa è la maglia più importante per chi fa questo sport, tanti hanno avuto problemi fisici ma c’è da escludere che qualcuno abbia voluto rinunciare di proposito a questa Nazionale”. Che canzone hai cantato come iniziazione? “Io ho cantato con Frattesi O Surdat ‘nnamurat”.

  • Italia, Spinazzola: “Bello ritornare a giocare e sto ritrovando la forma”

    Il terzino della Roma, Leonardo Spinazzola, ha parlato dopo la sfida vinta dall’Italia contro l’Ungheria, dove è stato protagonista in maglia azzurra. “È stato bellissimo, meno male che il rientro in campo con l’Argentina mi ha spazzato via tutte le paure che avevo. Oggi ero tranquillo, sembrava che fosse ieri l’ultima partita in Nazionale. Sono felice”. A che percentuale è? “Per tornare al 100% devo fare una bella preparazione, quella sarà fondamentale per me. Dal settantesimo le gambe iniziano a cedere. È normalissimo. Più gioco e meglio è. La preparazione sarà fondamentale”. Abbiamo visto tre Italie diverse. “Stiamo tutti insieme, i giovani hanno voglia di farsi vedere. Noi di emergere, di rivincere di nuovo. Se vai insieme puoi dire la tua con tutte”. Sette esordienti in due partite, è un bello stimolo? “I giovani ci danno energie. Noi gli andiamo dietro. Il 100%? Ho lottato undici mesi per farlo. Adesso vediamo con l’Inghilterra, siamo in tanti e ci sono altre due partite”.

  • Italia, Donnarumma: “Una vittora di carattere e di squadra”

    Italia, Donnarumma: “Una vittora di carattere e di squadra”

    Dopo il successo contro l’Ungheria, il portiere dell’Italia Gianluigi Donnarumma ha parlato ai microfoni di Rai Sport: “E’ un’emozione indescrivibile portare la maglia numero 1 e la fascia di capitano. Non ci sono parole. E’ emozionante”. Hai giocato con il dito dolorante. “Per questa maglia si gioca anche senza un dito. Devo ringraziare anche lo staff medico che mi ha aiutato meglio perchè due giorni fa era impensabile. Con la mia voglia e il loro aiuto sono riuscito ad essere in campo. Giocherò sempre finché è possibile”. C’era voglia di partecipare?,“C’è voglia di ripartire e stare di nuovo bene insieme. Ci voleva la vittoria e grazie ai nuovi ragazzi che ci stanno dando una grande mano. Andremo avanti con la nostra voglia e la nostra unione”. Ci voleva questa vittoria. “Sapevano che dovevamo cambiare. Bisognava riparte da tutti i nuovi ragazzi. Loro si sono messi a disposizione, hanno voglia di lavorare ed è questo lo spirito giusto”.

  • Nations League, la situazione del girone dell’Italia

    Nations League, la situazione del girone dell’Italia

    Vittoria contro l’Ungheria per gli Azzurri di Mancini, che passano dunque in testa al girone di Nations League con 4 punti ottenuti in due partite. Nell’altra sfida del girone pareggio tra Germania e Inghilterra:

    LEGA A – GRUPPO 3

    Germania – Inghilterra 1-1
    50′ Hofmann, 88′ rig. Kane

    Italia – Ungheria 2-1
    30′ Barella (I), 45′ Pellegrini (I), 61′ aut. Mancini (U)

    Classifica
    Italia 4 punti (2 partite)
    Ungheria 3 (2)
    Germania 2 (2)
    Inghilterra 1 (2)

  • Italia, Politano: “Potevamo fare anche più gol”

    Italia, Politano: “Potevamo fare anche più gol”

    L’attaccante della Nazionale, Matteo Politano, ha parlato dopo la vittoria dell’Italia contro l’Ungheria per 2-1. “Potevamo fare sicuramente qualche gol in più. Il ruolo che mi piace più fare è partire largo con i piedi sulla linea. Siamo riusciti a muoverci bene senza palla”.

  • Italia, Bastoni: “Siamo stati bravi e concentrati”

    Il difensore dell’Italia Alessandro Bastoni ha parlato ai microfoni di Rai Sport dopo il successo contro l’Ungheria: “In campo internazionale tutte le partite sono difficili. Loro sono una bella squadra. Siamo stati bravi e concentrati”. Avete sofferto dopo l’1-2. “Penso che faccia parte delle partite saper soffrire. Abbiamo avuto occasioni per fare il terzo e quarto gol ma siamo stati bravi a soffrire e a vincere la partita”. I giovani? “A furia di essere giovanissimo e giovanissimo, ho 23 anni. Cerco di dare una mano come posso. Cerco di trasmettere quello che mi hanno trasmesso agli esordienti”. In questi giorni si decide anche il tuo futuro. Come si fa a pensare solo alla nazionale? “Io ho due anni di contratto con l’Inter, quindi sono tranquillissimo. La società non mi ha comunicato nulla, quindi sono tranquillissimo. Penso alla nazionale poi vado in vacanza e poi riprendo ad Appiano con l’Inter”.

  • Per Italia-Ungheria quasi il tutto esaurito a Cesena

    Nella partita di Nations League Italia-Ungheria a Cesena, al Dino Manuzzi, ci sono stati allo stadio poco meno di 15 mila spettatori, più precisamente 14.942. L’incasso è appena inferiore ai 240 mila euro, con 239.328.

  • Italia, segna Barella ottavo gol per lui con la maglia azzurra

    Italia, segna Barella ottavo gol per lui con la maglia azzurra

    Autore del primo gol che ha sbloccato la gara contro l’Ungheria, Nicolò Barella si guadagna anche un record di tutto rispetto. Sono 8 in totale le reti personali con l’Italia: durante la gestione Mancini, nessun giocatore ha segnato più di lui in tutte le competizioni (otto anche Belotti e Immobile).