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  • Qualificazioni mondiali, delude l’Italia 0-0 a Belfast azzurri ai Playoff

    Qualificazioni mondiali, delude l’Italia 0-0 a Belfast azzurri ai Playoff

    La partita decisiva per le qualificazioni mondiali di Qatar 2022 tra Irlanda del Nord e Italia si è conclusa con il punteggio di parità 0-0.

    L’Italia di Mancini dovrà fare ancora una volta i Playoff per qualificarsi ai prossimi mondiali di Qatar 2022. Vista anche la contemporanea vittoria per 4-0 della Svizzera sulla Bulgaria. Gli azzurri non sono riusciti a segnare neanche un gol a Belfast e tanta l’amarezza per i campioni d’Europa tante assenze e prestazione deludente.

  • Formazioni ufficiali: Irlanda del Nord-Italia

    Formazioni ufficiali: Irlanda del Nord-Italia

    Ecco le formazioni ufficiali di Irlanda del Nord-Italia calcio d’inizio alle ore 20:45

    Irlanda del Nord (4-1-4-1): Peacock-Farrell; Cathcart, Flanagan, J. Evans, Lewis; S. Davis; Dallas, McCann, Saville, Whyte; Magennis. Ct Baraclough.

    Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Acerbi, Bonucci, Emerson; Tonali, Jorginho, Barella; Berardi, Insigne, Chiesa. Ct Mancini.

  • Italia, Bonucci: “Niente paure, questa è la nostra partita”

    Il capitano Leonardo Bonucci insieme al ct Roberto Mancini presenta Irlanda del Nord-Italia, gara che andrà in scena domani a Belfast e sarà decisiva per la qualificazione al Mondiale in Qatar. Sei stato il primo a consolare Jorginho, ora sarai tu il rigorista? “Sono stato il primo perché mi sono trovato lì, ero lì per abbracciarlo e quello era il mio pensiero primario. C’è stato l’errore e abbiamo solo pensato ad andare avanti. Lui ha tirato tantissimi rigori, anche molto importanti, è stato un errore che può capitare a chiunque e non sarò io il rigorista domani sera, lo decideremo poi quando sarà il caso”. Potrà essere quella di domani la tua partita? “Dovrà essere la nostra partita, non soltanto la mia. Dobbiamo tirare fuori le qualità che abbiamo sempre dimostrato di avere nei momenti di difficoltà. Credo che domani la squadra farà una grande gara, perché la vogliamo tutti. Io dovrò solo essere me stesso come sempre, vogliamo portare a casa un risultato importante”. Cosa c’è di profondo e di alto da mettere in campo domani? “Quello che siamo stati lo siamo stati perché dentro di noi, nel gruppo, avevamo qualcosa di diverso. Non so se dopo la vittoria dell’Europeo quello spirito si è andato un po’ a perdere inconsciamente ma domani sera dobbiamo ritrovarlo. Quella pagina di storia rimane lì, scritta indelebile, ma ora dobbiamo ritrovare equilibrio e spensieratezza, la voglia di sacrificarci l’uno con l’altro, e domani dovrà venire fuori all’ennesima potenza”.

    Conclusa la conferenza stampa

  • Italia, Mancini: “Niente cattivi pensieri. Dipende tutto da noi”

    La conferenza stampa di Roberto Mancini. Direttamente da Belfast, il ct dell’Italia presenta la decisiva sfida di domani contro l’Irlanda del Nord. Avverti cattivi pensieri? “No, i cattivi pensieri sono cose gravi. E’ una partita di calcio, sappiamo che è importante. Andremo a fare la nostra gara e cercheremo di fare una bella gara e di vincere prima di tutto perché non sarà una cosa semplice, l’Irlanda del Nord ha sempre concesso poco a tutte le squadre che sono venute. Il nostro pensiero deve essere quello, non cattivi pensieri”. Il tiro da fuori domani può essere la chiave?
    “Sicuramente palle alte no, loro mi sembrano abbastanza alti. Dobbiamo cercare di vincere giocando in velocità ed essendo veloci nel gioco, palla a terra. Non sarà una gara semplice, loro difendono in tanti e bene”. Cosa c’è di profondo e di alto da mettere in campo domani? “Mettere in campo tutto quello che questa squadra sta facendo da tre anni: nessuno ci credeva e sappiamo che durante il percorso ci sono anche momenti un po’ più difficili. Domani sarà una gara delicata, ma i ragazzi non devono dimenticarsi di quanto fatto e giocare con la massima tranquillità”. Domani basterà vincere o bisognerà fare attenzione anche alla gara della Svizzera? Che Bulgaria vi aspettate? “Per quanto riguarda noi dobbiamo vincere, poi credo che in queste gare tutte daranno il massimo, l’Irlanda del Nord come la Bulgaria. Noi dobbiamo pensare a vincere la nostra partita. La nostra nazionale ha sempre pressione, domani un po’ di più ma noi dobbiamo restare concentrati su quello che dobbiamo fare”. Domani ci saranno tante defezioni “Tutte le squadre in questo momento hanno degli infortunati, siamo a novembre e i ragazzi hanno giocato tante gare. Siamo una squadra forte, anche se ci mancano giocatori importanti, e cercheremo ugualmente di fare risultato”. Ci sarà la necessità di segnare tanti gol, come pensi di fare? E che pensi di cosa accadde al ’58? “Non sono andato fino al ’58 ma so la storia… Non è questione di fare tanti gol, ma giocare la partita. Fino ad oggi l’Irlanda del Nord qui non ha concesso gol e un motivo ci sarà, noi dobbiamo vincere poi se faremo più gol saremo felici e avremo più possibilità di passare”. E’ possibile vedere un’Italia con un tridente adatto al gioco in velocità? Senza un attaccante fisico? “Noi di grande fisicità abbiamo solo Scamacca, poi tutti sono in grado di giocare palla a terra e con velocità. Dobbiamo evitare i lanci lunghi, è il loro pane. Nella gara d’andata abbiamo avuto diverse occasioni giocando palla a terra”. Sei riuscito a eliminare l’ansia in questi due giorni? “Credo che l’ansia ci sia stata con la Svizzera, per mezz’ora abbiamo concesso cose che solitamente non concediamo. Domani è l’ultima gara, non possiamo fare tanti pensieri particolari. Nell’eventualità negativa, abbiamo l’esame di riparazione a marzo ma noi vogliamo passare domani sera e vincere prima di tutto”. A centrocampo ci sarà Tonali? “Oggi valutiamo il recupero di tutti i ragazzi. Sicuramente è entrato bene ed è in un momento di forma ottima, potrebbe anche starci”.

  • Ecco i convocati da Mancini per la partita contro l’Irlanda del Nord

    Ecco i convocati da Mancini per la partita contro l’Irlanda del Nord

    Tanti cambi per gli azzurri del ct Roberto Mancini in vista di Irlanda del Nord-Italia, gara decisiva per l’accesso al Mondiale in Qatar. Ieri è stato convocato GianMarco Ferrari (Sassuolo), oggi è stato il turno di Davide Zappacosta (Atalanta). Ma questa mattina, all’indomani dell’1-1 contro la Svizzera, hanno lasciato il gruppo azzurro Alessandro Bastoni (Inter), Davide Calabria (sofferenza muscolare al polpaccio destro) e Cristiano Biraghi (motivi personali).

    Alla luce dei diversi cambiamenti delle ultime ore, ecco il gruppo azzurro che domani partirà per Belfast.

    Portieri: Alessio Cragno (Cagliari), Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Genoa);

    Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Leonardo Bonucci (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), GianMarco Ferrari (Sassuolo), Emerson Palmieri (Lione), Gianluca Mancini (Roma), Davide Zappacosta (Atalanta);

    Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Danilo Cataldi (Lazio) Bryan Cristante (Roma), Jorginho (Chelsea), Manuel Locatelli (Juventus), Matteo Pessina (Atalanta), Tommaso Pobega (Torino), Sandro Tonali (Milan);

    Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Federico Chiesa (Juventus), Lorenzo Insigne (Napoli), Giacomo Raspadori (Sassuolo), Gianluca Scamacca (Sassuolo).

  • L’Italia si gioca tutto contro l’ Irlanda del Nord

    L’Italia si gioca tutto contro l’ Irlanda del Nord

    Il pareggio contro la Svizzera per 1-1, porta l’Italia a dovere affrontare una sfida importantissima contro l’Irlanda del Nord, lunedì prossimo, a Belfast. L’errore di Jorginho potrebbe rivelarsi pesantissimo in ottica qualificazione diretta, perché se è vero che l’Italia ha un leggero vantaggio, dall’altro la Svizzera può giocarsela in casa, contro una Bulgaria che solo a Firenze è riuscita a fare punti con le big.

    L’Italia si qualifica se vince l’ultima sfida contro l’Irlanda del Nord e la Svizzera perde o pareggia. In caso di vittoria contemporanea degli elvetici bisognerà andare a controllare la differenza reti. La Nazionale azzurra è attualmente a +2 sui rossocrociati, ma in caso di arrivo a parità (come gol fatti meno gol subiti) e come gol realizzati, la qualificazione andrebbe agli svizzeri in virtù del gol segnato questa sera all’Olimpico. In ordine quindi vanno visti: differenza gol, gol fatti e solamente come terzo lo scontro diretto con il gol della Svizzera come determinante.

    L’Italia si qualifica se pareggia e la Svizzera non vince. Questo è un dogma assoluto perché la differenza reti fra azzurri e rossocrociati, come spiegato prima, è a favore dell’Italia. Situazione comunque che potrebbe far sorridere anche all’Italia che a Belfast non andrà certo a fare una passeggiata. In ogni caso, con il pareggio, bisognerà stare attaccati alla radiolina (o a Internet).

    L’Italia si può qualificare anche se perde, ovviamente la Svizzera deve perdere in contemporanea. Anche qui, la differenza reti viene in soccorso degli azzurri: l’Italia può perdere con un gol di scarto più della Nazionale elvetica, anche se la situazione in questo momento appare più che sconfortante più che altro per il rigore sbagliato da Jorginho a un minuto dalla fine.

  • Italia, Mancini amareggiato dopo il pari contro la Svizzera

    Dopo il pareggio casalingo contro la Svizzera, il commissario tecnico dell’Italia Roberto Mancini ha parlato ai microfoni di Rai Sport: “Purtroppo è così. Abbiamo sbagliato un rigore all’andata e uno al ritorno. Sono cose che capitano”.

    Giusto farlo tirare a Jorginho? “E’ un dei rigoristi. Se se la sentiva di tirare, è giusto che abbia calciato”.

    Cosa è mancato? “Il primo tempo è stato un po’ sofferto e abbiamo fatto un po’ di fatica. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene, è mancato il gol del 2-1- Nel secondo tempo li abbiamo tenuti lì”.

    La prossima sfida con l’Irlanda del Nord. “Partiamo con un vantaggio che non è poco. Se noi facciamo una bella partita e facciamo i gol che non abbiamo fatto stasera…”

    Problema fisico? “La partita era difficile, il gol ci ha condizionato. Poi è stato un peccato non aver fatto gol nel secondo tempo”.

    Un pensiero su Giampiero Galeazzi. “Giampiero è stato un grande giornalista, una grande persona e un grande amico”.

  • Qualificazioni mondiali, solo 1-1 per l’Italia che non è ancora qualificata per i prossimi mondiali

    Qualificazioni mondiali, solo 1-1 per l’Italia che non è ancora qualificata per i prossimi mondiali

    Tutto rimandato a lunedì sera. L’Italia che voleva battere la Svizzera per archiviare la qualificazione non è andata oltre l’1-1 all’Olimpico di Roma dinanzi a 50mila spettatori. Partenza falsa degli azzurri che nei primi 20 minuti sono stati messi sotto, sorpresi da una Svizzera che è passata subito in vantaggio e ha continuato a fare il suo gioco finché ne ha avuto. L’Italia è entrata tardi in partita, nella ripresa ha messo sotto gli avversari ma non è riuscita a ribaltarla, sbagliando a tempo scaduto con Jorginho un rigore che avrebbe consegnato la quasi matematica qualificazione. Un primo tempo difficile, di quelli che non ti auguri ma nemmeno ti aspetti. Perché l’Italia ha sbagliato tanto, troppo, dal punto di vista tecnico e la Svizzera fin dai primi minuti ha fatto capire che non sarebbe andata come a Basilea, men che meno come all’Olimpico cinque mesi fa. Fino a ieri una sola convocazione nel 2019, da stasera probabilmente un pilastro della Svizzera che verrà: Noah Okafor è stato il migliore della prima frazione e un suo strappo in velocità ha permesso alla Svizzera di sbloccare il match. Su un lancio dalla difesa ha preso il tempo ad Acerbi, poi è entrato in area e ha servito sulla corsa Widmer, terzino ex Udinese che da ottima posizione non ha sbagliato. L’Italia ha accusato il colpo, e lo stesso Okafor quattro minuti dopo è andato vicino al gol dello 0-2 con un tiro a giro che ha sfiorato il palo. Un inizio shock per gli azzurri, un avvio velenoso della Svizzera che dopo aver sfiorato il raddoppio ha abbassato il suo baricentro, pur senza rinunciare alle ripartenze. Archiviati i primi 20 minuti, gli azzurri hanno finalmente iniziato a carburare. Al 22esimo un guizzo sulla sinistra di Emerson Palmieri ha liberato al tiro Jorginho: conclusione deviata, ma sulla ribattuta pallone sui piedi di Barella che da due passi ha chiamato Sommer al grande intervento. Due minuti dopo intervento più semplice per il portiere della Svizzera su un tiro di Chiesa. Poi una fase di stanca, e proprio in un momento in cui l’Italia non riusciva a infastidire la difesa svizzera ecco la rete del pari: schema su punizione, pallone calciato Insigne dalla trequarti e colpo di testa Di Lorenzo che ha anticipato Sommer, questa volta non impeccabile in uscita. Il primo tempo è finito 1-1. Risultato che verrà confermato anche al triplice fischio. Ma la ripresa all’Olimpico è stata totalmente diversa, soprattutto perché la Svizzera è vistosamente calata dal punto di vista fisica e l’Italia ha acquisito metri e coraggio. Mancini prima dell’ora di gioco ha inserito Tonali e Berardi al posto di Locatelli e Belotti (tra i peggiori) e i risultati in campo sono stati immediati. Gli azzurri hanno attaccato fino alla fine, Chiesa a cinque dalla fine ha avuto l’occasione per realizzare il 2-1 ma non ha centrato lo specchio della porta. La Svizzera ha chiuso senza attaccanti di ruolo, e nel finale ha concesso agli azzurri un rigore che però Jorginho non ha tramutato in gol, calciandolo malissimo.

    E’ finita 1-1, con le due squadre restano così appaiate con 15 punti nel gruppo C a 90 minuti dalla difesa. A favore degli azzurri una migliore differenza reti (+11 contro +9), a favore della Svizzera una partita più abbordabile nell’ultimo turno, in casa contro la Bulgaria.

  • Ventura annuncia il ritiro:” Ho deciso di fermarmi”

    Ventura annuncia il ritiro:” Ho deciso di fermarmi”

    Nel giorno della partita , che si disputerà stasera alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma, tra Italia e Svizzera, Giampiero Ventura annuncia il suo addio al calcio. Così come riportato da TuttoMercatoWeb, l’allenatore genovese, dopo una lunga carriera in panchina di diverse squadre nella massima serie italiana, tra le quali spiccano Sampdoria, Napoli e Torino, avrebbe deciso di dare l’addio al calcio. L’ormai ex allenatore, ha dichiarato ai microfoni:” Ho deciso di fermarmi, dopo 37 anni di calcio con tante soddisfazioni e qualche momento negativo, penso sia arrivato il momento di fermarmi”. L’ex tecnico granata ha continuato in seguito:” Faccio un grande in bocca al lupo a Mancini e alla nazionale per la partita contro la Svizzera è per il proseguimento del loro percorso”.

  • Italia, altro infortunio si ferma Chiellini

    Brutte notizie per l’Italia, Mancini perde un altro pezzo. Anche Giorgio Chiellini non ci sarà contro lo Svizzera, il difensore centrale si aggiunge alla lista degli infortunati e le sue condizioni sono da valutare per le altre partite degli azzurri. La cosa certa per il momento è che venerdì sera non ci sarà.