La RAI è costretta ad un cambio di programma, dopo la positività al Coronavirus di tre componenti della comitiva dei giornalisti al seguito della Nazionale italiana di calcio, tra i positivi al Covid19 c’era anche Alberto Rimedio, telecronista di tutte le partite degli azzurri. A sostituirlo per la RAI avremo la coppia composta da Stefano Bizzotto e Katia Serra che dunque saranno i telecronisti Rai per la finale degli Europei Italia-Inghilterra in programma nella serata di domani domenica 11 luglio, alle ore 21:00 che si svolgerà allo stadio Wembley di Londra.
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Europei e Copa America, i destini di quattro popoli da decidere in poche ore
Molti dicono che il calcio è uno sport, il più popolare di tutti gli altri, ma si tratta di una definizione incompleta. Si perché allo sforzo fisico ed alla prestazione dei protagonisti in campo si unisce la passione, la tradizione e la storia di interi territori, specialmente quando si parla di nazionali. Molti dicono che il calcio è un gioco, ma anche questo non è del tutto vero e sicuramente non è quello che gira in queste ore nelle teste di Mancini, Southgate, Scaloni e Tite. Tutti questi quattro tecnici sono accomunati dallo stesso destino intrecciato con quello delle loro origini e quelle di milioni e milioni di persone. Perché domenica dalla notte, con la finale di Copa America tra Argentina e Brasile, fino a tarda sera, con la finale degli Europei tra la nostra Italia e l’Inghilterra, andranno in scena due gare estremamente ricche di contenuti, di spunti e di legami sentiti e stretti, avvinghiati all’identità territoriale.
Infatti partiamo proprio dall’inizio, dalle origini del calcio tanto discusse ed al centro di continue lotte. Perché se è vero che questo sport è effettivamente nato in Inghilterra nel 1848, è anche da considerare che senza il ruolo fondamentale delle spiagge sudamericane di Argentina e Brasile ed i quartieri popolari italiani probabilmente non avrebbe avuto il successo dimostrato. Guardando a questi quasi due secoli di Fùtbol, le quattro Nazionali impegnate nelle gare di domani sono state, anche per motivi extracalcistici, le protagoniste assolute dello sviluppo e della crescita di questo sport, con scontri e vittorie a livello continentale e mondiale, basta pensare che è pari a 12 la somma dei Mondiali vinti da queste quattro selezioni. L’Italia e l’Inghilterra si sono già sfidate in molte gare di qualificazione ed in due scontri agli Europei, nel ’90 nel match deciso dal penalty di Totó Schillaci e nel 2012 con la vittoria ai rigori grazie anche al cucchiaio di Pirlo, due risultati che sorridono agli Azzurri. Ma questa finale è un’altra storia, si giocherà in un Wembley gremito, tempio del calcio inglese e non solo, davanti a tante personalità pubbliche, davanti alla famiglia regale ed al Presidente della Repubblica Mattarella, in un confronto pacifico tra Monarchia e Democrazia, nel quale se gli inglesi si affideranno a God (save) ed alla (the) Queen, gli italiani per trionfare dovranno stringersi ed unirsi ancora di più che durante l’Inno di Mameli. Tantissimi gli scontri anche tra le due rivali storiche del calcio sudamericano, di fatti Argentina-Brasile riporta alla mente la lotta tra due filosofie di calcio simili ma anche tanto differenti e sempre in contrasto per stabilire la supremazia, nonché all’eterna sfida tra le due leggende Maradona e Pelè, strettamente legate ai destini di queste due finali. Due match che potrebbero significare il secondo titolo europeo dopo quello del ’68 per gli Azzurri, mentre la prima vittoria per i Tre Leoni agli Europei dopo il Mondiale del ’66; dall’altra parte del mondo l’Albiceleste contro la Seleção vuol dire Messi contro Neymar, i due ex compagni di squadra al Barcellona ed ora capitani delle rispettive selezioni si affronteranno per portare i propri popoli sul tetto del Sudamerica. La Seleccìon vuole il suo 15esimo titolo a tutti i costi e vuole soprattutto regalare così alla sua Pulce il primo trofeo con la maglia della Nazionale, dall’altro lato i verdeoro vogliono agguantare la decima Copa America sotto la guida del loro fenomeno-arringapopolo O’Ney.
Insomma tanti intrecci in queste due finali tra calcio, storia e tradizioni di popoli, obiettivi e soddisfazioni dei protagonisti in campo, gioia eterna ed estrema disperazione. Vittoria che vorrebbe anche dire felicità, riscatto, motivo di festa dopo due anni ricchi purtroppo di paura e inquietudine, a dimostrazione un’ennesima volta, se ce ne fosse ancora bisogno, del fatto che il calcio non è solo e semplicemente uno sport…
(Argentina – Brasile in onda domenica 11 luglio alle 02:00 su SkySport; Italia – Inghilterra in onda domenica 11 luglio alle ore 21:00 su RAI 1 e su SkySport.)
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Verso Italia-Inghilterra, Southgate: “L’Italia è forte, giocare una finale non è facile”
Mancano poco più di 48 ore alla finale degli Europei Italia-Inghilterra. Il Ct inglese Gareth Southgate ha parlato a Sky Sport 24 presentando così la finale: “Ho seguito l’Italia da vicino negli ultimi due anni e so il lavoro che sta facendo Mancini. So anche l’ultima delusione per non essersi qualificati ai Mondiali del 2018”. Southgate riconosce il cammino fatto fino a questo momento dagli azzurri: “La nazionale italiana è tatticamente preparata, ma ha anche uno stile di gioco diverso dal solito o dalle squadre italiane che vedevo da bambino. Sono arrivate in finale le squadre migliori, vincerà chi giocherà meglio”. L’allenatore dell’Inghilterra ammette che c’e differenza fra le due nazionali: “Dobbiamo fare tanta strada per essere visti come una nazione di calcio al pari dell’Italia. È una nazionale piena di storia, una squadra che ha forse i migliori record a livello europeo un gruppo pieno di qualità e un grande allenatore. Dovremo stare attenti”. Southgate cerca di non nascondersi e fa riferimento alla finale del mondiale di calcio del 1966 e dice: “Giocare una finale implica l’obbligo di vincere. I nostri tifosi sono contenti del traguardo ma non stiamo pensando di aver raggiunto qualcosa. Ora serve vincere e questa deve essere la nostra ambizione e convinzione. Siamo molto eccitati – confessa – di poterci preparare per una finale di un Europeo. Siamo consapevoli che questo per il nostro paese è stato un viaggio incredibile, ma in finale si gioca per vincere”. Infine il Ct inglese parla delle sensazioni di disputare una finale così importante e in casa davanti al proprio pubblico: “Wembley è speciale, è un posto che chiede anche tanto. Per noi lo stadio nelle ultime due partite ha creato energie incredibili. Poi ci saranno anche tifosi italiani e sarà molto bello. Non c’è nessuna pressione – confessa – è solo una cosa positiva giocare in casa e un privilegio. Ci è piaciuto giocare a Roma ed è stato importante uscire dall’Inghilterra e giocare in uno stadio meraviglioso. Poi tornare a Wembley è comunque magnifico”. -
Bonucci: “La finale di domenica è importante, dobbiamo stare attenti”
Leonardo Bonucci, difensore della Nazionale italiana, è intervenuto in conferenza stampa a meno di due giorni dalla finale dell’Europeo contro l’Inghilterra. Ecco le dichiarazioni di Bonucci: “La possibile vittoria di domenica è importante per il movimento del calcio italiano, per ogni giocatore, per la Federazione, per tutto quello che andrebbe a portare la vittoria dopo anni difficili e in questo periodo. Sarebbe una grande iniezione di fiducia per gli italiani. Pensiamo solo a giocare a calcio e a divertirci. Il resto sono solo chiacchiere. In campo ci sarà il miglior spettacolo per il calcio da parte dell’Italia, dell’Inghilterra e degli arbitri. Giocare in casa loro non ci spaventa. Attacco dell’Inghilterra? Giovani contro vecchietti… Hanno attaccanti fortissimi, servirà una grande attenzione verso di loro. Sappiamo le difficoltà che possono darci e dovremo stare attenti alla loro velocità”.
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Positivo al Covid19 il telecronista RAI Alberto Rimedio
Ci sono 3 contagiati al Coronavirus nella comitiva di giornalisti e tecnici italiani a seguito della Nazionale di calcio. Tra loro c’è anche Alberto Rimedio, telecronista Rai delle partite degli azzurri che dunque dovrà essere sostituito per la finale di domenica prossima a Wembley. Rimedio è comunque vaccinato contro il Coronavirus e sta bene. Gli altri due positivi sono due tecnici. La FIGC ha messo in atto una procedura di sanificazione del Centro tecnico di Coverciano, pur essendo squadra, staff e dirigenti in una ‘bolla’ anti Covid. La Figc ha chiuso il centro e ha fatto sapere che la conferenza stampa odierna di Leonardo Bonucci alle 14 si svolgerà soltanto online. La Rai, dal canto suo, ha attivato controlli attraverso tamponi molecolari per tutti i suoi inviati alla fase finale degli Europei. La telecronaca di Italia-Inghilterra, in programma domenica 11 luglio alle ore 21:00 dovrebbe essere affidata a Stefano Bizzotto.
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Conte: “Italia in finale agli Europei con un grande lavoro fatto da Mancini”
L’ex allenatore dell’Inter e della nazionale, Antonio Conte alla Gazzetta dello Sport, ha pubblicato un articolo in cui ha fatto delle grandi congratulazioni al lavoro svolto dal CT dell’Italia, Roberto Mancini: facendo capire che la nostra nazionale ha raggiunto con la finale degli Europei con pieno merito:“L’Italia è arrivata in finale con pieno merito. Perché si è dimostrata più completa di ogni avversario incontrato e capace di gestire diverse situazioni di gioco, sia in fase di possesso che di non possesso palla. A volte ha dominato, altre volte ha mostrato resilienza, carattere e spirito di sacrificio esaltando le qualità collettive e individuali. Il grande merito di Mancini è aver dato alla squadra tante conoscenze che i giocatori dimostrano di aver mandato a memoria. Il nostro c.t. deve andarne orgoglioso. Il nostro calcio d’altra parte è sempre stato fatto di studio, applicazione e conoscenze. Ci sarà un motivo se nei grandi tornei siamo quasi sempre arrivati fino in fondo. L’Italia resta una garanzia, lo dice la nostra storia”.
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La finale di Euro 2020, Italia-Inghilterra sarà arbitrata dall’olandese Kuipers
Sarà Bjorn Kuipers l’arbitro della finale di Euro 2020 tra Italia e Inghilterra che si disputerà domenica sera alle ore 21:00. Il direttore di gara olandese sarà supportato dagli assistenti Van Roekel e Zeinstra e dal quarto uomo Del Cerro Grande. Al VAR ci saranno invece il tedesco Dankert, con Van Boekel, Gittelmann e Fritz come assistenti. Un precedente fa ben sperare gli azzurri, ovvero proprio un Italia vs Inghilterra del mondiale brasiliano 2014, con gli azzurri che vinsero 2-1 con le reti di Balotelli e Marchisio.
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Sterling: “È stata una prestazione eccezionale. Dopo la festa, pensiamo all’Italia”
Sterling, attaccante dell’Inghilterra, ha parlato così a ITV Sport dopo la vittoria contro la Danimarca, che ha consentito agli inglesi di andare in finale di questi Europei, domenica nell’atto conclusivo della rassegna continentale l’Inghilterra se la vedrà contro l’Italia. Ecco le sue dichiarazioni:“È stata una prestazione eccezionale. È la prima volta che subiamo gol, ma poi siamo riusciti a reagire nel modo migliore. Sapevamo che sarebbe stato difficile, ma siamo stati pazienti. Ora festeggeremo un po’, poi penseremo subito all’Italia”.
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Inghilterra in finale, Danimarca sconfitta ai supplementari 2-1
Sarà Inghilterra-Italia la finale di Euro 2020, gli inglesi superano la Danimarca ai supplementari vincendo 2-1 al termine di una partita difficilissima decisa da un goal di Kane al 104′. il capitano inglese ribatte in rete il pallone respinto da Schmeichel che aveva parato il rigore. La Danimarca passa in vantaggio grazie alla meravigliosa punizione calciata dal blucerchiato Damsgaard a metà del primo tempo, il vantaggio danese dura solo dieci minuti perché l’Inghilterra pareggia al 39′ dopo uno sfortunato autogoal di Kjær. La Danimarca sempre propositiva ha fatto una buonissima partita giocandosela fino alla fine, i danesi si fermano a un passo dalla finale dopo aver disputato un torneo da applausi, sono loro i vincitori morali di Euro 2020. L’Italia si prepara ad affrontare l’Inghilterra a Wembley.
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L’Italia è in finale a Euro 2020, Spagna sconfitta ai rigori 5-3
L’Italia è in finale a Euro 2020, gli azzurri eliminano la Spagna ai rigori 5-3 al termine di una partita molto sofferta contro una grande Spagna, stasera la nazionale di Luis Enrique ci ha messo in grossa difficoltà ma l’Italia ha saputo reagire nella maniera giusta come sempre. Sono gli azzurri a passare in vantaggio al 60 ‘ grazie al fantastico goal di Chiesa che sblocca la partita, Morata da subentrato agguanta il pareggio chiudendo la triangolazione con Dani Olmo. Berardi spreca prima due occasioni e finisce 1-1 nei tempi regolamentari, non bastano neanche i tempi supplementari e si va ai rigori, Donnarumma decisivo para il rigore di Morata. Lo specialista Jorginho segna l’ultimo rigore e fa volare l’Italia in finale, Domenica sera la nazionale affronterà l’altra finalista tra Inghilterra e Danimarca.