Lorenzo Insigne ai microfoni di Rai Sport, ha commentato il netto successo sulla Turchia, ecco le sue dichiarazioni: E’ stata un’emozione grande, siamo partiti un pò così, ma nel secondo tempo abbiamo fatto una grande partita. Il nostro punto di forza è il gruppo, che il mister è riuscito a creare. Non ci sono titolari, chi entra in campo sa cosa deve fare e ci mettiamo a disposizione tutti. Ritrovare i tifosi dopo un anno e mezzo è stato emozionante, speriamo sia un punto di partenza e che in futuro possa esserci più gente.
Però un simbolo interista come Massimo Moratti, in un incontro con il Fatto Quotidiano, nel suo addio ha visto una mancanza di attaccamento.
“Non nego di essere rimasto sorpreso e amareggiato nel leggere quelle parole di Moratti, un uomo elegante, intelligente e appassionato, che con la sua famiglia rappresenta la storia dell’Inter e ne conosce ancora oggi tutte le dinamiche e i risvolti. Ma ci siamo sentiti al telefono e il presidente si è scusato per quelle frasi che non rappresentavano il suo reale pensiero. Chiunque mi conosca, non solo lui, sa quale attaccamento ho sempre avuto per i colori che ho rappresentato, a cui dò la mia totale dedizione, anima e corpo. Ovunque sia stato ho costruito gruppi che hanno vinto, gettando un solco importante per il futuro. C’è chi lascia squadre spremute, con campioni che hanno dato tutto e non ne hanno più. Io ho sempre lasciato nella mia carriera squadre con giocatori giovani migliorati e valorizzati. Gruppi unitissimi con la mentalità vincente”.