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  • Ufficiale: Italiano ha rinnovato con la Fiorentina

    Adesso è ufficiale l’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano ha rinnovato il suo contratto che lo lega alla società viola fino al 2024 con una opzione anche per il 2025. Dopo diversi contatti questo rinnovo tra Italiano e la Fiorentina è ufficiale.

  • Fiorentina, fumata bianca in arrivo per il rinnovo di Italiano

    Finalmente è vicina la fumata bianca che porterà Vincenzo Italiano a prolungare il suo contratto con la Fiorentina, dopo gli ultimi rallentamenti ora arrivano prove di disgelo tra le parti. L’accordo sul rinnovo si troverà a circa 1,7 milione euro a stagione fino al 2025.

  • Gelo improvviso tra la Fiorentina e Italiano, De Zerbi sullo sfondo

    Il rinnovo di Vincenzo Italiano con la Fiorentina tarda ad arrivare, c’è ancora distanza tra domanda e offerta ma la volontà è quella riuscire a trovare un accordo. La viola infatti vorrebbe proseguire con Italiano in panchina ma nelle ultime ore si è verificato un rallentamento nella trattativa per il prolungamento, sullo sfondo pervade il nome di Roberto De Zerbi, tecnico già cercato dalla società viola lo scorso anno.

  • Italiano e la Fiorentina ancora insieme

    Il futuro di Vincenzo Italiano sarà ancora sulla panchina della Fiorentina il prossimo anno, è pronto per lui il prolungamento del contratto. Italiano e la squadra viola vogliono continuare il progetto di crescita dopo la conquista dell’Europa in Conference League.

  • Fiorentina, Italiano: “Non facciamo tabelle”

    Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano presenta in conferma stampa la gara contro la Sampdoria, partita in programma lunedì 16 maggio, alle ore 18.30, stadio Ferraris. Ecco le sue dichiarazioni: Come avete preparato la gara con la Sampdoria? Che tipo di gara si aspetta? “Puntualmente tutte le tabelle vengono stravolte, le partite vanno giocate e interpretate. Giocheremo dopo le altre, ma la nostra preparazione resta la stessa: dobbiamo fare più punti possibili. Con la Roma abbiamo portato a casa il bottino pieno, in queste ultime due gara dobbiamo sbagliare il meno possibile. Dobbiamo cercare di finire in bellezza”. In una gara decisiva come quella di lunedì, si aspetta uno scatto dei leader? “Allenarsi e preparare le partita con una settimana tipo è diverso. Andiamo a giocare contro una squadra che in casa dà l’anima, l’ho vista sempre trasformata in casa. Quello stadio trascina, la squadra è di qualità, hanno avuto difficoltà ma hanno la possibilità di rimediare contro di noi. Se è in giornata la Samp in casa può fare male a tutti. Lunedì dobbiamo essere tutti leader, tutti all’altezza della situazione: dobbiamo mettere in campo le nostre qualità e portare a casa 6 punti nelle ultime due giornate per avere almeno la coscienza pulita e per non avere rimpianti”. Serve una Fiorentina più sfacciata per l’Europa? “Forse qualcuno si sarebbe aspettato una Fiorentina meno arrembante con la Roma, ma il nostro gioco è sempre stato questo da inizio campionato. Dovremo stare molto attenti sulla fase di non possesso: ho paura degli attaccanti della Samp. Spesso fuori casa non riusciamo a fare belle prove perché spesso prendiamo gol ma per l’ultima trasferta della stagione dovremo essere al massimo della concentrazione”. Sarebbe stato favorevole alla contemporaneità delle gare per le squadre in lotta per lo stesso obiettivo? “Mi sarebbe piaciuto giocare tutti allo stesso orario, ma ci adegueremo. Sapremo i risultati delle altre, noi non dobbiamo fare calcoli, non fa per noi”. Quanto si può migliorare nella concretezza degli esterni negli ultimi 180 minuti? “Mancano pochi allenamenti, la stagione sta per terminare. Ci siamo portati dietro questo difetto, anche se contro la Roma dopo 10 minuti eravamo in vantaggio di due gol. Tutti dobbiamo sempre migliorare, alzare l’asticella. In futuro dobbiamo essere molto più esigenti, perché quest’anno abbiamo buttato una marea di occasioni. Con la Roma siamo stati concreti, mi auguro che sia così anche nelle ultime due: meglio tardi che mai”. Quanto è importante confermare Torreira la prossima stagione? “Il play è il fulcro della squadra, se gira il centrocampo, gira tutta la squadra. E’ una regola del calcio, un principio base. Sia Torreira che Amrabat hanno sempre risposto bene, Lucas ha dato equilibrio ed è riuscito anche a fare gol. Sono due giocatori diversi per caratteristiche, abbiamo cercato di alternarli. Torreira ha dimostrato di essere importante, ha una qualità esagerata e si è scoperto anche bomber. Non ci sono dubbi per quello che potrà dare in futuro a questa squadra. Come detto per gli esterni, anche in mezzo al campo si può migliorare”. Come sta Torreira? “Con la Roma non è partito dall’inizio perché nelle ultime settimane non è riuscito ad allenarsi al 100%. Ho voluto premiare Amrabat per la bella prestazione di Milano. Io cerco sempre di mandare in campo i giocatori al 100%, quando non l’ho fatto è stato un errore e mi assumo le mie responsabilità. Nessuna bocciatura, tutti sono allo stesso livello. Non mi piacere battezzare una squadra all’inizio, penso di ottenere più risultati facendo in maniera diversa. E forse questo ha fatto la differenza nella Fiorentina di questa stagione”. Come cambia il mercato con un piazzamento europeo? “Intanto dobbiamo qualificarci, poi vedremo. Ne parleremo dopo la fine del campionato: cerchiamo di dare il massimo, restiamo concentrati su questo”.

  • Fiorentina, Italiano: “Per noi è un periodo difficile”

    “Sinceramente non voglio parlarne. Nell’arco di un campionato può succedere di tutto, spero sempre nella buona fede di tutti”. Una definizione per Josè Mourinho? “Vincente. Quello che ha fatto lui in carriera è grandioso, continua ancora in piazza non facile a dimostrare il suo valore. Ha portato la Roma in finale, è un grande e vincente. L’ho ringraziato per le sue belle parole rivolte alla Fiorentina, gli faccio un grosso in bocca al lupo per la finale di Conference”. Le lacrime di Vlahovic in panchina? “Sarà dispiaciuto di non essere più capocannoniere. È un attaccante che vive per il gol e se non fa gol sta male. Per me rimane un grande campione, come si è appannata la Fiorentina può appannarsi anche in campione come lui”. Cosa ne pensa delle offese social a Venuti? “Mi dispiace. Noi diamo sempre l’anima, siamo i primi ad essere dispiaciuti quando le vittorie non arrivano. Ci dispiace tantissimo essere offesi e infamati. I social sono uno schifo. Noi siamo tutti vicini a Lorenzo, siamo un gruppo unico e unito. È venuto a lavorare con la stessa energia e passione, i veri tifosi sono quelli che sono andati sotto casa sua”. Come sta Nico Gonzalez?
    “Del singolo faccio fatica a parlarne, l’appannamento ha colpito tutti, per quanto riguarda i risultati sono mancati compattezza dietro, brillantezza davanti e costruzione del gioco. Lui ti prende il fallo al limite, fa grandi prestazioni… quando ci riprenderemo tutti anche le prestazioni individuali miglioreranno”.

  • Fiorentina, Italiano: “Spiace per Castrovilli. Pesa il risultato dell’andata”

    Vincenzo Italiano in vista della gara contro la Juventus, valida per la semifinale di ritorno di Coppa Italia, dopo lo 0-1 dell’andata al Franchi in favore dei bianconeri presenta la sfida in conferenza stampa. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore viola. Un primo pensiero sull’infortunio di Castrovilli. “Purtroppo è un infortunio grave, perderemo uno dei più in forma. Ci ho parlato, capita anche ai migliori. Dispiace, rientrerà come prima, con calma e pazienza riuscirà a tornare quello di prima. Lo aspettiamo a braccia aperta”. Che Juventus si aspetta? “Non penso ai nostri avversari. Possono fare tante cose e cambiare sistema di gioco. Hanno giocatori che possono mettere in difficoltà chiunque. Pensiamo a noi, dobbiamo cercare un’impresa e non sarà facile. Ci proveremo, con le nostre armi e con il nostro modo di interpretare le partite. Dobbiamo fare una gara con un cuore enorme, con una qualità immensa”. Cosa cambia sapendo di partire in svantaggio? “Sarà una partita dove penserà tantissimo il risultato dell’andata. Abbiamo fatto una grande prestazione ma non siamo stati concreti. Dovremo fare una grande gara, cercando di ottenere qualcosa di impossibile. Dovremo fruttare ogni palla e difendere bene, sperando in un pizzico di buona sorte. Veniamo da tanti risultati utili consecutivi, stiamo bene. Andiamo a giocarcela”. Avete sempre giocato meglio della Juve ma perdendo. Cosa si aspetta domani? “In Coppa Italia siamo riusciti a vincere a Napoli e a Bergamo, sono gare che si giocano in 180′ ma il nostro cammino, a prescindere da come andrà, è stato da squadra vera. Cerchiamo un’impresa, se dovessimo fallire staremo male, se andrà bene saremo felici. Una delle due avrà l’umore altissimo, cercheremo di onorare questa partita. Nulla è impossibile, dipenderà da noi”. Pradè ha detto che lei è la chiesa al centro del villaggio. “L’ho ringraziato per le bellissime parole. Ho trovato disponibilità da parte dei giocatori e di tutto l’ambiente. Se c’è qualcuno a cui dedicare la possibile impresa è proprio per il direttore Pradè, è stato lui che ha spinto più di tutti per avermi qui. Spero di dedicargli qualcosa di importante”. Come stanno Odriozola e Bonaventura? “Sono convocati, saranno della partita ma non stanno benissimo. Stanno riprendendo piano piano, Odriozola è più avanti ma non al 100%. Bene comunque che riassaggino il campo”. Per il momento state riuscendo a sostituire Vlahovic. Qual è stato il segreto? “Ci siamo sempre aggrappati alla forza del collettivo e all’identità. Penso che sia grave per una squadra dipendere da un giocatore, altrimenti quando non è in condizione perderesti tutte le partite. Abbiamo perso un grande giocatore ma chi è arrivato si è messo a disposizione e abbiamo colmato quella mancanza. Abbiamo fatto bene ugualmente, ho sempre visto in crescita la squadra e sono contento. La gara di domani non rovinerà niente, i giocatori devono andare in campo a testa alta. È in pensiero delle tante critiche che sta ricevendo la Juventus? “Non mi preoccupo delle altre squadre, mi concentro solo sulla Fiorentina”. Cosa cambia senza Castrovilli? “Ad esaltare ogni sistema di gioco sono le caratteristiche dei ragazzi. Gaetano ci dava tanto in questo momento, sia in fase difensiva che in fase offensiva. Era molto dinamici, spero che chi lo sostituirà possa fare lo stesso, vedremo quali soluzioni provare. Cercheremo di fare tutto il possibile, dipende da noi e vedremo cosa verrà fuori dalla partita. Cercheremo di fare male alla Juventus facendoci trovare pronti”. Ha qualcosa in mente per fermare Cuadrado? “A San Siro una volta entrò un motorino allo stadio (ride ndr). Speriamo ci permettano di utilizzare una moto. A parte le battute, lui è molto forte nell’uno contro uno, cercheremo di non dargli vantaggio. Nelle due gare di quest’anno Cuadrado è sempre stato decisivo, servirà massima attenzione”.

  • Fiorentina, Italiano: “Facciamo attenzione al Venezia”

    Vincenzo Italiano presenta la sfida contro il Venezia, in programma per domani alle ore 14.30 allo stadio Artemio Franchi di Firenze. Ecco le sue dichiarazioni: “È stato bello, ci siamo goduti l’affetto della gente. Non mi aspettavo così tanta gente, è stata una splendida giornata, grazie alla società per questa idea. Ci ha caricato molto questo evento, ma ora dovremo stare concentratissimi nelle prossime giornate. La Juve? Ora pensiamo al Venezia e poi arriveranno i prossimi appuntamenti”. Qual è la cosa che preoccupa di più del Venezia. Può essere una partita trappola? “Le partite contro squadre che hanno qualcosa da ottenere in termini di obiettivi non sono facili. Il Venezia gioca per la salvezza, arriverà con il coltello tra i denti e non mollerà un centimetro. Dovremo pareggiare questo e sfruttare l’entusiasmo di questo periodo positivo. In casa siamo bravi a sfruttare il fattore campo, spero di vedere la squadra vera vista a Napoli. Se scenderemo in campo così potremo dare fastidio al Venezia. Loro hanno bisogno di fare risultato e di vincere, spero sia una partita bella e aperta. Hanno grande velocità in attacco e giocatori di qualità, dovremo stare attenti a questo. Vogliamo fare una partita con il nostro solito atteggiamento”. Qual è stata la sconfitta che le brucia di più? “Sono tutte brutte, mi ricordo quella dell’andata che non ci aspettavamo. Da quel momento abbiamo lavorato e siamo cresciuti”. Si sente di dire che sarà l’allenatore della Fiorentina l’anno prossimo? “Non esiste risposta, voglio chiudere bene e fare il meglio possibile, poi parleremo del futuro. Rimaniamo concentrati sul finale di stagione, anche la società vuole pensare solo al campo”. Rinviare il discorso sul futuro è una strategia condivisa con la società in vista della lotta all’Europa in questo finale di stagione? “Non c’è nulla di programmato, lavoriamo giorno dopo giorno. Ci stiamo conoscendo, a fine anno ne parleremo. Fino a ora non ci siamo posti il problema, pensiamo al campo”. Per la formazione penserà alla gara contro la Juve di mercoledì? “Pensiamo solo alla gara di domani. Metterò una formazione che sia in grado di vincere. Lo avete visto, tutti sono pronti e sanno cosa devono fare. Pensiamo solo a questa partita qui, dobbiamo dare continuità. Dopo il Venezia penseremo a come cercare di mettere in difficoltà la Juventus”. Come vede la squadra? “Bene, i ragazzi sanno che servirà attenzione e dedizione. Non possiamo mollare contro nessuno, vogliamo mettere in difficoltà gli avversari”. Cosa pensa dei cori per lei di mercoledì scorso al Franchi? “Mi fa immenso piacere, queste cose mi danno spinta e carica. Mi fa piacere che la gente veda che tutti noi stiamo dando l’anima. Lotteremo con tutte le nostre forze. Mi fa piacere sentire il mio nome nei cori di una tifoseria così importante”. Cosa pensa di Firenze? “Sono qui da pochi mesi ma ci si accorge subito della passione del tifoso fiorentino per la squadra e questa viene trasmessa. Si conosce questa cosa in giro per l’Italia, sono contento di aver portato entusiasmo e di aver risvegliato l’amore dopo alcuni anni difficili. Per me è stata una conferma”. Quanta paura ha che l’euforia possa distrarre i giocatori? “Sono timori ma rappresentano una perdita di tempo. Gli avversari provano sempre a spegnere gli entusiasmi. Abbiamo fatto un fiore nell’ultimo periodo e vogliamo che continui a emanare un buon profumo, senza rovinare ciò che abbiamo fatto di buono. Se abbassi la guardia prendi batoste clamorose. Domani giochiamo in casa, non possiamo permetterci di non sfruttare l’entusiasmo. Non voglio vedere la guardia abbassata e superficialità, le brutte situazioni sono sempre dietro l’angolo. Ci stiamo preparando bene”.

  • Fiorentina, Italiano: “Siamo in grande crescita”

    Domani alle 12.30, al Franchi di Firenze, andrà in scena il derby toscano fra Fiorentina ed Empoli. Il tecnico viola Vincenzo Italiano ha presentato la gara in conferenza stampa. Quanto è cresciuta la Fiorentina rispetto alla gara d’andata e come arriva a questa sfida dopo la sosta? “Siamo cresciuti, è passato tanto tempo dalla gara d’andata dove avevamo giocato benissimo meritando il vantaggio. Poi il blackout di 7-8 e abbiamo buttato via la vittoria. Domani vedremo se siamo cresciuti e maturati. Tornano i nazionali, noi dopo le soste non abbiamo fatto grandi cose. Lavorare 15 giorni senza il gruppo squadra completo non ti permette di perfezionare certe cose. Abbiamo preparato la gara in 2 giorni, cercheremo di fare nostra la partita in qualsiasi modo”. L’Italia è fuori dal Mondiale. Cosa ne pensa? “Dispiace per tutti, per tutto il paese. È la seconda assenza al Mondiale, è un grande dispiacere. I ragazzi hanno dato il massimo, ci sono poi purtroppo gli episodi. È difficile da mandare giù, ma questo è il calcio”. Cosa non vorrebbe rivedere domani della gara d’andata? “Le partite hanno tutte una storia diversa, quella è andata in quel modo. Abbiamo perso concentrazione nei minuti finali perché avevano la gara in pugno. Domani servirà la massima concentrazione, se all’Empoli permetti di giocare, attacca bene. Quel poco che concederemo, dobbiamo arginarlo. Temo la loro concretezza in avanti, noi dobbiamo presentarci alla gara con grande autostima. Mi auguro di vedere domani una Fiorentina arrembante”. Come sta Cabral? “È in crescita, domani sarà della partita. Deve dimostrare di essere un giocatore da Fiorentina. È un ragazzo giovane che può ancora crescere ogni giorni, ora è arrivato il momento giusto. Mi auguro che riesca ad esprimersi bene, cercheremo di metterlo nelle condizioni di far bene”. Cosa farebbe per funzionare bene il calcio italiano? “Ci sono stati dei cambiamenti e siamo diventati campioni d’Europa, è un dato di fatto. Il dispiacere della mancata qualificazione al mondiale di porta a parlare di cose da sistemare e correggere. Ognuno ha le proprie idee, ma sono già stati grandissimi sforzi, ma ripeto: l’Italia è campione d’Europa”. Capello ha detto che apprezza il mio gioco? “Mi fa un immenso piacere, mi stimola a fare sempre meglio. Ripeto, non dobbiamo mai adagiarsi. Grazie per le parole, mi riempiono di orgoglio e di gioia e mi stimolano a fare sempre meglio”. Per quello che ha prodotto la Fiorentina fino ad oggi, meriterebbe un premio? Ovvero andare in Europa? “La squadra, ad oggi, poteva avere qualche punto in più, soprattutto per tutto quello che abbiamo prodotto, in primis il coraggio e il modo di stare in campo. Questa piazza, con questi tifosi e questa passione, ha bisogno di vedere una squadra che scende in campo sempre per vincere. Questo l’ho detto subito alla squadra, poi certo, ci prendiamo dei rischi. Questo coraggio che abbiamo messo in campo ci ha portato ad un obiettivo, che è quello di essere fra le prime otto. Crediamo ancora di poter passare il turno in Coppa Italia e di raggiungere l’Europa in queste ultime 9 sfide di campionato”. Su chi fare la corsa per l’Europa? “È da inizio stagione che siamo sempre nella stessa zona di classifica, lotteremo punto a punto fino alle fine. Per noi l’Europa sarebbe la ciliegina su un ottimo campionato”. La scelta del cambio di procuratore comporta qualcosa di diverso? “Qui sto bene, ho un contratto e non cambia nulla. Ho dei consulenti che mi danno una mano per migliorare e crescere. Il mio unico pensiero è quello di far bene in queste ultime partite di campionato”. Il rinvio della gara con l’Udinese, di 3 mesi e mezzo, falsa il campionato? “Per me non viene falsato nulla, giocare prima o dopo non cambia nulla, alla fine sono tre punti. Per noi non cambia niente, è un’altra partita che cercheremo di vincere”. Come stanno i Nazionali? Quando incide aver lavorato poco con loro? “Noi siamo nati 8 mesi fa, non ci conosciamo da anni. Lavorare con una settimana tipo è diverso dal prepararla in due giorni con giocatori stanchi. Ci sono difficoltà che noi abbiamo palesato in precedenza e che cercheremo di limitare. Forse rispetto alle altre volte abbiamo avuto un giorno in più. Prima di ogni gara sono sempre preoccupato, domani i ragazzi dovranno cercare di far restare tranquillo il proprio allenatore”. L’Empoli è la squadra più difficile da affrontare per una squadra come la Fiorentina? “Sì, soprattutto perché non abbiamo potuto prepararla bene. Arrivano da tante partite senza vittoria, ma è una squadra che propone sempre”. Come sta Odriozola? “Domani sarà ancora out, giocherà dal primo minuto Venuti”. Ikoné sembra un giocatore pronto ad esplodere? “Da quanto è arrivato è sempre sceso in campo. La finalizzazione? Prima o poi si innesca qualcosa di diverso. A San Siro era più triste di me per il fatto di non aver segnato, sono convinto che i gol arriveranno. Ci abbiamo lavorato, lo facciamo sempre. Ci sbloccheremo, abbiamo bisogno di fare gol in queste ultime partite”.

  • Fiorentina, Italiano: “La partita con la Juve è una sfida difficile”

    Fiorentina, quella con la Juventus: “Non è una partita come le altre”. Domani sera lo sarà ancora di meno visto che le due squadre si affronteranno per la semifinale di Coppa Italia. Vincenzo Italiano, l’allenatore viola, ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida di domani sera. Crede alla possibilità che Vlahovic possa partire dalla panchina? “Quello che dice Allegri, non so. Saranno problemi suoi e decisioni che prenderà non so quando. Noi qualsiasi sarà l’avversario, qualsiasi formazione, sappiamo che dovremo essere squadra vera e affrontare così la Juventus. Ci vorrà grande maturità da parte della squadra. La preparazione è iniziata dopo la gara contro il Sassuolo, speravo con un umore diverso. Ma più arrabbiato mi fa arrivare anche più concentrato. So quanto è importante, per la città ma anche per noi. Sappiamo che domani dovremo affrontarla da squadra matura e che deve cercare nella prima partita di essere molto attenta a tutte le situazioni”. Dovesse giocare Vlahovic che reazione si aspetta dal pubblico viola? “Non saprei cosa rispondere. Mi è successo un qualcosa di analogo. C’erano tantissime opzioni e quindi sinceramente non fa parte della preparazione alla partita, per quanto riguardano le mie preoccupazioni. Lì davanti sono forti, sono bravi. Hanno frecce che possono fare male in ogni momento. Col Verona hanno segnato entrambi gli attaccanti, arrivano da 13 risultati utili in campionato e la mia preoccupazione è quella e non come verrà accolto un nostro avversario. Mi auguro che lo stadio spinga la squadra per ottenere un risultato positivo, quando la gente vuole qui diventa anche 13° uomo. Quando il clima diventa caldo, è bellissimo e questo mi aspetto”. Le espulsioni sono un problema? “Le espulsioni, c’è da fare delle distinzioni. Su situazioni di gioco ci stanno, possono accadere. Tutte le squadre cercano di evitarle. Noi battiamo su questo fatto e togliendo espulsioni per proteste o comportamenti che non sono di campo, siamo in linea con tutti gli altri. Quelle come l’ultima, ne abbiamo parlato, non esiste che da qui in avanti un calciatore viola venga allontanato mettendo in difficoltà i compagni e la squadra. Avendo a che fare con gente intelligente, questo penso che non accadrà più. Poi se arriva una doppia ammonizione o rossi di campo, se ne può discutere. All’andata abbiamo perso al 94° in una situazione dubbia che però ci è costato il punto che meritavamo. Mi auguro che domani si entri in campo con l’attenzione del campionato, per 94 minuti. All’ultima giocata, con i campioni, loro ci hanno battuto. Ma sappiamo che domani, dobbiamo stare molto molto attenti perché sono capaci di farti male”. Cos’ha la Fiorentina in più della Juventus? “In queste due partite avremo in più l’ambiente e il clima di domani. Quello che si percepisce in vista della partita, per la sua importanza, per la rivalità che percepiamo e che cercheremo di onorare al massimo questo tipo di partite. Quando vai a lavorare in determinati posti devi conoscere l’ambiente, le abitudini e le situazioni che possono galvanizzare il pubblico. Dobbiamo sfruttarlo. Per il resto, affrontiamo una grande squadra, che non perde da 13 partite. Servirà una super gara sempre stando attenti perché la gara durerà 180 minuti”. Come sta la squadra? “Anche in funzione di questa partita abbiamo cercato di risparmiare chi non era al 100%. Abbiamo sempre detto che in campo volevamo chi poteva dare il massimo. Chi è rimasto fuori non poteva darci garanzie. Chi va in campo mantiene l’identità intatta. Abbiamo giocato un’ottima partita a Sassuolo, decisa da due episodi. Io ho visto una grande Fiorentina, che ha creato tante palle gol. Se vuoi essere una squadra di alto livello, serve grande cinismo e questo a volte ci manca. Quindi s’è fatto anche un pensiero di domani sera. Abbiamo recuperato energie. Torreira è recuperato al 100%”. È più avvantaggiato Vlahovic o lo sono i difensori viola nel confronto di domani sera? “Queste sono situazioni particolari dove il nostro avversario e nostro attaccante fino a poco tempo fa, conosce tutto ciò che andiamo a proporre, ma conosciamo anche noi come vuole e può farci male. E’ un 50 e 50. Noi alle volte pecchiamo di leggerezza, percepiamo poco il pericolo come successo a Sassuolo. Domani, conoscendo il nostro avversario e sapendo che conosce tutto di noi, la percezione del pericolo e il fatto di affrontare tutto con attenzione, non possiamo sbagliare. Se c’è una dote da riconoscergli è che su 2 palloni, 3 li butta dentro. Domani questo aspetto sarà fondamentale, servirà grande maturità. Non mettere in pericolo il compagno, con errori e giocate pericolose, dobbiamo dare valore alla partita di ritorno. Dobbiamo andare a Torino ed avere ancora grosse possibilità di ottenere un posto in finale”.