Tag: Italiano

  • Fiorentina, Italiano: “Siamo stati bravi e fortunati”

    Parlando in conferenza stampa al termine del successo di Bergamo, il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano ha analizzato così la vittoria ottenuta stasera che vale la semifinale di Coppa Italia: “Siamo partiti forte, avevamo la voglia di reagire dopo il ko con la Lazio. Lo stiamo facendo sempre, questo vuol dire che la squadra ha carattere, quando c’è da fare partite di un certo livello ha la forza e la qualità, dobbiamo soltanto evitare gli alti e i bassi, stiamo lavorando per non commettere certi errori. Siamo stati molto coraggiosi questa sera, anche in dieci uomini. Siamo riusciti a segnare in maniera fortunosa, ma l’Atalanta è difficile da affrontare, per noi è motivo di orgoglio aver vinto qui a Bergamo”.

  • Italiano l’allenatore della Fiorentina positivo al Covid19

    L’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano è risultato positivo al Covid19 dopo il tampone effettuato a questo punto potrebbe saltare la partita valida per gli ottavi  di finale di Coppa Italia in programma domani pomeriggio contro il Napoli.

  • Fiorentina: si lavora al rinnovo di Italiano

    Una delle squadre più positive in questa stagione è sicuramente la Fiorentina. La dirigenza è molto soddisfatta del lavoro di Vincenzo Italiano in panchina e sta discutendo il prolungamento del contratto. Quello attuale scade nel 2023, c’è la volontà di allungarlo fino al 30 giugno 2024 con adeguamento sul contratto. Nei prossimi giorni si attende la fumata bianca.

  • Fiorentina, Italiano: “Ho grande ammirazione per Pioli e per il Milan”

    La sfida contro il Milan è ormai vicina. La Fiorentina tornerà in campo domani allo stadio “Franchi” contro i rossoneri dell’ex Stefano Pioli. Il tecnico viola Vincenzo Italiano in conferenza stampa presenta la sfida.  Come si pone fine alla “maledizione” in difesa? “Sulle squalifiche non possiamo farci nulla. L’infortunio di Nastasic non ci voleva. Per lui poteva essere un’occasione importante da sfruttare. Il ragazzo è tornato dalla nazionale triste e mi spiace tanto perchè è un ragazzo che aspetta il suo momento, è un professionista esemplare e mi spiace tantissimo. Avevamo aggregato anche Lucchesi ma si è fatto male. Domani avremo una difesa nuova, abbiamo preparato alcune situazioni con un reparto nuovo e domani vediamo se siamo stati bravi”. In difesa schiererà un centrocampista adattato o giocatori di ruolo? “Abbiamo Igor, Venuti, Amrabat, abbiamo Frison. Sono questi i nostri quattro centrali che domani affronteranno la prima della classe. Per loro sarà un bell’esame, un impegno difficile e sarà modo di confrontarsi con giocatori che in questo momento sono di alto livello”. Fiorentina mai sotto, Milan passato in vantaggio ha sempre vinto. “Domani noi affrontiamo una squadra che non ha ancora perso. Il Milan sa fare tutto. Noi quando andiamo sotto non abbiamo mai la convinzione e la forza di ribaltare il risultato. Dico sempre che una squadra diventa di valore quando ha la forza di prendere il pallone, ricominciare e rimediare a qualcosa di negativo. Il Milan ha iniziato un percorso diversi anni fa, noi invece abbiamo iniziato solo pochi mesi fa”. Nico Gonzalez può giocare dal primo minuto? “Non può in questo momento affrontare un’intera gara perchè ha fatto tre allenamenti dopo tanti giorni fermo. E’ impossibilitato nel fare anche del lavoro. Lo stiamo recuperando piano piano. Come detto, queste sono situazioni in cui dobbiamo stare molto attenti. Lo stiamo mettendo a regime e non può avere i 90 minuti. E’ convocato, poi vedremo cosa accadrà. Le sue caratteristiche sono diverse dai componenti del reparto offensivo. Vediamo se riusciamo a ritagliargli una porzione di partita”. Le voci smentite da Barone? “Pensavo ci fosse qualche altra pretendente per Vlahovic. Visto che ogni pre-gara si parla di questa situazione. Oggi fortunatamente si parla d’altro. Sono cose che non mi riguardano, io penso al campo e a quello che devo fare in settimana”. Cosa ne pensa di Pioli? “E’ un allenatore che in Italia sta dimostrando un grande valore. Il Milan si esprime a livelli grandiosi, qualità in tutto quello che fanno. E’ una squadra aggressiva, che palleggia e sa ripartire. E’ un gruppo consolidato e questo penso sia gran parte merito dell’allenatore e dello staff. Ho grande ammirazione per il mister, complimenti per quello che sta facendo e domani lo saluterò volentieri”. La sfida contro il Milan. “Ogni volta che i rossoneri hanno spazi, possono mettere in difficoltà chiunque. Noi dobbiamo però insistere sui nostri principi, la gara con la Juventus è stata una gara giocata bene: quando abbiamo costruito, potevamo fare più male ai bianconeri. Domani proveremo a limitare una squadra molto forte”. La vittoria contro il Milan i tempi dello Spezia. “Quella partita è stata straordinaria, l’ho rivista tantissime volte, anche pochi giorni fa. E penso che quando una squadra ha voglia di determinare e sono convinti può venire fuori quanto fatto dallo Spezia. Io penso che si può parlare di tattica, ma la grande percentuale di una partita di calcio è determinata dall’atteggiamento con cui vai in campo. Quella squadra quella sera ha avuto un atteggiamento battagliero, da squadra sfrontata. Ha messo dentro una qualità incredibile e mi auguro che domani i ragazzi affrontino la partita in quella maniera”. La sua filosofia di gioco. “La mia idea è quella di cercare di creare tanto e subire meno. Gli interpreti determinano tantissime cose. I protagonisti sono i calciatori, le loro ambizioni e i loro obiettivi. Questa squadra ha dimostrato la capacità di concedere poco. Stiamo pagando il fatto di avere poca concretezza e poca incisività. Io sono alla ricerca di alcune situazioni di gioco, in questo momento sta privilegiando la compattezza ma dobbiamo migliorare altri aspetti. Molte situazioni sono frutto del caso, a me piace non subire gol e farne tanti”.

     

  • Fiorentina, Italiano: “Voglio fare bene qui. Non mi accontento mai”

    Il neo allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano si racconta al sito ufficiale della dei viola, attraverso un’intervista ecco le sue parole:“L’unica mia aspirazione è sempre stata quella di fare il calciatore, fin da quando ero bambino. Quindi anche se vivi e nasci al Sud, dove è molto difficile, penso che la grande passione, il grande amore che uno può avere per questo sport riesca a far ottenere l’impossibile.Vi garantisco che venire fuori dal paesino in Sicilia dove sono nato io è un qualcosa di straordinario. E’ un paesino vicino ad Agrigento, si chiama Ribera. Io sono solo il terzo, di tutta la storia, a diventare un calciatore professionista. La passione ti spinge a fare sacrifici. A 15 anni sono andato via di casa, a studiare lontano, vivere lontano dalla famiglia, abbandonare amicizie. Lasciare tutto quello che a quell’età pensi di non poter mai abbandonare. Quindi sono diventato un giocatore professionista. E’ stata una carriera bella, con tanti anni in A ed in B, e tante soddisfazioni.Nella zona dove sono cresciuto le difficoltà sono date dalle strutture, l’organizzazione. Di squadre professionistiche ce ne sono molte meno rispetto al Nord, così come le opportunità. Devi essere veramente “malato”, appassionato, avere grande amore per questo sport. E chiaramente le qualità le devi avere, quelle te le dà il Padre Eterno. Io personalmente sono riuscito a sfruttare le mie qualità. Sono stato anche fortunato ad avere un percorso in cui ho conosciuto anche allenatori che mi hanno cambiato. Per esempio, da ragazzino giocavo ala destra, mi piaceva andare sul fondo e crossare. Poi un giorno arrivò un allenatore e mi mise a fare il play. Pronti via, ci rimasi male, perché mi allontanò dalla porta, mi piaceva fare gol. Invece forse è stata la mossa vincente, perché da lì ho iniziato a mettermi in mostra, a farmi apprezzare, ad andare prima nelle giovanili del Trapani in C, poi nelle giovanili del Verona in Serie A, facendo il doppio salto, e poi iniziare questa carriera.Ho fatto undici anni nell’Hellas Verona, poi Chievo e Padova. Poi ho allenato ad Arzignano, poi in provincia di Padova nei dilettanti. Praticamente tutta la carriera in Veneto, e da siciliano mi sono trasformato in veneto. Mia moglie è di Verona, i miei figli sono nati a Verona. Durante il mio percorso ho sviluppato il richiamo a fare l’allenatore, grazie anche a tanti allenatori che mi hanno ispirato, e che mi hanno spinto a fare questa scelta. Poi piano piano ho iniziato, facendo negli anni una scalata incredibile, ottenendo vittorie in D, in C, in B ed in A, una dietro l’altra. Un percorso netto, completo, con poi la salvezza lo scorso anno con lo Spezia in Serie A, che ha chiuso questo cerchio di quattro anni fantastici. L’anno scorso ci davano tutti per retrocessi. E cosa abbiamo fatto? Un grande risultato. Ma se ti accontenti, come fai a fare questo lavoro? Non riesco a godermi tante cose, faccio fatica a dormire. Questo può essere il mio segreto, che sta facendo la differenza, insieme alla sicurezza nei propri mezzi. Qualche volta il mio staff o i giocatori sono soddisfatti, ma io gli rispondo che non va bene e che si deve fare meglio. Non mi accontento mai, sono malato di calcio”.  

  • Vincenzo Italiano: “Conterà l’atteggiamento, dovremo divertire ed essere aggressivi”

    Vincenzo Italiano: “Conterà l’atteggiamento, dovremo divertire ed essere aggressivi”

    Appena terminata la presentazione del neo allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano, queste alcune sue dichiarazioni rilasciate alla stampa: “Sul mercato il piano è chiaro: andare in ritiro, valutare bene e poi decidere. Aspettiamo di valutare in ritiro tutti i componenti della rosa. Saremo aggressivi e avremo sempre un pensiero unico ma l’importante è l’atteggiamento. L’obiettivo ? Veder divertire i ragazzi, che conosco da tre giorni. Senza divertimento, è la morte sportiva. Poi la vittoria non la può garantire nessuno, subentra l’imponderabile, ma la voglia la trasmetterò sicuramente. Bisogna cominciare subito ad andare forte.”

  • Fiorentina, ecco la lista di Italiano per il ritiro estivo

    Fiorentina, ecco la lista di Italiano per il ritiro estivo

    Stilata la lista dei convocati che parteciperanno al ritiro viola sotto la guida di Italiano :

    1) ANDONOV Ivan Georgiev (P), 2003

    2) DRAGOWSKI Bartlomiej (P), 1997

    3) ROSATI Antonio (P), 1983

    4) TERRACCIANO Pietro (P), 1990

    Difensori 

    5) BIRAGHI Cristiano, 1992

    6) DALLE MURA Christian, 2002

    7) DOS SANTOS DE PAULO Igor Julio, 1998

    8) FERRARINI Gabriele, 2000

    9) FRISON Filippo, 2002

    10) LIROLA KOSOK Pol Mikel, 1997

    11) MILENKOVIC Nikola, 1997

    12) RANIERI Luca, 1999

    13) TERZIC Aleksa, 1999

    14) VENUTI Lorenzo, 1995

    Centrocampisti 

    15) AMRABAT Sofyan, 1996

    16) BENASSI Marco, 1994

    17) BIANCO Alessandro, 2002

    18) BONAVENTURA Giacomo, 1989

    19) DUNCAN Joseph Alfred, 1993

    20) KRASTEV Dimo Nicolaev, 2003

    21) MALEH Youssef, 1998

    22) ZURKOWSKI Szymon Piotr, 1997

    Attaccanti 

    23) AGOSTINELLI Vittorio Alberto, 2002

    24) CALLEJON BUENO Josè Maria, 1987

    25) KOKORIN Aleksandr, 1991

    26) MONTIEL RODRIGUEZ Cristobal, 2000

    27) MUNTEANU Louis, 2002

    28) SAPONARA Riccardo, 1991

    29) SOTTIL Riccardo, 1999

    30) VLAHOVIC Dusan, 2000

    Al gruppo si aggregheranno in una fase successiva:

    1) CASTROVILLI Gaetano, 1997

    2) GONZALEZ Nicolas Ivan, 1998

    3) KOUAME K. Christian Michael, 1997

    4) MARTINEZ QUARTA Lucas, 1996

    5) PEZZELLA German Alejo, 1991

    6) PULGAR FARFAN Erick Antonio, 1994″

  • Ufficiale: Vicenzo Italiano è il nuovo allenatore della Fiorentina

    Attraverso un simpatico post su Twitter riguardante la musica di Toto Cutugno la Fiorentina ha annunciato l’arrivo in panchina di Vincenzo Italiano ufficialmente nuovo allenatore della viola, il tecnico arrivato dallo Spezia ha firmato un contratto biennale fino al 2023.

  • Vincenzo Italiano sarà il nuovo allenatore della Fiorentina

    Risolto l’enigma panchina della Fiorentina, ora possiamo finalmente annunciarlo perché Vincenzo Italiano sarà il nuovo allenatore della viola. Tutto risolto con lo Spezia dopo le ultime problematiche, il tecnico è riuscito a liberarsi dai liguri e firmerà con la Fiorentina un contratto biennale a 1,2 milioni di euro a stagione, Italiano ha già raggiunto la Toscana.

  • Fiorentina: Italiano sempre più vicino; il giovane Ranieri può andare allo Spezia come indennizzo

    Vincenzo Italiano nelle prossime ore dovrebbe diventare il nuovo allenatore della Fiorentina. Il club viola per accelerare la trattativa ha offerto una contropartita tecnica allo Spezia per liberare il suo allenatore che solo pochi giorni fa aveva rinnovato per due stagioni. Il giocatore in questione è il centrale classe 99 Luca Ranieri reduce dal prestito alla Spal. Entro le prossime 48 ore salvo altri clamorosi colpi di scena si dovrebbe chiudere in maniera positiva la trattativa che porterà Italiano sulla panchina viola.