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  • Bologna, Italiano: “Siamo in ripresa”

    Bologna, Italiano: “Siamo in ripresa”

    Il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano presenta la trasferta del Bologna domani alle 15 contro il Torino di Paolo Vanoli. Ecco le sue parole.

    Oggi la classifica grazie ai risultati sorride. La parola europa è tornata ad avvicinarsi. Quando è cominciata questa stagione bella ma anche complicata, con la società avete parlato di un obiettivo europeo?

    “È un argomento che tutti i giorni noi cerchiamo di crearci obiettivi, motivazioni e stimoli, è normale voler raggiungere qualcosa di gratificante. L’obiettivo è cercare di centrare qualcosa di importante. Se continuiamo così entrare in europa è un obiettivo della società e di tutti. Quale europa poi.. cerchiamo di entrare in una di queste tre. La Champions ci sta lasciando tanto, potevamo avere qualche punto in più ma ci sta lasciando tanto. Lavoriamo per portare a tutti e al presidente qualcosa che possa essere chiamato europa”.

    Che partita sarà contro il Torino? Dominguez ala destra?

    “Se non affronti il Torino con la massima attenzione è un calcio che ti mette in difficoltà. Conosco Vanoli, siamo stati compagni, è la nostra prima sfida lo saluterò volentieri. Hanno un entusiasmo che cercheremo di controbattere. È un periodo positivo il nostro, abbiamo due partite che dobbiamo portare avanti con autostima a mille. Rientra Orso, non ci sarà Ndoye. Abbiamo tanti esterni, Odgaard è tornato esterno nel secondo tempo e sono stato molto sorpreso di quello che ha fatto in quella zona, ci ha permesso di guadagnare tre punti importanti. I ragazzi hanno tutti entusiasmo, mi piace il clima che si sta creando, mi auguro che domani possa continuare. Togliendo Roma contro la lazio abbiamo ottenuto tanti risultati utili, vincere ti fa crescere e l’obiettivo è quello”.

    Quanti minuti ha Orso?

    “Oggi secondo allenamento, è totalmente a disposizione, vediamo cosa dirà la partita. È inutile fare calcoli, vediamo quello che succede”.

    Ndoye torna alla prossima?

    “Si, non è nulla di particolare, ha un po’ di dolore alla caviglia ma già dalla prossima sarà a pieno regime con la squadra”.

    Qual’è la cosa che ti ha dato più soddisfazione dall’inizio ad oggi?

    “Arrivo in un gruppo che ha un grande risultato, si può pensare che in tanti si possano mettere di traverso e non accettare qualche indicazioni, invece c’è stata disponibilità fin dal primo giorno, seguire le direttive dell’allenatore e dello staff. Chiunque va in campo l’identità rimane tale, da qui alla fine questo deve essere quello che ci porterà soddisfazioni. Possiamo mettere in difficoltà chiunque”.

    Dominguez ha sfruttato le sue opportunità, Karlsson lo ha deluso?

    “Mentre Dominguez non giocava a Benji dicevo di non mollare, che sono dinamiche normali, l’ho sempre spinto ad andare forte, a continuare a crescere. La stessa cosa quest’anno riguarda Karlsson. Ci sono stati infortuni l’anno scorso e pure all’inizio di quest’anno. Deve avere continuità, non solo se titolare ma anche quando subentri, perchè è una zona in cui il dispendio di energie è enorme, bisogna farsi trovare pronto. Lo vedo allenare sul pezzo, sono convinto che quando rientrerà darà una mano”.

    De Silvestri amuleto, vedremo qualcosa di diverso? Holm e Miranda?

    “Abbiamo dovuto adattare Holm a sinistra, ora rientrano tutti. Lollo è rientrato ieri dopo un problema nell’ultima partita, ma abbiamo tutti a disposizione. Holm può tornare a destra”.

  • Champions League, Benfica – Bologna termina a reti bianche

    Champions League, Benfica – Bologna termina a reti bianche

    La partita valida per la giornata di Champions League Benfica – Bologna si è conclusa con il risultato di 0-0. La sfida finisce quindi a reti bianche.

    Al 3′ per i portoghesi gol annullato a Pavlidis per fuorigioco.

    La squadra di Italiano è ancora senza vittorie in Champions League ed è oramai eliminata.

    In classifica, Benfica quindicesima con dieci punti. Bologna quartultimo con due punti

     

  • Bologna, Italiano: “Cerchiamo di fare punti”

    Bologna, Italiano: “Cerchiamo di fare punti”

    Il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Benfica.

    “Un altro stadio meraviglioso nel nostro cammino in questa Champions. Sarà una grande partita in uno stadio caldissimo, contro una squadra molto forte. Dovremo prepararci nel migliore dei modi. Le ultime tre partite potranno dire ancora tanto della nostra avventura, proveremo a fare risultato”.

     

    Oggi è il suo compleanno, che regalo ha chiesto?

    “Oggi ho portato le paste e abbiamo fatto un brindisi per il mio compleanno, e ho chiesto ai ragazzi un grande regalo. Abbiamo dato tanto ma abbiamo incontrato squadre di grandissimo valore. Abbiamo fatto grandi prestazioni, sono n mancati i dettagli che fanno la differenza. Proveremo a fare punti domani, tocca a noi affrontare il Benfica in casa loro. Qui si trasformano ma dobbiamo cercare di controbattere come abbiamo fatto anche a Birmingham e Liverpool“.

     

    Il Benfica sta bene. Potrebbero esserci Pavlidis o Cabral.

    “Stanno bene, arrivano da grandi risultati. Hanno qualità e giocatori esperti come Otamendi. Davanti hanno giocatori che segnano, saluterò molto volentieri Arthur Cabral, abbiamo passato due anni fantastici insieme”.

     

    Miranda e Lykogiannis non ci saranno, chi giocherà a sinistra?

    “Non ci voleva la doppia assenza. Qualcuno dovrà sacrificarsi e ci penserò fino a domani. Quando sei in un ruolo non tuo devi stare molto concentrato e attento. Verremo messi alla prova, ma sono convinto che chiunque giocherà darà il meglio”.

     

    Dallinga o Castro?

    “Il problema è il recupero e avere i ragazzi al 100%. Anche in funzione delle partite successive. Ci pensiamo e dobbiamo cercare in tutti i modo di dare chance a Dallinga. Ci è andato vicino, deve essere concreto ed efficace”.

     

  • Mbangula evita la sconfitta nel recupero alla Juventus contro il Bologna

    Mbangula evita la sconfitta nel recupero alla Juventus contro il Bologna

    Pareggio in extremis interno  per la Juventus che chiude 2-2 contro il Bologna di Vincenzo Italiano. Un match molto intenso che ha visto gli ospiti andare a segno con Ndoye e Pobega. Per i bianconeri prima rete per Koopmeiners e Mbangula evitano la sconfitta alla Juventus.. Bologna a 22 punti in classifica mentre la Juventus con questo pareggio sale a quota 27.

  • Bologna, Italiano: “Con le grandi c’è da migliorare”

    Bologna, Italiano: “Con le grandi c’è da migliorare”

    Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano presenta in conferenza stampa la partita del  Bologna contro la Juventus ed ecco le sue dichiarazioni.

    Domani c’è la Juventus, è la prova per le big? Serve continuità di risultati con le squadre di alta classifica?
    “Ne abbiamo discusso con i ragazzi che dobbiamo cambiare marcia e mentalità contro le cosiddette grandi, anche in Champions non ci siamo riusciti, lo abbiamo fatto solo con il pareggio contro l’Atalanta. Dobbiamo cambiare marcia contro le squadre che ci precedono, squadre di valore. Dobbiamo farci trovare subito pronti, sarà una partita tosta e dura, loro hanno passo, gamba e forza fisica, dovremmo farci trovare pronti sotto ogni punto di vista”.

    Dovevamo evitare confronti con l’anno scorso con Thiago Motta, i dati dicono che il cammino per ora è identico. Come sta vivendo lei questo paragone?
    “Sinceramente non mi piace fare il paragone, non mi piace, l’anno scorso è stato un cammino incredibile, non mi piace che ogni settimana e ogni gara si vada a rivangare una situazione che non sarà mai la stessa. Da quando sono arrivato il nostro modo è molto molto simile, poi fermiamoci lì. Tanti calciatori importanti non ci sono più, abbiamo iniziato un discorso con tanti nuovi giocatori giovani, per me la dobbiamo finire. Poi alla fine se c’è uno sconfitto sono io. Lavoriamo per continuare su questi numeri, però continuare così ogni settimana, non mi sta piacendo. Dobbiamo avere la fame per arrampicarci verso quelle che ci stanno davanti, domani partita molto difficile, ho sempre fatto molta difficoltà allo Stadium.

    Cosa significa per lei la Juve? se vincerà domani diventerà San Vincenzo…
    “E se perdo? (ride ndr). La Juve è sempre la Juve, poi da quando giocano allo Stadium è ancora più complicato. La Juve di oggi è molto forte, dovremo essere molto forti nei duelli, quando hanno la palla ci potranno mettere in grande difficoltà. Domani vediamo, ogni partita è un esame, una battaglia e domani dobbiamo concentrarci nel rimanere vicino a quelle che ci precedono”.

    Oltre Orsolini chi le manca?
    “L’assenza di Orso mi dispiace molto, fermare questa sua continuità di gol, mi auguro di riaverlo al più presto, che rientri con questa testa. Mancherà Lykogiannis, abbiamo altre situazioni da valutare domani mattina. Risultato di tante partite ravvicinate, nonostante i giorni di riposo dopo le partite. Valutiamo domani in funzione anche delle prossime”.

    Dallinga?
    “Fuori con il Monza per il fastidio al polpaccio, oggi si è allenato, sembra stia molto meglio, il fastidio non lo sente più, domani sarà a disposizione”.

    Lei ritroverà Vlahovic
    “Io ho conosciuto un fuoriclasse in quei sei mesi quando l’ho avuto, un ragazzo che grazie alla grande fame di Firenze gli ha permesso di fare gol prima del mio arrivo e poi con me, lo abbraccerò volentieri domani”.

    Si aspettava questa maturità di Castro?
    “Bellissima sorpresa, mi aveva già impressionato in ritiro, anche lui affamato e sempre concentrato, per me i ragazzi giovani devono capire che l’allenamento gli permette di riportare sul campo tutto quello che si fa nelle ore settimanali, nella crescita durante gli allenamenti. Deve ancora sbagliare un allenamento. Ha un’ossessione, una fame che se le mantiene potrà diventare un giocatore importantissimo”.

    Aspetto che più la stupisce di Freuler?
    “Gli parlo spesso di come smaltisce la fatica, incredibile che si presenta i giorni dopo le partite e dice che sta bene, ma parlano i chilometri e la fatica che fa ad ogni partita, beato lui fortunati noi. Gli faccio i complimenti, mi auguro che continui così, a curare così bene questi dettagli”.

    Momento della responsabilità per gli altri esterni con l’assenza di Orsolini? Odgaard in fascia è ancora una soluzione?
    “Sono contentissimo di come hanno interpretato la partita Dominguez e Iling in Coppa, chi parte e chi subentra deve avere questo tipo di mentalità, penso che ci abbia aiutato a superare questo turno non semplice, complimenti ad entrambi. Devono crescere dal punto di vista realizzativo e nell’assistenza, deve essere un piacere far segnare i compagni, se ne trae beneficio tutti. Non dobbiamo fermarci, più si ha la voglia di fare gol e vincere di squadra, più si preparano in poche ore partite importanti. Odgaard per il momento rimane in quella zona del campo, sulla trequarti, lo vedo a suo agio in quella posizione in campo, poi senza Dominguez e Karlsson in Coppa se si potrà adattare qualcuno in fascia poi vedremo, ma in questo momento Odgaard rimane lì dov’è”.

    I fischi per Motta come li valuta?
    “È capitato anche a me in passato, non posso non dire che sono ingenerosi ma mi fermo qua, ognuno fa le proprie scelte, ognuno ha il proprio percorso. Ambiente, Thiago e società tutti insieme sono riusciti ad ottenere un traguardo fantastico”.

    Bologna squadra che recupera più palloni in avanti, la Juventus è 18esima in questa classifica. Pensa di continuare così con la Juve che è forte nella costruzione dal basso?
    “Ne abbiamo parlato questa mattina, aspetto evidente della Juventus. È un dato per noi importante, qualche soddisfazione ce la sta dando. Affrontando una squadra fortissima nel costruire, dobbiamo affrontarla con la massima capacità di sporcare ogni pallone, usando la testa non com’è successo a Roma, dove Pobega si mi ha fatto arrabbiare ma ha provato ad andare a contrasto in avanti. È quello che ricerchiamo, domani dovremo essere bravi nei duelli individuali, stando attenti alla nostra riconquista”.

  • Coppa Italia, poker del Bologna al Monza

    Coppa Italia, poker del Bologna al Monza

    La partita valida per gli ottavi di finale della Coppa Italia BolognaMonza si è conclusa con il risultato di 4-0, in favore degli emiliani guidati da mister Italiano. Poker quindi del Bologna.

    Al 32′ Pobega sblocca il risultato, per i rossoblù bolognesi. Poco dopo, al 35′ Orsolini raddoppia. Al 64′ Dominguez sigla il gol del tris. Poi al 77′, il poker firmato da Castro, per il definitivo 4-0.

    Nel prossimo turno, ovvero nei quarti di finale, il Bologna affronterà la vincente di Atalanta – Cesena.

     

  • SerieA, tris del Bologna al Venezia

    SerieA, tris del Bologna al Venezia

    La partita valida per il campionato di Serie A Bologna-Venezia, si è conclusa con il risultato di 3-0, in favore della squadra bolognese.

    Al 21′ Ndoye sblocca il risultato, su calcio rigore per i rossoblù. Al 69′, Orsolini raddoppia e poco dopo al 71′ ancora Ndoye, segna il gol del 3-0 ed è per lui doppietta.

    In classifica, il Bologna di Italiano è ottavo con 21 punti ed una partita da recuperare, contro il Milan. Il Venezia, invece è ultimo con otto punti e con il tecnico Di Francesco, la cui panchina è ora meno sicura.

  • Bologna, Italiano: ”Valutiamo partita per partita”

    Bologna, Italiano: ”Valutiamo partita per partita”

    Il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, parla  in sala stampa alla vigilia di Lazio-Bologna. Ecco le sue parole

    Odgaard sembra aver trovato la sua posizione in campo. Ora come gestirete il rientro di Ferguson?

    “Valuteremo partita per partita. Jens è un attaccante e quindi sa essere incisivo anche sotto porta. Ferguson può dare più intelligenza, più palleggio e più inserimenti a fari spenti ma lì possono stazionare anche Urbanski e Fabbian. In questo momento però Odgaard, che è anche un numero 9, ci sta dando molto anche perché ha un grande calcio dalla distanza. Lewsi sta bene, sono contento per lui anche perché si lega ancora per tanti anni a questa maglia. Lui stesso si sente fisicamente in grande crescita e vede il ginocchio bene. La sua intelligena e la sua personalità sono molto importanti per questa squadra, e lui lo sa. Abbiamo davanti 7 partite in 21 giorni quindi avremo bisogno di tutti”.

    In queste ultime due settimana Karlsson ha continuato a segnare tanto in allenamento? COme lo ha visto?

    “Quello che è accaduto a Jeper aiuta a lavorare con più serenità, con il sorriso. Sono felice per tutto quello che ha dato alla squadra, perché il suo gol ci ha regalato i tre punti. Dal giorno dopo la soddisfazione gli si leggeva nella mimica facciale e nella postura del corpo. E’ importante trovare continuità e ora lo vedo davvero molto bene. Dobbiamo cercare di avere un Karlsson diverso da quello dei primi mesi e se è in questa condizione è molto positivo per noi”.

    Come prosegue il recupero di Ndoye?

    “Ndoye non ha potuto lavorare con la squadra per questa brutta contusione alla tibia. A breve rientrerà in gruppo e dovrà poi accelerare il suo lavoro con la squadra. Mi dispiace per lui ma anche per la squadra perché in questi momenti con tante partite vicine abbiamo bisogno di tutti”

    De Silvestri continuerà ad avere minutaggio?

    “Lollo si sta comportando da grandissimo professionista con prestazioni di grande qualità e atttenzione. Sono contento perché ero a conoscenza della sua serietà Avevo il timore perché dopo l’esclusione dalla lista Champions potesse subire qualcoa, invece sono davvero contento di lui per come si allena, per come guida i ragazzi anche quando è in panchina… E’ dentro al 100% a questo gruppo e oltre a questo ci sta dando anche tanto in campo. Per un allenatore se si riesce ad avere 2 o 3 mister in campo è tanta roba. Qui ce ne sono tanti che hanno la maglia del Bologna tatuata addosso”.

    Casale come sta?

    “Nicolò ha lavorato bene. Dopo Genoa Beukema e Lucumì stanno facendo bene e stanno avendo la possibilità di darsi continuità. Ci sarà però bisogno di tutti. Casale in settimana ha lavorato con Beukema mentre Lucumì ha fatto il primo vero allenamento ieri. Casale a Roma ha avuto la possibilità di rimettersi in gioco negli ultimi minuti e sono sicuro che se avrà l’occasione si farà trovare pronto”.

    Castro ha recuperato?

    “Si, è rientrato ieri. Ha una situazione da gestire che però non è nulla di grave. E’ in condizione, sta bene e può dare il 100%”

    Che messaggio ha dato alla squadra visto il periodo di fuoco che vi aspetta?

    “Chiedo a tutti di andare sempre al massimo, in primis per alzare la qualità degli allenamenti e poi perché con così tante partite in pochi giorni dobbiamo essere tutti pronti. Oggi ho fatto i complimenti alla squadra per come ci stiamo allenando: farlo così significa avere anche le capacità di affrontare le difficoltà. Inoltre con i cinque cambi a disposizione chi subentra spesso è più importante dei titolare”.

    Che significato ha l’immagine di Orsolini che le salta sulla schiena?

    “Quando si parla di gruppo non ci si riferisce solo alla squadra, ma anche ai magazzinieri, agli autisti, al cuoco, alla comunicazione, ecc. Quell’immagine è il segnale dello spirito del gruppo che c’è qui, un qualcosa che negli anni scorsi sempre qui ha portato grandi risultati e che non dobbiamo mai perdere”.

    Dallinga?

    “Dallinga sta bene. Abbiamo parlato ieri perché voglio che il suo obiettivo e il suo focus sia quello di fare gol sempre e un ragazzo giovane e di talento come lui non deve mai smettere di essere affamato. Mi ha raccontato un aneddoto con un suo ex allenatore che parlava della teoria del Ketchup secondo cui una volta che uno riesce a fare gol, poi ci si sblocca e arrivano gol a raffica. In alcune situazioni è stato anche sfortunato, come con il Monaco, a Liverpool, o a Roma. Quando ci sono le occasioni significa che comunque il ragazzo sta lavorando bene. Non deve perdere fiducia”.

    Quanto è importante la continuità?

    “Castellanos sta facendo bene e l’allenatore gli da continuità, così come Kean. Quella continuità però bisogna guadagnarsela perché dietro ogni giocatori ci sono altri compagni che spingono per giocare. In relazione ai nostri attaccanti penso che sia Castro che Dallinga hanno avuto le loro occasioni e continuano a giocarsela quotidianamente. Questo è il motivo per cu non bisogna mai smettere di lavorare duramente. Forte chi gioca ma ancora di più quello che ‘deve rubare la pagnotta’ al compagno”.

    Lo spot di Baroni allenatore mi sembra un bellissimo esempio per la carriera di un allenatore, ovvero uno che ha fatto la gavetta e ora si ritrova a fare bene con una squadra di grande livello

    “Io e Baroni siamo anche stati compagni a Verona e io ricordo che andavo in camera sua durante i ritiri e mi facevo raccontare gli aneddoti su Maradona. Ogni volta che ci incontriamo è un grandissimo piacere e ci salutiamo sempre con grande affetto”.

  • Bologna, Italiano: “In Champions sono tutte partite difficili”

    Bologna, Italiano: “In Champions sono tutte partite difficili”

    Domani il Bologna giocherà contro il Monaco, in Champions League. L’allenatore del Bologna, Vincenzo Italiano, presenterà la partita in conferenza stampa.

    Dopo le scorse sfide di Champions, adesso arriva un match più abbordabile. Cosa ne pensa?

    “Abbordabile, quello non l’ho mai pensato. Penso che ora dobbiamo cercare la prestazione per ottenere il risultato, soprattutto davanti al nostro pubblico. Qui con lo Shaktar abbiamo ben figurati, così come con Liverpool e Aston Villa. Ora però serve qualcosa in più e domani dobbiamo cercare di farlo. Se dovesse diventare ‘abbordabile’ lo scopriremo alla fine. Il Monaco in questo momento viaggia forte, è una squadra in fiducia e noi domani dobbiamo alzare l’asticella”.

    Questa mattina abbiamo provato a capire qualcosa dal vostro allenamento. Ha già in testa gli 11 che partiranno domani? Giocherà Castro o Dallinga?

    “Oggi non pensiamo alla prossima partita in campionato. Domani affrontiamo una squadra che alza tantissimo i terzini, e oggi abbiamo provato qualcosa da proporre per provare a metterli in difficoltà. Teniamo ancora conto fino a domani visto che qualcuno oggi era ancora molto stanco. il dubbio per l’attacco rimane: abbiamo anche provato a giocare con entrambi ma in questo momento non lo riproporremo in Champions, contro squadre in cui ci servirà avere qualche uomo in più in mezzo al campo”.

    Il Monaco viene da una brutta sconfitta in campionato… Ferguson come sta?

    “Non so come gli avversari reagiscono agli avversari dopo le sconfitte ma so come viviamo noi il fatto di arrivare a questa gara dopo due vittorie. Inoltre giochiamo in casa e ribadisco che qui allo stadio vedo un’atmosfera fantastica: sono sicuro che i nostri tifosi ci sosterranno fino alla fine perché c’è bisogno di tutti. Ferguson sta bene, sta iniziando a incrementare i carichi perché vuole entrare in condizione. La partita col Lecce mi ha permesso di metterlo dentro perché in quella zona dove è subentrato c’era poca densità. Piano piano inizieremo a incrementare perché è un giocatore importante per noi e che vogliamo presto al top della condizione”.

    E’ possibile replicare un tridente con tre giocatori che sulla lista sono esterni? Odgaard può diventare una carta da subentrante?

    “Il nostro dubbio per domani è quello: Orsolini a Birmingham è stato costretto a sacrificarsi di più e nel secondo tempo siamo stati costretti a sostituirlo. Domani sarà qualcosa del genere perché i loro terzini diventano attaccanti. Dovremo sacrificarci. Parlando di Odgaard sta facendo bene nella trequarti e secondo me quello è il suo ruolo perché rispetto a quando fa l’esterno lo vedo più coinvolto. In questo momento continuiamo su questa strada. Sugli esterni valuteremo domani”.

    Lykogiannis come sta?

    “Lykogiannis è tornato oggi in gruppo ma aveva sufficiente condizione per ritornare in campo al massimo. Domani però partirà ancora Miranda: dovremo essere bravi a sfruttare i suoi cross”.

    A che punto è il vostro processo di crescita visto anche le ultime due partite senza subire gol?

    “Credo che ci sia stata una crescita di reparto. Contro il Lecce abbiamo concesso pochi tiri ai nostri avversari ed era quello che volevamo. Nelle ultime partite, contro Cagliari e Genoa, avevamo concesso troppo agli avversari, abbassando la soglia di attenzione. Contro il Lecce abbiamo fatto molto bene sotto questo aspetto. La motivazione è cresciuta sia nella squadra che nei singoli”.

    Quando guardate la classifica Champions cosa pensate? I playoff sono un obiettivo vero?

    “E’ un qualcosa che proveremo a raggiungere senza l’ossessione di fare prestazioni sopra il nostro livello. Arrivavo dalla Conference e ho visto squadre in Europa molto forti, ma quello che sto vedendo in Champions soprattutto nelle due uscite è un qualcosa a cui non eravamo abituati. Il nostro obiettivo è quello di provare ad arrivare in quelle che sono le 24: se ce la facciamo significherà che avremo fatto un gran lavoro. La Champions però per noi deve essere crescita e l’ossessione è giocare bene, non la classifica”.

  • Orsolini regala il successo al Bologna contro il Lecce

    Orsolini regala il successo al Bologna contro il Lecce

    Un colpo di testa nei minuti finali di Riccardo Orsolini, regala il successo al Bologna contro il Lecce in un match molto intenso e combattuto. Bologna che con questo successo sale all’ottavo posto in classifica con 15 punti mentre il Lecce resta 19esimo con soli 8 punti.