Il giocatore Jorginho ritorna in Nazionale e per lui si tratta della prima convocazione con Spalletti ct ed ecco le parole in conferenza stampa del centrocampista ex Napoli e Chelsea
Che Nord Macedonia ti aspetti?
Una Nord Macedonia chiusa, compatta. Ma senza concedere. Credo sia un fattore importante essere concentrati e non concedere nulla. Con due tiri in due partite abbiamo concesso due gol. Non dobbiamo concedere”.
Perché gli italiani vanno a giocare di più negli altri campionati?
“Dobbiamo credere di più nei nostri talenti, nei nostri giovani. Ognuno ha il suo percorso e a volte non si crede tanto nel talento italiano”.
Vedi in questa squadra leader del calibro di Bonucci, Chiellini e gli altri?
“Sì, credo proprio di sì. Ogni volta che c’è un cambiamento, che arrivano altri giocatori nuovi, devono crescere. Ci sono giocatori di grande personalità che possono lasciare il loro marchio della Nazionale facendo tante belle cose. Di Lorenzo, Cristante, Locatelli, sono giocatori che stanno venendo fuori con grande personalità”.
Quali sono le similitudini e le differenze tra Mancini e Spalletti?
Non mi piace molto di fare le comparazioni, però sicuramente sono due allenatori con grandee esperienza. Sono entrambi molto sinceri, le cose che vanno dette. Sono sempre stati molto schietti con me, credo che quello sia un punto di vista importante. Personalmente, mi chiedono ciò che vedono nelle mie caratteristiche e possono dare alla squadra”.