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  • Jose Mourinho fa sognare la Roma: “La voglia di vincere è nel mio DNA”

    Josè Mourinho ha già tanta voglia di mettersi al lavoro con la Roma per la prossima stagione. Lo confermano anche i messaggi sui social, che fanno sognare i tifosi giallorossi: “La voglia di vincere è nel mio dna. Io non ho mai conosciuto una persona che ha più voglia di vincere e più passione di me. Sono fatto così”. Queste sono le parole del tecnico portoghese in un’intervista al ‘Times’. “Come faccio a ottenere il massimo dai giocatori? “È facile quando i giocatori, la società e lo staff condividono i tuoi valori. Alcuni allenatori multano chi si presenta in ritardo, io no. Voglio semplicemente che certe cose non avvengano. Se tutto l’ambiente condivide questa mia priorità allora non è necessario punire chi sgarra”. Sarà interessante vedere anche il rapporto tra Jose Mourinho e Maurizio Costanzo, da sempre grande tifoso della Roma e ora nuovo responsabile delle strategie comunicative della società giallorossa: “Ci annuseremo e cominceremo a parlare, sono sicuro che troveremo insieme la strada giusta da percorrere. Poi ognuno fa il suo mestiere”, ha detto Maurizio Costanzo alla ‘Gazzetta dello Sport’. “Il suo mestiere lui lo fa benissimo, è lo Special One e la Roma ingaggiandolo ha fatto davvero un gran colpo”.

  • Maurizio Costanzo lavorerà con Mourinho alla Roma

    Maurizio Costanzo sarà il nuovo responsabile per le strategie di comunicazione della Roma e dunque lavorerà insieme, con l’allenatore dei giallorossi Jose Mourinho. A dare l’annuncio è stato lo stesso popolare conduttore Maurizio Costanzo:

    “Ho firmato un accordo con l’AS Roma come responsabile di strategie della comunicazione. Darò il mio contributo per spiegare bene Roma e i romani e per cercare di ricostruire il clima di amore con i tifosi verso la Roma. Sarà bello fare di una passione la propria professione”.

  • MOU METTE LE ALI AL SUO TOTTENHAM!!!

    Dopo l’accordo raggiunto con Sergio Reguillon, il Tottenham continua a pescare in casa del Real Madrid, questa volta toccherebbe a Gareth Bale. Il giocatore gallese da tempo ai ferri corti con il club spagnolo, sognerebbe un ritorno in Premier League e soprattutto un ritorno nel suo club tanto amato, gli “Spurs”.
    Non è quindi un mistero, anzi, a ribadire il tutto ci ha pensato anche l’agente del gallese Jonathan Barnett, che ha confermato il grande sogno di Bale di tornare a giocare a Londra. L’operazione è in fase avanzata, la trattativa prevede un prestito con possibile opzione per il riscatto, con il club spagnolo che potrebbe addirittura pagare metà dello stipendio del gallese, ma la sorpresa della trattiva, potrebbe essere l’inserimento di Delle Alli, centrocampista che sta trovando difficoltà in Premier e gradirebbe e non poco un trasferimento a Madrid.
    Tutti felici e contenti, lo è di certo il tecnico degli Spurs Mourinho, da sempre grandissimo estimatore del calciatore gallese, i due infatti non hanno avuto la possibilità di lavorare insieme per poco nel Real Madrid. Il Tottenham sta prendendo dunque forma, di certo lo “Special One” ha le idee chiare su quello che vuole dalla sua squadra, e con gli innesti di Regullion e Bale, due ali forti e veloci, la sua squadra potrà iniziare a volare.
     

  • MOURINHO: “CITY GRAZIATO? VERGOGNOSO!!!”

    Il TAS ha preso la decisione di annullare la squalifica di 2 anni al Manchester City imposti dalla Uefa per violazione del Fair Play Finanziario, e lo ha immediatamente riammesso alle coppe europee seppur pagando una salatissima multa di 10 milioni di euro. Il primo a commentare questa vicenda senza usare giri di parole è stato il tecnico del Tottenham Josè Mourinho.
    “E’ una vergogna! Perché se il City non è colpevole, deve pagare una multa di 10 milioni di euro? Se non sei colpevole non dovresti avere multe, se sei colpevole è giusto pagare ed essere bandito dalla competizione. Io non so se il City sia colpevole o meno, ma in entrambi i casi è stata una decisione vergognosa.”
    Queste sono state le parole dello Special One, dello stesso parere anche se in maniera più soft è stato il tecnico del Liverpool Jurgen Klopp, che si è limitato a definire il tutto come un “giorno triste per il calcio”.