Juventus-Paris Saint-Germain finisce 2-1 per gli ‘alieni’ di Galtier ma un ko così’ non fa male alla formazione di Allegri. Perché grazie alla goleada del Benfica contro il Maccabi Haifa conquista quanto meno un posto nell’Europa League che verrà e poi sorride per il ritorno di Chiesa. E per tanti segnali positivi. Eppure quando Mbappé dopo tredici di gara porta Gatti a spasso, lo fa scontrare con Bonucci, conclude forte, preciso, e segna il gol del vantaggio del Paris Saint-Germain, sembra una storia già scritta. La Juventus in crisi che è pronta a prender schiaffi dalla grande corazzata parigina. Invece la reazione della Vecchia Signora non è solo d’orgoglio ma anche di gioco. Perché in una serata di assenze da record, dove mancano ben undici giocatori per infortunio più Danilo squalificato, la panchina conta solo sette calciatori: accanto ad Allegri ci sono due portieri, il claudicante Chiesa, dei giovani e Rugani. In campo, poi, Miretti e Fagioli. Una Juve d’emergenza che però, proprio con Miretti, sbaglia due gol pesanti nel primo tempo e ne sfiora anche con Locatelli e Milik. Tutto fin quando, al trentanovesimo, Bonucci non mette in rete un cross di Cuadrado. Il Paris è bello quando s’accende, solo che è un fuoco tiepido che ha già raggiunto il suo obiettivo. Deve conquistare il primo posto, sì, ma lunedì attenderà l’urna degli ottavi Champions e per questo non si danna l’anima. La Juventus sì, per orgoglio e per ripartire. Ci riesce, anche se ingabbiare Mbappé è praticamente impossibile. Il francese è un Alieno mentre l’altro, Messi, fa un paio di giocate d’autore e poi dirige l’orchestra al passeggio. Il megaschermo intanto passa i gol del Benfica che va in vantaggio e poi allunga contro il Maccabi Haifa. La Juventus abbassa la tensione e Nuno Mendes, entrato in campo per Bernat, fa il 2-1. Lo perde Cuadrado. L’Europa League però è a un passo e allora, contrariamente alle attese, a dispetto di quanto detto alla vigilia da Allegri, ovvero che sarebbe tornato solo nel 2023, entra Chiesa. Un boato incredibile accompagna il suo ingresso in campo. Dall’infortunio del 9 gennaio a oggi, per dare un peso alla distanza tra le due date, Vlahovic era ancora un giocatore della Fiorentina. Aveva la 22, ora ha la 7 che fu di Ronaldo. Entra e sorride, lo fa anche Allegri che col suo ingresso inizia a rivedere un po’ di luce in fondo al tunnel. Addio Champions, il suo splendido inno, le gare contro i migliori. Sarà tempo d’Europa League, adesso. Ma c’è tempo, prima il mirino è sulla remuntada in campionato.
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Le formazioni ufficiali di Juventus-Psg
Le formazioni ufficiali di Juventus-Psg:
JUVENTUS 3-5-2: Szczesny; Gatti, Bonucci, Alex Sandro; Cuadrado, Locatelli, Fagioli, Rabiot, Kostic; Miretti, Milik. Allenatore: Allegri.
PSG (4-3-1-2): Donnarumma; Hakimi, Sergio Ramos, Marquinhos, Bernat; Vitinha, Verratti, Fabian Ruiz; Soler; Messi, Mbappe. Allenatore: Galtier.
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Primo contratto da professionista per Noha Lemina
Noha Lemina, fratello minore di Mario, ex centrocampista della Juventus oggi al Nizza, ha firmato il suo primo contratto da professionista con il Paris Saint-Germain.
L’attaccante classe 2005, che ha collezionato cinque presenze con la nazionale francese Under 17, si è legato al club parigino fino al 2025. In questa stagione ha già segnato tre gol in quattro partite di Youth League, nel girone della Juve Primavera.
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Juventus, Allegri: “Basta polemiche ora giochiamo”
Alla vigilia certamente non comune per la Juventus che a -1 dalla sfida Champions contro il Benfica, dove si trova obbligata a vincere stante il ko di Parigi contro il PSG e la contestuale vittoria delle Aquile in casa contro il Maccabi Haifa, vede le prime pagine sempre occupate dalle fortissime polemiche sugli episodi del finale della gara contro la Salernitana. Influiranno sul morale e sui pensieri dei bianconeri? O Massimiliano Allegri, pronto a rispondere alle domande della stampa presente, ha resettato il gruppo e posto il mirino solo sulla gara di domani?
Come sta la squadra?
“Abbiamo recuperato Di Maria, non so se lo schiererò dall’inizio. Szczesny lo valuterò dopo la conferenza, Alex Sandro ha avuto un problema all’adduttore e vedremo se ci sarà col Monza, Rabiot e Locatelli sono out. Abbiamo questi fuori e abbiamo recuperato Di Maria”.
Che pensa del Benfica?
“Ha una grande tradizione, vengono da 11 risultati positivi. Domani non è decisiva ma importante, per ottenere un risultato dovremo fare una prestazione da squadra, come compattezza, dovremo stare dentro la partita senza amnesie. In Europa le paghi a caro prezzo”.
Milik-Vlahovic insieme?
“Decido domani, ho un dubbio anche a centrocampo. Stiamo recuperando energie per la gara di domani, stiamo bene”.
La difesa a tre può essere la soluzione?
“Possiamo costruire a tre e difendere a quattro, a Parigi e con la Salernitana abbiamo iniziato e finito all’opposto. Dipende dalla partita, da come difendono, è questione di sapersi muovere e cercare gli spazi”.
La Juventus ha un problema di concentrazione nei 90′?
“Ne abbiamo parlato, serve equilibrio. Dove sta? A volte non riesci a segnare e non devi subirlo. Non è vergogna se il primo tempo finisce 0-0, l’importante è non subire. Lì la squadra non deve andare in stato d’ansia, magari è un momento dove la squadra avversaria prende il sopravvento. Le gare sono lunghe, quando non riesci a far gol non è detto che tu debba subirlo”.
Cuadrado è in dubbio?
“Di esterni ho lui, De Sciglio, Danilo che può fare più ruoli… Meno male ce l’ho”.
Si è dato una spiegazione per l’agitazione della squadra?
“Vediamo la cosa positiva. La voglia di fare ci porta a strafare. Bisogna solo fare, c’è voglia di andare, vincere le partite, abbiamo 95′ a disposizione per vincerla”.
Come vede Vlahovic?
“L’ho visto migliorato nei suoi aspetti che deve migliorare ma sono contento di come sta facendo. Dei giocatori con minor esperienza internazionale, con Haaland e Mbappé è tra i migliori”.
L’agitazione non è un paradosso considerata la vostra esperienza?
“Abbiamo esperienza in tanti giocatori ma alcuni che hanno poche gare in Champions o nel campionato italiano. Giocare alla Juve non è facile, si è sempre sotto pressione, Bremer domani è alla seconda in Champions ed è un acquisto straordinario ma è alla seconda in Champions… Non chiedo di fare tre gol o di strafare, ma cose molto semplici. I momenti delle partite ci saranno”.
Che ne pensa a freddo di quel che è successo con la Salernitana?
“Non ho mai espresso giudizi sugli arbitri, non so se sarò squalificato domenica. Per l’allenatore sarebbe meglio far pagare una multa salata e la domenica dopo deve essere in campo. Credo sia una cosa su cui dovrebbero riflettere. Mettiamo dentro le multe e i comportamenti antisportivi e aiutiamo chi ne ha bisogno”.
Perché c’è così nervosismo degli allenatori? E’ la pressione? Le tante gare estive?
“Fa caldo, un bagnetto al mare ci vorrebbe… Io domenica ho avuto una reazione sbagliata, mi spiace, ma era il 93′. Sarei stato più contento di una multa che di una squalifica. Da mandare, non da tenere lì”. -
Ora è anche ufficiale: altro colpo al centrocampo per il Monza
Ora è anche ufficiale, il Monza ha ufficializzato l’acquisto di Nicolò Rovella. Arriva quindi un altro rinforzo per il centrocampo a disposizione di Giovanni Stroppa, ricco di gioventù, corsa e qualità. Rovella arriva dalla Juventus in prestito con diritto di riscatto e l’annuncio è apparso sul sito ufficiale del club e sui canali social.
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Con Kostic alla Juve, l’Eintracht è vicina a Luca Pellegrini
La Juventus a breve ufficializzerà l’acquisto di Filip Kostic dall’Eintracht a titolo definitivo. Il club tedesco ora è in cerca del sostituto del serbo sulla fascia mancina ed avrebbe trovato la soluzione proprio in casa Juve. Infatti sembra ormai ad un passo l’accordo tra i due club per un altro trasferimento, quello di Luca Pellegrini a Francoforte. Il terzino mancino ex Roma e Cagliari si trasferirà in Bundesliga in prestito.
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Ora è anche ufficiale il rinnovo del baby talento bianconero
La Juventus ha ufficializzato il rinnovo del talentuoso Nicolò Fagioli fino al 2026. L’anno scorso il giovane centrocampista è stato protagonista assoluto della promozione della Cremonese in Serie A. Quest’anno invece Fagioli si giocherà le sue carte per entrare nelle rotazioni del centrocampo bianconero a disposizione di mister Allegri.
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Ecco la situazione sulle condizioni di Paul Pogba
Paul Pogba non si opererà al menisco. È questa la notizia di serata che rincuora i tifosi bianconeri ed i sostenitori francesi. Infatti il centrocampista tornato in bianconero risolverà il problema con delle cure conservative che gli permetteranno di evitare l’operazione. Dopo i consulti di questi giorni tra Francia ed Italia, Pogba ha scelto di non risolvere completamente il problema ma di tamponarlo e però non perdere così l’inizio di stagione con la Juve ed il Mondiale con la Francia. Infatti dopo l’eventuale operazione al menisco, l’ex United sarebbe stato fuori per ben cinque mesi. Quindi niente paura per Allegri ed il mondo Juventus, che a breve potrà riabbracciare la Piovra.
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Juventus: arriva un’offerta concreta per Rugani, ore di riflessione
La Juventus ha ricevuto un’offerta ufficiale dal Galatasaray per Daniele Rugani. La cifra proposta dal club turco è di circa 10 milioni di euro. In questi giorni inoltre il club piemontese ha ricevuto due richieste di prestito da due squadre di Serie A, dall’Empoli, come vi abbiamo riportato, e dall’Hellas Verona, concentrato anche su altri obiettivi. Il difensore bianconero sta riflettendo sulla possibile permanenza alla Juve, sull’accettare le offerte di un club italiano o se intraprendere l’esperienza estera. Vedremo nei prossimi giorni quale sarà il futuro di Rugani e la conseguente decisione del club bianconero.