Tag: Juve

  • Juventus, aggiornamenti sulle condizioni di Conceicao

    Juventus, aggiornamenti sulle condizioni di Conceicao

    Francisco Conceicao, esterno della Juventus dopo l’infortunio in Supercoppa ha effettuato degli esami medici, la prima diagnosi esclude delle lesioni muscolari al flessore della gamba destra, a questo pare è stato evidenziato un semplice sovraccarico.

    Difficilissimo stabilire i tempi di recupero del giocatore, ma il derby di Torino per lui è a forte rischio.

  • Futuro di Federico Chiesa, parla l’agente

    Futuro di Federico Chiesa, parla l’agente

    Ramadani, agente di Federico Chiesa, ha parlato del futuro del giocatore ex Juventus, ora al Liverpool ed ecco le sue dichiarazioni.

    “Il Liverpool non ha alcuna di rinunciare al giocatore. Federico resta al Liverpool e sta cercando l’opportunità di giocare in futuro. Questo è ciò che posso confermare adesso”.

  • Barcellona, Ansu Fati può partire in prestito a gennaio

    Barcellona, Ansu Fati può partire in prestito a gennaio

    Il giovane attaccante naturalizzato spagnolo classe 2002 Ansu Fati potrebbe lasciare con la formula del prestito il Barcellona, proprio in questo mercato invernale di gennaio.

    Secondo quanto riferisce il noto giornalista ed esperto di calciomercato Nicolò Schira, ad Ansu Fati sta pensando anche l’Italia, infatti il Genoa e la Juventus stanno seguendo con attenzione questa interessante situazione.

  • Calciomercato Juventus: due nomi dalla Premier League per gennaio

    Calciomercato Juventus: due nomi dalla Premier League per gennaio

    La Juventus sta cercando nuovi rinforzi in questa sessione di calciomercato invernale appena iniziata. La società bianconera deve intervenire per puntellare la difesa e, se ci sarà la possibilità, per regalare a Thiago Motta un vice-Vlahovic. Per entrambe le esigenze i nuovi innesti potrebbero arrivare dalla Premier League. Infatti, come vi avevamo raccontato già qualche settimana fa, per il ruolo di centravanti la dirigenza juventina starebbe pensando al ritorno in Italia di Joshua Zirkzee. L’attaccante olandese sta trovando pochissimo spazio in tutte le gestioni che si sono succedute in questi mesi alla guida del Manchester United. Per questo motivo l’ex Bologna avrebbe aperto le porte ad una nuova avventura in Serie A, nella quale ritroverebbe il suo ex allenatore. L’affare potrebbe essere intavolato sulla base di un prestito secco o con obbligo di riscatto. Per quanto riguarda la difesa il nome ultimo potrebbe essere quello di Renato Veiga. Il portoghese classe 2003 è arrivato la scorsa estate al Chelsea. Mister Maresca lo apprezza tanto ma, visto l’elevato numero di calciatori presenti in rosa, potrebbe lasciare partire Veiga in prestito per sei mesi. Su Veiga, oltre alla Juventus, ci sono però anche gli occhi del Napoli, in cerca di un sostituto di Buongiorno. L’ex Sporting Lisbona e Basilea è un calciatore molto duttile che può facilmente adattarsi al ruolo di centrale di difesa o di esterno. Vedremo in queste settimane di calciomercato se questi due calciatori approderanno nel nostro campionato.

  • Supercoppa, il Milan vince in rimonta e va in finale

    Supercoppa, il Milan vince in rimonta e va in finale

    La seconda semifinale di Supercoppa italiana tra Milan – Juventus si è conclusa con il risultato di 2-1 in favore della squadra rossonera di Conceicao che debutta davvero alla grande sulla panchina del Milan.

    Al 21′ Yildiz porta in vantaggio i bianconeri che poi commettono l’errore di non chiudere la sfida. La squadra di Thiago Motta si divora una serie di gol incredibili. Maignan tiene ancora in gioco il Milan. Al 71′ Pulisic su calcio di rigore, trova il pareggio per i rossoneri. Poco dopo, al 76′ una sfortuna autorete di Gatti porta inaspettatamente il Milan in vantaggio. L’assalto finale della Juventus non porta al pareggio e il Milan così va in finale.

    La finale di lunedì 6 gennaio 2025 sarà il derby Inter – Milan.

     

  • Juventus, Thiago Motta scarica Danilo

    Juventus, Thiago Motta scarica Danilo

    L’allenatore della Juventus, Thiago Motta ha parlato del futuro di Danilo ed ecco le sue dichiarazioni

    Danilo fuori dal progetto?

    “Siamo stati chiari, è una decisione presa per il bene di tutti, compreso il suo”.

    Per il brasiliano Danilo che non è stato convocato per la Supercoppa Italiana, il futuro sembra lontano dalla Juventus e quindi lascerà il club bianconero.

  • Juventus, pronto il rinnovo di Gatti

    Juventus, pronto il rinnovo di Gatti

    La Juventus avrebbe già pronto il rinnovo del contratto per il difensore Federico Gatti fino al giugno del 2029.

    Il contratto attuale accordo ha la scadenza a giugno del 2028. Tra l’altro a Gatti sarà anche ritoccato l’ingaggio che adesso è di circa 1,5 milioni di euro a stagione.

  • Juventus, Locatelli: “Con il Milan sfida speciale”

    Juventus, Locatelli: “Con il Milan sfida speciale”

    Manuel Locatelli, ex della partita, è il giocatore scelto dalla Juventus per affiancare Thiago Motta in conferenza stampa ed ecco di seguito le sue parole.

    Quali sono le insidie maggiori del Milan?

    “È una squadra forte, con grandi individualità. Davanti sono molto forti e hanno un allenatore nuovo, che darà sicuramente energie. Noi dobbiamo concentrarci su di noi e sulla nostra partita”.

    Come ti sei trovato in difesa?

    “Bene, sono a dimostrazione della squadra in ogni partita e in ogni posto”.

    Con Danilo sul mercato la fascia di capitano ti responsabilizza?

    “È un onore e un privilegio, io sono juventino da sempre: indossare la fascia è una cosa che non riesco a descrivere a parole, ne sono felice”.

    Cosa serve di diverso rispetto alla partita di campionato?

    “Sicuramente non può finire in pareggio… Vogliamo vincere per avvicinare il trofeo, loro hanno cambiato allenatore e giocheranno diversamente. Dobbiamo fare una partita di grande intensità, con tanta voglia, per provare a vincere”.

    Il pareggio con la Fiorentina è stata particolare. Questa può essere un’opportunità ulteriore di crescita?

    “Chiaramente sì, giocarsi un trofeo con questa maglia è sempre un’opportunità. Dobbiamo sempre avere la voglia di vincere”.

    Cosa significherebbe per te e per tutto il gruppo vincere questo trofeo?

    “Il punto di partenza c’è stato in estate quando ci siamo ritrovati. Ora siamo in una fase di crescita e può essere l’opportunità di portare a casa un trofeo”.

    È una partita da dentro o fuori, si prepara in modo diverso?

    “Non ci sono possibilità di errore, sono partite che si decidono sui dettagli. La cosa che non ci deve mai mancare è l’atteggiamento, ce lo chiede sempre il mister. Deve essere la base”.

    Cosa si prova alla vigilia di una gara che può avvicinare un trofeo?

    “Siamo carichi e motivati, ogni trofeo fa parte della storia della Juve. È un’opportunità che abbiamo, dobbiamo fare un passo alla volta”.

    Che accoglienza avete ricevuto in Arabia?

    “Una grande accoglienza, speciale. È bello che la Juve sia tifata in tutto il mondo, vogliamo vincere anche per i nostri sostenitori locali”.

    Cosa pensi dello sviluppo del calcio saudita?

    “È un calcio in via di sviluppo, sarà sempre più importante a livello internazionale”.

  • Juve, Thiago Motta: “Non pensiamo al mercato”

    Juve, Thiago Motta: “Non pensiamo al mercato”

    La Juventus domani giocherà in Supercoppa italiana, il tecnico Thiago Motta presenta la sfida in conferenza stampa.

    È anche la partita fra Conceicao padre e figlio. Schiererà Francisco dall’inizio?

    “Vedremo se giocherà o meno, è motivato per fare bene sia dall’inizio sia a gara in corso. Penso che non cambi nulla per lui, affrontare una grande squadra è l’unica cosa che deve fare”.

    Koopmeiners più arretrato o come sotto punta?

    “Può fare entrambi i ruoli e lo ha già dimostrato, però può anche partire dalla panchina e contribuire in corso d’opera, come tutti gli altri”.

    Per la Juve vincere non è importante ma l’unica cosa che conta. Per un gruppo giovane quanto può essere importante conquistare un trofeo “facile” perché di breve durata?

    “Anzitutto non ho mai visto una squadra entrare in campo per perdere. Domani è una competizione diversa, perché abbiamo di fronte una partita dove continui o vai fuori. Daremo il massimo per andare avanti”.

    Francisco Conceicao definisce il suo un calcio libero. Dal padre si aspetta un Milan più leggero?

    “Francisco ha libertà su un contesto dove deve rispettare certe cose, perché la squadra funzioni. È un gioco collettivo, esiste la libertà in alcuni momenti per poter esprimere tutte le sue qualità ma poi ci sono tante cose da rispettare. Il Milan è una grande squadra con buoni giocatori, con un allenatore che arriva adesso e che può fare bene. Daremo il massimo in campo”.

    Da giocatore ha vinto otto supercoppe. Conta questa esperienza?

    “Sono partite belle da giocare, vogliamo rimanere e competere a questo livello. Non abbiamo un giocatore che non vuole entrare in campo per esprimere il suo calcio. Sono momenti belli e da vivere nel giusto modo, la parte emotiva deve essere sotto controllo”.

    Come si aspetta il Milan dopo il cambio di allenatore?

    “Noi di sicuro saremo pronti perché sappiamo cosa dobbiamo fare contro una grande squadra, abituata a competizioni importanti. Conterà quello che saremo noi e non quello che saranno loro”.

    Cosa deve fare la differenza domani?

    “Alla fine in una partita di calcio tutto fa la differenza, a partire dai piccoli dettagli: come ho detto prima dovremo essere concentrati e determinati a essere la miglior versione di noi stessi, a migliorare quello che non ha funzionato e dare continuità rispetto a quello che abbiamo fatto bene”.

    A che punto del percorso di crescita è Yildiz?

    “All’inizio, è un giocatore giovane, di 19 anni. Riesce a fare cose importanti, perché ha grandi qualità, deve continuare a crescere e imparare a fare quello che dice l’allenatore, sfruttando anche i tanti esempi positivi. Uno è Locatelli: la sua maniera di comunicare con i compagni è ottima”.

    Quanto tiene al suo primo titolo da allenatore?

    “Voglio vincere come allenatore, per questo ho scelto questa professione. Però per me oggi non è un’ossessione, devo essere tranquillo e convinto della nostra forza. Domani abbiamo una bellissima partita con rispetto verso l’avversario e la voglia di imporre il nostro gioco”.

    Cosa pensa di Tomori?

    “Non parlo di giocatori altrui, parlo dei miei. Ho parlato in modo collettivo, il Milan ha tanti giocatori forti ed è evidente per tutti. Rispondo sui miei giocatori, non sugli altri”.

    Che accoglienza avete ricevuto?

    “Vi ringrazio per l’accoglienza, siamo in un posto ottimo per fare il nostro lavoro e non possiamo lamentarci. Il cambio di allenatore del Milan chiaramente porterà qualcosa di nuovo, avevano già un grandissimo allenatore per cui ho rispetto. Noi siamo pronti a tutto, questa è la cosa più importante”.

    Sta seguendo il campionato saudita?

    “Sicuramente sta crescendo tanto, non posso dare un’opinione approfondita perché non ho seguito tante partite. Ma di sicuro crescerà in fretta”.

    Juventus che non perde ma anche non vince. Come mai?

    “Sono d’accordo che non perdiamo, ma non è vero che non vinciamo mai. Fa parte del gioco: alle volte abbiamo meritato, altre meno. Ci sono stati momenti diversi, per esempio contro la Fiorentina abbiamo fatto tante cose molto bene e ci è mancato di chiudere la partita, in altre partite le cose sono andate diversamente e fa parte del gioco. Di sicuro non siamo soddisfatti e la classifica dice che dobbiamo migliorare, perché non vogliamo rimanere in quella posizione. Ma siamo concentrati in questa competizione, corta e importante, per raggiungere la finale”.

    Cosa promette ai tifosi?

    “Non credo alle promesse ma ai fatti, prometto impegno massimo nelle cose che stiamo facendo. Vogliamo portare sempre più in alto una maglia importante e prestigiosa, un club che tantissime persone seguono. Sentiamo questo sostegno ogni giorno, ci dà stimoli in più per fare le cose nel modo giusto”.

  • Milan, Conceicao: “Sono contento di essere qui”

    Milan, Conceicao: “Sono contento di essere qui”

    Conçeicao domani è pronto a fare il suo esordio sulla panchina del Milan. L’allenatore portoghese presenta in conferenza stampa la semifinale di Supercoppa Italiana ed ecco le sue parole.

    Come ha trovato la squadra? Cosa le è piaciuto e cosa no?

    “Ho trovato sinceramente una squadra che è umile, che vuole imparare, che vuole capire cosa capire l’allenatore. Questo è molto importante, è la base per fare un lavoro di qualità secondo me. Abbiamo avuto poco tempo per lavorare ma siamo stati incisivi per trasmettere cosa serve”.

    Cosa vuol dire iniziare con una partita come quella con la Juventus?

    “Sono tutte partite diverse, anche pensando al mio passato da calciatore. Il timing è quello che è: se mi aveste chiesto se avrei voluto più tempo per lavorare e tutti i giocatori a disposizione, vi avrei risposto di sì. Ma lo sapevo da quando sono arrivato e non devono esserci scuse: dobbiamo affrontare la Juve a testa alta. Mancano ancora due allenamenti prima della partita, vogliamo essere incisivi su quello che vogliamo fare. Dobbiamo capire facilmente cosa è importante per la partita per cercare di vincere, per noi è fondamentale”.

    Incontra subito suo figlio. Aggiunge emozione?

    “Me l’hanno già chiesto: non sono per niente emozionato, sono un professionista. Sono solo raffreddato e ho avuto la febbre in questi giorni, se vedete gli occhi un po’ lucidi è per questo. A casa sono suo padre, domani mio figlio sarà un mio avversario: lui la penserà allo stesso modo, lo voglio battere come mi vuole battere lui. Spero di non farlo felice”.

    È più facile iniziare con una sfida di questo livello, vista la situazione del Milan?

    “Non è più facile o più difficile, c’è da lavorare. Lavoriamo allo stesso modo a prescindere dall’avversario, vogliamo migliorare le situazioni che penso possiamo migliorare. So che il momento non è bello, ma dobbiamo cambiarlo e solo noi con loro lo possiamo fare. Le parole lasciano il tempo che trovano, in questi grandi club contano i risultati alla fine ed è quello che cercheremo di avere, a partire da domani”.

    Suo figlio ama definire il suo calcio un calcio libero. Si aspettava un impatto del genere in pochi mesi?

    “Ha le caratteristiche di un giocatore di qualità, sia a livello tecnico che di comprensione del gioco e della tattica. Ha qualità fisiche, lo sa ed è cresciuto così. Sono felice di averlo allenato, ha una bella caratteristica e con me non è facile giocare. Può avere una grande carriera, qui in Italia o in qualsiasi parte del mondo”.

    Cosa pensa della Juve di Motta?

    “Ha tanti giocatori di qualità, giovani e che lavorano. Che capiscono: è la squadra che ha subito meno gol in Serie A, lavora compatta e dobbiamo vedere come possiamo fare per smontare la loro organizzazione difensiva. Non voglio incastrare il talento, ma dobbiamo lavorare compatti come squadra. Solo così il calcio funziona”.

    Che idea si è fatto di Tomori, anche in chiave mercato?

    “Non ho parlato di mercato, non mi piace parlare dei singoli. Tomori fa parte del gruppo ed è la cosa più importante per me”.

    Per cosa vuole essere ricordato al Milan?

    “Non mi piace parlare da visionario, penso a lavorare ogni giorno. Domani giocheremo in uno stadio pieno, guadagniamo tanto: cosa si può chiedere di più? Dobbiamo essere felici e ringraziare il talento che Dio ci ha dato. Dobbiamo cambiare il momento”.

    Ha rivisto Milan-Juve di campionato?

    “Ho visto due squadre con più paura di perdere che voglia di vincere, questa è l’idea che mi sono fatto. Però ci sono giocatori bravissimi, domani dobbiamo avere la voglia di competere e di vincere, guardando anche alla parte offensiva contro giocatori di qualità”.

    Come stanno i giocatori in vista di domani sera?

    “Non sono un medico. Ci sono dei giocatori che non sono ancora tornati, ci sono alcuni che hanno fatto solo un allenamento. Vediamo”.

    È stato paragonato ad Allegri, Conte, Simeone.

    “Ho grandissimo rispetto per tutti ma tutti siamo diversi nel modo di intendere il calcio. Sono grandi allenatori quelli che ha nominato, hanno già dimostrato di essere di livello. Io sono convinto che devo portare risultati al Milan e devo essere giudicato in base a questo, dobbiamo reagire a partire da domani”.

    Cosa pensa dell’Arabia Saudita?

    “Siamo stati ricevuti in maniera molto simpatica, alla squadra non manca nulla e ringrazio per l’ospitalità”.

    È un rischio allenare il Milan?

    “La vita è così, si rischia. Se non avessi voluto arrivare a questo livello sarei rimasto a casa, vicino a Coimbra. Non è un rischio, il Milan è un piacere e un orgoglio”.

    Cosa pensa del movimento calcistico arabo?

    “L’ho seguito un po’, ci sono anche giocatori e allenatori portoghesi di qualità. Penso sia cresciuto tanto come campionato: si sente la passione e si cresce, tanti giocatori di qualità hanno portato il calcio arabo a evolversi”.

    Che idea ha per domani?

    “Non posso dire le intenzioni che ho, altrimenti farei felice Thiago. Le altre supercoppe del Milan? Non importano, si sono disputate con un altro allenatore e adesso ci sono qui io. Pensiamo a fare il meglio domani”.