Tag: Juventus

  • Primavera 1, la Juventus vince in rimonta 3-2 contro l’Udinese

    Primavera 1, la Juventus vince in rimonta 3-2 contro l’Udinese

    La Juventus Primavera compie un successo importante vincendo 3-2 in rimonta contro l’Udinese, dopo aver chiuso il primo tempo sotto 2-0 i bianconeri ribaltano la partita nella ripresa grazie alle reti segnate da Pagnucco, Ripani e Pugno. Dopo questa vittoria i ragazzi allenati da Francesco Magnanelli salgono a quota 37 punti in classifica al quinto posto.

  • Juventus, ritorno di fiamma per Todibo

    Juventus, ritorno di fiamma per Todibo

    La Juventus in questo calciomercato invernale di gennaio sta cercando dei rinforzi importanti.  Nelle ultime giornate c’è stato per i bianconeri  un ritorno di interesse per un giocatore già cercato in passato, ovvero Jean-Clair Todibo. E ci sono stati già dei colloqui tra la Juve e il West Ham per una trattativa. Todibo è però di proprietà del Nizza ed è al West Ham in prestito con diritto di riscatto.

    Gli Hummers dovrebbero riscattarlo per 40 milioni di euro dal Nizza.

    Una trattativa quindi piuttosto complessa.

  • Juventus, Thiago Motta: “Bene i nuovi acquisti”

    Juventus, Thiago Motta: “Bene i nuovi acquisti”

    Thiago Motta allenatore della Juventus presenta la sfida domani sera Napoli-Juventus, gara valida per la ventiduesima giornata di campionato. Ecco in conferenza stampa dell’allenatore bianconero Thiago Motta.

    Come sta il gruppo? E su Alberto Costa e Kolo Muani?

    “i due ragazzi molto bene. Abbiamo tutto il gruppo a disposizione e mancheranno Bremer, Cabal e Milik”.

    Quanto è soddisfatto del suo lavoro?

    “Non è una situazione molto simile la nostra rispetto a quella del Napoli. È molto diversa in tanti aspetti. Sono soddisfatto di tante cose e altre meno come i tanti pareggi, ma di questo ho già parlato. Abbiamo una squadra molto giovane e con tanto talento. Purtroppo con qualche infortunio imprevisto che abbiamo sempre provato a superare. Tanti cambiamenti di rosa necessari. Domani giocheremo una grande sfida di campionato”.

    Su Kolo Muani?

    “Randal è disponibile e vedremo se inizierà o no. Importante aver preso un giocatore del suo livello, perchè pensiamo che lui possa aiutare la squadra a vincere le partite”.

    Quanto vale questa sfida?

    “È la realtà perchè il Napoli è una grande squadra con un grande allenatore. Sono meritatamente al primo posto”.

    Kolo Muani può essere uno stimolo?

    “Randal è arrivato, perchè pensiamo sia un giocatore di livello per la Juventus. Dopo Bruges ho richiamato i nostri attaccanti, ma non era una critica. Non mi sono mai permesso di criticare i miei giocatori. Ho richiamato i miei attaccanti perchè conosco il loro valore. Lo criticherei solo per l’atteggiamento, ma è stato impeccabile. Conosco il valore che hanno e so che hanno il potenziale per aiutare la squadra. Adesso abbiamo 7 attaccanti. Detto questo, so quanto sia difficile per loro, sono stato tanto dentro. Parlo con proprietà, non parlo per parlare. So quanto sia difficile esprimersi al meglio, con tante cose al di là che possono dare momenti di difficoltà. Quando ho parlato di loro è stato perché so che hanno potenzialità per aiutare le squadra. Se andate a vedere tutte le interviste, mai criticato un giocatore. Mai avuto ragioni per farlo. Da allenatore ci sono esigenze, anche verso me stesso, oggi allenando la Juve è esigenza quotidiana per il risultato, ma non è stata una critica. Chi dice così si sbaglia. Conosco il valore dei giocatori e in questo caso degli attaccanti”.

    Si aspetta una partita simile a quella di inizio stagione?

    “Mi aspetto una partita diversa. Il Napoli si ricompatto e sta con un blocco basso e non è un caso che abbia preso 14 gol. Però giocando in casa proveranno a fare la partita. Mi aspetto un Napoli che vorrà attaccare e fare gioco. Noi vogliamo fare il gioco ed andarli ad attaccare con equilibrio per farli soffrire”.

    Vlahovic è centrale nel suo progetto?

    “Randal e Nico possono giocare in fascia. Dusan ha giocato tantissimo e ha avuto un problema fisico. Vedremo per domani chi inizierà e chi entrerà a gara in corso”.

    Su Locatelli?

    “Il suo carattere è importantissimo, infatti con normalità è diventato il capitano della squadra. In campo fa sempre cose importanti per la squadra. È capace di stare davanti è molto più capace, ma in altre partite ha giocato anche in altre posizioni e ha fatto funzionare in maniera migliore la squadra. Lui si mette in difficoltà per la squadra. Questo è un capitano”.

  • Ufficiale: Kolo Muani è un nuovo calciatore della Juventus

    Ufficiale: Kolo Muani è un nuovo calciatore della Juventus

    Kolo Muani è ufficialmente diventato un nuovo calciatore della Juventus.

    Ecco la nota dei bianconeri:

    “Randal Kolo Muani è pronto a vestire la maglia bianconera: l’attaccante del PSG arriva in prestito alla Juventus fino al 30 giugno 2025″.

    Il giocatore francese indosserà la maglia numero 20.

    Ecco i dettagli economici dall’operazione di Kolo Muani alla Juventus:

    “Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la società Paris SaintGermain FC per l’acquisizione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2025, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Kolo Muani Randal a fronte di un corrispettivo di € 1,0 milione, oltre ad oneri accessori pari a 2,6 milioni. Il corrispettivo potrà essere aumentato, nel corso della durata del contratto di prestazione sportiva con il calciatore, per un ammontare non superiore a € 2,0 milioni, al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi”.

  • Napoli, Conte: “Con la Juve una sfida speciale”

    Napoli, Conte: “Con la Juve una sfida speciale”

    In vista del big match di sabato contro la Juventus, il tecnico del Napoli Antonio Conte parla oggi in conferenza stampa ed ecco le sue parole.

    14 anni fa arrivò alla Juve. E’ migliore il Conte di oggi?

    “Io arrivai nel 91′. Da allenatore? Sì, 14 anni, vabbè gran parte della mia vita calcistica l’ho trascorsa lì ed è stata una grandissima esperienza, un grande insegnamento sotto tutti i punti di vista. Io cerco di essere migliore non solo rispetto a quegli anni, ma anche rispetto a 24 ore fa, abbiamo il dovere di migliorarci ogni giorno, rispetto a ieri, due mesi fa… mi sento molto più completo, ho anche 55 anni, esperienze importanti anche all’estero, da Ct, club importanti, è inevitabile che nel tuo percorso fai tesoro e se vuoi restare in scia devi sempre studiare, avere un’evoluzione rispetto a ieri, rispetto alla psicologia per gestire il gruppo, i rapporti umani con le persone del club, dirigenti, presidenti, non ti devi mai sentire appagato e cercare sempre l’eccellenza. La grande passione mi porta a farlo perché brucia energie”.

    Ha sempre detto che il Napoli doveva dare fastidio, ma cosa manca per dare più del fastidio?

    “Serve fare il percorso, continuare quello che abbiamo iniziato, non possiamo pensare che siamo già alla fine dopo 6 mesi, significa non dare il reale valore al tempo, al lavoro. Bisogna aspettare e proseguire questo percorso sperando che sia più lungo possibile, significa lavorare insieme per più tempo. Cosa manca? Mancano delle cose, non sto qui a sottolineare, siamo all’inizio. Anche finora siamo andati spediti, non ti puoi alzare dall’oggi al domani e dire che sei pronto a vincere. Detto questo, lavoriamo per ottimizzare tutto e tirare fuori il meglio. Sarà per l’esperienza che ho, ma voglio andare sempre cauto perché so che abbiamo bisogno di altre step. Poi ognuno può dire ciò che vuole, ma sono soggettive, io da dentro so che servono step importanti per dire ci siamo”.

    +12 sulla Juventus dall’andata, cioè in 16 partite e +13 totali. Demeriti della Juve che non decolla o meriti del Napoli?

    “La Juventus è imbattuta da 21 partite, nessuna squadra è riuscita a batterla, quindi tutti questi demeriti non ci sono. Molti pareggi potevano essere delle vittorie e si è creato questo distacco, non dimentichiamo che l’anno scorso siamo arrivati a 18-20 punti dalla Juventus, ci dimentichiamo i distacchi rispetto a Juve, Milan e Atalanta. Ogni tanto ricordiamolo, è importante. Il gap rispetto all’anno scorso oggi ce lo siamo dimenticati tutti”.

    Non ci aspettavamo Conte al megafono.

    “Puntualizziamo. Io non ho preso il megafono, mi è stato dato. Qualcuno può credere che fosse nella valigia. Mi è stato dato per dire due parole, siccome al giorno d’oggi ringraziare è sempre più difficile. E’ difficile sentirlo, ma è il minimo che potessi fare per me e la squadra ringraziare i tifosi che prima e dopo il viaggio a Bergamo si sono riversati in questa maniera incredibile. Mi è stato chiesto perché, sinceramente, saremmo ancora a Capodichino se io non avessi detto qualcosa. Sono situazioni che ti fanno percepire dove sei, che passione c’è, come viene vissuto il calcio e sono sicuramente delle cose che ti porterai sempre, a prescindere, nella tua vita. Stiam parlando di una partita, la seconda di ritorno, quindi ringrazio ancora a nome anche dei calciatori tutta quella gente che ha sacrificato il proprio tempo per salutarci. Mi sono sentito in dovere di ringraziare chi fa sacrifici per il Napoli”.

    Lei ha giocato Napoli-Juve da avversario, ha avuto la percezione che qui non è una gara normale?

    “Io ho percepito pure che Napoli-Atalanta non era normale, Napoli-Verona, Napoli-Roma non era normale (ride, ndr), sto percependo che non dico che lottiamo contro tutti ogni partita… (ride, ndr), ma non c’è proprio una in particolare ma dobbiamo considerare ogni gara come la partita per i tre punti. Sono partite che servono anche per l’autostima, a che punto siamo, come a Bergamo, sapendo che sono ad altissimo indice di difficoltà e bisogna tenerlo bene a mente e la Juve è un osso duro, nessuno l’ha battuta”.

    Che idea ha della Juve? Esistono squadre imbattibili?

    “Non esistono, prima o poi devi perdere, in generale, la sconfitta fa parte della vita. E’ una squadra quadrata, ha giocatori forti, l’anno scorso sono arrivati con molti punti davanti, hanno fatto un ottimo mercato, fanno la Champions, sono un top club, come le milanesi, devi avere sempre grande rispetto, dietro c’è una storia importante e ogni anno partono per vincere, lì non puoi nasconderti, l’obiettivo è sempre uno, vincere”.

    Quanto il mercato di gennaio può accelerare il tempo del suo percorso?

    “Ogni finestra ti può migliorare, se non sarà adesso o a giugno dovrai farlo perché vogliamo tornare in Europa e oggi come rosa dobbiamo sicuramente nell’eventualità, ma senza mettere le mani, affrontare il discorso. Vale per tutte le squadre, ogni finestra se fatta nella giusta maniera ti rinforza per il presente e per il futuro. Il mercato fatto in estate mica sarà solo per il presente, anche per il futuro, ci sono giocatori che potranno stare qui tanti anni, mettere così delle basi e poi aggiungere dei pezzi. Ciò che abbiamo fatto quest’estate… siamo stati bravi e fortunati, non è mai semplice non sbagliarne neanche uno. Basta guardare il mercato di due anni fa, spendendo 100mln, il presidente lo rimarca sempre, alla fine tutti sono andati via in prestito. E’ importante spendere i soldi, ma nella giusta maniera e non buttarli. A casa mia si è sempre dato valore al denaro”.

    Meglio i rinforzi adesso o a giugno?

    “Io parlavo di ogni sessione di mercato, in generale, per migliorarsi. Poi sull’opportunità è giusto che il club lo decida. Io sono venuto qui per dare una mano in un momento di difficoltà al presidente ed alla sua famiglia, non mi metterò a fare nulla di particolare, bisogna essere costruttivi. Le cose sono molto chiare e le ho dette anche in precedenze, abbiamo un gruppo di ragazzi di cui sono contento, con questi ragazzi possono andare in guerra, se arriverà qualcuno che ci può dare una mano a migliorare ben venga, altrimenti se non viene nessuno ce ne faremo una ragione lavoreremo, staremo zitti, ma in futuro sicuramente la rosa va rafforzata in maniera importante. Se rientreremo in Europa, oggi siamo pochi”.

    Come sta Buongiorno?

    “Ha iniziato questa settimana a lavorare con noi, è come se dovesse fare una preparazione fisica. Ha perso un po’ di massa muscolare, stiamo cercando di rimetterlo in pista. E’ molto importante avere il feedback del calciatore, non mi è mai piaciuto spingere i calciatori, forzarli, ho avuto anche io tanti infortuni e so che l’infortunio deve essere auto-gestito anche mentalmente e si deve sentire pronto. Stiamo allenando Alessandro, è in gruppo con delle cautele, non so adesso, è molto soggettiva. Lo ascolteremo e non forzeremo mai, nel momento in cui mi dirà sono pronto lui tornerà”.

  • Colpo Juventus in difesa, arriva in prestito Renato Veiga dal Chelsea

    Colpo Juventus in difesa, arriva in prestito Renato Veiga dal Chelsea

    La Juventus chiude per l’arrivo del nuovo difensore centrale Renato Veiga, calciatore portoghese classe 2003 arrivato la scorsa estate al Chelsea dal Basilea. In questa stagione con la maglia dei Blues solo 7 presenze, arriverà a vestire la maglia bianconera in prestito secco oneroso fissato a 4,5 milioni di euro con il Chelsea pronto a pagare l’ingaggio del giocatore.

  • Pareggio a reti bianche tra Juventus e Club Brugge

    Pareggio a reti bianche tra Juventus e Club Brugge

    La Juventus non va oltre lo 0-0 nella trasferta belga contro il Club Brugge, valida per la penultima giornata del nuovo format della Champions League. La squadra di Thiago Motta fa estrema fatica ad arrivare ed essere pericolosa negli ultimi venticinque metri. Infatti i tiri verso lo specchio da parte dei bianconeri sono 5 di cui solo uno in porta. Anche i padroni di casa non si rendono quasi mai pericolosi e per Di Gregorio è vita facile. Con questo risultato la Juventus rimane tra le prime ventiquattro, in dodicesima posizione a quota dodici punti. Anche il Brugge rimane in una buona posizione di classifica con ben undici punti all’attivo.

  • Champions League, le formazioni ufficiali di Brugge – Juventus

    Champions League, le formazioni ufficiali di Brugge – Juventus

    Ecco di seguito vediamo le formazioni ufficiali di BruggeJuventus di Champions League.

    BRUGGE (4-5-1): Mignolet; Sabbe, Ordonez, Mechele, De Cuyper; Talbi, Jashari, Vanaken, Onyedika, Tzolis; Jutgla.

    A disposizione: Jackers, Romero, Vetlesen, Meijer, Vermant, Nilsson, Skoras, Nielsen, Siquet, Spileers, Seys.

    Allenatore: Hayen.

    JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Douglas Luiz; Gonzalez, Koopmeiners, Mbangula; Weah.

    A disposizione: Perin, Pinsoglio, Conceicao, Vlahovic, Yildiz, McKennie, Adzic, Thuram, Fagioli, Rouhi.

    Allenatore: Motta.

     

  • Primavera, la Juventus perde con la Sampdoria

    Primavera, la Juventus perde con la Sampdoria

    Sconfitta per la Juventus nel campionato Primavera. La squadra bianconera perde 2-0 in casa contro la Sampdoria. I blucerchiati, penultimi in classifica, siglano i due gol decisivi nel secondo tempo con Patrignani, di testa su un calcio di punizione e con una rete di Ntanda.

    Tre punti d’oro per la Sampdoria in chiave salvezza. Ko pesante per la Juventus che non riesce ad agganciare in classifica l’Inter al quarto posto.

  • Niente Napoli per Danilo, andrà al Flamengo

    Niente Napoli per Danilo, andrà al Flamengo

    Danilo lascerà sicuramente la Juventus, ma non andrà al Napoli.

    Secondo quanto viene riferito dai rumor del calciomercato, il brasiliano classe 1991 avrebbe accettato il Flamengo.

    Per l’ufficialita’ del trasferimento mancherebbe veramente poco tempo.