Sono due i nomi caldi nel caso in cui Sarri venisse esonerato, Simone Inzaghi da sempre apprezzato dalla società bianconera ma non è da escludere anche un altro nome, quello di Mauricio Pochettino, infatti attualmente l’ex allenatore del Tottenham risulta essere libero e sicuramente non può passare inosservato per le squadre che cercano un nuovo allenatore. La Juventus non si farà trovare impreparata, qualche contatto già c’è stato anche con Pochettino per capire la sua disponibilità. Nelle prossime settimane ci saranno sviluppi, ora è tempo di fare delle valutazioni. Simone Inzaghi rimane comunque il candidato numero uno ma dovrebbe liberarsi dalla Lazio e la società biancoceleste non ha alcuna intenzione di lasciarlo partire, ecco perché la pista Pochettino è più che valida.
Tag: Juventus
-
JUVENTUS: TRA DUBBI E CERTEZZE SPUNTA INZAGHI
La Juventus con l’ eliminazione in Champions ai danni del Lione inizia a fare le sue prime valuzioni. Il presidente Agnelli dopo il post partita ha parlato ribadendo la totale fiducia nell’ assetto societario, diverso il discorso su Sarri affermando che valuterà nelle prossime ore. Voci sempre più insistenti danno Sarri fuori dal progetto Juve, non è bastato solo lo scudetto,pesano molto le due finali perse e l’ uscita troppo presto in Champions oltre a un rapporto poco idilliaco con i senatori della squadra. Il favorito per prendere il suo posto è Simone Inzaghi, pupillo di Paratici, nei giorni scorsi ci sarebbero stati già dei contatti con l’ allenatore. Il problema più grande è parlare con Lotito che difficilmente vorrà liberare il mister. Nelle prossime ore si attendono i primi sviluppi, ma la certezza è che il favorito per la panchina è Simone Inzaghi.
-
CHAMPIONS LEAGUE: “UN SUPER RONALDO NON BASTA, JUVE FUORI!”
Che non fosse una partita facile lo si era già capito nei giorni scorsi, che la Juventus di quest’anno non sia stata la solita squadra che siamo stati abituati ad ammirare è agli occhi di tutti, che Sarri abbia la sua dose di colpe è fuori discussione, che Ronaldo sia un fuoriclasse immenso è l’ennesima conferma.
La Juventus esce dalla Champions, lo fa nel modo più amaro. Dopo la gara d’andata persa per 1 a 0, i bianconeri erano chiamati a fare una partita gagliarda, ma come è successo spesso in questa stagione la squadra è andata a sprazzi, andando prima sotto con un rigore dubbio siglato da Depay per poi pareggiare di nuovo con un penalty molto generoso messo a segno da Cristiano Ronaldo. Nella ripresa i bianconeri ci provano con il solito fenomeno, che va a segno con una magia di sinistro, una sassata violentissima che non da scampo a Lopes. Nel finale esce in lacrime dopo l’ennesimo infortunio Paulo Dybala, in una serata nella quale le cose non sono proprio girate per il verso giusto.
La delusione in casa bianconera è tanta, non solo per il risultato, ma soprattutto per la prestazione. Una squadra spenta, lenta, macchinosa e prevedibile, tenuta in vita dalle giocate del solito marziano CR7. E ora? Cosa succederà in casa bianconera? Sicuramente il tecnico Sarri non sarà più così tranquillo come nei giorni scorsi, non tanto per oggi, ma un’eliminazione così netta unita ad una stagione tutt’altro che brillante, con numerosi alti e bassi, potrebbe aprire nuovi clamorosi scenari in casa Juventus.
-
CHAMPIONS LEAGUE: “JUVENTUS E’ L’ORA DELLA VERITA’!!!”
Il grande giorno è arrivato, questa sera all’Allianz Stadium andrà di scena il secondo atto, quello decisivo, fra la Juventus ed il Lione del tecnico Garcia. Si ripartirà dall’1 a 0 per i francesi nella gara d’andata, gli uomini di Sarri e il tecnico stesso sono chiamati ad una risposta importante, soprattutto in campo europeo.
La Juventus sa benissimo dell’importanza di questa gara, lo sanno società, tecnico e giocatori. Un’eventuale eliminazione cambierebbe completamente i giudizi, già non del tutto esaltanti sulla stagione bianconera, che ha visto si la conquista del nono scudetto consecutivo, ma ne ha evidenziato alcuni limiti insoliti per storia e forza del club.
Il tecnico del Lione, ex conoscenza del nostro calcio Garcia, sa benissimo che il risultato dell’andata non potrà bastare e punterà sui suoi uomini migliori. Il francese si affiderà al suo 3-5-2 classico, con Depay che farà coppia in avanti con Dembélé, Bubois e Corner a fare le due fasce, la linea mediana tutta giovane sarà composta dal gioiellino Aouar, Caqueret gran corridore e Guimarães a costruire gioco. La linea difensiva sarà composta da Denayer, Marcelo e Marcal.
Maurizio Sarri sa benissimo di giocarsi molto nella gara di questa sera, una gara che partirà con il dubbio Dybala. L’argentino resterà in stand-by fino alla fine, con ogni probabilità sarà recuperato almeno per la panchina, dato che la Juventus non avrà attaccanti visto anche l’infortunio di Douglas Costa. Senza ogni dubbio ad affiancare Cristiano Ronaldo in avanti, ci saranno Higuain e Bernardeschi. L’undici bianconero con ogni probabilità vedrà Szczesny fra i pali, linea difensiva a quattro composta da Cuadrado, De Ligt, Bonucci e Alex Sandro, il centrocampo vedrà Rabiot, Pjanic e bentancur, davanti come detto in precedenza Higuain, Bernardeschi e l’uomo delle rimonte europee Cristiano Ronaldo.
L’ultima parola spetterà al campo, la Juventus è nota per grandi imprese, basti ricordare l’opera d’arte compiuta nella rimonta sull’Atletico Madrid di Simeone, con una tripletta di un CR7 monumentale. Questa sera alle 21’00, sapremo la verità. -
JUVE-HIGUAIN: SI VALUTA ANCHE LA RESCISSIONE DEL CONTRATTO
Gonzalo Higuain è sempre più lontano da Torino, con la società si sta valutando anche la rescissione del contratto che scade nel 2021. Il motivo è per via del suo alto ingaggio che gli impedisce di trovare squadra. La Juve nonostante lo liberi a zero si toglie un ingaggio altissimo e il giocatore potrà trovare squadra più facilmente, nel suo futuro ci sarà la Liga o il ritorno in Argentina.
-
JUVENTUS: CHI SARA’ IL REGISTA DELLA PROSSIMA STAGIONE?
Quando nel 2015 a Napoli arrivò Maurizio Sarri ci furono tanti cambiamenti, per la maggior parte azzeccati, tanti nuovi meccanismi e in contemporanea tanti buoni rapporti che durano nel tempo. Tra questi c’è da ricordare sicuramente la sinergia nata tra il tecnico toscano, che finalmente aveva trovato il suo regista di centrocampo, e Jorge Luiz Frello Filho, meglio conosciuto con il nome di Jorginho, che aveva trovato finalmente la sua giusta sistemazione in campo. Questo rapporto è continuato anche al Chelsea, infatti quando Sarri arrivò a Londra chiese subito come primo acquisto il centrocampista italo-brasiliano, che non si fece distrarre e tentare dalla strada che poteva portarlo da Pep Guardiola, ma raggiunse il suo mentore a Stamford Bridge.
La storia potrebbe ripetersi ancora. Infatti Sarri la scorsa estate aveva in rosa un certo Pjanic, eletto miglior centrocampista della stagione 2018-19, e la società bianconera non aveva alcuna intenzione di cederlo. Ora invece che il bosniaco andrà al Barcellona, il tecnico ex Napoli ed Empoli potrebbe approfittarne per arrivare al suo pupillo. Arthur è un ottimo giocatore giovane, tecnico e dinamico ma non può giocare davanti alla difesa, tra quelli in rosa è stato provato Bentancur, ma le sue caratteristiche sono altre. Allora tocca risolvere il problema regista.
Lampard ha difeso più volte Jorginho dalle critiche e lo ha confermato al Chelsea, alle parole però non sono seguiti i fatti. Infatti per prima cosa il centrocampista ex Napoli è stato tenuto fuori più di una volta durante la stagione ed inoltre a ciò si aggiungono le voci di mercato che parlano di un interesse dei Blues per Brozovic e Sabitzer, guarda un po’ giocatori che ricoprono lo stesso ruolo di Jorginho. Ecco allora che la Juve diventa più di una possibilità ed una reale e al momento unica candidata per arrivare al regista Blues. L’ostacolo principale è la cifra da spendere, 40 milioni circa, ma potrebbe trovarsi una modalità di pagamento alternativa. In caso di mancato successo della trattativa la Juve potrebbe virare su Locatelli, ottimo giocatore sicuramente che ha quelle caratteristiche di impostazione ma sarebbe comunque un piano b.
Tutto questo se diamo per scontato che Sarri sarà l’allenatore dei bianconeri anche nella prossima stagione, ma l’acquisto del centrocampista brasiliano dal Barcellona e l’interesse per Jorginho sembrano confermare la permanenza dell’allenatore toscano a meno di possibili ribaltoni. Di certo c’è solo che il tecnico bianconero nel caso in cui restasse vorrebbe l’acquisto del suo pupillo a Torino al posto di Pjanic, affiancato da due calciatori di tecnica e qualità come Bentancur e Arthur. Vedremo se alla fine Jorginho risponderà alla chiamata, il dubbio c’è certo non perché si metta in discussione la volontà del calciatore di tornare in Italia, di ritrovare Sarri e di mettersi in mostra per l’Europeo, ma considerando la volontà e le pretese del Chelsea. Tutto fa credere però che le strade dei due dopo Napoli e Londra si rincrocino anche a Torino. -
FASCE PER I SORTEGGI CHAMPIONS 2020-21
L’Uefa ha stabilito quali saranno le fasce per i sorteggi che si effettueranno subito dopo la conclusione delle competizioni che si stanno svolgendo in Germania e in Portogallo, a causa del ritardo comportato dall’emergenza sanitaria. Come sempre ci saranno 4 fasce e in ognuna di esse ne faranno parte squadre che hanno vinto in patria o in Europa. Nella prima troviamo la Juventus che rispetto gli anni precedenti ha faticato molto tenendo le inseguitrici non molto lontane, venerdi’ giochera’ gli ottavi di ritorno contro il Lione e dovra’ ribaltare l’1-0 subito per poter continuare a seguire un sogno che manca da 24 anni.
-
JUVENTUS: SE SALTA SARRI SI PUNTA SU S. INZAGHI
La Juventus, nonostante il nono scudetto consecutivo sta valutando il futuro di Sarri, molto dipenderà da come andrà in Champions. Nel caso Sarri verrà esonerato Paratici punta tutto su un suo pallino, Simone Inzaghi. Già la scorsa stagione, prima dell’ arrivo di Sarri circolava il suo nome. A distanza di una stagione Paratici potrebbe prendere Inzaghi.
-
“RIPONETE LE PENNE, C’E’ L’EUROPA DA CONQUISTARE”
Cari giornalisti, cari media, cari lettori, cari tutti, forse è il caso di dire e fare “basta!”. Vedo meteore che vagano senza una meta, bandiere che sventolano di qua e di là a seconda di come tira il vento, che tristezza.
Vedo società come la Roma, che sta vivendo già una situazione molto difficile e delicata, essere massacrata continuamente, a quale scopo? Nessuno, magari in questo momento società, tecnico e squadra avrebbero bisogno di altro tipo di supporto, però è più facile massacrare, così poi magari qualcuno potrà sferrare il colpo di grazia.
La Juventus ha vinto il nono titolo consecutivo, eppure niente, un bravi, un paio di complimenti, poi? Sarri non è da Juve! Sarri non è un vincente, io prenderei questo o vedrei bene lui. Il rispetto dov’è? Ah dimenticavo, la Juventus è ancora in corsa per la Champions League.
Mister Conte! Quanto li hai resi felici? Gli hai fornito un assist a porta vuota, non aspettavano altro. Fino a sabato mattina si parlava solo di Messi, il sogno Messi, Messi-Inter ci siamo. Ora? Anche un fenomeno come l’argentino può passare in secondo piano, è più facile massacrare un tecnico vincente, un uomo che vive con passione quello che fa, che magari di getto può essere anche andato oltre con le parole, ma potrebbe aver dato un grande aiuto alla società, aprendole magari gli occhi. Però no! Conte alla gogna, ah indovinate? L’Inter è in Europa ancora, però lo farà con una situazione catastrofica, con un tecnico “sciagurato” che ha riportato la società lassù dove merita.
Ora basta, direi che c’è un limite a tutto. Il giornalismo è importante, ma che sia COSTRUTTIVO, IMPARZIALE, GIUSTO e soprattutto COERENTE. Ci sono delle squadre che hanno ancora una stagione da terminare e meritano il supporto e il sostegno di tutti, quindi riponiamo le penne ed incoraggiamo al meglio in una stagione dove il peggio è già stato protagonista purtroppo.