In questo periodo le indiscrezioni sul calciomercato sono infinite. Ma quello che sta accadendo a Gigi Donnarumma del PSG è incredibile. Il suo contratto scade nel 2026 ed il rinnovo appare lontano. Ora l’Inter sta monitorando la sua situazione per portarlo di nuovo a Milano. Per l’ex portiere del Milan sarebbe un cambiamento importante e significativo. Certo non sarà una trattativa semplice.
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Juventus, Thiago Motta: “Partita complicata”
Thiago Motta presenta Torino-Juventus, gara valida per la 26a giornata di Serie A, in programma domani alle 18. Ecco le parole in conferenza stampa dell’allenatore bianconero.
Che gara si aspetta domani?
“Come sempre sarà una partita complicata. Sarà una partita speciale per noi, per i tifosi e per club. Noi non vediamo l’ora di andare in campo ed è una partita che vogliamo vincere. Poi capisco tutti i punti di vista e in queste 26 partite abbiamo perso solo 2 volte con una squadra molto giovane. Però abbiamo fatto delle buone partite con qualche pareggio di troppo e qualche infortunio, ma non è un alibi. Voglio ringraziare ancora una volta questi ragazzi. Vogliamo recuperare qualche punto in campionato e continuare il nostro percorso in Coppa e in Champions”.
Chi sarà il capitano?
“Non avendo Locatelli domani in partita, perciò lo vedrete domani”.
Come si spiega questa mancanza di continuità di risultati?
“È una nostra esigenza quella di dare continuità nella vittorie. Il nostro impegno quotidiano per arrivare a questi risultati”.
Su Douglas Luiz?
“Centrocampista. Lui è un giocatore di alto livello e può giocare nelle tre posizione, perchè è un giocatore di livello e sa fare sia gol che l’ultimo passaggio. Può fare meglio nella fase difensiva. Può giocare in tutte le tre posizioni che utilizziamo”.
Sui leader di questa squadra?
“L’allenatore incide, però essere leader in uno spogliatoio la riconoscenza non è dell’allenatore, ma tra di loro. Oggi abbiamo tanti leader e spazio per far emergere altri leader. La riconoscenza è dei compagni, è quello che conta. L’allenatore lo osserva e lo vede e provo ad aiutare e dimostrare qual è il cammino giusto per arrivare a essere leader, soprattutto l’esempio. C’è sempre spazio per emergere nuovi leader che sono in crescita”.
Come mai avete perso solidità difensiva?
“Concediamo gol perchè facciamo degli errori, ma anche merito degli avversari. Noi dobbiamo commettere meno errori, creare di più e concludere meglio per provare a vincere”.
Sul carattere della squadra?
“Abbiamo fatto anche altre partite con grande carattere. L’atteggiamenti e il carattere è sempre stato buono. Con il Milan, nei momenti di svantaggio abbaiamo avuto difficoltà a reagire, ma altre volte lo abbiamo fatto. Il carattere in questa squadra esiste e può anche migliorare”.
Ti aspettavi le polemica sulla tua frase sull’ossessione di vincere? Sugli infortuni di Bremer e Zapata?
“Non ci saranno e sono due giocatori importanti per entrambe le squadre. La nostra esigenza è quella di vincere e lo sappiamo bene. Io ho detto che ho scelto questa professione per vincere e qui non ci sono polemiche. Per arrivare alla vittoria, oggi, c’è tanto lavoro da fare ed è quello che vogliamo tutti”.
Su Danilo?
“Ho già risposto su Danilo e sono stato molto chiaro”.
Sul mercato?
“La nostra esigenza è domani. Vogliamo fare una grandissima prestazione, perchè una partita sentita da noi e i nostri tifosi. È una partita che vogliamo vincere”.
Gennaio sarà un mese cruciale?
“Parlo tutti i giorni con la squadra, parlo del momento, di come stiamo noi, cosa troveremo in partita, quali possono essere gli scenari che dovremo affrontare. Tutti i momenti sono importanti, dalla prima all’ultima partita. La prossima è quella più importante e su quella mettiamo tutta l’energia e la concentrazione. Abbiamo avuto quasi una settimana piena di lavoro, un po’ più di tempo per allenarci e parlare, siamo pronti a fare la nostra partita per arrivare alla vittoria”.
Sugli infortunati? Che Torino si aspetta?
“Ci aspettiamo il miglior Toro. Non ci saranno Bremer, Vlahovic, Conceicao, Milik, Cabal e Locatelli”.
Come affrontate le pressioni di domani?
“Vedo un tifoso del Torino che sta cercando di destabilizzare l’ambiente. Siamo pronti ad affrontare qualsiasi situazione, però sei un grande tifoso del Torino l’ho visto adesso”.
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Torino, Vanoli: “Abbiamo lavorato bene”
Il.Torino è atteso dal derby contro la Juventus, il tecnico dei granata Vanoli presenta la sfida di domani alle 18. Ecco le sue parole
Come sta il Toro verso il derby?
“Abbiamo fatto una buona settimana. Oggi avevamo il dubbio Coco, Ricci e Gineitis: Saul è rientrato ieri in gruppo, oggi in rifinitura Samuele e Gvdias ci proveranno. Ma speriamo ci siano”
Cosa avete imparato dalla scorsa stracittadina?
“Quanto è importante per la nostra gente: era il mio primo derby da allenatore del Toro, lo sento ancora di più. Ma non facemmo una prestazione da Toro, non basta per vincere il derby”
Su cosa ha insistito?
“Con partite così, si gestiscono i momenti e capire come si arriva ai vari derby. Con il Parma l’abbiamo interpretata bene, ci sono mancati solo i tre punti. Queste gare si giocano con la mentalità di vincere, lo voglio trasferire ai ragazzi”
Senza Vlahovic e Conceicao cosa cambia?
“Non mi interessa guardare loro. Il derby ha la sua valenza, è importante: troviamo una Juve forte, anche senza loro due hanno valori in panchina importanti. Dobbiamo prendere da lezione il derby d’andata, abbiamo la fortuna di giocare con il nostro pubblico e deve essere un’altra partita. Si vince non solo sul piano organizzativo, ma anche con cuore e passione”
Può essere la sfida della svolta?
“Assolutamente sì. E’ da un mese che vedo la squadra avvicinarsi al mio carattere e alla mia fame di fare qualcosa di importante. Sono gare che possono dare la svolta: non è importante solo il risultato, ma anche la prestazione”
Cosa vi ha detto il presidente Cairo ieri? Ha ricordato i rinforzi promessi?
“Quando si è vicini, ci si confronta: è la cosa che nel passato è mancata un po’. Per vivere i problemi, bisogna viverli vicina alla squadra. Ho chiuso il capitolo mercato in questa settimana perché il derby è troppo importante. Il presidente ha fatto un discorso importante alla squadra”
La squadra è carica il giusto?
“Trovare la chiave per il giusto equilibrio è importante: c’è una chiave collettiva e una individuale, è un aspetto importante e da considerare. Devi trasformare tutta l’energia e la voglia quando l’arbitro fischia”
Partirà dal 3-5-2?
“Ora mi chiedi la formazione…(ride, ndr). Ho dimostrato di non essere integralista: quando si parla di numeri, nel calcio moderno sono semplici numeri per i giornalisti. Poi nella gara, c’è l’interpretazione. Nelle partite ci sono più partite, vediamo domani”
La squadra si è avvicinata alle sensazioni dei tifosi verso il derby?
“Penso di sì, lo hanno dimostrato i tifosi a fine partita con il Parma che hanno chiamato i ragazzi sotto la curva per fare capire l’importanza del derby. Io per primo ho sempre cercato di unire e avvicinarmi nonostante ciò che sta succedendo. In questi sei mesi, la nostra bravura è stata quella di comandare una barca durante mesi in cui ne sono successi tante. La società deve capire l’importanza di questo mercato”
Il problema del gol…
“Non riuscire a segnare è diverso da non riuscire a creare. Penso a Coco e Karamoh, se vedi che non tirano a porta vuota i dati dicono che non hai tirato…Ma bisogna saper leggere i numeri. Soprattutto con il Parma abbiamo creato tanto, non siamo stati bravi a concludere ma il migliore in campo è stato il portiere. A Empoli abbiamo vinto con eurogol di Adams, ma se guardiamo le occasioni il portiere ha fatto grandi parate. E’ da un mese che creiamo, ora dobbiamo diventare concreti”
Cosa l’ha ispirata per questo derby?
“il silenzio. L’ho vissuto così. Arrivo da sacrificio e passione, ogni preparazione è diversa. Sono stato in silenzio, ho voluto sentire e guardare e lo farò fino alla fine”.
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Ufficiale: Nedved firma con l’ Al Shabab
L’ex Juventus, il Ceco Pavel Nedved riparte a tutti gli effetti dall’Arabia Saudita ed infatti ha firmato ufficialmente con il club dell’Al Shabab.
Nedved quindi assumerà un ruolo da dirigente ed avrà il compito importante di affiancare il tecnico Fatih Terim. Ricordiamo che l’allenatore turco ex Milan e Galatasaray ha sostituito Vítor Pereira.
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Araujo sempre più in orbita Juventus
Ronald Araujo è finito nell’orbita della Juventus. Il difensore uruguagio classe 1999 può lasciare il Barcellona che ha aperto ad un trasferimento in prestito del calciatore.
La Juve ha bisogno di rinforzi in difesa dopo gli infortuni di Cabal e Bremer.
Il vero problema è che in questi anni al Barca Ronald Araujo ha subito diversi infortuni e problemi fisici e per la squadra bianconera servirebbe assolutamente un giocatore integro. Infatti, la Juventus sta valutando bene che cosa fare.
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Il Fulham pensa a Douglas Luiz che può lasciare la Juventus
Douglas Luiz è stata una delle più grandi delusioni della Juventus di questa prima parte di stagione. Per lui in questo mercato di gennaio si parla già di cessione. Douglas Luiz fino a questo momento in maglia bianconera ha collezionato solo 13 presenze senza ottenere prestazioni particolarmente positive.
In Inghilterra, il Fulham sta pensando al mediano brasiliano classe 1998. Vedremo o meno se sarà una cessione in prestito.
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Juventus, aggiornamenti sulle condizioni di Conceicao
Francisco Conceicao, esterno della Juventus dopo l’infortunio in Supercoppa ha effettuato degli esami medici, la prima diagnosi esclude delle lesioni muscolari al flessore della gamba destra, a questo pare è stato evidenziato un semplice sovraccarico.
Difficilissimo stabilire i tempi di recupero del giocatore, ma il derby di Torino per lui è a forte rischio.
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Futuro di Federico Chiesa, parla l’agente
Ramadani, agente di Federico Chiesa, ha parlato del futuro del giocatore ex Juventus, ora al Liverpool ed ecco le sue dichiarazioni.
“Il Liverpool non ha alcuna di rinunciare al giocatore. Federico resta al Liverpool e sta cercando l’opportunità di giocare in futuro. Questo è ciò che posso confermare adesso”.