Tag: Klopp

  • Premier League, le probabili formazioni di Liverpool – Newcastle

    Premier League, le probabili formazioni di Liverpool – Newcastle

    Ecco di seguito le formazioni probabili di Liverpool – Newcastle in programma oggi per la ventesima giornata della premier League inglese.

    LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Konate, Van Dijk, Gomez; Gravenberch, Endo, Szoboszlai; Salah, Nunez, Diaz. All’. Klopp

    NEWCASTLE (4-3-3): Dubravka; Trippier, Star, Botman, Burn; Miley, Guimaraes, Joelinton; Almiron, Isak, Gordon.

  • Liverpool, Klopp commenta le tante partite in calendario

    Liverpool, Klopp commenta le tante partite in calendario

    In premier League inglese, il tecnico del Liverpool Jurgen Klopp ha commentato il calendario sempre troppo pieno di partite.

    Dobbiamo fare degli importanti cambiamenti, altrimenti non ce la faremo. Poco più di due ore di vero allenamento nell’arco di dieci giorni“.

     I Reds, scenderanno in campo domani per la 20esima giornata di Premier League.

  • Liverpool, il tecnico Klopp parla della SuperLega

    Liverpool, il tecnico Klopp parla della SuperLega

    L’ allenatore del Liverpool Jurgen Klopp parla in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l’Arsenal e della Superlega

    “Sono d’accordo al 100% con il comunicato del Liverpool, ma mi piace comunque il verdetto. Finalmente capiamo che la FIFA, la UEFA e le altre Federazioni non possono semplicemente fare quello che vogliono. Nel calcio dobbiamo parlare di molte cose e mi piace che si scuotano un po’. Ma no, sulla Superlega ho la stessa opinione che avevo prima”.

  • Europa League, l’ Union supera il Liverpool

    Europa League, l’ Union supera il Liverpool

    La sfida di Europa League tra Royale Union SG e Liverpool di Klopp si è conclusa con il risultato di 2-1 in favore dell’ Union.

    Union SG – Liverpool 2-1
    32′ Amoura (U), 40′ Quansah (L), 43′ Puertas (U)

  • Europa League, Liverpool-Tolosa: manita dei Reds, sorride Klopp

    Europa League, Liverpool-Tolosa: manita dei Reds, sorride Klopp

    In questa sera di Europa League si è giocato anche ad Anfield, in campo sono scese Liverpool e Tolosa. Per i Reds la partita si è dimostrata abbastanza agevole, come trapelato già alla vigilia. La squadra di Klopp ha chiuso la pratica rifilando cinque gol agli avversari, facendo andare a segno cinque marcatori diversi, cosa non da poco. Fanno notizia i gol di Endo e Gravenberch, due dei nuovi pilastri del centrocampo del club inglese. Il primo arrivato in sordina dallo Stoccarda, con i tifosi scettici sul suo acquisto. Il secondo invece arrivato sommerso dall’entusiasmo del popolo di Anfield e che piano piano sta scalando le gerarchie in quello che si preannuncia uno tra i centrocampi più interessanti di tutto il calcio europeo.

  • Liverpool, Klopp: “Dobbiamo cercare di reagire”

    Liverpool, Klopp: “Dobbiamo cercare di reagire”

    Il tecnico del Liverpool Jurgen Klopp sarà impegnato domani sul campo del Crystal Palace ed ha provato a spiegare la crisi della sua squadra reduce dal pesantissimo 5-2 contro il Real Madrid in Champions League.

    “Sappiamo che dobbiamo migliorare e cambiare le cose e lo faremo. Non possiamo farlo ora, ma è già chiaro che dobbiamo fare qualcosa in estate. Per ora, dobbiamo solo affrontare la situazione e cercare in qualche modo di reagire. Questa squadra ha una storia meravigliosa e sapevo che ci sarebbe stato un periodo di transizione quando ho firmato fino al 2026. Il nostro club non è abituato a sprecare soldi. I nostri trasferimenti devono sempre avere un criterio; non possiamo fare quattro acquisti prima di sapere chi andrà via”.

  • Liverpool, Klopp: “Il Napoli è la squadra più in forma del momento”

    Liverpool, Klopp: “Il Napoli è la squadra più in forma del momento”

    Klopp presenta la sfida al Napoli. Il tecnico del Liverpool interviene in conferenza stampa in vista del match con i partenopei valevole per l’ultima giornata del girone A.

    Dovete provare a vincere quattro a zero…
    “Dobbiamo vedere chi sarà a disposizione, non possiamo prendere rischi ma il Napoli è la squadra più in forma in Europa e non possiamo fare troppo turnover. Vogliamo vincere la partita, senza pensare che ci servono quattro gol di scarto per passare al primo posto. Rivincita? No siamo motivati dopo la gara di Napoli, nelle fase a gironi è importante passare alla fase successiva e questo lo abbiamo fatto”.

    Volete dimostrare il vostro valore?
    “Il Napoli gioca un bel calcio, il migliore d’Europa in questo momento. Sono tutti sincronizzati in tutte le fasi del gioco ma non dobbiamo pensare alla gara di Napoli”.

    Matip ci sarà?
    “Per ora non lo so. Ci sarà Konaté, finalmente è tornato in gruppo e questa è una buona cosa. Lui sicuramente sarà a disposizione”.

    Il Napoli ha ‘imitato’ il suo Liverpool? Pensa che possa arrivare fino in fondo?
    “Assolutamente, se giocano come stanno facendo hanno possibilità di arrivare in finale. Non penso che abbiano copiato il nostro stile, Spalletti ha molta esperienza ed ha creato un gruppo che lavora ad un livello elevato, eccezionale. In difesa però giocano un calcio differente, però hanno energia e intensità. È una squadra che ci piace guardare”.

    Come spiega alcune difficoltà di questa stagione?

    “Non si può giudicare la squadra in questo momento, abbiamo avuto fuori tanti calciatori importanti per noi. Con tante gare da giocare sarebbero servite maggiori rotazioni, le risposte arriveranno alla fine. Siamo tutti qui per essere giudicati, è la vita nel calcio. Non possiamo cambiare questa cosa, dobbimo giocare con quelli che abbiamo a disposizione. Dobbiamo lavorare, ma continueremo a lottare ed a combattere. Qualcuno dice che io sia stanco e per questo giochiamo male, assolutamente no. Devo star qui non sono quando c’è il sole, ma anche quando piove. Sono pronto a giocare contro il Napoli, ma non scendo in campo. Dobbiamo schierare i titolari, storicamente si dice che il Liverpool debba vincere contro il Napoli ma io ci ho già giocato tre volte e con loro è stato sempre difficile giocare. Bisogna vincere i duelli in ogni settore del campo, sentire quell’emozione. Io sono pronto ed anche la squadra lo è”.

    La gara è l’occasione per uscire da un momento difficile?
    “Non possiamo pensare a quello che succederà tra qualche mese, giochiamo contro il Napoli adesso. Dobbiamo giocare una gara alla volta e sperare di riavere dopo il Mondiale tutti i giocatori sani. Non si può pensare di risolvere tutti i problemi in una solo gara, dobbiamo trovare continuità. Non si possono risolvere i problemi schioccando le dita, bisogna pensare anche al valore degli avversari”.

    Hai detto che il gol contro il Leeds ti ha tolto il sonno?
    “Ci penso non solo quando dormo, anche quando vado in bagno”.

    Che intendi per lottare?
    “Bisogna combattere, giocare bene su ogni pallone. Però, ci sarà una squadra in grande forma contro di noi. Siamo in Champions, al livello più alto in cui si possa giocare. Noi dobbiamo essere gli avversari contro cui loro non vogliono giocare, anche se loro adesso si sentono in un grande momento”.

    È stimolante affrontare una squadra così in forma?
    “Amo il calcio, mi piace tantissimo quello che stanno facendo. Da quando li abbiamo affrontati ho visto diverse gare loro e giocano bene, non c’è niente da dire. Però non ho paura, rispetto quello che stanno facendo e Spalletti rispetta noi. Quando vinci così tante gare non sai mai come sarà la prestazione nella partita successiva, non vedo l’ora di giocare questa gara”.

  • Liverpool, Klopp non si fida del Napoli: “Dobbiamo stare attenti”

    Liverpool, Klopp non si fida del Napoli: “Dobbiamo stare attenti”

    Alla vigilia della sfida contro il Napoli in programma domani sera al Maradona, il tecnico del Liverpool Jurgen Klopp parlerà in conferenza stampa dalla sala stampa del Diego Armando Maradona per presentare la sfida agli azzurri che apre il girone di Champions.  Thiago Alcantara è tornato ad allenarsi, verrà gestito o può scendere dall’inizio? Henderson? “Thiago ha fatto il secondo giorno di allenamento, è pronto, ma non so per quale minutaggio. Per Jordan attendiamo l’ecografia ma dovrebbe rientrare dopo la sosta”. Arthur è un’opzione per domani o deve ambientarsi ancora? “Ha bisogno di giocare a calcio, che sia in partita o allenamento, l’abbiamo integrato in gruppo, non si era allenato con la Juve collettivamente. Ha la capacità di scendere in campo per un certo minutaggio, ma non per tutta la partita. Deve abituarsi a certi livelli, la Champions non è meno intensa della Premier, anzi soprattutto qui e dovremo stare attenti…” Nelle 3 precedenti sfide qui non è andata benissimo, cosa deve fare di diverso?
    “Sia col Dortmund che col Liverpool abbiamo perso, ma nello stesso girone poi due volte siamo andati in finale di Champions (ride, ndr). Io tendo a fiorire un po’ più tardi, forse ci metto 2-3-4 volte per andare bene, ma dovremo giocare bene rispetto alle altre sfide. Non giocammo bene, anche per merito del Napoli che è molto forte”.

    Spalletti ha detto che ha messo il cappellino alla Klopp per avvicinarsi al suo mito.
    “Lo incontrai ai tempi dello Zenit, se avessi il suo fisico alla sua età non sentirei il bisogno di mettere il cappellino (ride, ndr). Ha lavorato in tutto il mondo, si vede subito dall’identità che dà alle sue squadre, non vedo l’ora di incontrarlo in campo”.

  • Il primo scontro stagionale tra Klopp e Guardiola va al tecnico del Liverpool

    Oggi è andata in scena la prima sfida stagionale tra Klopp e Guardiola, tra la squadra vincitrice della Premier e la squadra campione della coppa nazionale e tra i due nuovi acquisti giovani e super costosi Nunez e Haaland. Bella partita Liverpool e Manchester City che si danno battaglia fino alla fine. Passano subito in vantaggio i Reds con la rete del terzino inglese Alexander-Arnold. A venti minuti dalla fine però l’altro nuovo acquisto dei Citizens Julian Alvarez pareggia i conti. Nel finale però al Liverpool viene assegnato un calcio di rigore trasformato da Salah e nei minuti di recupero il centravanti uruguaiano Darwin Nunez, dopo essersi procurato il rigore, sigla la rete che fissa il risultato sul 3-1 finale.

  • Liverpool, Klopp: “La partita più importante dell’anno”

    Liverpool, Klopp: “La partita più importante dell’anno”

    Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool, ha parlato prima della finale di Champions contro il Real Madrid, la rivincita del 2018. Inizia la conferenza stampa. “Stiamo bene, Fabinho si è allenato bene, Thiago si è allenato ieri con il gruppo, vedremo oggi e poi faremo le nostre scelte”. Sul feeling di vincere. “Non so, bisognerebbe avere questa domanda alla fine della partita. Giochiamo contro la squadra più decorata, con un allenatore che l’ha vinta già. L’unica cosa che stiamo pensando è come giocare la partita, non pensiamo a un secondo a cosa potrebbe essere”. Sulla rivincita. “Abbiamo perso quella partita. Tutti siamo motivati da cose differenti, abbiamo 25-26-27 giocatori e tutti sono motivati differentemente. Non abbiamo dimenticato quello che è successo a Kiev, ma c’è già abbastanza motivazione senza rivederlo. Ci sono così tante ragioni per avere motivazioni domani sera”. Sul campo. “Se il campo sembra nuovo è una buona notizia, ma credo nessuno possa sapere cosa succede in questo. La buona notizia è che entrambe le squadre possano giocare su questa superficie, è una idea interessante cambiare il terreno il giorno prima. Siamo davvero felici per essere qui, tutte e due siamo nella stessa situazione”. Qual è il mood di Mané? “Sadio è nella migliore stagione della sua vita, è una gioia per gli occhi vederlo. Il calcio gli ha chiesto molto in questa stagione, moltissimi finali. Non posso parlare di Bayern Monaco, pensiamo solo a questa partita. È importante per lui, per noi… Non è la prima volta che in un partita chiave escano notizie sul Bayern Monaco”. Su Naby Keita. “È bravo ad allenarsi in maniera consistente, è nell’età perfetta, ha grande esperienza. Devi avere tempo per adattarti quando arrivi in un mio club. Anche lui è stato bravissimo, è nella forma migliore della sua vita”. Ancora sul campo. “Entrambe le squadre hanno un grande curriculum. Non so se il campo sarà pessimo oppure no, magari è perfetto anche se non sembra, lo vedremo. Spero che nessuno parlerà del campo. Siamo molto felici di essere qui. È il nostro mondo quello di essere toccati dal risultato finale. Non c’entra niente cosa hanno fatto i ragazzi finora, ma oramai conta solo il colore della medaglia. Ci sta, siamo pronti, ma la storia ci dirà. Sono orgoglioso di quel che abbiamo fatto, è stato speciale: grandi partite, finali. 120 minuti con il Chelsea e poi andare ai calci di rigore… Starò molto bene in caso di vittoria, molto meglio”. Chi è il favorito? “Non lo so. Se pensi alla storia, all’esperienza dell’avversaria, a come il Real Madrid è tornato da certe situazioni… Penso che sia il Real Madrid. Se siamo al top è davvero difficile giocare contro di noi. La confidenza dei giocatori del Real sarà veramente alta, ed è una cosa importante nel calcio”. Ancora su Mané. “È il momento peggiore per parlarne. Dovunque vorrà giocare sarà un grande campione, assolutamente”. Su ciò che succederà domani. “Quando sei su un grande stage, devi fare una grande prestazione. L’abbiamo fatto a Kiev, era stata una grande stagione ma siamo arrivati con tre ruote. Alcuni giocatori tornavano dagli infortuni, poi ci sono state delle concause, anche sui gol che abbiamo concesso. Abbiamo imparato a vincere. Nessuno ti può aiutare, ti serve tempo. Ho perso un sacco di finali nella mia vita. I ragazzi sono cresciuti enormemente negli ultimi tre anni. Facciamo parte di un massive club, i ragazzi sono giusti per la dimensione della nostra squadra. Arriviamo in un ottimo momento”. Sul Pallone d’Oro. “Questo tipo di competizione ti dà… O sei Ronaldo, o sei Messi, o vinci la finale di Champions League. In caso sarebbe un grande aiuto”. Sul fatto di essere un Normal One. “Credo che quando fai le cose per bene tutto il tempo, lo fai anche in una finale. Ma devi essere al meglio, abbiamo giocato benissimo questa stagione. Noi siamo stati al massimo, sarebbe bello esserlo. Non siamo un avversario facile, tutt’altro, ed è quello che dobbiamo essere. Dobbiamo giocare al meglio possibile, siamo bravi anche noi”. Questa partita ha un significato speciale? Doveva essere giocata a San Pietroburgo… “No, chiaramente, non avrei mai pensato a un messaggio del genere, fino a ora. Sono onesto, sono contento che la partita sia qui per un migliaio di ragioni, ma è davvero strano. Il mondo deve andare avanti, il fatto che la finale non sia a San Pietroburgo è probabilmente il messaggio che la Russia si merita e che deve avere. Dobbiamo pensare a quello che succede lì. Il gioco sta continuando, la vita continua pure quando stai cercando di distruggerla. Dobbiamo giocare questa gara e dobbiamo farlo anche per chi ci guarda dall’Ucraina. 100%”.