Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della finale di FA Cup fra Chelsea e Liverpool, il tecnico dei reds, Jurgen Klopp, ha così commentato. “La FA Cup è la coppa nazionale più grande al mondo. Pur non avendo visto troppe finali non credo sia necessario comprendere quanto grande sia. So che il mondo ci guarderà. Non vediamo l’ora di cogliere questa opportunità”. Il Liverpool è in corsa per uno storico poker di successi: oltre alla Carabao Cup già vinta e la finale di FA Cup la squadra è in corsa per la Premier League e la Champions League: “Quando lotti per tutte queste competizioni è chiaro che puoi anche non vincere. È una stagione piena di impegni ma non prenderemo mai la FA Cup come una partita normale. Per alcuni di noi è una delle più grandi partite in carriera, vogliamo vincere e dedicare il trofeo alla nostra gente”. Calcio d’inizio domani alle ore 17.45.
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Liverpool, Klopp: “Siamo in forma e vogliamo la finale”
Il tecnico del Liverpool Jurgen Klopp, ha parlato in vista della partita di domani contro il Villarreal, valida per il ritorno della semifinale di Champions League dopo il 2-0 ottenuto all’andata ad Anfield: “Arriviamo a questo confronto in buona forma e con un ottimo risultato, ma se partiamo col piede sbagliato nella gara di domani, tutto può complicarsi. Dobbiamo essere preparati anche alla possibilità di soffrire. Dobbiamo essere vigili in ogni momento. Dobbiamo pressare ed essere pronti a soffrire, oltre a reagire nel momento giusto”. Poi rispondendo al fatto che non ha mai vinto una partita ad eliminazione diretta in Spagna: “Non sono preoccupato. Quante volte le squadre spagnole mi hanno eliminato? Avete quel numero a disposizione? No? Nemmeno io. Non credo a queste statistiche”. Dopo ha risposto anche a un quesito in merito alle partite vinte in trasferta nel corso di questa Champions: “Le abbiamo vinte tutto perché abbiamo fatto bene sempre. Abbiamo giocato molto bene in ogni trasferta, dall’Atletico al Porto e anche contro l’Inter”. Infine gli è stato chiesto se questa è la partita più importante della stagione: “A torto o ragione, è la seconda partita più importante. Quella più importante sarebbe la finale. Niente è scontato, la squadra è forte e saremo pronti per questo incontro”.
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Liverpool: Jurgen Klopp rinnova fino al 2026
E’ atteso solo l’annuncio ufficiale in casa Liverpool per un importante conferma. Si tratta del tecnico tedesco Jurgen Klopp il quale ha firmato un nuovo contratto fino al 30 giugno 2026. Il tecnico arrivato nel 2015 continuerà a fare la storia del club per molti anni.
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Liverpool, Klopp: “Le squadre di Emery sono eccellenti”
Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico del Liverpool Klopp, ha parlato alla vigilia della semifinale d’andata di Champions League contro il Villarreal. Il tecnico tedesco si aspetta un ambiente incandescente: “Abbiamo bisogno di un’atmosfera e di una prestazione simile. Serve una grande partita, dobbiamo essere al top. Se una semifinale in questa competizione fosse facile, ci sarebbe qualcosa di strano”. Sull’avversario: “È buono quando giochi la prima partita in trasferta, perché puoi giocarti la qualificazione a casa tua davanti al proprio pubblico che è lì a sostenerti. Per questo domani serve una partita top da parte nostra e che il pubblico ci sostenga”. Su Emery: “È un allenatore ossessionato dai dettagli, che si prepara a tutte le diverse situazioni di gioco ed è quel che sta facendo la sua squadra. È un tecnico di livello mondiale”.
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Liverpool, Klopp: “Con il City sfida decisiva”
Giornata importante in Premier League, dove domenica pomeriggio andrà in scena il match di testa fra Manchester City e Liverpool. Il tecnico dei Reds Jurgen Klopp ha parlato in conferenza stampa in vista della trasferta all’Etihad: “Mi aspetto una grande gara, bella da vedere. Non so se sarà decisiva per il titolo, so solo che vincendo andremmo due punti sopra e perdendo 4 punti sotto. Questo è. Certamente si tratta di una gara importante”. Il dualismo City-Liverpool è il migliore della storia della Premier League? “Non so chi l’ha detto, ma forse è così. La continuità di entrambe le squadre è pazzesca, basta vedere cosa è stato fatto negli ultimi 4 anni. Probabilmente tiriamo fuori il meglio l’uno dall’altro. Nello sport, soprattutto sul lungo periodo, avere un avversario così forte è ciò che ti porta a migliorare. Credo che Nadal e Federer abbiano beneficiato della loro rivalità. Non posso dire di essere grato del fatto che il City sia così forte, ma certamente ha aiutato nella nostra crescita”. Un pensiero su Pep Guardiola? “Semplice, per me Pep è il miglior allenatore del mondo e tutti dovremmo essere d’accordo su questo. Non capisco i dubbi di qualcuno in merito”.
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Liverpool, Klopp afferma che il Covid19 è ancora un problema
Nel corso della conferenza stampa della vigilia del match di Premier League contro il Brighton, il tecnico del Liverpool Jurgen Klopp nel fare il punto sulle indisponibilità per la gara di domani (Konate, van Dijk e Thiago Alcantara negli ultimi giorni non si sono allenati) è tornato a parlare di contagi da Covid-19 in seno alla sua squadra: “Stiamo affrontando, come anche in passato, questa situazione. Facciamo di tutto per evitarle, ma non è del tutto possibile. Chi lo ha avuto non ha mai mostrato sintomi ed è chiaro che non potranno essere a disposizione. Vedremo nelle prossime ore cosa accadrà”.
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Liverpool, Klopp: “Attenzione all’ Inter”
Dopo la sconfitta per 0-2 di San Siro, l’Inter domani sera cercherà l’impresa ad Anfield nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Jurgen Klopp in conferenza stampa presso il centro sportivo del suo Liverpool presenta la sfida con i nerazzurri. C’è il rischio di sottovalutare l’Inter domani? “Non dobbiamo commettere l’errore di pensare che siamo già qualificati, manca ancora una partita da disputare. Tante squadre in passato hanno rimontato uno 0-2. L’andata a San Siro è stata difficilissima, il risultato finale del match non deve ingannare. Sappiamo che l’Inter ha tanta qualità e che viene da una vittoria per 5-0, seppur contro l’ultima in classifica. I nerazzurri non verranno qui in vacanza e domani ci affronteranno per vincere, ma noi faremo lo stesso”. Come stanno i tre infortunati Thiago Alcantara, Matip e Firmino? “Thiago, Matip e Firmino si sono tutti allenati ieri. Bobby (Firmino, ndr) sta bene, ma dobbiamo vedere, è stato fuori parecchio tempo. Joel è rimasto out solo 3-4 giorni, quindi è ok. Bobby potrebbe invece aver bisogno di un altro po’ di tempo”. Ancora sulla vittoria dell’andata. “Il 2-0 è il risultato che è stato ribaltato più spesso nel calcio. Se sei solo a metà e pensi di aver già finito il tuo percorso, allora sei sulla strada sbagliata. Il risultato finale della gara di San Siro è stato nettamente migliore di quanto mi aspettassi, domani ci attende una partita molto difficile da giocare. Nell’ultimo turno di campionato Dzeko è tornato al gol e Lautaro pure… Per fortuna contro di noi non ci sarà lo squalificato Barella (sorride, ndr), che ha fatto due assist con la Salernitana”. Quanto pesano i tanti impegni ravvicinati del suo Liverpool? “Abbiamo giocato domenica, mercoledì, sabato e martedì… È un programma orribile. Se potremo apportare delle modifiche, lo faremo”. Sabato contro il West Ham ha tolto Salah pensando già all’Inter? “Salah ha lo stesso trattamento degli altri giocatori. Lui è sempre alla disperata ricerca di un gol, è bravo in contropiede e difende fino alla fine. Ma abbiamo avuto l’opportunità di inserire freschezza con Diogo Jota e l’abbiamo fatto. Non ho tolto Salah per motivi diversi da questo”. Pep Guardiola ha detto che il suo Liverpool è stato l’avversario più duro per il Manchester City: cosa vuole rispondergli? “Io posso dire lo stesso. Il suo Manchester City è un avversario davvero tosto. Ci siamo spinti e stimolati a vicenda negli ultimi anni”. Come giudica il vostro cammino finora? “Quando abbiamo visto il sorteggio di Champions con l’Inter, abbiamo pensato che fosse il più difficile che potessimo avere. Per noi è normale affrontare delle difficoltà e delle sfide continue fra campionato e coppe. Non riesco a ricordare una partita che ho definito facile a priori. Ci godiamo ogni duello con grande entusiasmo e rispetto per l’avversario”.
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Liverpool, Klopp parla del suo futuro
Jurgen Klopp è intervenuto in conferenza stampa e incalzato dai giornalisti circa il suo futuro ha dichiarato: “Il piano è sempre lo stesso, nulla è cambiato e se in uno modo o nell’altro dovessi prendere una decisione nel 2024, non avrà a che fare con la qualità della rosa. Tutto ciò che facciamo è sul lungo periodo, con il club con l’obiettivo che il club sia ancora migliore quando non sarò più qui. Questo è il piano”. Il tecnico tedesco ha rinnovato nel dicembre 2019 il suo contratto, in scadenza nel 2024.
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Liverpool, Klopp: “Salah e Mane chiaramente ci mancano tanto”
Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool, parla delle assenze di Salah e Mané, entrambi impegnati in Coppa d’Africa. Assenze che sono state più evidenti nella semifinale d’andata di Carabao Cup, dove i reds non sono andati oltre lo 0-0 casalingo contro l’Arsenal, nonostante i Gunners avessero giocato in 10 dal 24′ per l’espulsione di Xhaka: “La situazione è chiara: non sono qui e sono due campioni, questo è quanto. Ci mancano? Sì. Anche con Mané e Salah in campo abbiamo avuto problemi contro una squadra in 10, anche con loro in campo non siamo riusciti a creare tanto. Quindi non è importante chi manca, ma come migliorare con la squadra che ha giocato ieri. La partenza è stata buona, creando pericoli. Abbiamo pressato, creato abbastanza pericoli per l’inizio della gara. Poi c’è stato il rosso: devi superare delle barricate e questa è la cosa più difficile nel calcio”.
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Liverpool, Klopp: “È un gruppo difficile, il Milan ha una grande storia”
Intervenendo in conferenza stampa, il tecnico del Liverpool Jurgen Klopp ha spiegato così le difficoltà del girone che prevede oltre a Reds e Milan, anche Atletico Madrid e Porto: “È un gruppo difficile. Non credo che nessuno abbia pensato ‘che bel gruppo’ al sorteggio. È duro, è evidente. Atletico, Porto sono squadre esperte e che giocano sempre in Champions, il Milan ha grande storia. Un gruppo da Champions. Il più difficile che ho mai affrontato? Da quando solo a Liverpool, di certo”.