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Serie A, le probabili formazioni di Monza – Lazio
Le probabili formazioni di Monza e Lazio in campo alle ore 18, per il campionato di Serie A.MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, D’Ambrosio, Pablo Marì, Kyriakopoulos; Akpa-Akpro, Pessina; Carboni, Colpani, Zerbin; Djuric. All. PalladinoSqualificati: Gagliardini, GomezIndisponibili: Bettella, A. Carboni, Ciurria, Izzo, Machin, MotaLAZIO (3-4-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Casale; Marusic, Kamada, Guendouzi, Zaccagni; Felipe Anderson, Luis Alberto; Castellanos. All. TudorSqualificati: nessunoIndisponibili: Gila -
Lazio, Tudor: “Ci aspetta una partita difficile”
Igor Tudor tecnico della Lazio presenta in conferenza stampa la sfida di domani sera all’U-Power Stadium contro il Monza.
Che Lazio vuole vedere domani a Monza?
“Sarà una partita difficile come tutte in Serie A. Meno partite rimangono e più sono importanti, ognuno lotta per i suoi obiettivi e noi dovremo preparare la partita al massimo per fare il nostro meglio”.Zaccagni è recuperato a tempo pieno?
“Zaccagni ha fatto mezz’ora nell’ultima gara, vedremo oggi come preparare la sfida di domani. È un giocatore importante, viene da un periodo problematico con gli ultimi infortuni, mancano poche gare e dobbiamo essere bravi a capire come utilizzarlo se dall’inizio o dalla panchina”.Come ti regolerai con il rientro di Provedel?
“Provedel non è recuperato, ha fatto 2-3 allenamenti con noi e uno che sta fuori due mesi è un grande dubbio anche solo portarlo in panchina, non per fare concorrenza per giocare”.Si può sognare la Champions o l’obiettivo è l’Europa League?
“Non so dove possiamo arrivare, noi possiamo fare un pronostico solo sulle nostre prestazioni. Questo è il nostro unico obiettivo, fare grandi prestazioni a cominciare da sabato. Poi i punti e i calcoli sono importanti, però come ho ribadito tante volte facciamo il nostro meglio poi calcoleremo i numeri alla fine. Fino all’ultima giornata non si saprà”.Domani conta solo vincere? Come sta gestendo la staffetta Immobile-Castellanos?
“Unico risultato per noi la vittoria è una tua opinione, sulla staffetta Immobile-Castellanos vedremo oggi, sono tutti e due possibili titolari anche se questa parola conta fino a un certo punto. Penso che è una crudeltà del calcio che bisogna sempre riconfermarsi, dopo 2-3 partite si può perdere il posto e questa è una cosa brutta, ma anche bella del calcio. La Lazio è arrivata seconda l’anno scorso ma in pochi se lo ricordano, questo vale anche per i giocatori. Bisogna sempre confermarsi, questa è la vita del calciatore e va vissuta così”.Questa rosa poteva avere una classifica più importante?
“Quello che ho capito in questi 45 giorni qui a Roma è che c’è una grande passione e una grande appartenenza di chi ama questo club, penso però che essendo obiettivo ed essendo arrivato da poco c’è poca obiettività quando si fa comparazione delle rose. In Serie A ci sono 20 squadre e bisogna essere obiettivi nell’analisi della qualità della rosa, al 70/80% la qualità della rosa incide, il resto lo fa l’allenatore e la società. La qualità della rosa è fondamentale, io vedo che nel mondo Lazio manca obiettività nel capire la valutazione giusta quando si parla delle rose. Vedendo anche le prime conferenze di Sarri, lui provava a far capire questa cosa alla gente. Però quando c’è tanto amore, c’è meno obiettività. Un allenatore e un club devono essere sempre obiettivi e giusti, quando si carica qualcosa che non è collegato con l’obiettività non si fa una cosa giusta. Se mi viene chiesto di vincere i 100 metri ma so di essere tra gli ultimi non si fa una cosa giusta, poi è giusto caricare l’ambiente e creare delle aspettative superiori per avere quella spinta in più. Bisogna però mantenere l’obiettività, altrimenti non si fa il bene del club. Ieri ho visto un ragazzo di 27/28 anni, un tifoso della Lazio che mi ha chiesto lo scudetto. Abbiamo parlato di questo tema, lui la vive con cuore ed è giusto così, ma poi ci vuole anche obiettività”. -
Matteo Cancellieri farà ritorno alla Lazio
L’attaccante classe 2002 Matteo Cancellieri in prestito al’Empoli dalla Lazio, al termine di questa stagione farà ritorno a Roma per tornare a vestire la maglia biancoceleste, il giocatore è molto apprezzato da Igor Tudor che lo conosce bene fin dai tempi di guida al Verona e sarà centrale nel progetto.
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La Lazio ora spinge per trattenere Kamada
La Lazio con Igor Tudor in panchina, ora punta a convincere il centrocampista giapponese classe 1996 Daichi Kamada a restare alla Lazio anche nelle prossime stagioni.
Arrivato la scorsa estate a parametro zero dall’Eintracht Francoforte, il giocatore è considerato chiave nel progetto tecnico di Tudor e potrebbe prolungare con i biancocelesti fino al 30 giugno 2027 a 3,5 milioni di euro a stagione.
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Successo della Lazio all’Olimpico, sconfitto il Verona 1-0
La Lazio allenata da Igor Tudor ottiene un altro successo in campionato, vincendo 1-0 allo Stadio Olimpico contro il Verona grazie alla rete segnata al 72′ della ripresa da Mattia Zaccagni. Dopo questa vittoria la squadra biancoceleste sale a quota 55 punti in classifica momentaneamente al sesto posto.
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Lazio, Tudor: “Spiace per la Coppa Italia”
Tudor allenatore della Lazio presenta in conferenza stampa la sfida di domani sera allo Stadio Olimpico contro il Verona. Ecco le sue dichiarazioni
Come ha recuperato la squadra dalla sfida con la Juve?
“Vediamo oggi, abbiamo fatto due giorni di scarico. Abbiamo un giorno di allenamento per preparare una gara super importante, è la gara più difficile perché chiude un ciclo di tante gare in pochi giorni. Non possiamo sbagliare, tutti i punti sono importanti e domani bisogna fare punti”.Come stanno gli infortunati?
“Gli infortunati devo valutarli oggi, qualcuno ha recuperato, altri sono a metà strada, quindi vedremo cosa ci dirà l’allenamento di oggi”.Che partita ti aspetti?
“Il Verona è una squadra tosta e sul pezzo, domani per noi sarà super difficile. Per la loro posizione in classifica è importante, in Italia poi le partite sono tutte difficili. Verona è stata una tappa importante per me come le altre che ho vissuto nella mia carriera. In questo lavoro si cresce step by step, ho iniziato ad allenare tredici anni fa e sono cresciuto in ogni mia avventura, fin dall’inizio agli allievi dell’Hajduk Spalato”.Dopo un mese di Lazio, qual è la difficoltà maggiore e la cosa che la soddisfa di più?
“Non c’è una maggiore difficoltà, le difficoltà sono legate sempre ai pochi giorni di allenamento e alla conoscenza della squadra che ancora manca. Il bello è la disposizione dei giocatori, li ho trovati tutti molto disponibili a non sbagliare nulla. In questo mese in allenamento non si è sbagliato nulla”.È rimasto sorpreso dal modo di giocare della squadra martedì?
“No, sorpreso no. Di questo mese non rimpiango nulla, ora non posso dire che abbiamo fatto una partitona martedì al contrario della prima vittoria sulla Juve. Tra le due per me è migliore la prima vittoria, fatta con 5-6 allenamenti e senza molti nazionali. Per me era più difficile la prima, ma la cosa importante è sempre la strada che si sta percorrendo. Parliamo di tattica, di numeri, ma la cosa su cui bisogna martellare tutti i giorni è la mentalità, dagli allenamenti agli atteggiamenti in partita”.Il gol di Cristante riduce le speranze di quinto posto?
“La partita ieri non l’ho vista, in questo momento tutti i punti sono importanti. Non possiamo influire sulle altre partite, è inutile pensarci e perdere energie. Le energie vanno spese per la nostra squadra e le nostre partite”.Ha qualche rimpianto per la semifinale di andata a Torino?
“Non sono d’accordo su quale partita abbiamo interpretato meglio, ci sono sempre dei rimpianti. Ho rimpianto anche dell’allenamento di ieri, è sempre giusto fare critica e autocritica. Sono consapevole di tutti gli errori fatti in questo mese, mi aiuta a migliorare capire dove si è sbagliato. È come il generale in guerra, bisogna sempre fare un’analisi e capire quello che è successo. Ci sono tante cose che incidono sul rendimento e sul risultato, la chiave è il tempo che utilizziamo per crescere”. -
Coppa Italia, vince la Lazio ma è la Juve che va in finale
La semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Lazio e Juventus si è conclusa con il risultato di 2-1 in favore dei biancocelesti, na in virtù del 2-1 della gara di andata vinta dalla Juve sono i bianconeri ad andare in finale.
Doppietta di Castellanos al 12′ e al 49′, Milik a pochi minuti dalla fine all’ 83′ segna su azione di Weah, la rete decisiva che vale la finale.
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Coppa Italia, le probabili formazioni di Lazio – Juventus
Lazio-Juventus, le probabili formazioni
LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Gila; Hysaj, Cataldi, Guendouzi, Marusic; Felipe Anderson, Luis Alberto; Castellanos. Allenatore: Igor Tudor.
A disposizione: Sepe, Renzetti, Casale, Pellegrini, Lazzari, Kamada, Vecino, Rovella, Coulibaly, Gonzalez, Pedro, Isaksen, Immobile.Indisponibili: Provedel, Zaccagni.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: Castellanos, Guendouzi.JUVENTUS (3-5-2): Perin; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. Allenatore: Massimiliano Allegri.
A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Djalò, Alcaraz, Miretti, Weah, Nicolussi Caviglia, Yildiz, Iling Junior, Milik.Indisponibili: De Sciglio, Kean.
Squalificati: Gatti. -
Lazio, scatta l’obbligo di riscatto per Guendouzi
Il centrocampista francese, classe 1999 Matteo Guendouzi è un calciatore della Lazio a tutti gli effetti. La società biancoceleste ha riscattato il giocatore dal Marsiglia per 13 milioni di euro più 5 di bonus facendogli firmare un contratto fino al 2028.
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Serie A, la Lazio vince a Marassi sul Genoa
La partita valida per 33a giornata del campionato di Serie A tra Genoa e Lazio a Marassi si è conclusa con il risultato di 0-1 in favore dei biancocelesti.
Decide un gol di Luis Alberto al 67′.
La squadra di Tudor rilancia così le sue ambizioni europee e in classifica ora sale con 51 punti in sesta posizione.