Tag: Lazio

  • Lazio, Sarri: “Dobbiamo riscattarci”

    Lazio, Sarri: “Dobbiamo riscattarci”

    Ecco le parole del tecnico della Lazio Sarri alla vigilia della sfida di Champions League.

    Che segnali ha ricevuto dalla squadra dopo la sconfitta di Salerno?
    “Non voglio avere segnali ora, ma domani. Abbiamo perso una partita per superficialità, per mancanza di determinazione, in maniera brutta. Quindi la squadra deve rispondere non a parole, ma sul campo. Quello che avevo da dire l’ho detto ieri, adesso bisogna ricompattarsi senza andare oltre, sperando che l’atmosfera della Champions ci dia qualcosa in più”.

    C’è stato l’intervento della società?
    “L’ha fatto il direttore, in maniera bella tosta. Di questo sono contento, ce n’era bisogno secondo me”.

    Chiedi qualcosa di più alla vecchia guardia?
    “Ormai non c’è più vecchia guardia e nuovi. Bisogna resettare. È inutile parlare di tattica, quando una squadra entra in campo meno cattiva dell’altra non vince. La tattica può aiutare, ma non basta”.

  • Lazio, Pedro: “Sarà una partita difficile”

    Ecco le parole in conferenza stampa di Pedro della Lazio alla vigilia della sfida di Champions League.

    Quali insidie ci saranno domani?
    “Sarà difficile, come tutte le partita in Champions. Sono una buona squadra, fisica, forte, giocano bene anche con la palla. Per noi è anche una bella opportunità per riprenderci davanti ai nostri tifosi, speriamo di fare una grande prestazione e ottenere una vittoria”.

    Come ti spieghi i motivi di questo calo?
    “Non lo so, stiamo lavorando bene ma qualcosa non funziona. Con le squadre meno blasonate non riusciamo a fare una bella partita, non parlo di vittoria, ma di prestazione. Dobbiamo fare autocritica e tornare all’origine, alle cose basiche: correre di più e mettere la voglia. Quando poi non arrivano i risultati, aumenta la pressione e non riesci a stare tranquillo. Non dobbiamo guardare la classifica, anche se ora il margine di errore in campionato ora è basso”.

    I tifosi possono essere il dodicesimo uomo in campo?
    “Lo sono sempre stati. Sono sempre con noi e ci aiutano ogni partita. Abbiamo parlato con loro anche dopo Salerno. Se stanno al massimo, per noi è come se avessimo un giocatore in più. Mi aspetto questo domani”.

    Come ti sei trovato nella tua carriera contro squadre scozzesi?
    “Sono molto fisiche e tattiche. Domani non sarà diversamente, sarà lunga e tosta. Il mio gol all’andata è stato speciale, in quello stadio così bello e sotto il settore dei tifosi della Lazio. In Champions è sempre bello fare gol, soprattutto all’ultimo minuto”.

  • Crisi Lazio e per Sarri la situazione si fa critica

    Crisi Lazio e per Sarri la situazione si fa critica

    È arrivata ancora un’altra sconfitta, l’ennesima in un inizio di stagione davvero difficile per Lazio sconfitta per 2-1 contro la Salernitana ultima in classifica

    Troppi i problemi per la squadra di Sarri che ha fatto un solo punto nelle ultime tre sfide di campionato. Difesa che subisce troppi gol, l’assenza di Milinkovic Savic, un Immobile poco incisivo e una squadra che appare smarrita e poco combattiva.

    La posizione del tecnico Sarri è un bilico e in Champions League la partita di martedì 28 novembre 2023 contro il Celtic Glasgow sarà un test da non sbagliare. In questo match la squadra laziale si giocherà una buona fetta del futuro di questa difficile stagione.

  • La prima vittima della Salernitana in questo campionato è la Lazio

    Non basta il rigore segnato da Immobile nel primo tempo al 43′, la Salernitana rientra in campo nella ripresa e ribalta il risultato con Kastanos che al 55′ che insacca dopo la respinta di Provedel su una grande girata di Candreva. Poi, proprio il centrocampista romano segna il gol dell’ex al 66′ che con un missile da 30 metri, sul quale Provedel ha tutte le sue colpe, si insacca centralmente sotto la traversa, diciamo che il portiere biancoceleste avrebbe sicuramente potuto fare qualcosa in più.
    Prima vittoria per gli amaranto, per la Lazio 1 punto nelle ultime 3 partite.

  • Lazio-Felipe Anderson si tratta per il rinnovo

    In casa Lazio si tratta per il rinnovo del contratto del giocatore Felipe Anderson. Anche il presidente biancoceleste Lotito è ottimista.

    “Sono fiducioso stiamo trovando l’accordo per il prolungamento del contratto con Felipe Anderson”.

  • Francesco Repice a Calcio Style: “Inter macchina perfetta, Spalletti e la Nazionale, e sul ritorno di Mazzarri….” …”

    Francesco Repice a Calcio Style: “Inter macchina perfetta, Spalletti e la Nazionale, e sul ritorno di Mazzarri….” …”

    Questa mattina sul sito di Calciostyle.it è stata pubblicata l’intervista al giornalista Rai e Radiocronista di Radio 1  Francesco Repice. Ecco di seguito le sue parole riprese da (Intervista Calciostyle Francesco Repice).

    Ti volevo chiedere un parere sul derby della capitale visto che si è da poco concluso?

    • Lazio e Roma sono due squadre che si son rese conto dei limiti con cui devono fare i conti in questa fase della stagione e hanno accettato di buon grado di portarsi a casa un punto per parte, in questo momento non possono dare di più e ne è uscito fuori quello che mi aspettavo, un pareggio senza emozioni e vibrazioni con pochissime occasioni da rete.

    Rimanendo in tema derby, ci si aspettava tanto da Lukaku, come giudichi la sua partita?

    • “Ma ci si aspettava parecchio. Ci sono anche gli avversari, c’è anche il fatto che questo ragazzo da quando è arrivato ha sempre giocato, non si è mai fermato un momento, compresa la nazionale belga. Insomma, noi pensiamo che tutti siano dei superuomini. In realtà sono solo uomini di super. C’è veramente poco in tutti loro, specie se devono giocare 50-60 partite a stagione, a quel ritmo e a quei livelli quindi non credo che ci sia un problema Lukaku.”

     

    Cambiando totalmente argomento dopo la sosta della nazionale, ci sarà il Derby d’Italia. Ti volevo chiedere chi arriva meglio secondo te alla partita e chi vedi favorito?

    • L’Inter, ragazzi è una macchina in questo momento veramente che cammina da sola. Simone Inzaghi sta costruendo il meccanismo perfetto. Anche grazie alla rosa profonda e di grande qualità che si ritrova a gestire, ma la sta gestendo molto bene. Io non so se ci fate caso, ma all’interno dello spogliatoio dell’Inter, nonostante siano in tanti Galli a cantare, non c’è mai una stonatura, o perlomeno. Non esce mai fuori, questo è merito dell’allenatore. Merito della società, ovviamente, ma merito della gestione dello spogliatoio, segno che Simone Inzaghi sta diventando anche un grande gestore di spogliatoio. Quello che serve alle grandi squadre, così come Allegri, così come Mourinho, così come Ancelotti. Insomma, così come quelli che vincono e Simone Inzaghi secondo me si appresta a vincere.

    Se dovessi dare un pronostico della partita.

    • “Non ne ho idea sinceramente perché è ovvio che poi ci saranno tanti fattori oltre a quelli tecnici. Che potranno fare la differenza tra le due squadre, ci saranno gli episodi, ci saranno il comportamento, i comportamenti dei giocatori in campo. Non ne do proprio secondo me la partita a metà, il 50% non so dare pronostici.”

     

    Prima di  questo big match si sarà la sosta per le nazionali, come giudichi la situazione della nazionale nel complesso visti i recenti cambiamenti, con l’addio di Mancini e la nomina di Spalletti come nuovo CT degli azzurri.

    • “Secondo me sono state fatte delle scelte, dopo l’ addio di Mancini si scelto di affidare la squadra all’ allenatore che io reputo per il lavoro svolto sul campo  il più bravo di tutti al mondo, per cui ammesso che io possa dare dei giudizi giudicarlo bene.”

     

    Rimanendo in tema Spalletti, l’ex club dell’allenatore toscano ha esonerato Garcia e preso Mazzarri, quanto può far bene a questo Napoli contando che ha già allenati i partenopei in passato?

    • “Conosce bene l’ambiente, ha un sistema di gioco molto collaudato e soprattutto che non prevede grandissimo sforzo da parte dei calciatori perché sono movimenti  semplici, quelli del 3-5-2 sono dei movimenti ripetitivi 5/6 movimenti non di più, è un allenatore esperto che ha tanta volta di rivalsa e secondo me molto più profondo proprio come persona  di quanto non sia apparso in questi lunghi anni in cui è stato comunque al centro dell’attenzione della critica calcistica, è una persona secondo me molto interessante dal quale si può apprendere molto e adesso si ritrova questa patata bollentissima tra le mani.
    • So che lui ha una certa empatia con Napoli quindi vedrete che secondo me farà bene , piuttosto bisognerà vedere tra 7 mesi dove sarà il Napoli, se sarà dove tutti sperano che possa arrivare  sarà un problema dire a Mazzarri prego si accomodi, per il resto il Napoli è quarto in classifica non è nella tragedia,  c’è chi sta andando meglio ma tutti avrebbero riscontrato delle difficoltà ad allenare questo Napoli dopo la stagione strepitosa dell’ultimo campionato.

     

    Il Napoli, visto che è quarto in classifica e il passaggio del girone di Champions non mi sembra in discussione, è stata una scelta giusta esonerare Garcia?

    • “Mi sembra che qualcosa si fosse rotto proprio all’interno dello spogliatoio ma soprattutto tra il presidente e l’allenatore, io stavo in radiocronaca quindi non posso saperlo ma tutti mi dicono che già nel primo tempo di Milan-Napoli con i rossoneri avanti per 2-0 il presidente  aveva già in testa di esonerare il tecnico francese, Le cose sono andate come speravano tutti soprattutto a Napoli, si è voltato pagina, io credo che comunque il Napoli stesse facendo il suo poi se si creano delle fratture all’interno dello spogliatoio e all’interno proprio della struttura societaria allora poi lì e difficile poi ricomporre il tutto come è successo  anche con Spalletti.”

     

    Passando ad un altra big, il Milan che è in un momento non facile visto il recente pareggio con il Lecce, l’infortunio di Leao la squalifica di Giroud e la mancata fiducia dei tifosi verso Pioli, secondo te l’attuale tecnico rossonero continua ad essere l’ uomo giusto per questo Milan?

    • “Io non so se siano contro Pioli o no i tifosi sinceramente, dico solo che Pioli è lì con gli altri, qui se non si è primi in classifica e non si vince il campionato con 20 punti di scarto sulla seconda significa  che si sta andando male, non funziona così. Lo sport non è questo l’ha spiegato benissimo Antetokounmpo, una delle star della NBA che gioca ai  Milwaukee Bucks e ha detto chiaramente quando un collega gli ha chiesto:

    Sei stato eliminato al primo turno dei playoff, hai fallito?

    E  lui spiega : “Il fallimento non esiste nello sport, non esiste che Micheal Jordan ha giocato 15 campionati NBA, ne ha vinti 6 che cosa diciamo che gli altri 9 ha fallito”.

    • Il problema è che non si accetta in Italia il fatto che si possa perdere e si possa competere per altri obbiettivi che non siano lo scudetto. Le cose succedono perchè sono effetto di una causa e magari il cambiamento così radicale  che c’è stato  al Milan in quest’ultimo periodo adesso qualcuno lo starà scontando ma c’è tempo per rimediare e c’è tempo per tornare ad essere più competitivi di quanto non lo sia adesso, certo ti manca un centravanti di riserva a Giroud, qualcuno che gli possa dare il cambio e questo mi sembra un problema abbastanza tangibile.

    Oltre a Giroud il Milan ha provato a rimpiazzare Tonali e Brahim Diaz due pilastri del Milan dell’anno scorso, è cambiata tanto la rosa rossonera? 

    • ” Ha cambiato 10 giocatori, su Tonali magari lasciamo perdere viste le note vicende mentre Brahim Diaz è un giocatore del Real Madrid ed è tornato da dove è venuto, su altri  ci sarebbe da discutere però lì credo che il vero cambiamento sia stato quello a livello societario, Secondo me Maldini e Massara sono uomini di calcio e sono difficilmente sostituibili, magari avrebbero fatto scelte radicali diverse magari non sarebbe stato Pioli l’allenatore del Milan. Però si è preferito sterzare in un altra direzione e bisogna dare anche il tempo a questa nuova dirigenza e a questi  nuovi calciatori di assemblarsi con il resto della squadra”.

     

    Rimanendo in tema societario del Milan  si è parlato negli scorsi giorni di un ritorno di Zlatan Ibrahimovic  da dirigente, visto che da calciatore ha dato tanto al Milan e Pioli lo ha già allenato, a livello societario quanto può dare un mano al Milan Ibrahimovic?

    • “Quelli che hanno giocato a pallone a grande livello  possono sempre dare una mano a qualcuno perchè sanno di cosa si tratta, purtroppo adesso i club in particolare le società straniere che hanno preso i pacchetti di maggioranza azionari di alcune squadre italiane pensano che si posso andare a d algoritmi, in realtà ci vuole gente che sappia di pallone perchè di quello si tratta quindi sempre meglio averceli quelli che sanno di pallone, quelli che hanno carisma, quelli che hanno personalità, quelli che hanno un passato importante perchè i calciatori quando sono al cospetto di certi personaggi quelli giovani tendono proprio a  modificare i loro atteggiamenti, il oro comportamenti.

    Una cosa è che entro io nello spogliatoio del Milan io e parli magari con grande scioltezza, con competenza eccetera.

    Una cosa e se ci entra Zlatan Ibrahimovic e diciamo che ha  qualcosa in più di credibilità rispetto a questi ragazzi e soprattutto rispetto a personaggi che vengono scelti con gli algoritmi, che se parlano ai calciatori se ne fregano mentre se parla Ibrahimovic in uno spogliatoio mi sa che lo stanno a sentire”

     

    Cambiando totalmente argomento pariamo delle sorprese di questo campionato Monza Bologna e Frosinone, Il Monza già l’anno scorso Palladino ha fatto grandi cose, dove può arrivare  questa squadra?

    • “Il Monza ha speso tanto perchè nella gestione del presidente che non c’è più ha spesp veramente tanti soldi, adesso il Monza sarà chiamato a spendere e ad onorare contratti per 40 milioni di euro, per cui dal Monza ci si deve aspettare una stagione simile visto l’organico che ha a disposizione Palladino.
    • Del Bologna secondo me  bisogna rimarcare il percorso di un allenatore che sarà tra pochi anni tra i migliori al mondo che è Thiago Motta perche è un predestinato, perchè è un allenatore che sa mettere in campo le squadre  in tantissime maniere e sa far giocare le squadre in tantissime maniere e soprattutto sa interpretare le fasi della partita.
    • All’interno di una stessa partita sa quando è il momento di soffrire, sa quando è il momento di essere spavaldi, quando è il momento di essere lenti, sa quando deve accelerare quando deve diminuire. Lui era una mente già quando giocava al pallone e tutti gli allenatori tenendo conto della carriera che ha avuto con squadre importantissime come la nostra nazionale davano prima una maglia a lui e poi a gli altri e poi si è capito il motivo.
    • Per quello che riguarda il Frosinone state attenti ragazzi perchè lì davanti ha una qualità che non in tanti possono vantare e poi ha un allenatore che sui temi offensivi, sugli sviluppi offensivi della manovra  è veramente uno che ne sa tanto per cui attenzione al Frosinone perchè è una squadra molto affascinante.”

    Sul Bologna

    Tornando al Bologna un parere su Zirkzee che è un giocatore che ha me personalmente ha stupito moto ?

    • “A tutti quanti ha stupito Zirkzee, se comincia a vedere la porta con continuità stiamo parlando di una cosina di una certa importanza. Si potrebbe scatenare un asta clamorosa prossima campagna trasferimenti più quella estiva che quella invernale che sta per arrivare, veramente stiamo parlando di un calciatore che se comincia a trovare la porta con una certa continuità  diventa un pezzo pregiatissimo del mercato anche per i club all’estero.

    Sembra un giocatore perfetto per la Premier che con le difese che hanno e per il modo  in cui giocano la fase difensiva Zirkzee sarebbe  perfetto  perchè essendo abituato ad avere  l’assiduo dei difensori qua in Italia, in Premier dove ti fanno fare tutto  potrebbe veramente diventare un giocatore importante”

    Un’ultima domanda un parere su Matias Soule che attualmente gioca nel Frosinone che la Juventus vorrebbe riacquistare e mettere al centro del progetto, è Soule l’uomo giusto per la Juve in ottica futura?

    • “Può essere l’ uomo giusto per tutti Soule, Soule è proprio forte, Soule è veramente un giocatore forte quindi può essere  una soluzione per tutti a maggior ragione per la Juventus che non ha un tasso tecnico elevatissimo.
    • Poi è vero che sono due maglie diverse e che non è così facile giocare a Torino con la maglia della Juventus e che magari a Frosinone ci sono meno pressioni però ragazzi questo  quando tocca la palla  fa sognare, peccato ha scelto la nazionale Argentina avrebbe potuto scegliere la nazionale italiana.”
  • Finisce senza reti il Derby tra Lazio e Roma

    Si è concluso senza reti l’incontro tra Lazio e Roma. Derby molto teso e combattuto che ha visto entrambe le squadre primeggiare le fasi difensive per evitare una sconfitta. Un punto a testa che porta la Roma al settimo posto in classifica con 18 punti, mentre la Lazio resta decima con soli 17 punti.

  • Domenica si giochera’ il derby Lazio-Roma, vediamo le curiosità

    In questa dodicesima giornata del campionato di serie A spicca il derby della capitale Lazio-Roma, derby che  si giocherà allo stadio Olimpico di Roma domenica 12 novembre, alle ore 18:00. La Lazio ha vinto negli ultimi due derby di Serie A contro la Roma, non subendo alcun gol.
    Probabili formazioni
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi, Rovella, Kamada; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. All. Sarri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Casale, Marusic, Zaccagni, Luis Alberto
    ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Kristensen, Aouar, Cristante, Paredes, Spinazzola; Dybala, Lukaku. All. Mourinho
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Abraham, Kumbulla, Pellegrini, Smalling

    STATISTICHE

    Questo sarà il derby di Roma numero 181 in tutte le competizioni, il 159° in Serie A, guidano i giallorossi, con 56 vittorie contro le 42 dei biancocelesti, 60 sono i pareggi.
    La Lazio ha già perso ben cinque partite in questo campionato.
    Considerando solo le ultime otto giornate di campionato, la Roma di Mourinho sarebbe terza in classifica, con 16 punti dietro a Juventus e Inter entrambe con 19.
    La Roma è la formazione che ha segnato più reti nell’ultimo quarto d’ora di gioco ben nove.
    La sfida tra Roma e Lazio è quella che ha visto più espulsi in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria, ovvero dalla stagione 1994/95, con ben 38 espulsioni su 58 incontri giocati.
    Josè Mourinho ha perso in Serie A contro Maurizio Sarri tre volte su quattro sfide disputate.
    L’attaccante della Lazio Ciro Immobile ha segnato 4 gol nel derby di Roma in Serie A, nella storia della Lazio solo due giocatori hanno fatto meglio Silvio Piola con sei e Tommaso Rocchi con cinque.
  • Champions League, la Lazio di misura sul Feyenoord

    Champions League, la Lazio di misura sul Feyenoord

    Vittoria scacciacrisi per la Lazio di Sarri che supera di misura per 1-0, il Feyenoord con gol decisivo del solito Ciro Immobile al 45′. Di seguito ecco la classifica del gruppo che comprende i biancocelesti.

    At. Madrid 8, Lazio 7, Feyenoord 6, Celtic 1

  • Lazio, Sarri: “Serve giocare con intensità”

    Lazio, Sarri: “Serve giocare con intensità”

    A Formello parla il tecnico Maurizio Sarri nella classica conferenza stampa della vigilia di Champions. Ed ecco le sue dichiarazioni.

    La sua Lazio vinse 4-2 con il Feyenoord in casa l’anno scorso. È un precedente che può offrire spunti?
    “Quest’anno sono più forti, quindi no. Basiamoci sulla partita di due settimane fa. Giocano con grande intensità, al limite del fallo tattico, e hanno una grande gamba. Dobbiamo muovere palla a grandissima velocità, speriamo che le condizioni del terreno ce lo potranno permettere. A Rotterdam hanno vinto e ci hanno preso per il culo. Domani bisogna giocare con grande umiltà e fiducia perché non siamo superiori e inferiori a nessuno”.

    Le critiche?
    “Non mi importa delle critiche. Mi stanno dicendo che ci sono tante voce che dicono che io vorrei andare via. Se le voci contano più delle mie parole mi girano un pochino. Ho sempre detto il contrario che vorrei chiudere qui la mia carriera. Le difficoltà d’inizio anno non mi fanno cambiare idea, si rimane qui e si combatte”.

    Domani serve la vittoria a tutti i costi. Cambia il vostro approccio?
    “Sono discorsi da curva, non esistono partite da vincere a tutti i costi. Non diamo per scontati i risultati delle altre partite. Siamo ancora a metà del girone. Partita importantissima nell’economia del girone. Non mi piace sentir dire che è da vincere a tutti i costi. Noi cercheremo di fare la partita anche domani. In questo momento vedono che tutti commentano solo il risultato. Allora perché guardate le partite? Vedete solo il risultato. A Bologna per 75 minuti abbiamo fatto una grande partita, ma non abbiamo concretizzato la mole di lavoro. I nostri attaccanti l’anno scorso a questo punto della stagione erano in totale a 16 gol, quest’anno 5-6, questo ci sta mancando. Non capisco perché stia accadendo, giochiamo allo stesso modo”.

    La soluzione qual è?
    “A volte non arriviamo a creare la situazione pericolosa, pur creandone i presupposti. L’anno scorso l’attacco dello spazio l’avevamo risolto. Cambio tattico? Dobbiamo stare attenti agli equilibri. Kamada è un giocatore eccezionale, ma si fatica con lui e Luis Alberto insieme, bisognerebbe trovare il modo di supportarli”.

    Può essere la gara di Kamada? Luis Alberto è un po’ stanco…
    “Se sta bene, penso che Luis va dentro. Kamada è preso in considerazione sempre, mi piace ma ho difficoltà a farlo giocare per motivi tattici. Non lo so, ci siamo allenati ieri, ma è stato poco indicativo. Vediamo oggi qual è la situazione globale”.

    Perché Cataldi gioca di meno?
    “Perché gioca di meno. In allenamento e anche in partita. Lo ho detto a lui anche tranquillamente”.

    Teme che la Lazio possa inconsciamente scegliere il derby che il Feyenoord?
    “Noi se abbiamo una possibilità di tornare in Europa è il campionato. Giocare in Champions è bellissimo, dobbiamo farla con determinazione ma dobbiamo avere la lucidità di pensare al resto. Chi non va in Champions è nei guai. La Champions è la festa, il lavoro è il campionato”.

    L’Olimpico non sarà sold-out…
    “Quanti sono sono, spero facciano l’inferno domani”.

    C’è un problema terzini?
    “Non direi, a Bologna Lazzari è stato il più pericoloso. Certo quando abbiamo un destro a sinistra facciamo più difficoltà. Anche se a me piacciono i terzini che sanno difendere. Quelli che attaccano solo non mi piacciono tanto”.

    Come procede il rinserimento di Immobile?
    “Dobbiamo fare una scelta. O si scarica o si recupera. Io sono per recuperarlo a tutti i costi, perché per noi è troppo importante”.

    Ciro è troppo nervoso? Si è visto anche a Bologna…
    “Ho visto gente più nervosa di lui. Deve trovare più continuità in allenamento e mettere minuti in partita. Un giocatore come lui, da 25 gol in stagione, per noi è una risorsa infinita”.