Successo importantissimo per la Lazio di Maurizio Sarri che vince 2-1 al 95′, grazie al goal decisivo di Pedro a segno di testa dopo essere subentrato nella ripresa. I biancolesti passati in svantaggio dopo solo 12′ dal fischio d’inizio trovano la rete del pareggio alla mezzora con Matias Vecino. La Lazio questa sera a Glasgow è riuscita a portare a casa una vittoria fondamentale in chiave qualificazione al termine di una partita comunque sofferta, i biancocelesti salgono a quota 4 punti in classifica nel Gruppo E al pari dell’Atletico Madrid davanti al Feyenoord fermo a 3 punti.
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Champions League, Celtic-Lazio: Il freddo scozzese attende i Biancocelesti
Glasgow ha sempre il suo fascino, giocare in Scozia ha sempre un qualcosa in più. Sarà dovuto al luogo, al calore della gente, alla qualità del tifo ma è così. Affrontare squadre come il Celtic, a casa loro, è un tripudio di emozioni. Per la Lazio è arrivato questo momento. Domani la squadra di Sarri affronterà gli scozzesi, in una cornice che si preannuncia ricca di bellezza. La Champions League fa anche questo. Ti permette di calcare campi sacri di questo sport, come quello del club scozzese. Teatro di numerosi derby contro i rivali dei Rangers ma anche di partite internazionali. Le sensazioni che può dare un ambiente del genere non si possono neanche spiegare ma solo immaginare prima di entrare dentro quel clima lì.
I Biancocelesti dovranno quindi godersi il momento ma anche fare una grande partita, perchè nonostante il dislivello delle rose soprattutto a livello tecnico, il Celtic in casa non perdona nessuno. Conta sempre il dodicesimo uomo, la curva, i tifosi, la voce. La Lazio sentirà tutto questo, sentirà la pressione, sentirà di dover dar tutto pur di prendersi i tre punti, sentirà di dover scrivere da sola la sua storia. Vincere domani sarà importante, sia per il palmares del club che per la classifica del girone.
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Lazio, Immobile: “Siamo tranquilli e stiamo bene”
Ecco le dichiarazioni del bomber Ciro Immobile della Lazio alla vigilia della sfida di Champions League.
Come stai Ciro?
“Sto bene, sono tranquillo. I risultati non stanno arrivando ma sono convinto che arriveranno. C’è un bel clima nello spogliatoio. Stiamo mancando in entrambe le due fasi, non come singoli, ma come squadre. L’anno scorso abbiamo fatto della difesa il nostro punto di forza, ora dobbiamo metterla in ordine. E ritroveremo lo smalto per offendere in maniera migliore”.Sei rimasto un po’ male di qualche uscita di alcuni tifosi sabato?
“Per quello che è uscito ci sono rimasti più male mio fratello e mia moglie. Loro sono sentimentali come me e ci tengono a quello che sto facendo con la Lazio. Hanno avuto una reazione e qualcuno ha pensato fosse per il mister. Ma non era riferito a Sarri. Mi sembra impossibile che i tifosi della Lazio mi possano dire qualcosa”.La Lazio è più forte del Celtic?
“Mi fido dei miei compagni e di quello che mi hanno sempre dimostrato. So quello che possiamo dare ma so quanto sia forte il Celtic, che sa giocare a calcio. Non è la classica squadra anglosassone”.La mancanza del gol?
“Ne ho fatti tantissimi e ho passato anche momenti di digiuno, ma con l’aiuto della squadra ne sono venuto fuori. Quando la squadra tornerà a fare quello che ha sempre fatto, torneranno tanti gol”.Può essere la gara della svolta?
“Pensavamo di poter fare un inizio diverso per il ritiro che abbiamo fatto. Ci stiamo portando le scorie dalla sconfitta di Lecce, vincevamo e d’improvviso ci siamo ritrovati sotto. Con il Genoa avremmo meritato di più. Ogni partita comunque ci può dare la scossa per ritrovarci”.Hai giocato qui qualche anno fa in Europa League. Che atmosfera ricordi?
“Qui all’andata ero in panchina, ho potuto vivere di più l’atmosfera e il clima. Sono cambiate le cose sia per noi che per loro. È una squadra completamente diversa quella di oggi. Ho raccontato ai miei compagni qual è l’atmosfera che ci aspetta domani”.Pensi che la tua parabola sia iniziata? Che differenza c’è nel tuo fisico oggi rispetto a 2-3 stagioni fa?
“La differenza sono i gol, sono sempre allo stesso livello della scarpa d’oro. Quando le occasioni torneranno, torneranno anche i gol”.Che ne pensi di Castellanos?
“È un ragazzo intelligente, si è messo a disposizione di tutti. Ho visto fin da subito la sua predisposizione a voler imparare. È giovane ma ha già giocato in diversi campionati. Sono convinto che ci darà una mano perché lo vedo in allenamento. Come Taty anche gli altri ragazzi nuovi, che stanno vivendo lo stesso che abbiamo noi vissuto con il mister -
Lazio, Sarri: “Mie parole strumentalizzate”
Alla vigilia della Champions League ecco le parole in conferenza stampa di Sarri tecnico della Lazio.
“Il Celtic è la squadra meno fisica del girone, ma ha grande intensità e dinamicità. Noi non siamo una squadra tattica, ma di strategia. Se abbiamo un atteggiamento diverso, è perché ci hanno messo sotto. Nell’impatto conta molto di più la personalità, le motivazioni, che non la tattica. Penso che domani sia importante impattarla in maniera seria, come con il Milan. La personalità sabato ci è mancata dopo, quando loro ci hanno fatto abbassare”.
L’ha infastidita l’interpretazione delle sue parole?
“La strumentalizzazione è riportare solo alcune parole e non tutte. Ne dico 8 e ne riportano 2. Qui però siamo al top delle competizioni per club. Da qui in avanti invece delle otto parole risponderà solo sì o no”.Può essere la partita del riscatto?
“No, è una storia a sé. È la Champions. Dobbiamo fare risultato per essere competitivi fino all’ultimo. Non dobbiamo cercare altre storie. Se facciamo risultato, possiamo ottenere il passaggio del turno fino alla fine”.L’anno scorso, dopo la sconfitta nella prima trasferta europea (5-1 a Midtjylland), aveva parlato di ‘germe’ nella squadra. C’è ancora?
“Sembra strano a dirsi, visti i risultati, ma nel gruppo c’è un bel clima e bell’atteggiamento durante la settimana. Siamo fiduciosi, ma anche preoccupati perché non riusciamo a capire cosa ci sia successo. Un’idea ce l’ho ma la dico a loro, non a voi”. -
Rinnovo complicato per Zaccagni con la Lazio, Napoli e Juve osservano interessate
Il rinnovo per Mattia Zaccagni in biancoceleste è sempre più lontano, in scadenza con la Lazio nel 2025 l’esterno offensivo della nazionale azzurra è nel mirino di Napoli e Juventus molto interessate al giocatore per il futuro.
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Ufficiale: Luis Alberto rinnova con la Lazio fino al 2027
Mancava solo l’annuncio ufficiale arrivato pochi minuti fa, Luis Alberto ha prolungato il proprio contratto con la Lazio. Il fantasista spagnolo classe 92 si è legato al suo attuale club fino al 30 giugno 2027.
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Serie A, il Milan supera la Lazio e va in testa
Nella settima giornata del campionato di serie A, il Milan ha superato per 2-0 la Lazio. I gol arrivano tutti nel secondo tempo, con Pulisic al 62′ e Okafor all’ 88′. In questo modo, la squadra di Pioli vola momentaneamente in testa alla classifica del campionato.
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Serie A, Lazio-Torino: Finalmente 3 punti per Sarri, delude Juric
La parole “tre punti” sono tornate a far parte del vocabolario della Lazio di Sarri che batte per 2-0 il Torino di Juric, in questo turno infrasettimanale di Serie A. Abbiamo potuto assistere ad una partita a due volti, con un primo tempo completamente privo di occasioni che lasciava una seconda parte di gara ancora meno ricca. Eppure quest’ipotesi è stata smentita, con i Biancocelesti che si sono resi padroni del gioco, entrando in campo anche con maggiore agonismo rispetto ai Granata.
Questo li ha premiati, perchè al minuto 56 arriva il gol che apre il match. Un colpo di testa Vecino che su cross di Rovella riesce a mettere in rete, battendo Milinkovic Savic. L’Aquila taglia le gambe al Toro al minuto 75, con i gol di Zaccagni, autore di un ottimo uno due con Felipe Anderson che gli permette di battere il portiere avversario da due passi. Le emozioni però non terminano qui, perchè il Torino ha la possibilità di accorciare le distanze proprio alla fine, grazie ad un rigore poi annullato dal Var.
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Serie A, Il Milan supera di misura il Verona
Il Milan di Pioli ritrova la via del successo e della vittoria superando di misura il Verona per 1-0 decisivo un gol realizzato dal solito Leao al minuto numero otto. La sfida è iniziata in ritardo per un violento acquazzone che si è abbattuto su Milano.
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Seria A, la situazione di Milan, Lazio e Napoli: parola d’ordine 3 punti
Un altro weekend di Serie A, si appresta a cominciare. Tra le osservate speciali di questa giornata, ci saranno Milan, Napoli e Lazio. Tutte e tre lo saranno per motivi ben diversi ma con qualcosa che li accomunerà, ovvero fare 3 punti. Gli uomini di Pioli affronteranno l’Hellas Verona di Baroni, partito bene nelle prime due giornate ma che adesso arranca un po’, lecito visto che l’obbiettivo dei Veronesi è la salvezza. Gli Azzurri affronteranno invece il Bologna di Thiago Motta, pronto a fare uno scherzetto a Rudi Garcia. Gli uomini di Sarri si troveranno di fronte il Monza di Palladino, partito discretamente.
Milan, la batosta nel derby è il passato: l’Hellas Verona sarà il prossimo avversario
Per il Milan di Pioli, la batosta nel derby di Sabato scorso è ormai accantonata. Anche se un 5-0, rimane sempre un ricordo abbastanza negativo. Adesso però toccherà affrontare l’Hellas Verona, squadra fastidiosa che con Baroni sembra aver ritrovato nuova linfa vitale, dopo la difficile annata del post Tudor. I Rossoneri dal canto loro, reduci da una buona prestazione contro il Newcastle in Champions League, vorranno sicuramente far bella figura e prendersi 3 punti importanti per rimanere in corsa per il titolo.
La squadra di certo non manca e con molta probabilità Pulisic tornerà titolare, viste le difficoltà mostrate da Chukuweze in queste prime apparizioni. Da quello che si vocifera non mancheranno novità nella formazione del Diavolo, con Pioli che vuole dare una scossa ai suoi ragazzi. In questo senso è pronto a schierare Rejnders come Play a centrocampo, a discapito di Krunic che comunque ha ben performato in quel ruolo. In difesa tornerà Tomori, assente contro l’Inter per via dell’espulsione presa contro la Roma. Al suo fianco ci sarà il solito Thiaw. L’unico dubbio resta Maignan, uscito anzitempo contro il Newcastle per infortunio.
Lazio, Sarri attende conferme: la vittoria contro l’Atletico Madrid ha dato fiducia
La Lazio è sicuramente una delle grandi protagoniste di questa settimana, soprattutto per quanto riguarda la Champions League. Il gol di Provedel allo scadere è stato emozione pura, un misto tra gioia e consapevolezza di aver meritato quel risultato e forse anche qualcosa in più. Questo pareggio contro l’Atletico Madrid ha dato sicurezze ad una squadra che non è partita per nulla bene in campionato, raccogliendo soltanto 3 punti, viste le 3 sconfitte e l’unica vittoria, contro il Napoli di Garcia. Il prossimo avversario dei Biancocelesti sarà il Monza, squadra tosta e ricca di qualità. La parola d’ordine è vincere anche se contro Palladino non è mai semplice, visto il suo modo di giocare.
Per la Lazio questo sarà un test importante. Per la sua classifica, per il suo morale e per capire se ha riacquistato consapevolezza delle proprie qualità, evidentemente persa dopo la cessione di Milinkovic Savic. I Brianzoli, dal canto loro, hanno sempre fatto bella figura contro le grandi e quindi saranno un avversario alquanto insidioso per Sarri, pronto ad evitare l’ennesima figuraccia in campionato. Il match si avvicina e la pressione sale.
Napoli, Garcia deve dare risposte: La vittoria contro il Braga non ha convinto
Per il Napoli non sono state settimane facili, l’inizio del campionato non è stato dei migliori e i malumori nei confronti dell’allenatore sono cresciuti giorno dopo giorno. Garcia non convince, sia per il suo gioco che per le scelte di campo. Gli Azzurri appaiono in netta difficoltà sia fisica che mentale e neanche la vittoria contro il Braga è servita a dare più entusiasmo alla tifoseria. La prestazione ha lasciato a desiderare e i 3 punti sono arrivati solo grazie ad autogol al minuto 88. In sintesi si è salvato solo il risultato.
Adesso però è tempo di pensare di nuovo alla Serie A, con i partenopei attesi dalla sfida contro Bologna. Bisognerà vincere e convincere, contro una squadra che ha qualità e che gioca un bel calcio ma che non sta attraversando un bel momento. Il Napoli dovrà quindi aggredire la partita e tornare ad esaltare le sue stelle che in queste ultime uscite sono parse abbastanza spente, penalizzate da un evidente differenza nel gioco, rispetto allo scorsa stagione. Nonostante le evidenti lacune strutturali che non valorizzano i top player degli Azzurri, non manca il tempo per risolvere queste problematiche. Garcia è l’uomo deputato a far ciò, forte anche della fiducia da parte di De Laurentis e voglioso di ottenere anche quella dei tifosi.