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  • Conference League, la Lazio supera il Cluj 1-0 decide Immobile

    Conference League, la Lazio supera il Cluj 1-0 decide Immobile

    In Conference League la Lazio si impone di misura sul Cluj per 1-0. Il gol decisivo è stato realizzato da Ciro Immobile nel recupero del primo tempo al 47′.

  • Lazio, Sarri: “Onoriamo la Conference League”

    Lazio, Sarri: “Onoriamo la Conference League”

    Ecco le parole di Sarri in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Cluj.

    Cosa pensa della Conference League?
    “Come ogni competizione europea va rispettata e noi lo faremo”.

    Un allenatore può fare la differenza in Europa?
    “Se fosse così gli allenatori guadagnerebbero 100 milioni di euro l’anno e i giocatori 100mila. Certi calciatori hanno certe caratteristiche mentali, altre no. Quanto una società e un ambiente sente una partita può incidere”.

    Il campionato ha la priorità. Sceglierà di far giocare chi ha giocato meno?
    “Il campionato può darci accesso a introiti economici maggiori e per una società è importante. Se parliamo dell’aspetto sportivo una competizione europea ci deve interessare. Le scelte le farò in base alla stanchezza dei giocatori. Non so ancora chi giocherà in porta”.

    Può essere un’opportunità per alzare il rendimento di chi ha giocato meno?
    “Devono alzarlo in allenamento, altrimenti gli verrà data poche volte la possibilità in partita. Pellegrini sta migliorando, deve entrare in una linea diversa dalle altre italiane, non è ancora pronto per questo anche se ci sta mettendo del suo. Vedremo domani”.

    Come sta Immobile?
    “Ha un leggero sottofondo di giramento, come quelli abituati a segnare un gol a partita e che non segna da un paio di mesi. Non può fare due partite intere in tre giorni, vedremo domani se farlo giocare uno spezzone o meno”.

    Cosa pensa del Cluj?
    “A livello europeo vengono fuori tutte partite tirate, non esistono partite che non sono difficili. Se pensassimo così peccheremmo di superficialità”.

    Può cambiare la mentalità dei suoi?
    “Per costruire una mentalità ci vogliono anni, non bastano tre o quattro giorni. Nasce nella quotidianità”.

    Cosa vi ha detto Radu del Cluj?
    “Non è con noi perché è in mano allo staff medico. Non abbiamo avuto grosse informazioni ma li abbiamo studiati. Ci sono due o tre giocatori di interesse internazionali”.

    Gila può tornare titolare?
    “Lo prenderò in considerazione, ha avuto un infortunio fastidioso e non era al top. Ora l’ho visto meglio e con Romagnoli out lo terrò in considerazione”

    Come stanno Vecino e Basic?
    “Basic ha avuto un periodo di stanca, mi sembra in crescita. Vecino ha accusato il Mondiale dal punto di vista mentale, si sentiva responsabile dell’eliminazione. Ora sta meglio e ci sarà utile”.

    Volete rialzarvi dopo il ko con l’Atalanta?
    “La situazione non è drammatica, abbiamo perso una partita dopo tanto. Dobbiamo darci una mano da soli e penso che i ragazzi siano in grado di farlo”.

  • L’Atalanta batte la Lazio; a segno Zappacosta e Hojlund

    Una grande Atalanta ha battuto in casa proprio la Lazio. Bergamaschi che hanno affrontato la partita a viso aperto hanno sfoggiato grande foga agonistica andando a segno con Zappacosta ed il talento Hojlund. Tre punti che portano l’Atalanta al terzo posto in classifica con 41 punti, mentre la Lazio resta sesta con 39 punti.

  • Formazioni Ufficiali: Lazio-Atalanta

    LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.

    ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Scalvini, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Zappacosta; Ederson, Lookman; Hojlund.

  • Lazio, Sarri: “Ci aspetta una partita tosta”

    Lazio, Sarri: “Ci aspetta una partita tosta”

    Ecco le parole del tecnico della Lazio Sarri in conferenza stampa

    Che Lazio si aspetta domani?
    “Una partita tosta mi aspetto. La squadra è consapevole del momento e dell’importanza della partita. Dobbiamo togliere alcuni momenti delle partite in cui ci assentiamo per qualche minuto, ma ci alleniamo bene e giochiamo bene, nel modo di stare in campo. Gli spezzoni di partita in cui ci assentiamo stanno diminuendo ma ci stanno costando dei punti”.

    Chi è cambiato negli anni di più tra lei e Gasperini?
    “Ognuno va avanti nella propria strada con le convinzione e le esperienze che comportano l’età”.

    Si parla dei 17 punti persi da situazioni di vantaggio, meno dei 7 punti in più dell’anno scorso e del 4° posto in classifica. Questa squadra ha margini di miglioramento o sta dando il massimo?
    “Questa è una squadra che dal punto di vista dell’evoluzione ti lascia soddisfatto, rispetto all’anno scorso c’è una professionalità e un’applicazione completamente diversa. Ma ti lascia anche frustrato perché non si arriva mai all’ultimo salto di qualità. Penso che ancora margini ci sono, bisogna andarli a cercare a cominciare da domani, che sarà una partita tremenda. Come diceva Guardiola, affrontare l’Atalanta è come andare dal dentista”.

    All’andata la Lazio ha giocato forse la partita migliore della sua gestione. È una prova ripetibile?
    “L’Atalanta è una squadra che se sta bene fisicamente è fortissima, se decadono invece è normale. I nomi dei 6 attaccanti loro sono da grande squadra. Non dobbiamo prendere come punto di riferimento la partita d’andata. Loro hanno giocato in maniera normale, noi una buona partita, ma probabilmente domani troveremo un’Atalanta super”.

    Vecino play è una soluzione fattibile?
    “A Verona era una partita particolare, ci ha messo 80 volte la palla sopra la linea difensiva, dovevamo avere fisicità e prendere la palla di testa. In un contesto di questo tipo può farlo. Se dobbiamo condurre la partita, abbiamo giocatori migliori a livello di palleggio”.

    Le alternative possono diventare utili in questo periodo?
    “Basic non ha giocato poco, basta vedere il minutaggio. Marcos Antonio deve essere inserito in un centrocampo che permetta di tirare fuori le sue qualità: è un grande palleggiatore ma ha caratteristiche che vanno supportate in maniera forte. I giovani come Cancellieri stanno accumulando esperienze, non sono pronti per le partite determinanti, ma sono in evoluzione. Vedremo quando saranno pronti anche per le gare importantissime”

    La squadra crede alla Champions?
    “Gli obiettivi devono essere credibili. La Lazio non è tra le prime 4 per stipendi e fatturato. Non abbiamo alcuna responsabilità di questo tipo. Un conto sono obiettivi credibili, un altro i sogni. La squadra ha voglia e fame. Se non sempre riusciamo a dimostrarlo è perché abbiamo qualche limite. Stiamo facendo una stagione in cui non abbiamo potuto contare su Immobile in forma migliore: ha fatto sempre 20 giorni di allenamento e 20 di infortunio. Se lo avessimo avuto al 100%, avremmo segnato di più”.

    Come sta Cataldi?
    “Ha preso un colpo, oggi proveremo a rimetterlo in gruppo. Dopo l’allenamento di oggi vedremo se è disponibile”.

    Lazzari può rappresentare una soluzione?
    “Con il Verona era una partita sporca, non è la sua specialità, rischiavamo di mettere un giocatore con le controindicazione. Hysaj e Marusic sono in grande condizione fisica e mentale. Quando uno sta bene, bisogna utilizzarlo. Non ci sono scelte definitive. Domani dobbiamo capire come loro possono giocare, dipende da chi ci possono mettere in quella zona. Vediamo dopo l’ultimo allenamento loro se vengono fuori notizie più precise”.

    Si può fare un paragone tra Lazio e Atalanta?
    “Il gap è dovuto al fatto che per 3 anni ha fatto la Champions e ha incassato più 100 milioni in più rispetto al solito, per questo ha potuto comprare giocatori da 25 milioni. Le due squadre si sono equivalse in stagione, un punto in classifica di differenza adesso è ininfluente. Domani sarà una bella opportunità anche se nulla può essere definitivo”.

    La Lazio le sta piacendo a livello offensivo?
    “Abbiamo un’altra problematica, andiamo poco alla conclusione per il modo in cui giochiamo. Tra i tiri fatti e i gol fatti la Lazio è prima. Andiamo alla conclusone solo quando vede la possibilità della conclusione pericolosissima, non tiriamo dai 25-30 metri. Se il Verona gioca sempre la palla lunga, la riconquista è sempre lontana dalla porta avversaria e diventa complicato entrare in aria con frequenza”.

    Lo stato di Milinkovic?
    “A Verona lo ho visto bene, ha fatto più verticalizzazioni che palle perse. A me piace più il Milinkovic dell’ultima versione, non quella tacco e punta come magari piace a voi. Lo vedo molto concentrato sulla squadra”.

    L’approccio al secondo tempo è un problema: ha paura? Ne ha parlato?
    “Con la squadra se ne è parlato più volte, direi anche basta, altrimenti inneschiamo un meccanismo inverso. Vediamo se c’è possibilità di fare un allenamento con l’intervallo, così vediamo come rientrano (ride, ndr)”.

    La condizione di Felipe Anderson?
    “Mi sembra sia entrato con una buona gamba, frizzante. Aveva bisogno di fare 30 invece di 90, ma credo sia apposto”.

    I pochi gol sui calci piazzati?
    “Ne abbiamo fatti 3-4 sulle conseguenze, ma non sono contento delle palle ferme, anche perché sono abituato ad avere squadre che segnano tanto così. Possiamo fare meglio, abbiamo centimetri anche se non siamo forti sull’attacco della palla, però ci sono calciatori che la fanno partire bene”.

    Un commento sulle parole di Luis Alberto?
    “Luis Alberto è un cazzone, si diverte ad andare controcorrente. Il 50% dei filmati che facciamo sono richiesti dai giocatori”.

  • Serie A, pareggio 1-1 tra Verona-Lazio

    Termina in parità con il punteggio di 1-1 la sfida tra Verona e Lazio. Biancocelesti in vantaggio sul finire del primo tempo al 44′ con Pedro. Pareggio dei veneti a inizio ripresa al 51′ con Ngonge. Un punto per parte che in realtà serve a poco. La Lazio sale a 39 punti e frena il suo assalto alla zona Champions League e Verona ancor terzultimo con 14 punti.

  • Le formazioni ufficiali di Juventus-Lazio

    Coppa Italia, Le formazioni ufficiali di Juventus-Lazio

    Juventus (3-5-2) – Perin; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. A disposizione: Szczęsny, Pinsoglio, De Sciglio, Gatti, Rugani, Miretti, Paredes, Kean, Di Maria, Soulé, Iling-Junior. Allenatore: Allegri.

    Lazio (4-3-3) – Maximiano; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Vecino, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. A disposizione: Provedel, Adamonis, Casale, Hysaj, Pellegrini, Gila, Radu, Milinkovic, Marcos Antonio, Basic, Bertini, Pedro, Cancellieri, Romero. Allenatore: Sarri.

  • La Lazio piazza un giovane colpo dal Sudamerica, ecco chi è Diego Gonzalez

    La Lazio ieri nelle ultime ore della sessione di calciomercato ha piazzato un grande colpo di prospettiva, di cui non si è tanto parlato. Stiamo parlando di Diego Gonzalez, arrivato dal Celaya in prestito fino a giugno con diritto di riscatto, che diventerà obbligatorio al realizzarsi di alcune condizioni.

    Gonzalez è un esterno offensivo mancino classe 2003, che è arrivato nella Capitale per volontà del Presidente Lotito, che lo ha visualizzato di persona, e per l’operato del ds Tare. Con la maglia del Celaya la giovane ala ha giocato 14 partite arricchite da quattro reti. In queste settimane Gonzalez è stato impegnato nel Sudamericano under 20 con la maglia del suo Paraguay, disputando 4 match a cui vanno aggiunti un gol ed un assist.

    Adesso è atteso il suo arrivo a Roma per unirsi ai suoi nuovi compagni, sarà una freccia in più per l’arco di Maurizio Sarri in zona offensiva.

  • Ora è anche ufficiale, Luca Pellegrini è della Lazio

    È stato depositato, negli ultimi palpitanti minuti di questa sessione invernale di calciomercato, il contratto di Luca Pellegrini come nuovo giocatore della Lazio. Il terzino mancino vestirà biancoceleste ed arriva in prestito dalla Juventus con diritto di riscatto.

  • Max all’Eintracht libera Pellegrini verso la Lazio

    L’ufficialità di Max all’Eintracht Francoforte potrebbe sbloccare la trattativa di Luca Pellegrini alla Lazio. Mancano poche ore alla fine del mercato, ma la trattativa sarebbe già a buon punto.