Successo di misura della Lazio sul Bologna negli ottavi di finale della Coppa Italia. Gol partita di Felipe Anderson realizzato al 33′. Adesso la squadra di Sarri nel prossimo turno aspetta la vincente della sfida tra Juventus-Monza in campo alle ore 21:00.
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Coppa Italia, le formazioni ufficiali di Lazio-Bologna
Le formazioni ufficiali di Lazio-Bologna
Lazio (4-3-3): Maximiano; Lazzari, Patric, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni. Allenatore Sarri
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Cambiaso, Soumaoro, Sosa, Lykogiannis; Schouten, Moro; Orsolini, Dominguez, Aebischer; Barrow. Allenatore Thiago Motta
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Lazio: con l’infortunio di Immobile si cerca un suo vice, due i nomi in lista
La Lazio è in ansia per le condizioni del suo bomber Ciro Immobile, che dopo la lesione rimediata nell’ultima gara di campionato contro il Sassuolo rimarrà fino ai primi di febbraio ai box. Così la società biancoceleste vorrebbe approfittare della finestra di mercato invernale per cercare un sostituto, che in rosa al momento non c’è. Sul taccuino del ds Tare ci sono due nomi, che corrispondono a quelli di Toni Sanabria e Federico Bonazzoli. Entrambi accetterebbero subito la scelta di andare a giocare nella Capitale, con Bonazzoli più in alto in graduatoria perché ai margini delle scelte di Nicola. Vedremo nei prossimi giorni se ci saranno novità a riguardo.
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Il Sion pensa a Fares della Lazio
Gli svizzeri del Sion sono interessati al terzino Momo Fares della Lazio e le parti stanno trattando per questo trasferimento che potrebbe avvenire con formula del prestito.
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Il Sassuolo non vince più, 2-0 per la Lazio a Reggio Emilia
Terza sconfitta di fila per il Sassuolo di Dionisi e otto nelle ultime dieci, è vera crisi per i nero verdi fermi a soli 16 punti in classifica con la Lazio che passa a Reggio Emilia vincendo 2-0 grazie alla rete di Zaccagni a segno del dischetto nel primo tempo e Felipe Anderson autore del raddoppio nel finale. I biancocelesti superano così momentaneamente la Roma e l’Atalanta salendo al quinto posto in classifica con quota 34 punti.
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Sassuolo-Lazio: le formazioni ufficiali
SASSUOLO – Pegolo; Toljan, Erlic, Tressoldi, Rogerio; Frattesi, Obiang, Traoré; Berardi, Alvarez, Laurienté.
LAZIO – Provedel; Hysaj, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.
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Lazio, Sarri: “Dobbiamo reagire”
Dopo tre partite senza vittoria, la Lazio in casa del Sassuolo non può fallire l’appuntamento con i tre punti. Per presentare la gara di domani (ore 12.30), alle 13 Maurizio Sarri si presenta in sala stampa a Formello. Ecco le sue dichiarazioni: “I risultati parziali lasciano il tempo che trovano, dobbiamo rimanere dentro la partita mentalmente per 100 minuti. Da anni il Sassuolo fa bene in casa, soprattutto contro squadre forti. Anche quest’anno lì stanno facendo meglio che in trasferta”.
Nel gioco di Dionisi molti vedono tracce di Sarri:
“È sicuramente un ragazzo interessante, ha fatto benissimo a Empoli e l’anno scorso. È una scuola capitanata da De Zerbi, a ruota verrà fuori anche Palladino”.Ha visto una Lazio decisa a reagire?
“Ho visto una Lazio che si è allenata benissimo. Per migliorare l’entusiasmo serve un risultato. Questa squadra però si allena in maniera stupenda, è stata una settimana straordinaria anche se ho visto il gruppo un po’ intristito per il momento”.Ha parlato di cilindrata mentale limitata:
“Siamo nettamente in grado di giocare sulla stanchezza fisica, qualche difficoltà sulla stanchezza mentale. Diventiamo passivi, in balia degli eventi. Penso che i ragazzi devono togliersi tutte le turbe mentali di dosso e pensare a giocare a calcio. Credo si possa migliorare molto”.Si parla molto di Milinkovic: come l’ha visto questi giorni?
“Milinkovic secondo me ha fatto una buona prestazione domenica scorsa. È passato da perdere 25 palloni a 10, con una percentuale di verticalizzazioni superiore. Ha avuto una difficoltà nel ripartire dopo il Mondiale, Vecino ha ancora più difficoltà. Giocare con lui e Luis Alberto, due con caratteristiche offensive, non è semplice, ma se lo fanno con l’applicazione dell’ultima partita si può anche fare”.La lotta per lo scudetto è chiusa dopo ieri sera?
“Penso a mettere in ordine la mia situazione. Il Napoli ha questo vantaggio, se continua a giocare così lo vedo difficilmente raggiungibile, ma nel calcio ho visto di tutto. Spalletti ha detto che a Napoli si ricordano di me? Se arriva all’obiettivo si ricorderanno più di lui in futuro”.La lotta Champions invece?
“Sono incazzat* di questa situazione. Ho raccolto una gestione che aveva collezionato solo un quarto posto. Così come negli ultimi 10 anni nella storia della Lazio non ci sono tante qualificazioni in Champions. Eppure, adesso che siamo quinti, sembra un dramma. Siamo comunque lì e ci proveremo fino alla fine”.Romagnoli ha parlato di cattiveria agonistica che manca. Pensa che sia anche questo?
“Se si va in passività mentale, pensare di essere aggressivi e cattivi è difficile. È una conseguenza. Noi per caratteristiche non siamo una squadra cattiva. Più una gestione cattiva di certi momenti della partita, non tanto di cattiveria intesa come aggressività. Per esempio contro l’Empoli abbiamo preso il 2-1 su una punizione nostra nella trequarti avversaria. Poi, nei 4 di recupero, non si doveva più giocare. Nessuno di noi però ha portato palla alla bandierina o è rimasto a terra”.Manca Lazzari, torna d’attualità la necessità del terzino sinistro?
“Il mercato nel mio paese c’è il martedì mattina, quindi se ne parla il lunedì sera. Non ce la faccio a parlare di mercato oggi, dobbiamo pensare al Sassuolo, abbiamo fatto un punto nelle ultime tre partite. Out Lazzari? Penso giocherà Hysaj e Radu verrà preso in considerazione a gara in corso”.Come sta Casale?
“Ha fatto solo un piccolo intervento al dente”.È allenabile il vincere le partite nel recupero?
“È come dire se è allenabile una botta di culo. A volte però non sono fortunati, è solo uno sfociare di un periodo di 20-30 minuti di grande pressione in area. I gol al 93’ di base però lasciano il tempo che trovano. Se ci fosse questa possibilità poi la faremo tutti”.Come sta Hysaj?
“Io lo vedo meglio, l’anno scorso ha avuto un buon impatto iniziale e poi mesi di difficoltà. Adesso sta bene. Hysaj domenica era quello che ha avuto meno responsabilità sul pareggio dell’Empoli”. -
Pellegrini-Lazio avanti tutta, in uscita Fares
Luca Pellegrini si appresta a diventare un nuovo rinforzo per la Lazio di Maurizio Sarri sempre più vicino al terzino sinistro classe 1999 dell’Eintracht che ha dato il suo via libera al trasferimento per il ritorno in Serie A, in uscita dalla Lazio c’è Fares cercato da Bologna e Salernitana.
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Ufficiale: Simone Cesari è un nuovo giocatore della Lazio
Simone Cesari è un nuovo calciatore della Lazio. “Un altro giocatore del Trastevere compie il grande salto e approda tra i professionisti in questa sessione di mercato. È con grande orgoglio che annunciamo il trasferimento di Simone Cesari alla Lazio. L’esterno difensivo classe 2004, approdato in amaranto nel 2020 e impiegato 11 volte da mister Cioci in questa stagione tra campionato e Coppa Italia, segue le orme di Giulio Scuderi, altro talento del vivaio che nei giorni scorsi ha fatto il grande salto in direzione Firenze grazie al lavoro svolto in tandem dal direttore sportivo Flavio Betturri e dal responsabile del settore giovanile, Fabrizio Ciotti. A Simone va il ringraziamento per quanto fatto in questi anni a Trastevere e l’auspicio che questo sia solo il primo passo verso una grande carriera”.
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Serie A, Lazio beffata con l’Empoli finisce 2-2
Nemmeno lo sceneggiatore più crudele. Il calcio però è fatto di attimi, istanti, momenti cruciali: la Lazio non ha trovato il terzo gol e nel giro di dieci minuti ha buttato praticamente via una vittoria già messa in archivio. Le scorie di Lecce sono entrate in circolo sul gol di Caputo, poi Marin ha completato lo psicodramma: la sfida con l’Empoli finisce 2-2 dopo un match praticamente dominato dalla compagine biancazzurra. Non sono bastati 80′ di qualità, la squadra di Sarri spreca un’occasione abbastanza clamorosa e butta via due punti. Quasi tre. Le scelte del tecnico toscano hanno fatto capire sin da subito la volontà di cancellare la débacle di quattro giorni fa: centrocampo di qualità con Luis Alberto e Milinkovic-Savic a supporto di Cataldi, con Immobile unica punta scortato da Zaccagni e Felipe Anderson. L’Empoli si è affidata subito a Caputo, tornato in Toscana dopo le avventure con Sassuolo e Samp. E l’approccio aggressivo si è visto già nei primi istanti di gioco, con le due mezzali subito in pressione sui portatori di palla. Il forcing ha pagato immediatamente, dopo un minuto e trenta è arrivata la spizzata di Felipe Anderson (su corner battuto da Luis Alberto), decisiva la deviazione di Caputo nella propria porta. Una rete che ha stappato la sfida è ha visto i capitolini sfiorare il raddoppio in due occasioni: prima sulla conclusione di Immobile terminata di poco alta, poi sul diagonale di Zaccagni uscito di parecchi metri nonostante la posizione favorevole. L’Empoli invece s’è visto pochissimo, al di là di un paio d’accelerazioni la squadra di Zanetti ha fraseggiato più d’inerzia che di sostanza. La squadra di Sarri, in condizioni simili, ha avuto soltanto il demerito di non segnare la seconda rete. Il copione non è cambiato nemmeno nella ripresa, i padroni di casa hanno gestito col solito palleggio in mezzo al campo. Il 2-0, meritato, è arrivato al 54’ con un tocco sotto di Zaccagni da dentro l’area piccola: una rete che ha stordito Satriano e compagni, incapaci di trovare una reazione. Dopo il raddoppio la Lazio ha giocato sul velluto, trovando Varchi e sfondando soprattutto per vie centrali: al 63’ Milinkovic-Savic ha rischiato di buttare giù l’Olimpico con un tiro dai 30 metri, decisivo l’intervento di Vicario aiutato anche dal palo. Nel finale però è successo praticamente di tutto, con Pedro e compagni che hanno pensato più allo spettacolo che alla sostanza: la Lazio si è divorata di tutto, l’Empoli non ha mai smesso di crederci. Caputo in contropiede ha riaperto tutto – decisivo l’ingresso in campo di Cambiaghi -, Marin con il tiro della disperazione ha firmato il 2-2 finale. Dopo Lecce l’incubo continua: la Lazio si è abbonata ai black out.