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  • Lazio raggiunta nel finale, 2-2 con il Marsiglia

    Lazio raggiunta nel finale, 2-2 con il Marsiglia

    Crescono i rimpianti in casa Lazio: una grande prestazione contro il Marsiglia, ma vittoria solo sfiorata. Tre punti che sarebbero stati pesantissimi proprio perché la formazione laziale avrebbe staccato i rivali francesi nel girone. La formazione di Sarri passa in svantaggio a causa del rigore trasformato magistralmente da Milik, ex Napoli. Allo scadere del primo tempo Felipe Anderson trova la rete che vale il pareggio. Nella ripresa ci pensa sempre lui, Ciro Immobile che firma il gol del sorpasso ed entra nella storia biancoceleste : superato il record di reti appartenente a Silvio Piola. Nel finale arriva la doccia fredda : Payet trova la rete del 2-2. Lazio che quindi si giocherà tutto nelle ultime due gare rimanenti.

  • Formazioni ufficiali : Marsiglia – Lazio

    Formazioni ufficiali : Marsiglia – Lazio

    MARSIGLIA (4-4-1-1): Lopez; Saliba, Caleta-Car, Peres; Rongier, Kamara, Guendouzi, Lirola; Payet, Milik, Under. All.: Sampaoli.

    LAZIO (4-3-3): Strakosha; Lazzari, Luis Felipe, Acerbi, Hysaj; Luis Alberto, Lucas Leiva, Basic; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. All.: Sarri.
  • Lazio, Sarri: “Con il Marsiglia sarà una partita difficile”

    Lazio, Sarri: “Con il Marsiglia sarà una partita difficile”

    Vigilia d’Europa League per la Lazio, che domani, senza i propri tifosi, affronterà al Velodrome il Marsiglia. Per presentare la gara ha parlato in conferenza stampa il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri.  Che partita si aspetta domani? “Molto difficile: sarebbe da folli venire al Velodrome e pensare di disputare una partita facile. Il Marsiglia difende con un modulo e attacca con un altro, inoltre hanno dimostrato all’andata di avere ottime qualità tecniche. Il calcio francese è molto vicino alla nostra Serie A, con eccellenze addirittura superiori. Non ci possiamo aspettare nulla di semplice, ma lo sapevamo vedendo il girone”. Sarà decisiva con il Marsiglia per il passaggio del turno?
    “Alla fine può risultare decisiva. Fino a questo momento non abbiamo mostrato di reggere la doppia competizione: dopo le 3 partite di Europa League abbiamo raccolto solo un punto. Ormai siamo in ballo e domani vedremo. Se vogliamo crescere abbiamo bisogno di continuità: due partite fatte bene non sono sinonimo di continuità. Abbiamo dimostrato di saper reagire alle figure di merda, ma la continuità è un’altra cosa”. Lotito sta tornando alla carica per un rinnovo? “Si valuterà nella prossima settimana, adesso abbiamo da fare altre cose. L’unica cosa che posso dire è che alla Lazio sto benissimo. Mi piacciono le persone che lavorano nella società e ho un buon rapporto con il presidente, ma dobbiamo metterci seduti e parlarne”. Le condizioni di Immobile? Può giocare? “Ciro, oltre al problema del virus intestinale, ha anche un fastidio nella parte esterna del ginocchio. Ora è dolente, vedremo domani perché oggi aveva ancora problemi nei cambi di direzione. A parte lui, i ragazzi questa mattina li ho visti bene. Cataldi aveva un acciacco, ma è in ripresa. Vediamo se Milinkovic sente la necessità di fare solo uno spezzone di partita o tutta: viene da 7 gare consecutive comprese quelle con la nazionale”. Un commento sull’ordinanza del Ministero dell’Interno francese?
    “Se fossi Lotito inviterei il ministro a vedere una partita della Lazio e capirebbe da solo che ha detto una cazzata”.

     

  • Europa League, gli arbitri per le partite di Lazio e Napoli

    Europa League, gli arbitri per le partite di Lazio e Napoli

    Sarà il belga Lawrence Visser l’arbitro della sfida fra Legia Varsavia e Napoli in programma giovedì in Polonia alle ore 18:45. A completare la terna ci saranno i connazionali Yves De Neve e Ruben Wyns come assistenti. Il quarto uomo sarà Bram Van Driessche, gli arbitri Var Benoit Millot e Erik Lambrechts.

    Arbitro iberico invece per la Lazio, impegnata in Francia contro il Marsiglia nella gara che si giocherà alle ore 21. L’arbitro dell’incontro sarà Josè Maria Sanchez coadiuvato da Raul Cabanero e Inigo come guardalinee, Cesar Soto Grado come quarto uomo, mentre al Var ci saranno Juan Martinez Munuera e Ricardo de Burgos.

  • La Lazio ripresa allo scadere, De Roon firma il 2-2 finale

    La Lazio ripresa allo scadere, De Roon firma il 2-2 finale

    Una partita fantastica quella tra Atalanta e Lazio terminata 2-2 con i bergamaschi che agguantano il pareggio finale solo allo scadere grazie a De Roon. Un risultato giusto al termine di una partita molto equilibrata con entrambe le squadre protagoniste, la squadra di Maurizio Sarri trova il goal del vantaggio al 18′ firmato Pedro a segno per la seconda partita consecutiva. L’1-1 dell’Atalanta arriva nel recupero del primo tempo con Zapata che rimette le cose in equilibrio, nella ripresa i biancocelesti tornano in vantaggio, Ciro Immobile finalizza una bellissima azione in contropiede ma la Dea di Gasperini reagisce sfiorando la rete più volte. Alla fine è il calciatore olandese a regalare un punto comunque prezioso, l’Atalanta sale a 19 punti a +1 proprio dalla Lazio.

  • Formazioni Ufficiali: Atalanta-Lazio

    Formazioni Ufficiali: Atalanta-Lazio

    Atalanta, 3-4-2-1: Musso; Demiral, De Roon, Lovato; Maehle, Freuler, Koopmeiners, Zappacosta; Ilicic, Pasalic; Zapata.

    Lazio, 4-3-3: Reina; Marusic, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro.

  • Lazio, la conferenza di Sarri

    Lazio, la conferenza di Sarri

    Domani alle 15:00, al Gewiss Stadium, andrà in scena Atalanta-Lazio, partita che metterà a confronto due delle pretendenti per un posto in Champions League. Queste le parole dell’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri:” L’ Atalanta è un esempio per tutto il movimento calcistico” ha dichiarato il mister biancoceleste, e ha continuato:”“L’Atalanta è una grande squadra, ha fatto un percorso straordinario da qualche anno, hanno grande intensità, a differenza dell’inizio del ciclo ora ha anche qualità nel palleggio. Ora la vedo come una squadra completa, come dice Guardiola è come andare dal dentista, puoi uscire indenne, ma senti male lo stesso quando affronti certe squadre. Servono tante qualità da parte della Lazio. I numeri di Milinkovic dicono che con la Fiorentina ha fatto la miglior partita per accelerazione. Siamo alla terza gara con meno di 72 ore di riposo, questo non è successo a nessuna squadra in Serie A, è sicuramente una difficoltà in più”.

  • Partita sotto tono ma la Lazio supera la Fiorentina e torna alla vittoria

    Partita sotto tono ma la Lazio supera la Fiorentina e torna alla vittoria

    La gara della decima giornata di Serie A tra Lazio e Fiorentina delude un po’ le aspettative. Infatti la previsione era vedere una gara tra due squadre protagoniste in campo e sempre propositive ed inoltre due squadre che arrivavano da partite completamente diverse, la viola da una bella vittoria contro il Cagliari mentre i biancocelesti da una pesante sconfitta contro l’Hellas Verona. Le emozioni sono poche, possesso in totale equilibrio, le occasioni sono poche 2 tiri in porta dei padroni di casa contro uno solo dei ragazzi di Italiano. E così a decidere il match ci pensa uno dei pupilli di Maurizio Sarri e cioè Pedro. L’azione parte dal basso con Reina che lancia lungo ed arriva da Milinkovic Savic, uno due con Immobile e palla riaperta sulla sinistra proprio dall’ex Barcellona e Chelsea che con un potente mancino supera Terracciano e regala tre punti ai suoi.

  • Formazioni ufficiali: Lazio – Fiorentina

    Formazioni ufficiali: Lazio – Fiorentina

    Ecco le formazioni ufficiali del match tra Lazio e Fiorentina.

    LAZIO (4-3-3): Reina; Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi, Marusic; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. All. Maurizio Sarri.

    FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Duncan, Torreira, Castrovilli; Callejon, Vlahovic, Sottil. All. Vincenzo italiano.

     

     

  • Lazio, Sarri: “A Roma c’è la tendenza a esaltarsi e a deprimersi troppo facilmente”

    Lazio, Sarri: “A Roma c’è la tendenza a esaltarsi e a deprimersi troppo facilmente”

    Dopo due giorni di ritiro a Formello, domani la Lazio cerca il riscatto all’Olimpico contro la Fiorentina. La partita viene presentata dal tecnico biancoceleste Maurizio Sarri, in sala stampa. La Lazio è pronta per ripartire? “Si spera di sì, sappiamo le risposte che dobbiamo dare. Penso che la squadra sia pronta, ho visto l’atteggiamento giusto in questi giorni”. Bene con le grandi, male con le piccole: la Fiorentina è una big? “È una squadra forte, ha un gioco completamente diverso dal passato. Ha fatto più vittorie in trasferta che in casa, potrebbe avere un futuro importante”. La Lazio è in ritiro per decisione della società: che momento è? “Un momento di riflessione. Andando a scavare con i ragazzi, abbiamo visto che questi alti e bassi si stanno ripetendo da un anno e mezzo. E quasi sempre si verificano con le squadre di seconda fascia. Dobbiamo fare delle correzioni, perché alla base c’è qualcosa di sbagliato in alcuni approcci. Inoltre si verificano sempre alla terza partita settimanale, in cui i dati fisici non sono diversi dalla prima. Sono le energie mentali che cambiano”. Cosa sta succedendo a Luis Alberto? “Su 12 partite 8 le ha fatte da titolare e in 4 è entrato per 40 minuti. Ci sono momenti della stagione in cui le necessità del singolo non sono le stesse della squadra. Speriamo di risolvere i nostri problemi, così ci possiamo permettere Luis Alberto sempre in campo”. Lei ha subito parlato di anno di transizione: non è stato un autogol? Così i giocatori possono avere degli alibi… “Sono trent’anni che faccio questo mestiere e questa è una delle squadre più disponibili che abbia mai avuto. Dobbiamo continuare a martellare e lavorare. Gli alibi? Sono cazz***. Spesso la comunicazione esterna e interna non coincidono: a te giornalista dico una cosa, al giocatore un’altra”. Domani sfida tra Immobile e Vlahovic?
    “I giocatori importanti possono sempre decidere il risultato. Ciro da anni segna in modo impressionante, Vlahovic è giovane e forte. Saranno importanti”. Leiva come sta andando? Domani ci dobbiamo aspettare Cataldi? “A livello di caratteristiche, Leiva per noi è adatto. Poi c’è un problema di tenuta, anche perché vogliamo giocare a ritmi alta. Ci sta bene però se Leiva ci garantisce un’ora con una certa intensità, anche perché dietro c’è Danilo che sta crescendo molto”. Deluso dal centrocampo della Lazio? Aveva detto, ai tempi della Juventus, che era uno dei migliori d’Italia…
    “Sono giocatori forti, ma a Roma c’è la tendenza a santificare a fenomeni troppo velocemente. Serve il lavoro. Erano abituati a giocare con 3 centrali e 2 esterni che garantivano coperture laterali, una sottopunta che partecipava. Se giochi con 3 punte e il campo da coprire aumenta e si complica un po’ la vita. È una questione di abituarsi a un certo tipo di lavoro: fin quando i tempi e le distanze non si accorciano corriamo tanto e a vuoto. A tratti diamo la sensazione di arrivare sempre secondi sulla palla, anche se i dati dicono il contrario”. Come si lavora sulla mentalità? Che metodo utilizza? “Per risolvere un problema va presa coscienza che esiste questo problema. Abbiamo tirato fuori dei dati da maggio scorso e c’è una ripetitività di alcune situazioni. Una squadra che gioca con un’efficienza tecnica del 93%, un livello da Champions, la partita dopo passa all’87%, che è un livello di bassa Serie B. Bisogna rimanere sempre su certi livelli, spero che i ragazzi abbiano capito ciò. Inoltre, visto che questi cali avvengono con squadre di seconda fascia, bisogna essere più umili. Per diventare grandi dobbiamo ancora lavorare tanto”. L’alternanza dei terzini: “Stanno tutti giocando con una discreta regolarità. Marusic aveva già responsabilità difensiva, avendo fatto anche il terzo centrale. Lazzari deve fare un percorso più lungo, è un quinto di centrocampo puro. Ma come lui tutta la squadra ha ancora tanta strada davanti. È un momento delicato”.