Tag: LEAO

  • Serie A, le formazioni ufficiali di Como – Milan

    Serie A, le formazioni ufficiali di Como – Milan

    Ecco di seguito, vediamo le formazioni ufficiali di ComoMilan gara di recupero del campionato di Serie A.

    COMO (3-4-2-1): Butez; Goldaniga, Dossena, Kempf; Van Der Brempt, Engelhardt, Da Cunha, Fadera; Strefezza, Diao; Cutrone. Allenatore: Fabregas

    MILAN (4-3-3): Maignan; Emerson Royal, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Bennacer, Fofana, Rejinders; Pulisic, Morata, Leao. Allenatore: Conceicao

  • Il Milan batte l’Empoli 3-0. Doppietta di Reijnders

    Il Milan batte l’Empoli 3-0. Doppietta di Reijnders

    Bel successo del Milan che batte 3-0 l’Empoli. Ragazzi di Fonseca ben messi in campo che vanno a segno con Alvaro Morata e doppietta del centrocampista olandese Tijjani Reijnders. Tre punti che portano il Milan a 22 punti in classifica mentre l’Empoli resta fermo a quota 16.

  • Champions League, le formazioni ufficiali Leverkusen-Milan

    Champions League, le formazioni ufficiali Leverkusen-Milan

    Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Leverkusen – Milan valida per la seconda giornata di Champions League.

    BAYER LEVERKUSEN (3-4-2-1): Hrádecký; Tapsoba, Tah, Hincapié; Frimpong, Xhaka, García, Grimaldo; Adli, Wirtz; Boniface. A disp.: Kovár, Lomb; Andrich, Arthur, Belocian, Hofmann, Mukiele, Palacios, Schick, Tella, Terrier. All.: Xabi Alonso.

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; E. Royal, Gabbia, Tomori, Hernández; Fofana, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leão; Abraham. A disp.: Nava, Torriani; Calabria, Pavlović, Terracciano, Thiaw; Musah; Chukwueze, Morata, Okafor. All.: Fonseca.

    Arbitro: Sandro Schärer (SUI).

     

  • Milan, Leao: “Orgoglioso di essere al Milan”

    Milan, Leao: “Orgoglioso di essere al Milan”

    Rafael Leao parla alla vigilia della Champions League della sfida Bayer Leverkusen-Milan, ecco le sue dichiarazioni

    Cosa significa avere indossato la fascia?

    “E’ sempre un orgoglio essere capitano del Milan: sono qua da sei anni. Quando gioco con questa maglia è sempre una responsabilità ma quando ho la fascia ancora di più”

    Come ti fanno sentire le lusinghe di Fonseca sul tuo lavoro difensivo?

    “Dal primo giorno il mister non mi ha parlato di gol e assist ma che voleva un giocatore cambiato in difesa, essere più concentrato nel lavoro difensivo: mi aiuta anche a essere migliore. Anche mentre stavamo venendo qua mi ha fatto vedere un paio di video in macchina. Una persona che mi sta aiutando tanto”

    Cosa ne pensi delle parole di Giroud sul suo essere più tecnico che carismatico?

    “La mia personalità è riservata, sono timido e non mi piace tanto parlare. Quando sono capitano, forse parlo un po’ di più prima della partita e sul campo ma la mia forza è rispondere con le mie qualità e aiutare la squadra con gol e assist”

    Cosa ti ha fatto vedere Fonseca?

    “Mi ha fatto vedere le azioni senza palla, il posizionamento per chiudere sul secondo palo. Più cose difensive”

    Dove può arrivare questo Milan in Champions?

    “Meglio pensare partita dopo partita, domani è difficile e importante. E’ importante vincere in Champions League, uno scenario molto bello. Ci dà fiducia”

    Punti più a un grande gol o a tanti recuperi difensivi?

    “Voglio vincere, se per vincere serve fare sacrifici, fare le cose per la squadra. I dettagli sono molto importanti in queste partite qua. Queste cosa fanno la differenza”

    Fonseca non ha fatto vedere l’Inter prima del derby: siete più coraggiosi?

    “Secondo me non sono stato sorpreso. Sappiamo già come gioca l’Inter e il mister non voleva metterci tante cose in testa: era una partita da andare lì e vincere, è un derby. Io non vincevo da due anni e nella mia testa volevo vincere: non volevo essere protagonista ma aiutare la squadra e vincere. Siamo più compatti e più squadra, non diamo spazi agli avversari in mezzo: io mi trovo meglio così a difendere senza palla e penso che anche gli altri si sentono bene con questa tattica”

    Cosa ne pensi di Boniface e del Leverkusen in generale?

    “Conosco Boniface e Chukwueze ce ne ha parlato in questa settimana: è un attccante pericoloso, tecnico e pericoloso. Dovremo stare attenti. Ma dovremo essere preparati per tutta la squadra: tutti i giocatori del Bayer giocano bene, i terzini Grimaldo e Frimpong. Non dobbiamo essere spaventati da Boniface ma dobbiamo rispettere le sue abilità”.

  • Serie A, le probabili formazioni di Milan – Salernitana

    Serie A, le probabili formazioni di Milan – Salernitana

    Le probabili formazioni di MilanSalernitana

    Milan (4-2-3-1): Sportiello, Calabria, Kjaer, Tomori, T. Hernandez, Bennacer, Reijnders – Pulisic, Musah, Leao, Giroud. All. Pioli.

    Salernitana (3-4-2-1): Fiorillo, Pierozzi, Fazio, Pirola, Zanoli, Maggiore, Legowski, Sambia, Candreva, Tchaouna, Ikwuemesi. All. Colantuono.

  • Milan, Leao: “La Roma è forte”

    Milan, Leao: “La Roma è forte”

    Leao, attaccante del Milan, è presente in conferenza stampa per presentare la sfida tra Roma e Milan, valida per il ritorno dei quarti di finale di Europa League.

    Come state vivendo questa vigilia?
    “Tutti noi, anche io, non abbiamo fatto bene all’andata e abbiamo perso. Ma abbiamo ritrovato fiducia a Reggio Emilia, perché abbiamo dimostrato energia, non ci siamo arresi. Dopo il Sassuolo siamo stati tutti insieme nello spogliatoio, abbiamo parlato: sappiamo l’importanza di questa partita. Ora abbiamo due partite che sono molto importanti per questa stagione”.

    Come ti senti dopo l’andata?
    “Sono rimasto deluso, perché potevo fare di più, non perché non ci ho provato. Poi ci sono partite che ci sei e non ci sei, così si cresce”.

    È anche la sfida tra te e Dybala…
    “Non mi piacciono questi paragoni. Secondo me Dybala è fortissimo, mi piace, mi dà la gioia nel vederlo, fa cose diverse: nel calcio moderno ci sono pochi giocatori che fanno cose diverse. Dopo la partita mi ha parlato, mi ha dato dei consigli, ho un bel rapporto con lui. Siamo tutti e due forti”.

    La tua presenza qui è perché sei leader?
    “Poteva esserci qualcun altro, ma sì: io voglio essere leader non qui, ma sul campo”.

  • Il Sassuolo ferma il Milan sul pari; doppietta di Lauriente

    Il Sassuolo ferma il Milan sul pari; doppietta di Lauriente

    Si ferma il Milan contro il Sassuolo. Una partita molto divertente ma con tanti errori difensivi da entrambi le parti. 3-3 il risultato finale con il Sassuolo che va a segno con Pinamonti e la doppietta di Lauriente, mentre per i rossoneri vanno in gol Leao, Okafor e Jovic. Un punto a testa che confermano il Milan al secondo posto in classifica con 69 punti, mentre il Sassuolo resta 19esimo con 26 punti.

    Milano14/03/2021 – campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Image Sport
    nella foto: Rafael Leao
  • Serie A le formazioni ufficiali di Fiorentina – Milan

    Serie A le formazioni ufficiali di Fiorentina – Milan

    Serie A ecco le formazioni ufficiali di Fiorentina e Milan

    Fiorentina (4-2-3-1):Terracciano; Dodo, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Mandragora, Duncan; Ikone, Beltran, Kouame; Belotti. Allenatore: Italiano.
    A disposizione: Martinelli, Vannucchi, Arthur, Sottil, Maxime Lopez, Ranieri, Nico Gonzalez, Castrovilli, Nzola, Infantino, Faraoni, Kayode, Comuzzo, Parisi, Barak.

    Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Florenzi; Bennacer, Reijnders; Chukwueze, Loftus Cheek, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli.
    A disposizione: Sportiello, Nava, Adli, Pulisic, Jovic, Okafor, Terracciano, Gabbia, Musah, Simic, Zeroli, Bartesaghi.

  • Coppa Italia, poker Milan al Cagliari

    Coppa Italia, poker Milan al Cagliari

    La partita valida per gli ottavi di finale della coppa Italia tra Milan e Cagliari si è chiusa a sorpresa con il punteggio di 4-1. Poker quindi dei rossoneri.

    Doppietta di Jovic al 29′ e al 42′. Tris di Traore in apertura di ripresa al 51′. Nel finale i sardi accorciano le distanze con Azzi all’ 88′ e poker finale di Leao al 92′. Il Milan vola così ai quarti di finale.

  • Milan, Leao a tutto tondo in un’ intervista

    Milan, Leao a tutto tondo in un’ intervista

    Il giocatore del Milan Rafael Leao, in una lunga intervista ha parlato a tutto tondo di vari argomenti

    Quando hai capito che avresti davvero fatto il calciatore e quali difficoltà hai avuto?
    “Entrambe le cose sono successe allo Sporting Lisbona. Stavo facendo bene, mi allenavo con la prima squadra ma all’allenatore Jorge Jesus non piaceva lavorare con i giovani e quindi pensavo che sarebbe stato difficile sfondare. Poi però ho cominciato ad allenarmi bene e per una partita contro il Porto sono stato convocato. Sono andato in panchina, ero già emozionato a stare con i grandi perché era una partita importante. Ad un certo punto il nostro attaccante si è fatto male e il mister mi ha detto di entrare. Non ero pronto ma al tempo stesso non ero nervoso, ma ho pensato ‘ora o mai più’. Sono entrato, abbiamo perso ma ho fatto gol e da lì ho pensato di poter fare qualcosa di importante”.

    E qualche momento di down?
    “Sì, quando ci sono stati degli infortuni e poi quando sono andato in Francia. Nuova lingua, campionato diverso, ero andato lì a parametro zero, c’erano due persone che parlavano portoghese ma sono stato 5 mesi in panchina. E’ stata dura. Lì ho pensato di aver fatto la scelta sbagliata. Ero molto giovane, non avevo la mia mamma e il mio papà con me, abitavo da solo ma quello mi ha fatto crescere. Se fossi rimasto in Portogallo non sarei diventato il giocatore che sono ora”.

    Ti identifichi in questi tanti giovani del Milan che si stanno affacciando in prima squadra? Al gol di Simic sei esploso come se avessi segnato tu.
    “Sì, una sensazione incredibile, come se avessi fatto io il mio primo gol con il Milan. Simic è un ragazzo bravo, che ascolta consigli. Ma anche altri come Camarda e i ragazzi che si allenano con noi devono lavorare e sfruttare al massimo le loro occasioni. Non è facile ma l’opportunità può capitare domani o dopodomani, non bisogna per forza aspettare anni”.

    Anche i più grandi ti rispettano, ti senti più leader per questo?
    “Sapere che i miei compagni si aspettano tanto da me mi inorgoglisce, mi fa stare tranquillo e mi motiva, mi spinge a dare il meglio”.

    Fascia da capitano in Milan-Verona, come è maturata la decisione?
    “Quella settimana là era un momento così così, non stavamo vincendo. Il giorno della partita avevamo fatto meeting e riunione su tattica, poi il mister ha detto che senza Theo e Calabria sarei stato io il capitano. Non me lo aspettavo però ha detto così. Ha detto che avevo la fiducia da parte di tutti. Erano tutti contenti e sono stato orgoglioso di questo. Sono tanti anni che sono qui, è già una gioia essere qui, poi spero di essere capitano altre volte”.

    Qualche tuo idolo ha indossato la 10?
    “No perché il mio idolo è Ronaldo che indossa la 7”.

    Cosa ti manca per arrivare al livello dei Ronaldo e di Mbappé. Ci puoi arrivare?
    “Si ma non sono egoista. Posso fare gol ma se posso anche fare assist, passo al compagno. A questi livelli i numeri fanno la differenza perché Mbappé, Haaland, Messi fanno numeri che parlano per loro. Quando la penserò come loro, arriverò a quel livello”.