Tag: Leverkusen

  • Il Leverkusen si riscatta e vince la Coppa di Germania

    Il Leverkusen si riscatta e vince la Coppa di Germania

    Dopo la brutta sconfitta, in finale di Europa League, contro l’Atalanta. Il Leverkusen di Xabi Alonso si riscatta e vince la Coppa di Germania superando per 1-0 il Kaiserslautern.

    Decide la sfida una rete di Xhaka al 16′. La squadra del tecnico iberico fa quando doppietta dopo la Bundesliga si porta a casa anche la Coppa di Germania.

     

  • Anche il mondo del Wrestling celebra il successo dell’ Atalanta in Europa League

    La vittoria dell’ Atalanta in Europa League è stato un evento destinato ad entrare nella storia del calcio. Un 3-0 netto al Leverkusen che veniva da un lungo periodo di imbattibilità.

    Anche il mondo del Wrestling, ha celebrato lo strepitoso successo dei bergamaschi in Europa League.

    In questa vignetta, viene rievocata WrestleMania 30 in cui Brock Lesnar si impose su The UnderTaker. Lesnar in quella circostanza aveva interrotto la lunga striscia di vittorie di UnderTaker a WrestleMania, uno degli eventi più forti e scioccanti della storia del Wrestling.

    Lesnar impersonifica il Leverkusen e UnderTaker fa la parte dell’ Atalanta. Una vignetta divertente e bizzarra.

     

  • Leverkusen, la delusione di Xabi Alonso

    Leverkusen, la delusione di Xabi Alonso

    Xabi Alonso, allenatore del Bayer Leverkusen, commenta in conferenza stampa la sconfitta in finale di Europa League contro l’Atalanta.

    Come si sente, come si sente la squadra e cosa ha detto dopo la prima sconfitta stagionale?
    “Oggi l’Atalanta è stata migliore di noi, non si può dire altrimenti. Oggi non siamo stati in grado di giocare come volevamo, dopo il primo gol l’Atalanta ha trovato grandissima energia e l’abbiamo subita. Eravamo pronti per i duelli uno contro uno su tutto il campo, ma non siamo riusciti a imporci. Non è stata la nostra giornata, peccato che sia successo in finale ma non possiamo fare altro che accettarlo”.

    Col senno di poi avrebbe fatto altre scelte?
    “Analizzeremo dopo la partita, magari ci sono stati degli errori, anche miei. Abbiamo perso tanti duelli uno contro uno, allo stesso modo abbiamo puntato troppo su un fraseggio stretto, però è il nostro modo di giocare: noi abbiamo cercato di imporci con la partita che avevamo preparato ma non ha funzionato e abbiamo avuto dei problemi”.

  • Finale di Europa League, trionfa un’Atalanta da sogno Leverkusen annichilito, Lookman eroe

    La finale di Europa League tra Atalanta e Leverkusen si è conclusa con il risultato di 3-0, in favore di un’ Atalanta che vive così la sua serata storica e da leggenda. I nerazzurri alzano così al cielo l’Europa League.

    Serata da sogno e fantastica per i bergamaschi che dopo ben tre finali di Coppa Italia perse ai toglie l’etichetta di ‘grande incompiuta’.

    Una serata storica e indimenticabile, per la squadra di Gasperini e per l’Atalanta che alla prima finale Europea vincono in maniera netta l’ Europa League. Il primo trofeo europeo della loro storia.

    Irriconoscibile invece, il Leverkusen, Xabi Alonso annichilito, dopo 51 partite di imbattibilità. Merito anche, di un’ Atalanta che ha disputato una partita perfetta.

    Tripletta di uno stratosferico Lookman al 12′, al 26′ e al 75′. Tre gol eccezionali, viene premiata la scelta di Gasperini, di schierare dal primo minuto Lookman, classe 1997 nigeriano, vero eroe della serata

    L’ Atalanta riporta in Italia, dopo ben 25 anni l’ Europa League ed ex Coppa UEFA.

  • Le formazioni ufficiali di Atalanta – Leverkusen finale di Europa League

    Le formazioni ufficiali di Atalanta – Leverkusen finale di Europa League

    Ecco di seguito, le formazioni ufficiali di AtalantaLeverkusen finale di Europa League.

    ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Kolasinac, Hien, Djimsiti; Zappacosta, Koopmeiners, Ederson, Ruggeri; Lookman, De Ketelaere; Scamacca. Allenatore: Gian Piero Gasperini.
    BAYER LEVERKUSEN (3-4-3): Kovar; Tah, Tapsoba, Hincapiè; Stanisic, Palacios, Xhaka, Grimaldo; Frimpong, Wirtz, Adli. Allenatore: Xabi Alonso.

     

  • Le probabili formazioni di Atalanta – Leverkusen, finale di Europa League

    Probabili formazioni di Atalanta – Leverkusen, la finale di Europa League 

    Atalanta: Musso; Djimsiti, Hien, Scalvini; Zappacosta, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners, De Ketelaere, Scamacca, Lookman. All’. Gasperini 
    Indisponibili
    : Holm (polpaccio), De Roon (coscia)
    In dubbio: Tolói (coscia), Kolašinac (coscia)

    Leverkusen: Kovář; Tapsoba, Tah, Hincapie; Frimpong, Andrich, Xhaka, Grimaldo; Hofmann, Wirtz; Schick. All’. Xabi Alonso
    Indisponibili
    : nessuno
    In dubbio: nessuno

  • Europa League, Atalanta e Leverkusen si giocano la finale

    Questa sera mercoledì 22 Maggio 2024, all’ Aviva Stadium di Dublino, in Irlanda. L’ Atalanta, di Giampiero Gasperini si gioca la finale di Europa League contro i tedeschi del Leverkusen guidati in panchina dal tecnico spagnolo Xabi Alonso.

    Per la squadra bergamasca è in assoluto, la prima finale in una competizione europea. La seconda stagionale, dopo la finale di Coppa Italia persa pochi giorni fa contro la Juventus.

    Il Leverkusen arriva a questa finale europea, avendo già vinto alla grande la Bundesliga. Un Campionato condotto e vinto con grandi meriti e frutto di un gran lavoro anche del suo tecnico Xabi Alonso.

    Una partita da non sbagliare, per l’Atalanta per togliersi una volta per tutte l’etichetta di grande incompiuta dopo avere perso ben tre finali di Coppa Italia.

    Un trofeo che non parla italiano da ben 25 anni, quando vinse il Parma nel 1999, allora si chiamava ancora Coppa UEFA trionfando in finale sul Marsiglia per 3-0.

    Il Bayer Leverkusen è rimasto imbattuto nelle 12 gare giocate in questa edizione di Europa League, nove vittorie e tre pareggi. Il club tedesco potrebbe diventare la quarta squadra a vincere questa competizione della Europa League senza mai perdere, come il Chelsea nel 2018/19, il Villarreal nel 2020/21 e dell’ Eintracht Francoforte nel 2021/22.

    L’Aviva Stadium di Dublino ha ospitato una finale di Europa League già nel 2011,  quella vinta 1-0 dal Porto contro lo Sporting Braga grazie ad una rete decisiva firmata da Radamel Falcao.

    Ricordiamo infine che il giorno 22 Maggio è molto gioioso, per le squadre italiane in Europa. Il 22 maggio del 1996, la Juventus di Marcello Lippi vinse la Champions League allo stadio Olimpico di Roma contro l’Ajax. Invece il 22 Maggio 2010, l’Inter vinse Champions League e completando il fantastico Triplete.

  • Leverkusen, Xabi Alonso: “L’Atalanta è forte”

    Leverkusen, Xabi Alonso: “L’Atalanta è forte”

    Il tecnico del Bayer Leverkusen Xabi Alonso ha parlato in vista della finale di Europa League di domani contro l’Atalanta in programma a Dublino. Ecco le sue dichiarazioni

    Sul passaggio da giocatore ad allenatore
    “Da giocatore mi interessavo molto di calcio in generale, studiavo gli avversari, la preparazione e cercavo di capire le dinamiche del gioco. Come centrocampista, questo mi ha aiutato a sviluppare e ad ampliare la mia conoscenza del calcio. Ho iniziato ad allenare l’Under 13 del Real Madrid, poi ho passato tre anni ad allenare la squadra B della Real Sociedad e ora sono alla mia prima esperienza da professionista qui al Leverkusen, e al momento sta andando abbastanza bene. È molto importante creare fiducia e affiatamento nell’ambiente, unire la squadra, sviluppare una buona dinamica quotidiana; tutto questo rafforza l’impegno dei giocatori a raggiungere gli obiettivi prefissati. Poi, naturalmente, bisogna convincere ogni giocatore e dargli un’idea su cui impegnarsi. Bisogna essere vicini ai propri giocatori per capirli, perché così si sa come pretendere di più da loro. Commetteranno degli errori, ma non bisogna rimproverarli in continuazione. Un allenatore deve anche essere un grande psicologo”.

    Sull’imbattibilità del Leverkusen
    “Credo che sia merito della continuità e del livello delle prestazioni, del livello mentale e del livello di concentrazione della squadra. Per quanto riguarda la mentalità e il livello di concentrazione, la squadra non ha subito praticamente nessun intoppo o un singolo momento negativo durante le partite, e questo ci ha permesso di avere una stagione eccezionale. Ma tutto deve essere incentrato sulle prestazioni e sulla mentalità che stiamo costruendo. Siamo stati competitivi in ogni partita, sia che stessimo giocando bene che male. Abbiamo giocato bene per la maggior parte delle partite, ma non ci siamo arresi in quelle in cui non abbiamo giocato bene. Questo la dice lunga sull’impegno di questa squadra nel preparare ogni partita. Non abbiamo dato nessuna partita per scontata, ci siamo sempre preparati molto bene e questo richiede un grande sforzo fisico, calcistico e mentale”.

    Sul chiudere la stagione da imbattuti
    “Sarebbe storico non solo per il nostro club ma probabilmente di tutto il calcio europeo. Speriamo in un epilogo positivo per noi”.

    Sull’Atalanta, avversario della finale
    “Sarà una partita molto intensa, contro un avversario molto forte, con idee molto chiare, con un allenatore che è con loro da molto tempo, con giocatori che sono insieme da molti anni e che si conoscono bene. Giocheremo mettendo in campo le nostre idee, il nostro gioco e il nostro entusiasmo per sperare di vincere. Conosciamo bene l’Atalanta e non ci sono segreti; anche loro ci conoscono bene, quindi speriamo che la partita sarà bella. Significherebbe davvero molto per me vincere un trofeo europeo. Poterlo condividere con le persone del club, con i tifosi. Avete visto la festa dopo la vittoria della Bundesliga? Riuscire a vincere un titolo europeo dopo tanti anni (dopo la Coppa UEFA nel 1988) sarebbe storico. Vogliamo entrare nella storia”.

  • Atalanta, De Roon: “Conta molto questa finale”

    Atalanta, De Roon: “Conta molto questa finale”

    De Roon è uno dei 2 giocatori dell’Atalanta che affianca il tecnico  Gasperini nella conferenza stampa alla vigila della finale di Europa League contro il Leverkusen.

    Ti si può considerare un secondo allenatore aggiuntivo?
    “Sono tornato ieri con la squadra, mi sono detto che devo portare energie positive. Lavoro col sorriso, la cosa che conta è che vogliamo vincere. Con o senza di me non importa, conta solo vincere e alzare il trofeo”.

    Come stai?
    “Un po’ meglio, è un pochino passata la delusione. Lo striscione fuori casa questa mattina mi ha fatto emozionare, in questi giorni ho ricevuto un affetto straordinario, incredibile. In questo momento difficile per me sono venute fuori le cose belle, ho avuto messaggi da tutti: uno più bello dell’altro, e questo mi ha fatto un piacere enorme. Mi sono anche reso conto di quanto sono legato all’Atalanta e a Bergamo”.

    In cosa hai visto cambiare l’Atalanta negli anni?
    “Ho visto cambiare tanti giocatori, un paio sono qui da otto anni e danno esperienza. Sono i risultati a farti crescere, abbiamo fatto gare importanti: la differenza è che siamo un po’ maturati in fase difensiva, in passato attaccavamo in troppi. Sono orgoglioso del percorso fatto negli anni passati, siamo stati forti e abbiamo meritato di vincere, di giocare questa finale”.

  • Atalanta, Gasperini: “Ci giochiamo tanto”

    Atalanta, Gasperini: “Ci giochiamo tanto”

    Alla vigilia della finalissima di Europa League, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini parla in  conferenza stampa.

    Qual è il sentimento prevalente che ha dentro?
    “Aver raggiunto la Champions domenica è un ulteriore passo, che permette il massimo della concentrazione su questa coppa. È stato sicuramente molto positivo, il mio sentimento maggiore è di attesa. Nel senso che crediamo di aver preparato tutto quello che dovevamo preparare, ora aspettiamo di confrontarci. Dovremo essere bravi a ritrovare la serenità giusta”.

    Torna Scamacca. Quanto pesa?
    “Scamacca negli ultimi mesi ha fatto un’evoluzione notevole, non solo in termini di gol. Soprattutto in una partita come quella contro la Juventus sarebbe stato fondamentale, anche perché non abbiamo un’alternativa simile nel ruolo. È chiaro che domani ci sono tutti, c’è lui, c’è Lookman, c’è De Ketelaere, il reparto d’attacco è al completo e possiamo ragionare su 90 minuti o anche di più”.

    Siete arrivati a questa partita al top di tutto, nella condizione ideale?
    “Sotto l’aspetto mentale e psicofisico sì, anche il fatto di aver centrato la Champions domenica ancora di più. Io personalmente sono dispiaciuto dell’assenza di De Roon, per il valore in campo del giocatore e perché meritava una finale. Ha dato tantissima all’Atalanta, dispiace debba perdere proprio la partita più importante. Non è facile, quando giochi per tre mesi ogni tre giorni, poterti esprimere sempre al massimo: abbiamo giocato tantissime gare, molte in modo positivo, c’è rimasto il rammarico della partita contro la Juventus alla quale siamo arrivati non al meglio delle nostre prestazioni. Però adesso c’è un’altra gara, un’altra finale, un’altra coppa. Non abbiamo alibi”.

    Un pensiero per i tifosi?
    “Abbiamo chiesto un grandissimo sacrifico anche a loro, sotto tutti gli aspetti: non ci hanno mai fatto mancare la loro presenza, molto numerosa. Sarà così anche domani, nonostante non fosse agevole. Speriamo”.

    Come si affronta chi non perde da 51 partite?
    “Con la consapevolezza che affrontiamo una grande squadra: parlano i numeri, le prestazioni fatte nei mesi. Però nel nostro percorso abbiamo affrontato, sia in Italia che all’estero, tante squadre molto forti. Un po’ di autostima ce l’abbiamo”.