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  • Il derby di Siviglia termina con una rete per parte

    Nella diciassettesima giornata di Liga si è disputato il derby di Siviglia, partita dal sapore particolare e tra i più antichi di Spagna, con quello di oggi sono ben 118 gare giocate tra i due club. Il match è terminato sul parziale di 1-1, portando così i biancorossi al quinto posto in attesa della gara del Barcellona, ed invece i biancoverdi in nona posizione momentaneamente.

    La sfida sivigliana è stata abbastanza equilibrata, possesso palla di poco a favore del Betis, come del resto le occasioni totali, 11 contro le 6 dei cugini. Dopo una prima frazione di gioco non esaltante, al 48esimo passa in vantaggio la squadra di Lopetegui con l’ex Milan Suso. La formazione di Pellegrini non ci sta ed appena 5 minuti dopo pareggia il match con Canales da rigore fissando il risultato finale sull’1-1.

  • TIRIAMO LE SOMME DI QUESTO 2020…

    Tra qualche ora diremo addio a questo 2020, un anno incredibile, strano e difficilissimo per tutto il mondo a causa di questo orrendo male che ha colpito tutti e tutto senza fare sconti a nessuno. Arrivati a questo punto, quando l’anno vissuto sta per uscire di scena ed inizia a fare capolino da dietro il tendone il nuovo, è il momento di tirare le somme e fare il punto su quello che è avvenuto che ha soddisfatto o ha deluso, ha sorpreso o sconvolto, ha dato speranze che poi sono state esaudite o invece illuse alla fine, per quanto riguarda il giuoco più bello del mondo. Anche il calcio infatti è stato duramente colpito da questa pandemia, per la prima volta nella storia non è stato assegnato il pallone d’oro, i campionati e le coppe europee sono state interrotte nel pieno, alcuni sono tornati in campo altri no, molti calciatori sono stati colpiti dal virus, e sopratutto abbiamo assistito a partite con stadi vuoti, e questo forse che ha fatto più male al calcio, perché questo sport vive ed è fecondo grazie ai suoi tifosi, alla gente che emoziona e si emoziona guardando quel pallone rotolare su un prato verde. Con questa premessa doverosa adesso tocca analizzare nello specifico cosa è avvenuto in questa anno solare, quindi prendendo in considerazione metà della scorsa stagione e metà di questa iniziata.

    Partiamo subito con il regalo più grande arrivato nel nostro campionato a gennaio, Zlatan Ibrahimovic ed il suo Milan. La squadra rossonera ha sorpreso tutti e non a caso saluta questo anno al primo posto in classifica, il lavoro di Pioli e dei suoi ragazzi va elogiato, ma più di tutto la spinta che ha dato il 39enne svedese è stata fondamentale oltre che per i risultati arrivati, il Milan non perde in campionato da marzo, ma per la mentalità, la crescita e la forza dimostrata dal gruppo con il suo arrivo.

    Come non parlare dell’Atalanta perché la difficoltà in questo inizio di stagione non può oscurare la magnificenza del gioco e dello spirito della squadra di Gasperini e l’impresa quasi sfiorata in Champions League, con la conquista dei quarti di finale all’esordio in questa competizione e con la semifinale quasi sfiorata e persa nei minuti di recupero contro il Psg. Ed oltre al percorso va esaltato come è stato compiuto tutto ciò, il lavoro ed il sacrificio della squadra, del suo tecnico e di tutta la dirigenza, un esempio da seguire per la dedizione e per la bellezza del gioco fatto vedere.

    Inoltre non possiamo non considerare la squadra vincitrice dello scorso campionato, la Juventus di Sarri, chiamato ad un compito difficilissimo, vincere il nono scudetto di fila ed imprimere un’impronta di gioco, il sarrismo, ad una squadra abituata per anni a tutt’altro stile. Adesso toccherà a Pirlo con le sue idee creative e moderne, continuare il percorso. Quanto fatto vedere finora sul piano dei risultati non soddisfa, ma non si può negare l’innovazione tattica apportata, che ha bisogno di tempo per essere applicata completamente. Ma da valorizzare è anche il percorso dell’Inter di Conte, i nerazzurri guidati dal tecnico salentino e da Lukaku hanno diminuito in campionato il gap dalla Juventus, con il secondo posto ad un punto dai bianconeri, e centrando la finale di Europa League persa per uno sfortunato autogol del belga nel finale. Per il momento sono ancora al secondo posto ad un punto dalla prima posizione, e dopo la delusione europea, lo scudetto diventa quasi d’obbligo.

    Guardando anche alle altre squadre del nostro campionato da ricordare è il ritorno della Lazio di Simone Inzaghi in Champions dopo 20 anni, il percorso del Sassuolo di De Zerbi, una squadra che ha iniziato un progetto tre anni fa ed ora stanno arrivando risultati inaspettati, la qualificazione in Europa League quasi sfiorata, ed ora il quarto posto in campionato. Inoltre volgendo le sguardo al campionato cadetto va considerata la cavalcata del Benevento di Filippo Inzaghi, con il record di punti in Serie B, che sta continuando anche in questa avventura nel massimo campionato, e la prima promozione storica in Serie A dello Spezia di Italiano, che continua a stupire tutti per il gioco d’attacco e propositivo proposto.

    Guardando invece oltre i nostri confini nazionali non possiamo non parlare: del Bayern Monaco di Flick, vincitore del triplete, squadra che ha macinato record su record, con una rosa costruita in maniera perfetta, con giovani eccezionali e soprattutto con un’idea tattica moderna, all’avanguardia e creativa; del Liverpool di Klopp vincitore della Premier League con tanti primati, 99 punti in classifica e con la dimostrazione di dominio e superiorità esibiti nel corso dell’intera stagione; del Psg di Tuchel, esonerato in questi giorni, ma vincitori di 4 trofei in quest’ultimo anno e l’approdo in finale di Champions League, persa poi contro il Bayern; infine siamo costretti a menzionare un giovane attaccante che sta segnando gol a valanga e collezionando altrettanti record, il norvegese classe 2000 del Borussia Dortmund Erling Håland.

    Insomma un 2020 difficile, pieno di ostacoli, ricco di difficoltà ed eventi tristi, nel quale però il calcio, nonostante il silenzio dei suoi tifosi, l’assenza di colori sugli spalti, è riuscito ad accompagnare la nostra quotidianità regalandoci ancora una volta momenti di gioia ed euforia.

    Che il 2021 sia un anno pieno gioia e sia un periodo di rinascita per tutti e che possa riportare in questo mondo che cerchiamo di raccontare ogni giorno tutto ciò di cui il calcio ha necessario bisogno per vivere ed emozionare.

    Auguri da tutta la Redazione di Tuttocalciomercato24! 

     

  • BARCELLONA, SOLO UN PAREGGIO CON L’EIBAR FINISCE 1-1

    Altro stop casalingo per il Barcellona che pareggia contro l’Eibar 1-1, un risultato molto deludente che riassume l’andamento di tutta la stagione. Stasera la squadra di Koeman era chiamata a portare i tre punti a casa per tentare di risalire la classifica dopa una partenza in campionato davvero pessima, il Barcellona guadagna un solo punto contro un avversario nettamente inferiore. I catalani passano addirittura in svantaggio al minuto 57°, Dembelé agguanta il pareggio dieci minuti dopo salvando il Barcellona da una clamorosa sconfitta.

  • LA LIGA: IL SIVIGLIA TIENE IL PASSO

    La 15a giornata della Liga spagnola, vittoria in trasferta per il Siviglia. La squadra di Lopetegui porta a casa il risultato contro il Valencia con il gol dell’ex milanista Suso nel finale di partita al minuto ’81, su assist di Jordán. Il Siviglia con la vittoria mantiene il ritmo delle prime cinque.

  • LIGA: PARI TRA VILLARREAL ED ATHLETIC BILBAO

    Nella sedicesima giornata di Liga il Villarreal viene fermato sul pari in casa nella sfida contro l’Athletic Bilbao. Il sottomarino giallo si conferma così al quarto posto raggiungendo a pari punti la Real Sociedad e con due punti di vantaggio dal Barcellona, il Bilbao invece sale al nono posto in attesa delle altre gare.

    Il match ha visto una protagonista dell’incontro, il Villarreal che per dominio, 66% di possesso palla, e per numero di occasioni, 17 contro le 9 degli avversari. Al 19esimo minuto però sono proprio i Baschi a portarsi in vantaggio con il talento di casa Inaki Williams. Ma la squadra di Unai Emery non ci sta e continua a produrre gioco ed attaccare, solo al 74esimo minuto arriva il gol del subentrato Yeremi Pino che firma il risultato finale di 1-1.

  • LIGA: IL BARCELLONA VITTORIA IN TRASFERTA CONTRO IL VALLADOLID

    Il Barcellona passa in casa del Valladolid nella quindicesima gara della Liga. I blaugrana così salgono al quinto posto in classifica con una partita ancora da recuperare, mentre il Valladolid rimane terzultimo in attesa delle altre gare.

    Il match è stato dominato dalla squadra di Koeman, che porta a casa la vittoria con il parziale di 3-0. Il Barcellona ha tenuto il 60% del possesso palla creando ben 21 tiri totali contro i 12 della squadra di casa. Al 21esimo i catalani passano in vantaggio con il gol di Lenglet, che sfrutta un bel cross dalla sinistra di Messi e di testa firma il vantaggio. Dopo un quarto d’ora poi è Braithwaite a raddoppiare che sul pallone messo in mezzo a mezza altezza dalla destra da Dest, si fa trovare pronto e corregge in rete il pallone in spaccata. Poi nel secondo tempo al 65esimo ci pensa Messi a chiudere i conti, sfruttando l’assist geniale di tacco di Pedri, sguscia via in mezzo a due avversari e spiazza il portiere avversario.

  • LIGA: IL REAL VINCE ANCORA, SUPERATO ANCHE L’ATHLETIC BILBAO

    Nella diciannovesima giornata della Liga il Real Madrid riesce a portare a casa i tre punti al termine di una partita dura e combattuta contro l’Athletic Bilbao. I Blancos riescono ad ottenere il terzo successo di fila in tre gare complicate contro Siviglia, Atletico Madrid e stasera contro i Baschi. La squadra di Zidane sale così in classifica e raggiunge momentaneamente la Real Sociedad e i Colchoneros al primo posto a quota 26 punti, 13esimo posto invece per l’Athletic.

    Il match ha raccontato di una superiorità territoriale in campo del Real dovuta anche all’espulsione dopo appena 13 minuti di Raùl Garcia. La formazione di Zizou ha tenuto il 70% di possesso palla e ha tirato per 18 volte verso la porta, contro i 10 degli avversari. La gara si sblocca nel primo minuto di recupero della prima frazione con il gol di Toni Kroos, ma al rientro in campo dopo appena 7 minuti ci pensa il terzino destro basco Capa a pareggiare il match. A 15 minuti dal termine della partita inizia lo show di Karim Benzema, el nueve blancos prima segna la rete del vantaggio madrileno e poi nel secondo minuto di recupero dopo il 90esimo sigla il gol del definitivo 3-1.

     

  • BARCELLONA-LEVANTE 1-0, MA CHE FATICA

    Con tre partite da recuperare, il Barca si trova a navigare in acque a cui non era abituata da anni.

    Costretta ancora a fare i conti con grandi assenze, la squadra di Koeman costruisce tanto e si divora in più di un’occasione il gol del vantaggio tra errori clamorosi e parate di Fernandez.

    A metà ripresa, da una bella triangolazione che libera il mancino di Messi, i blaugrana trovano il gol dell’1-0, risultato che resiste fino al triplice fischio.

    Con questo risultato il Barca si riporta a ridosso della zona Europa, con ancora due gare da recuperare e la voglia di trovare la continuità che è mancata fino ad oggi e che continua a far vacillare la panchina di Koeman.

     

  • LIGA: IL DERBY DI MADRID LO VINCE IL REAL

    Questa sera è andato in scena il derby di Madrid tra i Blancos di Zidane ed i Colchoneros di Simeone. Il match è stato vinto dal Real, che aggancia così il terzo posto, con una partita da recuperare, alle spalle della Real Sociedad e a -3 proprio dalla capolista Atletico, che invece deve recuperare ancora due gare.

    La sfida giocata nello stadio dedicato ad Alfredo Di Stefano nel centro sportivo di Valdebebas è stata dominata da Sergio Ramos & Co., 57% di possesso palla ed 11 tiri totali in porta, solo 5 quelli dei rojiblancos. Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio è subito Modric a provarci dalla distanza senza trovare però lo specchio della porta. Al decimo minuto invece Benzema si libera al limite dell’area e scarica un destro molto potente sul primo palo, ci vuole la manona di Oblak e il palo per fermare la saetta dell’attaccante francese. Partono fortissimo i Blancos e l’Atletico non riesce a tenere la palla, al 15esimo dal calcio d’angolo di Kross stacca sul primo palo Casemiro, che firma così il vantaggio Real. Il primo tempo si chiude con i Galatticos in pieno controllo, al rientro in campo dopo l’intervallo Simeone opera tre cambi e uno di questi Lemar, liberatosi sul secondo palo, mette a lato il cross basso di Llorente. Al 63esimo poi il Real trova il raddoppio, calcio di punizione dalla fascia sinistra di Kroos, ribatte la difesa e Carvajal sulla respinta calcia un destro rasoterra molto forte, che prima sbatte sul palo poi sulla schiena di Oblak e va in rete, 2-0 per la squadra di Zizou. Nel finale le squadre hanno un’opportunità per parte, l’Atletico cerca di riaprire in qualche modo il match, sul cross di Lodi arriva Saul che colpisce di testa ma è attento Courtois. Il Real invece cerca di chiuderla con Lucas Vazquez, servito in area da Benzema, tira forte sul primo palo ma Oblak è attento e respinge fuori. Finisce così la sfida tra i due club della capitale spagnola, con la vittoria dei Blancos che accorciano le distanze dai Colchoneros e tornano in corsa per il titolo, brutta sconfitta per la squadra di Simeone che però ha ancora margine per allungare sulle inseguitrici.

  • IL SABATO DEI DERBY, DA MADRID A MANCHESTER

    Sabato ricco di emozioni contrastanti, ricco di storia e tanti ricordi, ricco di aneddoti e di rivalità, insomma un sabato ricco di calcio. Infatti proprio oggi 12 dicembre 2020 andranno in scena due dei derby più antichi e appassionati della storia del nostro calcio. Alle 18:30 la dodicesima giornata di Premier League ci regalerà lo scontro epico tra le due squadre di Manchester, mentre stasera alle 21 andrà in scena la battaglia di Madrid, tra i Colchoneros ed i Blancos.

    Il Derby di Manchester è una delle partite più storiche e antiche di questo sport, la prima gara infatti risale al 1894, anno in cui il City venne rifondato e sfidò i rivali concittadini dello United in una gara di Second Division, vinta dai Red Devils per 5-2. Ma oggi è tutt’altra storia nella gara tra le due tifoserie distanti tra loro di soli due isolati. La rinascita dalle ceneri della fenice City, la voglia di riscatto per questo inizio di campionato deludente, il calcio di dominio del maestro Pep Guardiola sfida il desiderio di rivalsa dopo l’eliminazione dalla Champions dello United, il sogno di allungare il divario di vittorie nella storia di questo derby e la fantasia disordinata dei ragazzi di Solskjaer. Tutto questo è Manchester United-Manchester City, il big match di questa giornata di Premier che può rilanciare una e far sprofondare ancora di più l’altra.

    La programmazione però non è finita perché dopo una mezz’ora di riposo, bisogna rimettersi sul divano e gustare altro calcio. Nell’arena Alfredo Di Stefano all’interno del centro sportivo di Valdebebas si scontrano le due armate Real ed Atletico per il derby di Madrid. Da una parte della città Plaza de Cibeles, piazza rappresentativa dei Blancos di Zizou, che dopo il primo posto conquistato nel girone di Champions cercano punti per risalire la china ed accorciare la distanza dalla prima della Liga, i cugini rojiblancos. Dalla Plaza de Canovas sotto la Fontana di Nettuno i ragazzacci del Cholo Simeone sono a caccia di conferme dopo la qualificazione agli ottavi della massima competizione europea ed hanno voglia di allungare dalle inseguitrici in campionato. Due club storici del calcio spagnolo ed a livello mondiale, due armate che si scontrano per la gloria ed il prestigio di accaparrarsi questa sfida iniziata nel 1906 a livello regionale ed arrivata ora ai vertici del Fùtbol Mundial.