Tag: Ligue 1

  • Il Marsiglia cade in casa, Lens corsaro al Vélodrome

    Nel recupero di Ligue 1 tra Marsiglia e Lens, la squadra di Villas Boas esce sconfitta contro il club neopromosso ma protagonista di un grande campionato. La formazione Haise domina la partita, 54% di possesso palla e ben 13 occasioni create contro le sole 4 dei padroni di casa. Dopo varie azioni insistite e tanto giro palla, gli ospiti passano in vantaggio a mezz’ora dal termine del match con la rete del bomber Banza. Il Lens ora sale proprio alle spalle del Marsiglia al settimo posto a quota 31 punti, mentre invece la squadra del Vélodrome, stasera molto deludente, compassata e poco pericolosa, rimane fissa in sesta posizione a 32 punti con una partita ancora da recuperare.

  • Lione perde la vetta e la partita; Metz fa il colpaccio in trasferta

    La partita tra Lione e Metz di Ligue 1 si accende solamente durante l’ultimo quarto d’ora di gioco. Il primo tempo raccoglie tantissime occasioni e altrettanti tiri verso le porte. Le difese e i portieri sembrano essere in stato di grazia e respingono tutti gli attacchi avversari. Il Lione, oltre a creare tanto e tirare molto, non riesce mai a sfondare il muro innalzato dal Metz che attacca praticamente solo in contropiede. Nonostante ciò, il Lione riesce a tirare molto, e anche il Metz spreca molte occasioni. Il primo tempo finisce, dunque, a reti bianche 0-0.

    Il secondo tempo al Groupama Stadium racconta una partita accesissima. Però, anche in questa seconda parte di gioco bisogna aspettare un bel po’ di tempo prima di trovare il gol che sblocca la partita. Bisogna aspettare ben 22 tiri prima che arrivi il gol valido che ponga fine alla parità. Il Lione riesce a sbloccare il match al settantasettesimo minuto. La squadra arbitrale però, con l’ausilio del VAR, lo annulla per un fuorigioco di Aouar. Da qui al novantesimo, la partita sembra aver preso fuoco. Una grandissima occasione in contropiede capita al Lione. Depay, con una bella veronica riesce a far fuori il suo avversario, quindi serve Slimani che da solo in area eccede di altruismo. Di conseguenza, cestina un’occasione importante. Il Metz c’è e prende una traversa, ma nel capovolgimento di fronte si crea un’altra occasione. Questa volta Oukidja, portiere del Metz, si supera con una doppia parata, la seconda è miracolosa. Durante i minuti di recupero il Metz sblocca la partita. Boulaya serve nello spazio Iseka che in velocità supera anche Lopes e insacca a porta vuota.

    La partita finisce 0-1. Il Lione dopo 16 partite di imbattibilità cade in casa contro il Metz. Oltre a perdere questa partita, perde anche la vetta della classifica e rimane a 40 punti a -2 da PSG e Lille, primi a pari punti. Il Metz, invece, fa un balzo sino al nono posto con questi 3 punti e sale a quota 28 punti.

  • Vittoria che vale la vetta della classifica per il PSG

    Primo tempo equilibrato quello tra Angers e Paris Saint-Germain. Entrambe le squadre, infatti, tirano moltissimo verso le porte, ma le formazioni sono ben preparate a respingere gli attacchi. L’Angers durante il primo tempo è la squadra che tira di più verso la porta impegnando il portiere avversario, Navas. Il PSG, dal suo canto, non utilizza a buon regime l’alto possesso palla e non sfrutta le tante conclusioni create. Il primo tempo finisce in parità 0-0.

    Durante il secondo tempo è l’Angers a tirare di più ma il gol che sblocca la partita non arriva ancora. Il gol che decide la partita arriva al minuto settanta con il terzino Kurzawa. Il terzino è bravo a raccogliere dentro l’area di rigore una brutta spazzata della difesa dell’Angers. Quindi lo stesso, con un tiro al volo gonfia la rete e porta in vantaggio i parigini.

    Con questa vittoria di misura il PSG agguanta la vetta della classifica a quota 42 punti a sole 2 lunghezze dal Lione che deve giocare domenica sera contro il Metz. Invece, l’Angers rimane settimo a 30 punti in graduatoria.

  • La prima vittoria di Pochettino, il Paris Saint-Germain batte 3-0 il Brest

    Il Paris Saint-Germain domina al Parco dei Principi e batte 3-0 il Brest salendo a 36 punti in classifica con una partita in meno da recuperare, stasera è arrivata la prima vittoria di Pochettino alla guida dei parigini. Il solito Moise Kean autore di una stagione straordinaria sblocca la partita nella prima metà del primo tempo firmando il suo nono goal in campionato, nella ripresa i subentrati Mauro Icardi e Sarabia chiudono la partita nel finale, ritorno al goal anche per il centravanti argentino dopo aver vissuto un periodo difficile. Partita a senso unico, infatti in entrambi i tempi di gioco si è vista una sola squadra in campo.

  • Il Marsiglia senza problemi, sconfitto il Montpellier 3-1

    Tutto facile per il Marsiglia che batte in casa 3-1 il Montpellier e sale a 31 punti in classifica ma con due partite in meno da giocare, la squadra di André Villas-Boas conquista una vittoria importante che serve a mantenere corte le distanze dalle zone europee. Il centrocampista serbo Radonjic sblocca la partita a fine primo tempo, all’inizio della ripresa il Montpellier agguanta il pareggio con Mollet ma nel finale dopo aver creato tante occasioni da goal, gli uomini del Marsiglia Thauvin e Germain chiudono la partita e regalano così i tre punti.

  • TIRIAMO LE SOMME DI QUESTO 2020…

    Tra qualche ora diremo addio a questo 2020, un anno incredibile, strano e difficilissimo per tutto il mondo a causa di questo orrendo male che ha colpito tutti e tutto senza fare sconti a nessuno. Arrivati a questo punto, quando l’anno vissuto sta per uscire di scena ed inizia a fare capolino da dietro il tendone il nuovo, è il momento di tirare le somme e fare il punto su quello che è avvenuto che ha soddisfatto o ha deluso, ha sorpreso o sconvolto, ha dato speranze che poi sono state esaudite o invece illuse alla fine, per quanto riguarda il giuoco più bello del mondo. Anche il calcio infatti è stato duramente colpito da questa pandemia, per la prima volta nella storia non è stato assegnato il pallone d’oro, i campionati e le coppe europee sono state interrotte nel pieno, alcuni sono tornati in campo altri no, molti calciatori sono stati colpiti dal virus, e sopratutto abbiamo assistito a partite con stadi vuoti, e questo forse che ha fatto più male al calcio, perché questo sport vive ed è fecondo grazie ai suoi tifosi, alla gente che emoziona e si emoziona guardando quel pallone rotolare su un prato verde. Con questa premessa doverosa adesso tocca analizzare nello specifico cosa è avvenuto in questa anno solare, quindi prendendo in considerazione metà della scorsa stagione e metà di questa iniziata.

    Partiamo subito con il regalo più grande arrivato nel nostro campionato a gennaio, Zlatan Ibrahimovic ed il suo Milan. La squadra rossonera ha sorpreso tutti e non a caso saluta questo anno al primo posto in classifica, il lavoro di Pioli e dei suoi ragazzi va elogiato, ma più di tutto la spinta che ha dato il 39enne svedese è stata fondamentale oltre che per i risultati arrivati, il Milan non perde in campionato da marzo, ma per la mentalità, la crescita e la forza dimostrata dal gruppo con il suo arrivo.

    Come non parlare dell’Atalanta perché la difficoltà in questo inizio di stagione non può oscurare la magnificenza del gioco e dello spirito della squadra di Gasperini e l’impresa quasi sfiorata in Champions League, con la conquista dei quarti di finale all’esordio in questa competizione e con la semifinale quasi sfiorata e persa nei minuti di recupero contro il Psg. Ed oltre al percorso va esaltato come è stato compiuto tutto ciò, il lavoro ed il sacrificio della squadra, del suo tecnico e di tutta la dirigenza, un esempio da seguire per la dedizione e per la bellezza del gioco fatto vedere.

    Inoltre non possiamo non considerare la squadra vincitrice dello scorso campionato, la Juventus di Sarri, chiamato ad un compito difficilissimo, vincere il nono scudetto di fila ed imprimere un’impronta di gioco, il sarrismo, ad una squadra abituata per anni a tutt’altro stile. Adesso toccherà a Pirlo con le sue idee creative e moderne, continuare il percorso. Quanto fatto vedere finora sul piano dei risultati non soddisfa, ma non si può negare l’innovazione tattica apportata, che ha bisogno di tempo per essere applicata completamente. Ma da valorizzare è anche il percorso dell’Inter di Conte, i nerazzurri guidati dal tecnico salentino e da Lukaku hanno diminuito in campionato il gap dalla Juventus, con il secondo posto ad un punto dai bianconeri, e centrando la finale di Europa League persa per uno sfortunato autogol del belga nel finale. Per il momento sono ancora al secondo posto ad un punto dalla prima posizione, e dopo la delusione europea, lo scudetto diventa quasi d’obbligo.

    Guardando anche alle altre squadre del nostro campionato da ricordare è il ritorno della Lazio di Simone Inzaghi in Champions dopo 20 anni, il percorso del Sassuolo di De Zerbi, una squadra che ha iniziato un progetto tre anni fa ed ora stanno arrivando risultati inaspettati, la qualificazione in Europa League quasi sfiorata, ed ora il quarto posto in campionato. Inoltre volgendo le sguardo al campionato cadetto va considerata la cavalcata del Benevento di Filippo Inzaghi, con il record di punti in Serie B, che sta continuando anche in questa avventura nel massimo campionato, e la prima promozione storica in Serie A dello Spezia di Italiano, che continua a stupire tutti per il gioco d’attacco e propositivo proposto.

    Guardando invece oltre i nostri confini nazionali non possiamo non parlare: del Bayern Monaco di Flick, vincitore del triplete, squadra che ha macinato record su record, con una rosa costruita in maniera perfetta, con giovani eccezionali e soprattutto con un’idea tattica moderna, all’avanguardia e creativa; del Liverpool di Klopp vincitore della Premier League con tanti primati, 99 punti in classifica e con la dimostrazione di dominio e superiorità esibiti nel corso dell’intera stagione; del Psg di Tuchel, esonerato in questi giorni, ma vincitori di 4 trofei in quest’ultimo anno e l’approdo in finale di Champions League, persa poi contro il Bayern; infine siamo costretti a menzionare un giovane attaccante che sta segnando gol a valanga e collezionando altrettanti record, il norvegese classe 2000 del Borussia Dortmund Erling Håland.

    Insomma un 2020 difficile, pieno di ostacoli, ricco di difficoltà ed eventi tristi, nel quale però il calcio, nonostante il silenzio dei suoi tifosi, l’assenza di colori sugli spalti, è riuscito ad accompagnare la nostra quotidianità regalandoci ancora una volta momenti di gioia ed euforia.

    Che il 2021 sia un anno pieno gioia e sia un periodo di rinascita per tutti e che possa riportare in questo mondo che cerchiamo di raccontare ogni giorno tutto ciò di cui il calcio ha necessario bisogno per vivere ed emozionare.

    Auguri da tutta la Redazione di Tuttocalciomercato24! 

     

  • NETTA LA VITTORIA DEL LIONE CONTRO IL NANTES

    Nella partita dI Ligue 1 tra Lione e Nantes, il finale del match è già scritto dopo il primo tempo, con i padroni di casa che segnano tre gol. Apre le danze Ekambi al quarto minuto e le finisce Paquetà al quarantaquattresimo, nel mezzo c’è spazio anche per Kadewere. Nell’arco dei novanta minuti si sono registrati ben 40 tiri totali, 18 tiri per gli ospiti. Non riescono mai però a far male a Lopes. La partita finisce così com’è finito il primo tempo 3-0 per il Lione. Con questa vittoria i padroni di casa rimangono primi in classifica a quota 36 punti. Il Nantes, invece, rimane al sedicesimo posto in graduatoria con 15 punti.

  • LIGUE 1: IL BIG MATCH TRA LILLE E PSG TERMINA A RETI BIANCHE

    Nella sedicesima giornata di Ligue 1 si sono affrontate le prime della classe, Lille e Psg. Le due formazioni non si sono fatte male e la gara è terminata in pareggio, che permette al Lille di salire al primo posto in classifica a pari punti con il Lione di Garcia, la squadra di Tuchel invece scende in tersa posizione ma ad un solo punto dalla vetta.

    La gara è stata dominata dal Psg, infatti il dato del possesso palla è significativo, 70% per i parigini, ma le occasioni sono pari come il risultato, 8 sia da una parte che dall’altra. Alla fine il big match si chiude con un deludente 0-0, che sta bene al Lille e fa felice il Lione che agguanta la vetta.

  • LIGUE 1: IL LIONE PASSEGGIA SUL CAMPO DEL NIZZA

    Nella sedicesima giornata di Ligue 1 il Lione vince facilmente nella trasferta di Nizza e si porta momentaneamente in vetta alla classifica. Notte fonda invece per il club della Costa Azzurra, che nonostante l’esonero di Patrick Vieira e l’arrivo di Ursea non riescono a trovare la vittoria.

    Partita di qualità e grande concretezza da parte della formazione di Rudi Garcia, che tiene meno la palla, 45% di possesso palla, ma crea e tira di più verso lo specchio, 13 occasioni di cui 9 tiri in porta. A sbloccare il match ci pensa Depay dal dischetto al 32esimo minuto. Dopo poco però il Lione raddoppia con il gol del talentino Tino Kadewere, ma subisce la rete, che avrebbe potuto riaprire la partita con Gouiri. Nel secondo tempo alla mezz’ora Toko Ekambi firma la terza rete e dopo 10 minuti è Aouar a fissare il risultato sul 4-1 finale.

  • LIGUE 1, IL BREST ACCIUFFA IL LIONE NEL RECUPERO

    Mezzo passo falso del Lione, che conquista solo un punto nel match casalingo contro il Brest, che ha anche giocato gli ultimi minuti in inferiorità numerica per l’espulsione di Lasne.

    Il primo tempo si chiude con gli ospiti in vantaggio grazie all’autogol di Lopes, nella ripresa però la squadra di Garcia ribalta il risultato con un penalty di Depay e la rete di Cornet. In pieno recupero però arriva la doccia fredda per i padroni di casa, con il pareggio del Brest su rigore di Faivre. Il Lione scivola al terzo posto in classifica, sorpassato dal PSG.

    (foto da ol.fr)