Tag: Lippi

  • 1 ottobre 2000, Lippi si infuria dopo Reggina – Inter

    1 ottobre 2000, Lippi si infuria dopo Reggina – Inter

    Esattamente 24 anni fa, il 1° ottobre del 2000, il tecnico Marcello Lippi allora alla guida dell’ Inter, si infuria dopo la partita Reggina – Inter finita con il risultato di 2-1 in favore dei calabresi.

    Sulla panchina dei nerazzurri Marcello Lippi, partì male in quella stagione con l’ eliminazione ai preliminari di Champions League contro il modesto Helsingborg. Arriva la prima giornata di campionato, in casa della Reggina.

    Recoba porta in vantaggio l’Inter, poi i calabresi prima pareggiano con Possanzini a inizio  ripresa, Marazzina regala ai granata la vittoria. Al termine della partita, il tecnico viareggino è una vera furia. “Mi vergogno. Se fossi Moratti caccerei l’allenatore, mentre i giocatori li inchioderei al muro e li prenderei a calci. Due sono i casi o i giocatori non credono in quel che dice loro l’ allenatore, ed a questo punto vanno dal presidente e glielo dicono, oppure, se così non è, non esiste che si facciano partite di questo tipo. Non è giusto. Se fossi al posto del presidente caccerei tutti, allenatore e giocatori”.

    Era l’ultima apparizione di Lippi come tecnico dell’Inter. Il presidente Moratti chiamò al suo posto Marco Tardelli.

     

  • 23 Aprile 1997, il poker della Juventus all’ Ajax

    23 Aprile 1997, il poker della Juventus all’ Ajax

    Era il 23 aprile del 1997 si gioca la semifinale di Champions League tra la Juventus e l’ Ajax, i bianconeri sono già avanti dopo l’1-2 dell’andata, ad Amsterdam.

    Per la Juve segnano Lombardo e Vieri. L’Ajax con Mario Melchiot, dimezza lo svantaggio. Poi ci sono i due gol di Nicola Amoruso e Zidane poi. Per la Juventus è la seconda finale di fila, scontro il Borussia Dortmund che i tedeschi vinceranno 3-1.

     

  • 17 Aprile 1996, nonostante la sconfitta con il Nantes la Juve vola in finale di Champions

    17 Aprile 1996, nonostante la sconfitta con il Nantes la Juve vola in finale di Champions

    Era il 17 aprile del 1996 la Juventus di Marcello Lippi affronta il Nantes per la semifinale di Champions League. Dopo il 2-0 dell’andata a Torino, la squadra bianconera è favorita. In Francia, la squadra bianconera perde 3-2 con qualche sofferenza nel finale. Per la Juve a segno Vialli e Paulo Sousa.

    Ricordiamo che in più in quella stagione la Juventus arriverà alla finale dello stadio Olimpico di Roma dove la compagine di Lippi avrà la meglio ai rigori sull’ Ajax.

  • 5 marzo 2000: l’ Inter vince il derby contro il Milan

    5 marzo 2000: l’ Inter vince il derby contro il Milan

    Era domenica 5 marzo del 2000 e l’Inter di Marcello Lippi si impone per 2-1 sul Milan di Zaccheroni.

    Milano, 5 marzo 2000
    24a Giornata
    MILAN vs INTER 1-2
    Reti: 43’ Zamorano, 63’ Di Biagio, 90’ Shevchenko


    MILAN: Abbiati, Chamot, Costacurta (25’ Sala), Maldini, Gattuso, De Ascentis (67’ Albertini), Ambrosini, Serginho, Boban, Bierhoff (75’ Josè Mari), Shevchenko.
    Allenatore: Zaccheroni

    INTER: Peruzzi, Simic, Blanc, Cordoba, Panucci, Cauet, Di Biagio, J. Zanetti, Seedorf (91’ M. Serena), Zamorano ( 82’ R. Baggio), Recoba (79’ Mutu).
    Allenatore: Lippi

  • 7 febbraio 1999, alla Juve finisce la prima era Lippi

    Era Il 7 febbraio del 1999, quandi allo stadio Delle Alpi di Torino, la Juventus di Marcello Lippi perde malamente contro il Parma con il risultato di 2-4. Questa sconfitta è fatale e fa decidere all’allenatore dei bianconeri Marcello Lippi di dimettersi. Finisce alla Juventus quindi la prima era del tecnico Lippi che dopo quattro anni di successi lascia la Juve. Ritornerà poi nel 2001.

     

     

  • Lippi a Dazn, Oddo e Nesta a Amazon Prime

    Grandi cambiamenti televisivi in vista della prossima stagione di campionato. Dazn ingaggia Marcello Lippi e ad Amazon prime arrivano Alessandro Nesta e Massimo Oddo. Tutti personaggi che sono stati protagonisti del mondiale 2006 vinto dagli azzurri.

  • I pronostici di Marcello Lippi: “La Juve è favorita, occhio al Napoli, e c’è anche l’Inter”

    Prima la Juve, poi le altre, questo è il pronostico di Marcello Lippi sul campionato di Serie A 2021-2022 che inizierà tra 9 giorni con il match al Meazza tra Inter e Genoa. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, il ct campione del mondo nel 2006 ha parlato delle sue favorite per lo Scudetto. “La Juve è sempre favorita, quest’anno ancor di più – spiega – Non ha vinto, quindi è affamata e ha voglia di rifarsi. Ma l’Inter è al suo livello, dopo aver perso Lukaku sta per comprare Dzeko e non credo venderà più, Vedo bene il Napoli, mi sembra molto aggressivo e compatto grazie soprattutto a Spalletti che sa unire il gruppo“. Sul tema Juventus, Lippi ha speso parole d’elogio per Allegri e il suo ritorno in bianconero: “Allegri non sarà una minestra riscaldata, ma una ribollita prelibata, di grande qualità – ammette – Ci sono tante analogie tra me e lui. Max è uno degli allenatori moderni più esperti, scaltri e maliziosi, in senso buono, che ci siano. E tra i più capaci a gestire certe situazioni. La persona giusta“. Lippi, inoltre, ha parlato di due giocatori che attende di vedere in particolar modo nel prossimo campionato, Paulo Dybala e Nicolò Zaniolo: “Lo juventino, l’anno scorso, praticamente non ha giocato, ora può portare tanta qualità alla Juve. Spero abbia l’abilità e la fortuna di prepararsi al meglio. Zaniolo mi sembra recuperato dal punto di vista fisico, spero sia tornato quello di prima. Segna, è diventato padre, sta maturando. È il momento di raccogliere quanto di buono ha seminato”.

  • Euro2020, Lippi esalta l’Italia “Sono ottimista, Mancini davvero bravo”

    L’ ex Ct Lippi si dimostra entusiasta degli Azzurri, convinto che possano fare un grande percorso all’Europeo.

    Italia attuale  : “Mi piace molto, soprattutto lo spirito creato da Mancini. Bravo davvero, Roberto. Mi piace anche il comportamento che ha in campo a prescindere dagli interpreti. Le mie sensazioni sono positive perché ho visto come giocano . L’Italia è bella a vedersi,  mi diverto a seguirla. I calciatori interpretano nel modo giusto anche le amichevoli, non pensano di avere limiti, vogliono sempre vincere”.

    Analogie tra l’Italia del 2006 e quella attuale? No, sono distanti. Ma non vuol dire niente, come ha dimostrato Mancini nel triennio della sua gestione. I calciatori hanno le giuste caratteristiche per essere protagonisti”.