Fischietti spagnoli per le italiane nelle coppe europee: Antonio Mateu Lahoz a dirigere Atalanta-Lipsia, ritorno dei quarti di finale di UEFA Europa League. Per quel che riguarda Roma-Bodo/Glimt è José Maria Sanchez il fischietto designato per la partita di Conference League.
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Europa League, pareggio 1-1 tra Lipsia-Atalanta
Spettacolo, sussulti, pali e rigori sbagliati, ma anche applausi a scena aperta per le due squadre. Perché Lipsia e Atalanta regalano una partita appassionante, con tanti errori ma anche qualità e divertimento. Alla fine il risultato è da tripla ma termina 1-1, lasciando intatte le speranze di qualificazione, testa o croce per entrambe le squadre. Il Lipsia parte forte ma molto coperto, preferendo non rischiare moltissimo e agendo in contropiede, anche grazie alle frecce Nkunku e Dani Olmo, situazione che nei primi minuti ha più volte sbocco verso la porta di Musso, pur non portando a rischi sostanziali. Tanto più che è Muriel ad accendere la partita con la serpentina che porta al gol, dopo un appoggio di Zappacosta: sprint in mezzo a due difensori e tiro sotto al sette, dove Gulacsi non può arrivare (e non ci prova nemmeno). Il canovaccio della partita non cambia più di tanto, anche se l’Atalanta appare molto più concentrata rispetto a Napoli, tanto che Muriel va vicino alla doppietta con un diagonale, mentre l’unica occasione sostanziale per il Lipsia arriva quando De Roon sbaglia un appoggio in mezzo al campo, troppo morbido per l’Europa, avviando l’azione in cui Andre Silva va in porta.
La sensazione è che l’obiettivo europeo, ancora lontano dal suo possibile compimento, sia prevalente rispetto al campionato, dove le energie nervose sono inferiori dopo l’ultimo filotto di risultati non buonissimo. Dall’altro lato il Lipsia però è pericoloso per i tanti giocatori di qualità che possono fare male, fra accelerazioni e giocate di qualità. Nella seconda frazione De Roon si sposta su Dani Olmo, più che giocare come terzo di difesa, per non dare facilità di appoggio ai centrocampisti del Lipsia, visto che lo spagnolo gioca fra le righe. Eppure al decimo del secondo tempo si trova in posizione di sparo, ben contrastato da Demiral. Il problema arriva al decimo del secondo tempo, dopo un po’ di pressione da parte del Lipsia, quando Demiral tocca con il piede di richiamo Nkunku, in area di rigore. L’arbitro, ben appostato, concede la massima punizione: Musso fa una parata pazzesca sul rigore di Andre Silva, subito dopo su Orban. Peccato che l’euforia dura pochi secondi, perché sul cross successivo lo stesso Orban contrasta Zappacosta e piazza la zampata vincente per l’1-1. Nella girandola di cambi entrano Boga, Scalvini e Zapata ed è proprio grazie a questi due che Scalvini., in mezzo all’area, manda alto di pochi passi. Koopmeiners, invece, poco dopo, colpisce il palo dopo un’azione personale. Sul ribaltamento di fronte il Lipsia arriva a qualche centimetro dall’avere una deviazione in area a botta sicura, ma il cross di Nkunku è fuori misura di pochissimo. Poi è Demiral a mandare sul fondo il colpo di testa da buona posizione, con Gulacsi battuto. A dieci minuti dalla fine c’è addirittura il rischio beffa, con un contropiede che parte da un errore in appoggio di Scalvini, fino a un cross dove Szoboszlai arriva con il colpo di testa, mandando sulla traversa. Mentre al novantesimo Demiral e Musso sbrogliano una situazione in area ai limiti del fantascientifico, tenendo a galla sull’1-1 sul tiro a botta sicura di Mukiele: giallo all’ultimo minuto sul tiro di Koopmeiners, con un difensore tedesco che la tocca di mano. Finisce così, un risultato che comunque tiene apertissimo il confronto, con l’Atalanta che dovrà vincere a Bergamo per passare il turno.
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Formazioni ufficiali: Lipsia-Atalanta
Ecco le formazioni ufficiali di Lipsia-Atalanta con calcio d’inizio alle ore 18:45
Lipsia (3-4-1-2) Gulacsi; Klostermann, Orban, Gvardiol; Henrichs, Kampl, Laimer, Angelino; Olmo; Nkunku, André Silva. All. Tedesco
Atalanta (3-4-2-1): Musso; De Roon, Demiral, Palomino; Hateboer, Koopmeiners, Freuler, Zappacosta; Pasalic, Pessina; Muriel. All. Gasperini
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Lipsia, Tedesco: “Atalanta avversario temibile”
Tedesco, tecnico del Lipsia in conferenza stampa direttamente dalla Red Bull Arena presenta la sfida contro l’Atalanta, valevole per i quarti di finale di Europa League. Ecco le sue dichiarazioni: “Non è cambiato niente, Hendrichs si è allenato e sta bene. Poulsen e Haidara sono out, ma queste cose si sanno”. Quattro giocatori sono arrivati in ritardo, ci sarà una punizione per la mancanza di concentrazione? “No, hanno scherzato qui. Ci sono delle regole che sono puntuali, ho fischiato un po’ per metterli sotto pressione, ma tutto bene. C’è concentrazione, ma sono arrivati in ritardo perché sono passati dai fisioterapisti all’inizio dell’allenamento”. Sull’avversario. “Ci sono delle valutazioni, abbiamo analizzato cosa si vede in campo. Cerchiamo di vedere i video per capire cosa offre l’Atalanta, sono molto intensi, molto aggressivi, è più facile vederli che non pensare alle statistiche”. Che partita è per lei, visto che è la prima volta? “Certo che ho dei contatti in Italia, io non vedo l’ora, ma è la partita del Lipsia, non di Domenico Tedesco. È molto importante questa gara, siamo ai quarti di finale, possiamo arrivare alle semifinali, nelle top 4”. Che ricordo ha di Trapattoni, visto che in conferenza stampa è stato mitico? “M ricordo bene quando il Trap allenava qui, non solo al Bayern Monaco ma allo Stoccarda, è un grande allenatore”. Cosa si aspetta dall’Atalanta? “Posso dire che è una gara su due partite, c’è l’andata e il ritorno, non perdo la pazienza. Contro la Real Sociedad abbiamo dimostrato di potere fare risultato anche fuori casa. L’Atalanta è estremamente forte fuori casa, si vede dalle statistiche è molto chiaro. Fuori casa sono terzi in campionato, invece a Bergamo sono tredicesimi. Possono giocare bene fuori casa, hanno vinto con il Leverkusen due volte. Non dobbiamo essere troppo affamati, dobbiamo aspettare e avere pazienza”. Andre Silva giocherà oppure c’è Emil Forsberg? “Andre non ha fatto una buona gara a Dortmund, non ha creato tanto, come al solito. Ha lavorato molto in campo, in possesso palla si vede anche le azioni che può fare. Ci sono tante situazioni in campo, ci aspettiamo molto da lui, anche di più. Certo che il mio compito è quello di aiutarlo, portarlo in avanti. Noi abbiamo tante opzioni nella nostra squadra, possiamo inserire Forsberg ma anche altre opzioni”. L’Atalanta arriva da un periodo così, voi avete vinto a Dortmund… Chi può fare la differenza? “Utilizziamo più o meno lo stesso sistema, loro giocano 3-4-3 o 3-4-1-2, siamo d’accordo. Hanno tantissima fisicità in campo. Dobbiamo distinguere le due competizioni, hanno perso con il Napoli ma hanno fatto una bella partita, soprattutto nel secondo tempo, li hanno schiacciati nella propria area. In Europa League è un’altra Atalanta, hanno battuto due volte il Leverkusen, hanno fatto bene in Champions, a Manchester erano 2-0”. Avete fiducia dopo il Dortmund? “L’Atalanta in questa stagione ha avuto problemi con infortuni, Ilicic manca da tanto tempo ed era decisiva. Papu Gomez se n’è andato… Scalvini è un nuovo talento, ha fatto una prestazione fantastica come se avesse già giocato 50 partite. Altri risultati, nelle ultime stagioni… Hanno vinto a Liverpool, ad Amsterdam, pareggiato con il Manchester City.” Avrebbe avuto le stesse opportunità in Italia? “Non so risponderti perché non ci ho mai pensato a dire la verità, sono cresciuto qui, sono arrivato in Germania all’età di tre anni e non ho mai avuto l’opportunità di vivere in Italia. Però sono contento di essere qua, di avere avuto quest’opportunità in Germania”. Sul tabellone. “Ci sono altre squadre in questa competizione, il Barcelona, i Rangers che hanno giocato benissimo con il Dortmund. Dai quarti in poi tutte le partite possono essere una finale anticipata”. Sul calcio italiano. “Io seguo da sempre il calcio italiano, ma non so cosa possono imparare dal tedesco. È un po’ diverso, lo stadio è più vecchio, ma c’è l’odore di calcio che mi viene all’occhio. I calciatori sono molto forti tecnicamente, sbagliano pochi passaggi. Ho visto 6-7 partite dall’Atalanta, sono andato da Allegri con la Juventus. Ho visto due volte l’Atalanta, in casa, un bellissimo stadio che dev’essere finito, la tribuna è fantastica, dietro la porta”. Tornerà Halstenberg? “Sta facendo bene, ci dà delle opzioni nel suo lavoro difensivo. Si sta migliorando di giorno in giorno. Potrà anche essere titolare, può giocare come terzino sinistro, centrale in difesa. Abbiamo qualità, ce le ha anche lui. È un bravo giocatore, un bravo difensore, potrà giocare nelle prossime partite”.
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Bundesliga, poker del Lipsia su un irriconoscibile Dortmund
La partita valida per la 28ª giornata della Bundesliga tedesca tra Borussia Dortmund e Lipsia si è conclusa con il punteggio di 1-4 in favore del Lipsia.
Inaspettato tonfo interno per il Borussia Dortmund, piegato per 4-1 in casa dal Lipsia. Sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio già nel primo tempo con la doppietta di Laimer. Nella ripresa arriva anche il tris firmato da Nkunku. All’84’ Male accorcia le distanze, ma all’86’ Olmo chiude i giochi. Con questo risultato il Lipsia blinda il quarto posto, mentre i gialloneri restano stabili al secondo posto.
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Lipsia-Eintracht termina a reti bianche
Termina a porte inviolate la partita di Bundesliga giocata tra Lipsia ed Eintracht Francoforte al termine di novanta minuti di poche emozioni con le due squadre non concrete davanti alla porta, dopo questo pareggio di 0-0 Lipsia ed Eintracht si ritrovano rispettivamente a quota 45 e 38 punti.
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Il Lipsia di misura sul Bochum 1-0
Porta casa una vittoria importante il Lipsia in trasferta battendo di misura il Bochum al termine di una partita molto complicata e sofferta da parte degli uomini di Domenico Tedesco ma decisa dalla rete nel finale di Christopher Nkunku sempre più decisivo e leader del reparto offensivo. Il Lipsia grazie a questo successo sale a quota40 punti in classifica al quarto posto.
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Il Lipsia vola in Europa League : superata la Real Sociedad per 3-1
Lipsia che passa alle fasi successive dell’Europa League imponendosi nella gara di ritorno per 3-1 sul campo della Real Sociedad. Dopo il 2-2 dell’andata ogni scenario era aperto. Parte subito bene il Lipsia che sblocca la gara con Orban e trova il raddoppio nel secondo tempo con Andre Silva. Zubimendi accorcia le distanze riaprendo il discorso qualificazione. All’89esimo Forsberg su rigore chiude ogni discorso regalando ai tifosi il passaggio nel turno.
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Lipsia travolgente, 6-1 all’Hertha Berlino
Stravince il Lipsia in trasferta travolgendo 6-1 l’Hertha Berlino al termine di una partita senza storia, la squadra di Domenico Tedesco grazie a questo successo sale al quarto posto in classifica con 37 punti. Il Lipsia passa in vantaggio nel primo tempo con Henrichs autore dell’1-0, all’inizio della ripresa l’ex Inter Jovetic firma il pareggio ma l’espulsione di Kempf cambia la storia della partita. Da questo momento inizia la valanga di goal del Lipsia con la doppietta di Nkunku, le reti di Olmo, Haidara e Poulsen nel finale.
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Il Lipsia domina ma la Real Sociedad risponde e la gara termina con un pareggio ricco di gol
Qualificazione ancora incerta nella gara del turno dei sedicesimi di finale di Europa League tra Lipsia e Real Sociedad. Il match di andata giocato questa sera in Germania è terminato con un emozionante 2-2. A fare la partita sono i padroni di casa che dominano nella gestione della palla e nelle occasioni da gol, alla fine sono 20 tiri totali contro i 3 degli avversari. La squadra di Alguacil soffre tanto la spinta continua e la pressione altissima del Lipsia ma nonostante ciò all’ottavo minuto sugli sviluppi di calcio piazzato trova la rete del vantaggio con il centrale Le Normand che svetta di testa. Alla mezz’ora i ragazzi di Tedesco, dopo svariati tentativi, trovano il pareggio con il solito straordinario Nkunku, che firma la sua ottava rete europea stagionale in sette partite disputate fino ad ora. Nella seconda frazione il canovaccio tattico non cambia ed i tedeschi continuano a spingere, ma al 64esimo viene assegnato un calcio di rigore alla squadra di San Sebastian. Dal dischetto si presenta Oyarzabal che trasforma il penalty e porta di nuovo in vantaggio i suoi. Nei minuti finali questa volta il rigore è per il Lipsia, dagli undici metri Forsberg è glaciale e sigla l’ultima rete del match che fissa il risultato finale.