Tag: Ludogorets

  • Europa League, Lazio – Ludogorets finisce a reti bianche

    Europa League, Lazio – Ludogorets finisce a reti bianche

    La partita di Europa League, LazioLudogorets si è conclusa con il risultato di 0-0.

    Quindi, la sfida dello stadio Olimpico di Roma delle ore 18:45, è finita a reti bianche.

    In classifica, la Lazio di Baroni è in testa con tredici punti, in compagnia dell’ At. Bilbao. Il Ludogorets, invece è terzultimo con soli due punti.

  • Europa League, le formazioni ufficiali di Lazio-Ludogorets

    Europa League, le formazioni ufficiali di Lazio-Ludogorets

    Ecco di seguito vediamo le formazioni ufficiali di Lazio – Ludogorets di Europa League.

    LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gigot, Patric, Pellegrini; Vecino, Guendouzi; Tchaouna, Dia, Pedro; Noslin. All. Baroni

    LUDOGORETS (4-3-1-2): Bonmann; Son, Almeida, Kurtulus, Witry; Gropper, Naressi, Duarte; Chochev; Seco, Marcus.

     

  • Bulgaria, ancora uno scudetto per il Ludogorets

    Finale incredibile, per il campionato bulgaro che viene deciso all’ultimo turno di campionato. Il Ludogorets si impone con il punteggio di 3-2 sull Levski Sofia, riuscendo a vincere così il suo 12o scudetto consecutivo in Bulgaria. Una vittoria che arriva  come detto all’ultima giornata, infatti il Ludogorets approfitta del pareggio del CSKA Sofia, nel derby con il CSKA 1948 Sofia.

  • Europa League, la Roma vince 3-1 sul Ludogorets

    La Roma contro il Ludogorets aveva un solo risultato a disposizione se vuole restare in Europa League: la vittoria. Lo ha capito Mourinho, che si è affidato ai veterani e non ha avuto paura di lanciare dal 1′ il tandem Belotti-Abraham. L’ha capito anche la squadra giallorossa, che si è riversata fin dal primo minuto nella metà campo avversaria alla spasmodica ricerca del gol. Trovandolo, dopo aver clamorosamente chiuso in svantaggio il primo tempo a causa del gol segnato da Rick al 41′, grazie a una rimonta firmata Zaniolo-Pellegrini. Pronti-via e si capisce subito che sarà la Roma a fare la partita. Dopo una leggerezza di Viña che quasi non costa il vantaggio ospite al 7′, i giallorossi iniziano infatti a spingere sull’acceleratore piazzandosi quasi stabilmente nella metà campo bulgara. Ci provano in successione Pellegrini, Camara ed El Shaarawy, ma nessun tiro inquadra il bersaglio impensierendo davvero Padt. Sul fronte opposto il Ludogorets ne approfitta spesso per perdere tempo e, intanto, aspetta pazientemente il momento per colpire in contropiede con la velocità di Tekpetey, pericoloso in almeno un paio di sortite individuali. All’Olimpico il risultato non sembra proprio volversi sbloccare, neanche quando Belotti ha la palla per colpire al volo a tu per tu col portiere: parabola che finisce altissima al 39′ e ricerca del gol rimandata dunque alla ripresa. Almeno quella della Roma, visto che il gol lo trova eccome la truppa di mister Simundza: avanzata al 41′ di Rick, lasciato troppo libero di andarsene via palla al piede e 0-1 del Ludogorets a ridosso dell’intervallo, con qualche fischio inevitabile a scandire il rientro negli spogliatoi di Pellegrini e compagni. Subito tre cambi per la Roma di Mourinho, che nel secondo tempo deve segnare almeno due reti al Ludogorets per mantenere i suoi sogni di Europa League. Escono Camara, Belotti e Karsdorp, entrano rispettivamente Volpato, Zaniolo e Cristante. Una mossa, in particolare quella legata all’ingresso del fantasista ex inter, che si rivela immediatamente decisiva. Dopo aver sfiorato il tap-in su tiro di Volpato, è proprio Zaniolo infatti a conquistare il rigore dell’1-1 (atterrato da Cicinho in area), trasformato magistralmente da capitan Pellegrini al 56′, e poi è ancora Zaniolo a strappare il penalty del 2-1 (spinta piuttosto evidente di Verdon) al 64′. Stesso marcatore, stessa traiettoria e Olimpico in estasi per una rimonta strameritata. Partita finita? Nient’affatto, perché il Ludogorets dà l’impressione di poter far male con ogni sua fiammata. Proprio come al 78′, quando il neo-entrato Nonato insacca sotto rete un tiro deviato di Tissera, ma per fortuna dei giallorossi il direttore di gara, con l’ausilio del VAR, annulla tutto a causa di un contatto in mezzo al campo avvenuto all’inizio dell’azione fra Rick e Ibanez. Ci pensa dunque il solito Zaniolo a chiudere definitivamente il match con un’iniziativa solitaria culminata con il 3-1 e per andare a prendersi l’affetto dei tifosi. Se la Roma ha conquistato lo spareggio di Europa League, il merito è anche suo.

  • Le formazioni ufficiali di Roma-Ludogorets

    Le formazioni ufficiali di Roma-Ludogorets

    Le formazioni ufficiali di Roma-Ludogorets:

    ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Ibanez, Smalling, Vina, Karsdorp, Matic, Camara, El Shaarawy, Pellegrini, Belotti, Abraham. All.: Mourinho.
    A disposizione: Svilar, Boer, Tripi, Kumbulla, Celik, Zalewski, Bove, Cristante, Faticanti, Zaniolo, Shomurodov, Volpato.

    LUDOGORETS (4-3-3): Padt; Cicinho, Verdon, Nedyalkov, Witry; Piotrowski, Cauly, Naressi; Rick, Thiago, Tekpetey. All.: Simundza.
    A disposizione: Sluga, Hristov, Terziev, Plastun, Grupper, Dimitrov, Cafumana, Goncalves, Yordanov, Georgiev, Tissera, Nonato, Delev.

    ARBITRO: Dabanovic (Montenegro).
    ASSISTENTI: Djukic-Todorovic (Montenegro).
    IV UOMO: Savovic (Montenegro).
    VAR: Van Boekel (Olanda).
    AVAR: Frankowski (Polonia).

  • Europa League, brutta sconfitta per la Roma

    L’Europa League della Roma di José Mourinho parte male. Su un campo ai limiti della praticabilità, i giallorossi perdono la seconda partita consecutiva in questa stagione: vince il Ludogorets col risultato di 2-1, il pari di Eldor Shomurodov è soltanto l’illusione per lo Special One di poter riportare qualcosa a casa da una certa brutta e noiosa. Complice, tocca ripeterlo, un manto che definire erboso è fargli un complimento, lo spettacolo non è di casa a Razgrad, dove pure i capitolini riescono a rendersi pericolosi soprattutto con capitan Pellegrini. Da rivedere le condizioni di Belotti, poco servito ma pure abbastanza lontano dal miglior stato di forma, mentre sbanda la difesa: al di là dei meriti della formazione bulgara, che ci ha creduto e non ha rinnegato il proprio stile di gioco da palla a terra, in entrambe le reti subite dallo Special One pesano errori individuali e di reparto della retroguardia. E il girone, nonostante il logo da campioni della Conference sulla maglia, inizia decisamente in salita per Dybala&Co.

    Le scelte iniziali: prima da titolari per Svilar e Belotti. Turnover, qualche assenza e un po’ di rabbia per il pesante ko di Udine spingono Mourinho a una serie di novità. In porta c’è Svilar, in attacco Belotti – all’esordio in Europa dopo qualche preliminare col Toro – insieme a Dybala. Ancora presto per Camara, chi non riposa sono i tre difensori centralI: del resto non ci sono grandi alternative.

    Primo tempo a reti inviolate. Subito brividi per Mancini, sverniciato da Despodov, meteora Cagliari, al 4′. La soluzione cercata è un ibrido fra tiro e suggerimento per il compagno che finisce sul fondo. Il manto “erboso” condiziona l’andamento della gara, la Roma protesta per un rigore non concesso a Pellegrini: forti dubbi. È il capitano, comunque, l’uomo che costruisce più occasioni per i ragazzi di Mourinho: suo il primo tiro in porta, una telefonata al 12′. A cavallo della mezzora due chance, sempre con Pellegrini, sugli sviluppi di altrettante palle inattive. Chiusura con i Ludogorets, che alla costruzione dal basso non rinuncia, in forcing ma le reti restano bianche.

    Succede tutto nella ripresa. È ancora di Pellegrini la chance che apre la ripresa: a tu per tu con Padt, su imbucata di Dybala, sceglie il tocco morbido. Di poco alto. Smaltita una delle poche emozioni di serata, si torna a ritmi blandi e palleggi imprevedibili. Piccoli brividi per la Roma al 52′: attento Svilar. Cauly dribbla tutti, soprattutto se stesso, quando ha l’occasione di fare male; Mourinho cambia qualcosa: fuori Belotti, ancora indietro di condizione, e un deludente Celik per Shomurodov e Spinazzola, con Zalewski che slitta sulla destra. È proprio il brasiliano con cittadinanza tedesca a infilarsi nel corridoio apertogli dalla disattenta difesa della Roma: a tu per tu con Svilar, Cauly segna l’1-0 che a venti minuti dalla fine mette in discesa il finale di gara per i padroni di casa. Incassato lo svantaggio, Mourinho ci riprova coi ragazzi: dentro Bove e Volpato, più il nuovo acquisto Camara. Sono proprio Volpato e l’ex Olympiacos ad andare vicinissimi al pari: in entrambe le occasioni il Ludogorets si salva sulla linea di porta. Quando meno te lo aspetti, la Roma passa: ancora Pellegrini, questa volta al cross dal fondo. Tutto solo, Shomurodov colpisce di testa e segna il gol del pari. Dura un soffio: all’88’ il solito Cauly fa il vuoto e scarica. Ibanez lascia spazio a Nonato, che non perdona: 2-1 e nulla da fare per Svilar.

    LUDOGORETS-ROMA 2-1
    (72′ Cauly, 88′ Nonato; 86′ Shomurodov)

  • Formazioni ufficiali di Ludogorets-Roma

    Formazioni ufficiali di Ludogorets-Roma

    Con la prima Conference League della storia in bacheca, la Roma sale al next level. Alle 18,45 i giallorossi faranno il loro esordio stagionale in Europa League alla Ludogorets Arena, contro i padroni di casa. Di seguito le formazioni ufficiali.

    José Mourinho punta sul Gallo Belotti, supportato da Pellegrini e Dybala, per guidare il suo attacco. Novità sulle fasce: Celik a destra e Zalewski a sinistra. In mezzo con Matic c’è Camara. Pericolo numero uno Despodov, ex Cagliari punta di diamante del Ludogorets.

    Ludogorets (4-3-3): Padt; Nedyalkov, Witry, Verdon, Cicinho; Cauly, Piotrowski, Cafumana; Tekpetey, Thiago, Despodov. Allenatore: Ante Simundza.
    Roma (3-5-2): Svilar; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Matic, Pellegrini, Zalewski; Dybala; Belotti. Allenatore: José Mourinho.

  • Champions league, la Dinamo Zagabria vince in Bulgaria 2-1

    L’andata del turno preliminare di Champions League tra i bulgari del Ludogorets e la Dinamo Zagabria è terminata con il punteggio di 1-2.

    I croati segnano nei primi minuti con Peric al 6′ e Padt al 9′. Poi Tekpetey al 22′ accorcia le distanze e tiene ancora aperto il discorso di qualificazione.

  • Europa League, Ludogorets-Midtjylland termina senza reti

    La partita valida per l’ultima giornata della fase a gironi della Europa League tra Ludogorets e Midtjylland si è conclusa con il punteggio di 0-0.

    Termina a reti bianche dunque la partita tra Ludogorets e il Midtjylland. Un pareggio che porta il Midtjylland ai playoff di Conference League e il Midtjylland chiude il gruppo all’ultimo posto. La classifica del girone vede Stella Rossa 11, Braga 10, Midtjylland 9, Ludogorets 2.

  • Poker del Braga, travolto il Ludogorets 4-2

    Poker del Braga, travolto il Ludogorets 4-2

    Il Braga cala il poker contro il Ludogorets vincendo 4-2 al termine di una partita con tanti goal, con questo successo il club portoghese sale al comando della classifica con 9 punti e ipoteca la qualificazione. Una vittoria meritata  del Braga che ha dominato largamente l’andamento della gara, partita chiusa già alla fine del primo tempo sul 3-1. Nella ripresa il Braga cala il poker finale, un’altra sconfitta per il Ludogorets fermo a 1 punto in classifica e ultimo nel girone.