Allo stadio Maradona le luci si sono spente e non senza qualche rimpianto. Napoli-Lazio si conclude 1-2, con Sarri che vince contro la sua ex squadra, dando una vera e propria lezione di calcio. Il lupo perde il pelo ma non il vizio e l’allenatore toscano c’ha abituati ad alternare partite obrobriose a partite stellari come quella di stasera, decisa da un eurogol di tacco di Luis Alberto.
Il primo tempo si conclude 1-1, ad aprire le marcature è proprio il gol dello spagnolo che gela lo stadio intero con un colpo da biliardo. Pochi minuti dopo ci pensa Piotr Zielinski a rimettere in piedi il risultato, pareggiando e dando speranza agli Azzurri che comunque durante tutto il corso della partita hanno creato tanto, senza mai riuscire a capitalizzare.
Il secondo tempo vede ancora due squadre affrontarsi a viso aperto, il risultato è in bilico e basta un gol per rimettere tutto in discussione. Allora ecco arrivato dal Giappone Daichi Kamada, che come nei migliori anime sul calcio realizza un gran gol su assist di Felipe Anderson. 1-2 e Lazio di nuovo avanti. Da qui in poi il Napoli ci prova ma senza successo, con i Biancocelesti che invece si vedono annullare due gol, prima quello di Zaccagni e successivamente quello di Guendozi, approfittando di un avversario con la squadra ormai slegata e molto lunga.
Discutibile la decisione del Var sul gol non convalidato al centrocampista francese, ex Marsiglia e Arsenal, a quanto pare per un fuorigioco passivo di Zaccagni. Nonostante ciò la Lazio riesce a portare a casa un risultato che da respiro, dopo gli 0 punti in due giornate. Superata la Roma, rivale cittadina, che rimane invece ferma ad un punto dopo la sconfitta subita ieri contro il Milan. Per Rudi Garcia arriva invece il primo passo falso sulla panchina del Napoli, ci sarà tanto lavoro da fare per sistemare gli errori alquanto palesi.