Tag: Lukaku

  • INTER: LUKAKU PUNTA IL FENOMENO

    E’ arrivato in Italia, accompagnato da tanti se, tanti ma, scetticismo, lui ha risposto sul campo e con gran successo, parliamo di Romelu Lukaku. Oltre ai grandissimi meriti che vanno riconosciuti al giocatore, buona parte va attribuita alla società Suning per lo sforzo economico ed un’altra, all’importanza e alla volontà di Antonio Conte che è stato determinante nell’intermediazione con il calciatore. Oggi Lukaku oltre ad essere un top player completo e vista la giovane età può ancora migliorare, rappresenta anche una grandissima operazione di mercato del club neroazzurro, perché? Un giocatore che ieri valeva 80 milioni, oggi ne vale tranquillamente 100 o qualcosina di più.
    Il belga oggi è quota 30 gol, non male per essere la sua prima stagione con l’Inter ed è a -4 da un altro giocatore che non ha fatto male nella sua prima stagione in neroazzurro e non era uno qualunque, il “fenomeno” Ronaldo, fermo a 34 gol siglati in tutte le competizioni. Il fenomeno grazie a quelle reti in quell’anno riuscì a conquistare la vecchia Coppa Uefa, Romelu potrebbe superarlo e portare magari anche lui a casa un trofeo come L’Europa League.
     

  • INTER 2020/21, CON…MESSI!!!

    Si parla tanto di Messi all’Inter, quel fuoriclasse che lancerebbe l’Inter e Suning sul tetto del Mondo, almeno come pubblicità, questo è poco ma sicuro. Certo un grosso investimento, ma Zhang è stuzzicato da tutto questo….
    E allora come potrebbe essere l’Inter con Messi? Certo qualche sacrificio sa da fare…
    Handanovic è pronto a rinnovare fino al 2022 e alle sue spalle ecco Radu e Padelli per completare l’organico, con Filip Stankovic subito dietro. In difesa possibile partenza di Skriniar e Godin, qualche sacrificio si deve fare come detto. Piacciono Smalling e Kumbulla, si guarda Izzo, ma non si esclude il classico colpo alla Marotta: Vertonghen! Confermatissimi De Vrij, Bastoni e D’Ambrosio! Esterni con Hakimi e Candreva a destra, mentre a sinistra Alaba, (che potrebbe rinnovare col Bayern, ma potrebbe anche passare all’Inter e fare il centrale di sinistra) Emerson Palmieri e Marcos Alonso si giocheranno il posto da titolare con Young alle loro spalle. Non è da escludere la riconferma di Biraghi.
    A centrocampo l’addio di Brozovic prende sempre più piede…potrebbe andare da Mourinho che potrebbe “regalare” Ndombele al suo ex club. Certo l’arrivo di Tonali, la conferma per Sensi ed Eriksen e dell’incedibile Barella. Rinnovo per Borja Valero.
    In attacco Lukaku, Messi e Sanchez…..quarta punta? Eriksen con un 3511…Lautaro in partenza…
    Handanovic, Smalling, De Vrij, Alaba; Hakimi, Ndombele, Barella, Eriksen, Emerson o Alonso; Lukaku, Messi.
    Radu, Bastoni, Vertonghen (Kumbulla che potrebbe restare in prestito), D’Ambrosio, Candreva, Young, Sensi, Tonali, Borja Valero, Sanchez…All. ANTONIO CONTE

  • INTER: “L’IMPORTANZA DEL GRUPPO!”

    Una vittoria meritata, sofferta, ruvida, molto fisica, una gara “sporca” proprio come l’aveva definita il mister Antonio Conte.
    “L’Inter torna in Europa, lo fa battendo per 2 a 0 il Getafe, in una gara insidiosa, in un campo neutro, ma lo fa con grande determinazione e forza, con la consapevolezza di chi sa di essere un gruppo importante, che sta seguendo alla lettera i comandi del tecnico e ne sta traendo beneficio. La gara ci ha confermato l’ottimo stato di forma, quinta gara consecutiva senza subire reti, un trio difensivo eccellente, dove De Vrij conferma di essere il miglior centrale che c’è in circolazione in questo momento, un Romelo Lukaku che è sempre più leader di questa squadra, ieri gol numero 30 in stagione eguagliando il record di Eto, un Nicola Barella che avrà corso mille chilometri, fatto tanta densità e offerto tanta qualità.
    L’importanza di fare e avere un gruppo è stata la chiave per disputare un ottimo campionato e che sta portando i suoi frutti anche in Europa, basti guardare ieri sera al minuto 81, entra in campo Christian Eriksen, come gli è capitato spesso negli ultimi tempi, si mette a disposizione umilmente e con grande impegno, perché ha capito che gli equilibri e la squadra vengono prima di tutto, al minuto 83 chiude la gara con un gol pesantissimo in un’azione molto bella, impostata proprio da lui.
    Questa Inter sta prendendo una forma importante, una mentalità vincente, e lo sta facendo grazie al lavoro di una grande società che ha avuto il merito di affidarsi ad una buona dirigenza e al miglior tecnico che al momento c’è in circolazione, lavorando uniti, insieme l’Inter potrà tornare dove merita.”
     

  • LUKAKU!!! “MA ALLORA NON SEI UNA PIPPA”…

    Romelu Menama Lukaku Bolingoli, è un attaccante belga nato ad Anversa il 13 maggio 1993. Lukaku è poliglotta, nato da una famiglia che parla lingala e francese, parla l’olandese essendo nato nelle Fiandre, poi inglese, tedesco, portoghese, spagnolo e molto bene italiano. E’ arrivato la scorsa estate all’Inter ed è l’acquisto più oneroso nella storia del club milanese. Si presenta al club con tanto entusiasmo, con quel sorriso di chi sa di essere sbarcato in una società importante, di chi ama la vita e ne ha conosciuto tutte le sfaccettature, dalle più brutte alle più belle.
    Può bastare? Ovviamente no. Da li a qualche giorno i media hanno iniziato il loro show, definendo Lukaku grasso e fuori forma, lento e pesante negli spostamenti, tecnicamente non all’altezza della situazione. Risultato? Nessuno, le chiacchiere sono rimaste tali e forse a qualcuno saranno rimaste indigeste. Si perché  Romelu è andato oltre, lui ti guarda, sorride, ti punta e…non lo prendi più. Perché? Come perché? Ha fatto 23 gol di cui 15 in trasferta, non li avete visti? Cavolo Romelu potevi andare più piano, almeno alla prima stagione, in modo da non smontare a tanta gente gli altarini che avevano creato. In un simpatico siparietto a Sky, il tuo primo tifoso Antonio Conte a chi gli chiedeva di te, aveva risposto dandoti della “pippa”, scatenando tante risate, probabilmente amare.
    Caro Romelu credo proprio che le chiacchiere e la musica siano cambiate, perché non tutti sanno che hai 27 anni e puoi migliorare ancora tanto, non tutti vedono quello che fai e dai in campo per la squadra, non vedono che sei un giocatore “imprescindibile”, “insostituibile”. Con il mercato alle porte puoi ritenerti presente e futuro di questa società, bravo Lukaku ti sei preso e meritato l’Inter.

  • BROZOVIC, SKRINIAR E LAUTARO AI SALUTI…

    A quanto ci giunge in redazione, ci sarà una vera e propria rivoluzione in casa Inter. Tre cessioni importanti: Lautaro Martinez, Skriniar e Brozovic dovrebbero partire. C’è chi dice questo e quello rinnoveranno, ma sappiamo che i rinnovi si fanno oggi e il giorno dopo si può tranquillamente “trasgredire”.
    Conte e la Dirigenza al gran completo avrebbero deciso di rivoluzionare la squadra, per avere quei 15/16 giocatori titolari e non fare distinzione tra chi va in campo e chi siede in panchina. In breve un modello “Juventus”.
    Certo cessioni importanti, le richieste ci sono, ma come sempre dettovi, Zhang fa i conti con bilanci alla mano e per cercare di vincere, se possibile da subito. Con le tre cessioni e quella di Mauro Icardi, a parte una super-plusvalenza, farebbe entrare in casa Inter una cifra da investire pari a quasi 270 milioni di euro (facendo i conti della serva), cash che permetterebbero al mister di creare un vestito fatto su misura per lui.
    I nomi? Tanti, tantissimi, ovviamente non tutti arriveranno, ma sono TOP che permetterebbero ai nerazzurri di affrontare campionato e Champions in maniera diversa. Hakimi, già acquistato, Tonali, vicinissimo, Marcos Alonso o Emerson Palmieri (la Juventus preme per l’esterno), Dzeko, Kumbulla, Alaba, Belotti, Vidal, Kantè e nomi mai usciti o nuovi, come preferiti, come il centrocampista del Liverpool, Wijnaldum, in scadenza tra 1 solo anno. E non solo…

  • CONTE SCEGLIE DZEKO E …..

    Antonio Conte lo scelse un anno fa: Edin Dzeko. La Roma potrebbe cedere il suo capitano che Conte vorrebbe nella sua prossima rosa a tutti i costi. Il bosniaco è capace di fare il gioco sporco, quello di Lukaku per capirci, di segnare, di far reparto da solo, insomma è l’uomo adatto agli schemi di Conte che lo ha “rimesso” nel mirino.
    Conte, Lautaro permettendo vuole Dzeko, l’Inter ne parla ma nel frattempo discute da mesi per Lacazette e Belotti. Sono 3 i nomi sul taccuino per due posti, Martinez permettendo.
    Costo di Dzeko? Oggi non più di 20 milioni, quelli offerti lo scorso anno da Marotta. Lacazette 40, Belotti 40 circa ma con contropartita da inserire (Gagliardini).

  • CITY IN UCL: ADDIO GABRIEL JESUS!!! ECCO I 4 NOMI…

    Sempre meno i giocatori disponibile per il prossimo reparto avanzato nerazzurro. Certa la permanenza di Lukaku, dubbi sugli altri 3 posti. Lautaro sempre in trattativa con il Barcellona, Sanchez potrebbe rimanere ma ancora sussiste qualche dubbio e il quarto posto, a volte preso dal giovane Esposito è vacante, perchè il classe 2002 andrà sicuramente in prestito.
    Sempre più certezze su quello che vi abbiamo detto nei giorni scorsi. Se dovesse essere ceduto l’argentino voluto da Messi, ci sono buone possibilità che sia Lacazette il sostituto, con Belotti (se Gagliardini accetterà i granata) vice-Lukaku e il quarto posto potrebbe essere preso proprio dal cileno dello UTD, con i quali ci si deve però sedere al tavolo.
    Vedremo se sarà così…

  • INTER-TORINO: OUT LUKAKU, BARELLA, SENSI E VECINO

    Problemi di formazione per Antonio Conte. Servono i 3 punti per mettere tutto a tacere e prendersi il secondo posto. Non ci saranno Sensi e Barella, vicini al rientro e Vecino, ricaduta per lui, e addio sempre più vicino. Assenza importante quella di Lukaku.
    La probabile formazione con un unico dubbio ovvero quello tra Young e Biraghi.
    Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni; Candreva, Gagliardini, Brozovic, Young; Eriksen; Lautaro, Sanchez.

  • BELOTTI-INTER: VICINISSIMI!!!

    L’Inter avrebbe scelto uno dei nuovi attaccanti che in vista della prossima stagione, saranno nell’importante rosa che Ausilio, Marotta, Zhang e ovviamente Conte, starebbero cercando di creare (Hakimi ne è l’esempio). Andrea Belotti da Calcinate, classe dicembre 93, quindi 26 anni, ha un contratto in scadenza nel 2022 e percepisce annualmente 1 milione e 800 mila euro netti.
    Il “gallo” non sarà il sostituto di Lautaro, in caso l’argentino decidesse di partire, ma sarà quell’attaccante che chiamato in causa da titolarissimo o da titolare (l’Inter vorrebbe una panchina non di semplici riserve) darebbe il 110% per se e per la maglia che indosserebbe. Tutto si può dire di Belotti, tranne che non dia in campo, sempre, il massimo.
    Per il centravanti di Torino e nazionale, potrebbe essere la svolta decisiva. Cairo non lo venderebbe mai, ma il Torino, ci scusino i tifosi granata, non è l’Inter e sottoscrivere a quasi 27 anni un quadriennale con una squadra che vorrebbe tornare a vincere e con degli obiettivi mirati, stuzzica e non poco Belotti, che pare abbia già dato il proprio assenso all’inizio della trattativa ( in redazione ci hanno comunicato che il “chiacchierare” tra le due società esisterebbe da mesi ).
    L’offerta, che al Torino non dispiacerebbe, si avvicinerebbe ai 40 milioni di euro. I nerazzurri metterebbero sul piatto il centrocampista Gagliardini, valutato 20 milioni, più conguaglio (pare 16,6 milioni bonus esclusi). All’attaccante quadriennale da 3,2 milioni di euro.
    La prossimo parco attaccanti potrebbe essere: Lukaku, Lautaro (se dovesse restare), Belotti e Sanchez.