Tag: MALDINI

  • Il Monza vuole trattenere Dan. Maldini

    Il Monza vuole trattenere Dan. Maldini

    Il Monza vuole trattenere Dan. Maldini dopo le sue ottime prestazioni ed i suoi gol. Si tratta con il Milan proprio in queste ore per la sua permanenza al Monza.

  • Daniel Maldini verso il prestito al Monza, niente Radonjic

    Daniel Maldini dell’Empoli tornerà al Milan, per poi essere ceduto sempre in prestito al Monza. Per domani sono programmate le visite mediche e poi la firma del contratto. Niente  Radonjic del Torino, a questo punto.

  • Paolo Maldini verso l’Arabia

    Paolo Maldini verso l’Arabia

    L’ex dirigente del Milan, Paolo Maldini è finito nel mirino dell’ Arabia Saudita e del club dell’ Al Ittihad che lo vorrebbe come nuovo dirigente. Le parti trattano per raggiungere un accordo che sembrerebbe molto vicino.

    Al Ittihad ha da poco esonerato il tecnico Espirito Santo.

  • Ufficiale: Daniel Maldini passa all’Empoli

    L’Empoli ha ufficializzato l’acquisto dal Milan di Daniel Maldini. Ecco di seguito la nota:

    “Daniel Maldini è un nuovo calciatore azzurro: attaccante classe 2001 arriva dal Milan a titolo temporaneo, con diritto di riscatto in favore dell’Empoli e controriscatto per la società rossonera”.

  • Tre club di Serie A sulle tracce di Daniel Maldini

    Daniel Maldini è rientrato al Milan dal prestito allo Spezia, ma non rimarrà in rossonero e sarà ceduto ancora in prestito. Nelle ultime ore si registra che sul figlio d’arte ci sono gli occhi di tre club di Serie A. Infatti Salernitana, Empoli e Sassuolo stanno pensando al trasferimento momentaneo di Maldini per la prossima stagione. Vedremo chi alla fine la spunterà e riuscirà a portare a casa il suo prestito.

  • Ancelotti su Maldini: “Paolo va rispettato e sul futuro? Sto bene a Madrid”

    La divisione di Paolo Maldini con il Milan ha fatto molto discutere, anche l’ex allenatore dei rossoneri Carlo Ancelotti, ha voluto dire la sua, ecco le sue parole.

    “Io a Madrid ho imparato che la storia di un club va rispettata sempre qui Di Stefano, Amancio, Gento, Puskas sono ancora valori esclusivi verso i quali si nutre riverenza. Per conservare la storia ai massimi livelli, va tutelata la memoria del passato, quello che è successo con Maldini dimostra una mancanza di cultura storica, di rispetto della tradizione milanista. Se è vero che con la storia non si vince è anche vero che la storia insegna a vincere”

    Poi la bordata a Cardinale: “I club di football che pensano di fare business al di sopra dello spirito sportivo sono destinati a fallire. Il mecenatismo non ha più il significato di prima, ma l’affarismo è negativo”.

    Non solo Milan, Ancelotti ha parlato del suo futuro: “Sto bene a Madrid, ho un rapporto splendido con Florentino Perez, la vita qui è magica. Non smetto e poi è veramente difficile trovare qualcosa di migliore del Real”.

  • Milan, Scaroni: “Dispiace per Maldini”

    La rivoluzione in casa Milan che ha portato via dal Milan Maldini e Massara con il presidente Paolo Scaroni che cerca di dare delle spiegazioni. Ecco le sue parole.
    “Tutti noi, e particolarmente io, abbiamo sempre avuto rapporti eccellenti con Paolo Maldini, che è un gentiluomo, una persona attaccata al Milan e che al Milan ha fatto bene. Noi però seguiamo un modello un po’ innovativo, almeno per l’Italia, di gestione del club, che ci porta a considerare tutte le nostre attività come collegiali: si lavora in team”. 

    L’addio di Maldini –  “È un modello organizzativo che sta molto a cuore al nostro azionista che, ricordiamolo, è uno specialista di sport che vanta successi nelle sue attività, quindi quando ci suggerisce qualcosa noi prestiamo grande attenzione, perché pensiamo porti innovazioni. In questa organizzazione abbiamo avuto l’impressione che Paolo si sentisse a disagio, e quando si è a disagio è meglio separarsi. Le faccio un esempio che riguarda me stesso. Io mi sono molto dedicato al tema stadio, tanto che c’era chi mi chiamava “Stadioni” e non Scaroni. Vero, ma l’ho fatto soprattutto negli anni di Elliott. Quando è arrivato RedBird che ha esperti che hanno costruito stadi in tutto il mondo, a me è venuto naturale mettermi nel team e perdere quel ruolo autonomo. È un po’ quello che doveva succedere per l’area tecnica”.

    Con l’addio di Maldini e Massara, chi farà il mercato? “Sarà nelle mani di un team che integra competenze diverse, con l’ad Giorgio Furlani che ha anche l’area sportiva da coordinare, insieme a professionisti come Geoffrey Moncada e l’allenatore Pioli: ci aspettiamo che dica la sua in queste scelte. Oltre agli esperti internazionali di RedBird. Nuovi ingressi? Al momento no. 

    Maldini aveva il peso della sua figura nelle trattative? Vero, verissimo e gli sono molto grato. Devo dire che oggi, e non gli sono irriconoscente, ne abbiamo meno bisogno: il Milan uscito dalla gestione di Yonghong Li faceva fatica ad attirare talenti, il Milan di oggi, che ha vinto lo scudetto ed è arrivato in semifinale di Champions, penso che sia più attrattivo”. 

    Budget per il mercato? “Intanto ricordo che in quattro anni abbiamo investito più degli altri (200 milioni), qualcuno dirà non sempre bene, ma i nostri azionisti ci hanno consentito di fare una squadra forte e continueremo insieme su questa strada. Credo che dovremo fare qualche cessione, e concludere qualche acquisto importante: siamo ambiziosi”.

    Obiettivo crescere – “RedBird e tutti noi vogliamo che il Milan continui questa crescita. Non dimentico che ho iniziato a fare il presidente in un momento drammatico. Si ricorderà che dicevo sempre che avevamo due montagne da scalare, il risanamento dei conti e i risultati sportivi. Ora non siamo in cima, ma un bel pezzo di strada lo abbiamo fatto, anzi direi che in Italia siamo tra quelli che ne hanno fatta di più. Vogliamo continuare a scalare, sempre avendo in mente che più ricavi portano più investimenti per l’area sport e più successi sportivi portano più ricavi: un circolo virtuoso da mettere in moto”.

    Ibrahimovic dirigente? “Ho l’impressione che si voglia dare un periodo sabbatico. Poi resta un amico, una persona a cui dobbiamo molto, perché nei momenti più difficili ci ha consentito di svoltare. Se gli venissero delle idee saremo i primi ad ascoltarle”.

    Maldini voleva Pirlo? “Sull’idea dell’esonero non voglio esprimermi, però sì assolutamente, Pioli è centrale nel progetto”.

  • Milan, Furlani: “Un grazie a Maldini per il lavoro fatto”

    L’ad del Milan, Giorgio Furlani, ha parlato dell’addio di Paolo Maldini al Milan. Ecco le Sue dichiarazioni.

    “Per prima cosa voglio dire grazie a Paolo e Ricky ed esprimere la gratitudine di tutti i collaboratori del Milan per il loro rilevante contributo al Club in questi anni. Paolo è stato fra più grandi giocatori di sempre e come dirigente, insieme a Ricky, ha giocato un ruolo importante per conseguire il nostro 19° scudetto. Ci dispiace vederli andare via”.

    SULLA DECISIONE? “Nel nostro club analizziamo costantemente le strategie e i modelli più idonei per garantire che il Milan possa continuare a progredire dentro e fuori dal campo, per competere con le squadre leader d’Europa. Il primo fondamentale elemento, lo ripeto sempre è, e rimarrà, il calcio. Proprio con questo obiettivo abbiamo deciso un riassetto organizzativo che porta alla creazione di un gruppo di lavoro per la parte tecnico/sportiva”.
    DEL FUTURO? “La nostra priorità ora è consolidare e rafforzare gli ottimi progressi compiuti negli ultimi anni, in tutte le componenti del club. La nostra ambizione non è cambiata, anzi si è fortificata: essere competitivi ai vertici del calcio europeo. Siamo sulla buona strada, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Mi auguro che i nostri meravigliosi tifosi possano mantenere intatto e costante il supporto al club, e personalmente spero di poter interagire presto con i nostri fan, in modo che possano comprendere la nostra strategia, per continuare insieme a vedere crescere il Milan”.

  • Ora è anche ufficiale: Maldini non è più un dirigente del Milan

    Tramite un comunicato apparso sul sito del club rossonero è stato reso noto che Paolo Maldini non è più un dirigente del Milan. Ecco di seguito il testo del comunicato stampa ufficiale.

    “AC Milan annuncia che Paolo Maldini conclude il suo incarico nel Club, con effetto dal 5 giugno 2023.

    Lo ringraziamo per il suo contributo in questi anni, con il ritorno del Milan in Champions League e con la vittoria dello Scudetto nella stagione 2021/22.

    Le sue responsabilità saranno assegnate a un gruppo di lavoro integrato che opererà in stretto contatto con il Coach della prima squadra, riportando direttamente all’Amministratore Delegato”.

  • Nonostante la riconferma, Pioli valuta il suo futuro al Milan

    Il fulmine a ciel sereno che si è abbattuto ieri su Casa Milan, come vi abbiamo raccontato, non ha intaccato però la posizione di Stefano Pioli. Infatti, se da una parte il futuro di Maldini e Massara non sarà più al servizio dei colori rossoneri, il tecnico emiliano ha la piena fiducia del presidente Cardinale.

    Proprio però la situazione di instabilità dirigenziale, a cui va aggiunto anche un legame lavorativo che c’era con i due dirigenti, potrebbero essere segnali per Pioli di un futuro incerto per la società rossonera. A questo punto, dopo lo scudetto dello scorso anno e le semifinali di Champions League giocate quest’anno, l’ex allenatore di Lazio e Fiorentina potrebbe decidere di abbandonare e chiudere così la sua esperienza milanista. Sono ore di riflessione infatti per Stefano Pioli che a breve deciderà definitivamente se restare alla guida del timone oppure abbandonare la nave.