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  • Italia, Mancini: “Abbiamo già iniziato un nuovo percorso”

    Il Ct  dell’Italia, Roberto Mancini, ha parlato alla vigilia della sfida fra Italia e Olanda. Ecco le sue dichiarazioni.

    “Il nuovo percorso è già iniziato. Siamo arrivati in finale in Nations League, con un gruppo giovane, con età media bassissima. C’erano tantissime competizioni in questo momento, abbiamo dovuto lasciare qualche giocatore all’Under per cercare di qualificarsi alle Olimpiadi. La sua strada è già stata intrapresa”.

    Ha in testa una nuova strada?
    “Credo sia stato un bellissimo percorso anche ora, c’è stata la parentesi del Mondiale dove siamo stati buttati fuori ingiustamente. Siamo arrivati alle finali di Nations League per la seconda volta consecutiva, esserci arrivati è già un’ottima cosa. Poi certo, vuoi vincere”.

    È ancora felice di essere qua?
    “Sono storie senza né capo né coda. Essere il ct è felice, poi può essere dispiaciuto perché ha perso, sennò sarebbe troppo semplice”.

  • Italia, Mancini: “La Spagna ha meritato di vincere”

    Il ct dell’Italia Roberto Mancini ha parlato dopo la sfida di Nations League contro la Spagna persa per 2-1.

    Perdere così fa male.
    “Hanno meritato di vincere, anche se hanno trovato il gol solo alla fine. Noi abbiamo impostato una partita un po’ diversa, ma abbiamo fatto poco nel secondo tempo”.

    Perché nella ripresa ha giocato senza centravanti?
    “Pensavamo che Chiesa potesse dare un po’ più di profondità e non dare riferimenti”.

    Ha parlato molto con Chiesa: non era soddisfatto?
    “I ragazzi hanno messo tutto quello che potevano metterci”.

    Qualche rammarico?
    “Probabilmente il fatto di aver fatto una partita diversa dal solito”.

    Com’è da interpretare la gara di domenica?
    “Dobbiamo cercare di farla bene, come l’altra volta”

  • Italia, Mancini: “Siamo in un periodo di rinnovamento”

    Il Ct Roberto Mancini ha parlato in vista della sfida di domani contro la Spagna. Ecco le Sue dichiarazioni.

    “E’ la seconda volta che arriviamo alla fase finale di Nations League e questo è bello, soprattutto perché fatto in un gruppo difficile e con dei ragazzi giovani”.

    Come stanno i giocatori dell’Inter dopo la Champions?
    “Siamo stati sfortunati con tutte e tre le squadre, nessuna meritava di perdere. I ragazzi dell’Inter stanno abbastanza bene, fisicamente di sicuro ma anche psicologicamente hanno recuperato”.

    L’Italia con 15 su 23 dell’Europeo?
    “Noi stiamo già rinnovando, abbiamo giocato le qualificazioni con giocatori nuovi e giocatori giovani, stiamo cambiando e arriveremo agli Europei avendo cambiato qualcosa”.

    Che avversario è la Spagna e la prima competizione senza Vialli?
    “Ci penso sempre… E’ come se fosse sempre qua con noi. Con la Spagna sono sempre partite abbastanza difficili, hanno giocatori con grandi qualità e ne hanno tanti, cambiano tanto ma mantengono la stessa qualità nel gioco”.

  • Italia, i convocati dal Ct Mancini per la Nations League

    Italia, i convocati dal Ct Mancini per la Nations League

    Ecco i convocati dell’Italia dal Ct Mancini per la Nations League.

    L’ELENCO DEI CONVOCATI PER LE FINALI DI NATIONS LEAGUE

    Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Empoli);

    Difensori: Francesco Acerbi (Inter), Alessandro Bastoni (Inter), Leonardo Bonucci (Juventus), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Leonardo Spinazzola (Roma), Rafael Toloi (Atalanta);

    Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Sassuolo), Jorginho (Arsenal), Lorenzo Pellegrini (Roma), Marco Verratti (Paris Saint Germain), Nicolò Zaniolo (Galatasaray);

    Attaccanti: Federico Chiesa (Juventus), Wilfried Gnonto (Leeds), Ciro Immobile (Lazio), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Tigre).

  • Italia, i convocati del Ct Mancini e c’è anche Baschirotto

    Il Ct Mancini Mancini ha reso noto l’elenco dei convocati della Nazionale per le Final Four di Nations League. C’è anche il giocatore del Lecce, Federico Baschirotto. Ecco l’elenco completo dei convocati.

    Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), *Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Empoli); Difensori: Federico Baschirotto (Lecce), Leonardo Bonucci (Juventus), Alessandro Buongiorno (Torino), *Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Alessandro Florenzi (Milan), Federico Gatti (Juventus), Leonardo Spinazzola (Roma), Rafael Toloi (Atalanta); Centrocampisti: Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Sassuolo), Jorginho (Arsenal), Manuel Locatelli (Juventus), Lorenzo Pellegrini (Roma), Matteo Pessina (Monza), Marco Verratti (Paris Saint Germain), Nicolò Zaniolo (Galatasaray); Attaccanti: Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Chiesa (Juventus), Wilfried Gnonto (Leeds), Ciro Immobile (Lazio), *Giacomo Raspadori (Napoli), *Mateo Retegui (Tigre), Mattia Zaccagni (Lazio).

  • Italia, Mancini: “Sarà una gara difficile, c’è molta pressione”

    Italia, Mancini: “Sarà una gara difficile, c’è molta pressione”

    Roberto Mancini il ct dell’Italia presenta la sfida contro Malta, seconda gara valida per la qualificazione a Euro 2024. Ecco le sue dichiarazioni.

    “Mi aspetto una gara difficile, queste gare lo sono tutte e se non riesci a sbloccarle un po’ di difficoltà viene fuori. Alla fine sono tre punti, al di là del valore della squadra. Cambieremo diversi giocatori”.

    Avverti pressione?
    “Sempre dobbiamo vincere ma non sento pressione, assolutamente. Dopo tante partite contro l’Inghilterra poteva starci anche una sconfitta”.

    Cosa può dirci di Malta? Qui ci sei già stato da giocatore
    “E’ passato un po’ di tempo. E’ sempre un piacere giocare qui, conosciamo la squadra e sappiamo un po’ come gioca e le difficoltà che troveremo”,

    Sei un po’ preoccupato per il girone?
    “Settembre per noi è un po’ più difficoltoso, però no, non cambia sostanzialmente nulla”.

    Come ha visto Pellegrini e Spinazzola?
    “Spina sta tornando e Pellegrini può giocare lì, in quel ruolo”.

    Cosa rispondi a Balotelli che ha detto su Instagram che gli attaccanti in Italia ci sono?
    “Che devo rispondere a Mario? Mi fa piacere che ci siano. Non so a cosa si riferiscono… Forse si riferisce a lui? Io gli voglio troppo bene, speriamo possa essere davvero in forma”.

    TMW – A freddo come giudica la prestazione di Retegui. Una occasione, un gol: può essere la soluzione al problema?
    “Noi lo seguivamo da tanto tempo e forse non ci abbiamo visto male visto che anche diversi club italiani lo seguono. E’ un ragazzo giovane, sveglio, vuole diventare un grande attaccante. Fa difficoltà a chiamare la palla, ha avuto difficoltà giovedì sera ma poi ha realizzato un gol non semplice, può migliorare molto nei prossimi mesi”.

    Acerbi è il nuovo riferimento difensivo, domani giocherà?
    “Vediamo. Cambieremo diversi giocatori per via della stanchezza, ma dobbiamo valutarli sia oggi che domattina, vediamo come stanno. Retegui dal 1′? Merita la conferma ma anche lui va valutato a livello fisico: arrivava dall’Argentina, vanno valutate tante cose”.

    Convocazioni dettate anche dall’avvicinarsi dell’Europeo Under 21
    “E a maggio ci sarà anche il Mondiale Under 20, dovrebbero andarci tutti i giocatori che hanno possibilità di andarci. Faremo tante valutazioni, l’Under ha tanti giocatori che possono star con noi”.

    Chi le piace di Malta?
    “E’ una squadra cambiata molto, a livello tattico con Mangia s’è evoluta. E’ migliorata tanto, si sanno difendere bene e fanno bene il contropiede. In Macedonia al 60esimo erano ancora sullo 0-0. Il quinto di destra è molto bravo, così come la loro mezzala sinistra. Ma dipenderà molto da noi”.

    Tonali ha preso una botta?
    “L’altro ieri ma sta bene”.

    Come i due esterni possono aiutare di più Retegui?
    “Si deve aiutare da solo. Deve avere un po’ di tempo per conoscere bene le caratteristiche tecniche dei compagni, poi è chiaro che in un 4-3-3 i giocatori offensivi devono aiutare il centravanti. E’ fondamentale che gli esterni usino il dribbling per saltare l’uomo, perché se arrivano sul fondo e mettono il pallone al centro lui in area è forte”.

    Ha destato scalpore il fatto che abbia parlato spagnolo
    “E’ un altro dei motivi per il quale bisogna avere un po’ di pazienza. E’ in Italia da tre giorni, come può parlare italiano? Suo nonno conosceva l’italiano, è una polemica senza senso. Quando conoscerà l’italiano per lui sarà più semplice”.

  • Italia, Mancini: “Ci sono ancora 9 partite”

    Italia, Mancini: “Ci sono ancora 9 partite”

    Il Ct della nazionale Roberto Mancini commenta questo risultato di 1-2 maturato contro l’Inghilterra al Maradona di Napoli.

    “Il primo tempo è iniziato bene, anche se poi loro hanno preso campo e trovato i due gol su calci piazzati. Nella ripresa ho visto una squadra straordinaria, purtroppo non è arrivato il 2-2 ma fin qui avevamo sempre vinto e quindi anche statisticamente doveva capitare”.

    Come giudica la gara di Retegui?
    “E’ un ragazzo giovane, è qui da 3-4 giorni e non conosce nulla del calcio europeo. Nel primo tempo ha sofferto, non è facile giocare contro la difesa inglese e la squadra non l’ha aiutato molto. Nella ripresa s’è mosso molto meglio e ha trovato il gol”.

    Cosa ti ha dato più fastidio del primo tempo?
    “Abbiamo concesso due gol che potevamo evitare, sui calci piazzati dovevamo fare più attenzione. Loro hanno giocatori forti e una squadra forte. Nella ripresa li abbiamo stradominati senza che loro facessero un tiro in porta, mentre il primo tempo è stato più equilibrato e noi abbiamo avuto un po’ di difficoltà in costruzione. Loro trovavano sempre una uscita. Nella ripresa, invece, abbiamo deciso di fare un’altra cosa e siamo stati migliori”.

    L’Italia è cambiata anche grazie a chi è entrato?
    “La partita l’abbiamo cambiata noi con chi era già in campo, poi i giocatori freschi chiaramente ti aiutano ma la gara è cambiata subito, abbiamo concesso zero tiri. Questa credo sia la cosa positiva: siamo arrabbiati per aver perso la partita, abbiamo sempre iniziato in discesa e poi chiuso in salita, speriamo cambino le cose alla fine”.

    L’idea del doppio play è ancora valida?
    “A volte si deve cambiare, a volte cambiano i giocatori… Ma i nostri sono giocatori ancora validi e non sono a fine carriera. Non abbiamo giocatori con le qualità di Verratti e Jorginho, magari c’è Fagioli. Ma quando le cose

    TMW – A eccezione di Retegui, si sono rivisti in campo i giocatori di 20 mesi fa. Cosa vuol dire?
    “Non sono giocatori di 36-37 anni, è una partita di livello alto ed è importante avere giocatori abituati a giocare queste partite. Sono giocatori che possono darci ancora tanto”.

    Kane è diventato il miglior marcatore dell’Inghilterra, cosa può dirci?
    “Intanto gli faccio i complimenti, è un attaccante fantastico. Calcia rigori e punizioni. E’ un centravanti completo e gli auguro di fare tanti altri gol”.

    La qualificazione ora è in salita…
    “Ne mancano ancora nove. Italia-Inghilterra poteva anche finire con una sconfitta: il gruppo è fatto di altre squadre, ci sono altre partite da giocare. Siamo sempre partiti bene… La partenza oggi è stata in salita, ora dobbiamo rifarci ma siamo abbastanza positivi su questo”.

    Cosa devono fare gli esterni per favorire il gioco di Retegui?
    “Domenico è rientrato da poco, non è al massimo della condizione… Però sì, gli esterni devono essere più attivi, nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà e dobbiamo migliorare la fase offensiva”.

  • Italia, Mancini: “Vedremo se cambiare modulo”

    Italia, Mancini: “Vedremo se cambiare modulo”

    Ecco le parole del Ct degli azzurri Roberto Mancini alla vigilia di Italia-Inghilterra, prima partita valida per la qualificazione a Euro 2024. 

    Domani giocherà col 4-3-3?
    “Abbiamo giocato con un modulo diverso nelle gare di Nations League, si potrebbe anche cambiare. Ma nel 4-3-3 ci sentiamo a nostro agio, soprattutto per giocare una partita molto propositiva. Ma questo non vuol dire…”

    E’ difficile spiegare a Retegui come deve muoversi in questo ambiente?
    “Arrivare così dall’Argentina all’Italia, e non in una squadra di club, non è così semplice. Un po’ di tempo ci vuole, ma il ragazzo è educato e sveglio. E’ un bravo centravanti, giovane, abbiamo una grande fiducia e dobbiamo dargli un po’ di tempo”.

    Che sfida sarà contro l’Inghilterra?
    “Ormai è diventata una classica, l’Inghilterra è una delle migliori squadre al mondo. Ha una lista di giocatori straordinari. Anche domani sarà una gara molto difficile, noi cercheremo di fare la nostra partita. Non sarà semplice per entrambe”.

    Cosa pensa dell’indagine nei confronti del Manchester City? E’ stato chiamato?
    “Io non sono stato chiamato da nessuno e non credo verrò chiamato da nessuno. Ho pagato le tasse regolarmente, credo non mi chiamerà nessuno”.

    Cosa ti aspetti dal pubblico di Napoli?
    “La Nazionale quando è venuta a Napoli è sempre stata aiutata dal pubblico, ci darà il solito aiuto”.

    Quanta voglia c’è di rimettere la Nazionale al centro?
    “Dipenderà da noi, dobbiamo cercare di fare ciò che abbiamo fatto e quindi ritornare a vincere, tornare a essere quelli che siamo stati prima”.

    TMW – L’ha allenato per tre giorni: può dirci che attaccante è Retegui?
    “E’ un centravanti classico, vedo che molti lo paragonano a Denis. Io mi ricordo quando Batistuta arrivò in Italia, lo ricorda… Chiaramente è un ragazzo giovane e ha bisogno di tempo e di crescere. Ma credo non ci metterà molto ad ambientarsi”.

    Possono esserci problemi tra tifosi?
    “Io non sono della polizia… Generalmente sono sempre stati gli ospiti a creare problemi. Ma la partita di calcio è sempre un momento di gioia per tutti: se i tifosi ospiti si comporteranno bene, io non credo ci saranno problemi”.

    Che gara sarà la prima senza Vialli?
    “E’ una grande emozione perché è la prima volta senza Vialli. Noi l’abbiamo avuto nel gruppo ed è stata una grande fortuna: è un grande dispiacere. Le persone come lui saranno sempre vicine, sono persone immortali”.

    Cosa è cambiato nel tuo approccio a questo lavoro negli ultimi mesi?
    “Siamo passati da una grande emozione come l’Europeo a una grande delusione come la mancata qualificazione al Mondiale. E’ stata una grande delusione, non lo meritavamo, ma in tutto questo ci siamo qualificati due volte alle final four di Nations League. Ora ripartiamo, abbiamo dimenticato la delusione. Abbiamo giocatori giovani che oggi non sono qui con noi ma che ci sarebbero stati e che ci saranno da qui a novembre prossimo: ripartiamo domani, vogliamo qualificarci, vincere la Nations League e poi giocarci l’Europeo al meglio da campioni in carica”.

    Cosa del Napoli porterebbe alla sua Nazionale?
    “Il Napoli ha sempre fatto cose ottime, s’è sempre qualificato in Europa e ha sempre lottato per il vertice. Quest’anno è il momento più bello, la squadra gioca davvero bene, è una squadra che potrebbe fare qualsiasi cosa. Non diciamo nulla, siamo un po’ scaramantici: le squadre italiane in Europa possono fare bene, ma con qualche italiano in più sarebbe meglio”.

    Sentite la responsabilità di tornare al Maradona?
    “Qui c’è sempre stato un grande pubblico, per noi è la prima gara di qualificazione e quindi dobbiamo disputare una buona partita, trascinarli”.

  • Italia, Mancini: “Di italiani che segnano tanto, non ne abbiamo molti”

    Italia, Mancini: “Di italiani che segnano tanto, non ne abbiamo molti”

    Dall’aula magna di Coverciano ecco le parole in conferenza stampa del Ct dell’Italia Roberto Mancini.

    Venti mesi dopo la finale è di nuovo Italia-Inghilterra. Chi delle due è più avanti?
    “Ormai è diventato un classico Italia-Inghilterra, un po’ come Italia-Germania. Loro credo siano da diverso tempo una grande nazionale, piena di giocatori di talento, di forza e di tecnica. Sarà una gara dura come lo sono state tutte le altre. Loro hanno più scelta di noi per tanti motivi, ma a Napoli vogliamo disputare una bella partita, giocare bene e iniziare bene queste qualificazioni. Però loro sono forti”.

    Perché non c’è Zaccagni? E Casale?
    “Casale è un giocatore che seguiamo come seguiamo i pochi italiani che ci sono. Zaccagni sta facendo un ottimo campionato e non c’è nessuna motivazione particolare, la Nazionale è aperta a tutti e se continua così ci sarà altre volte”.

    Kean e Zaniolo, il talento si sta disperdendo? Quest’anno ci sono 100 gol in meno in campionato, come mai?
    “Di italiani che segnano non ce ne sono molti… Zaniolo non è stato chiamato perché ha ripreso da poco e non è ancora al massimo della condizione, non ha ancora giocato partite intere. Lui se fa bene al Galatasaray verrà chiamato e anche Kean speriamo possa migliorare e migliorare. Però è anche vero che il tempo passa, quindi la speranze è che possano capire che hanno grandi qualità e che alla Nazionale servono”.

    Primo ritiro senza Vialli
    “Ne ho già parlato coi ragazzi, per noi sarà importante ricordarlo. Come se fosse qui con noi. Lui aveva i suoi spazi e non è semplice per noi, dobbiamo provare a fare bene anche per lui”.

    Prima chiamata per Retegui?
    “Lo seguivamo da tempo, ha qualità ed è un ragazzo giovane. Non pensavamo dicesse di sì, abbiamo un po’ tergiversato e invece ha detto subito sì. La speranza è che possa essere importante, è un ragazzo sveglio e giovane”.

    Non c’è il rischio che si snaturi il concetto di Nazionale?
    “Io anni fa dissi che in Nazionale dovevano giocare i calciatori nati in Italia, ma non c’era ancora questo problema qui e il mondo è cambiato. Tutte le nazionali europee hanno giocatori naturalizzati da altre nazioni. Noi abbiamo ragazzi che hanno fatto tutta la trafila con noi e poi sono stati presi dalla Nazionale A di altre Nazioni. E noi stiamo facendo la stessa cosa. E’ inutile parlare, in Italia ce ne sono pochi. Siamo messi peggio di Soutghate, se c’è la possibilità di prendere nuovi giocatori li prendiamo”.

    Come stanno Chiesa e Dimarco? Perché ci sono pochi attaccanti che nascono in Italia?
    “Chiesa era a Torino a farsi un esame oggi ma non credo. Dimarco ora è a fare gli esami, da capire in che condizione è, altrimenti chiameremo qualcun altro. Sugli attaccanti: non ho idea del motivo per il quale vengano fuori pochi attaccanti, siamo davvero molto limitati nel reparto offensivo. Ci sono gare a livello Primavera che non hanno italiani. Abbiamo tre squadre ai quarti di Champions League, ma su tre squadre gli italiani al massimo sono 7/8. La realtà è questa”.

    Campionato troppo nervoso?
    “Un po’ di nervosismo c’è, soprattutto le squadre che giocano per la Champions League perché il Napoli ha già 3/4 di Scudetto sulla maglia. Locatelli? E’ sempre stato con noi, a centrocampo siamo tanti e può capitare che non venga convocato. Quella di ieri è stata una delle sue migliori partite, deve continuare così”.

    Come affronterai il problema del centravanti? Giocherà Rertegui?
    “C’è Scamacca, c’è lui e c’è Gnonto, è una di queste tre, sperando stiano bene. Scamacca non ha i 90 minuti, ha giocato solo 65 minuti in Coppa. Gnonto è l’unico che gioca sempre in Premier League. E Mateo ora lo seguiamo”.

    Tre squadre ai quarti di Champions, si può parlare di rinascita del calcio italiano?
    “No, non si può parlare. Al massimo dei club di Serie A. Ci fossero 50/60 giocatori italiani sarebbe diverso, magari anche la metà, ma così no. Non è una rinascita del calcio italiano”.

    Dall’ultima convocazione Pafundi ha giocato solo 9 minuti e lei l’ha richiamato. Perché?
    “Prima Pafundi, poi tutto il resto: questa è la mia idea quando scrivo la lista. Ha qualità incredibili, è un ragazzo che ha compiuto adesso 17 anni e la speranza è che possa giocare in Serie A e poi essere un calciatore della Nazionale per i prossimi 20 anni. Crediamo molto in lui”.

    Qual è a suo avviso il problema principale?
    “In Italia non gioca più nessuno per strada. Noi giocavamo 3-4 ore per strada e poi andavamo ad allenarci, oggi questo non accade più. Non è un caso se giocatori nascono ancora in quei paesi, come Uruguay, Argentina o Brasile, dove si gioca ancora molto per strada. Perché Gnonto in Italia non l’ha preso nessuno? Poteva giocare per la Sampdoria o la Fiorentina. Nessuno l’ha preso, però gioca titolare in Premier League. In Olanda c’è Oristanio che gioca bene in Eredivisie. Zaniolo è un po’ l’emblema, non giocava e poi s’è ritrovato titolare in Champions League. Noi dobbiamo cercare di andare a scovarli da qualche parte, in tutti i modi”.

    Perché è importante partire bene?
    “Perché non è un gruppo semplice. C’è l’Ucraina che non è tra le ultime e quella con l’Inghilterra è diventata una gara importantissima. E poi la Nazionale è importante, tutti vogliono giocare Europei e Mondiale. Le motivazioni sono tante, veniamo da un mese con tante partite, i giocatori sono anche sotto stress ma noi abbiamo questi giorni e dobbiamo provare a recuperare per giocare al meglio giovedì. E poi non si sa mai nella vita, rivincere un altro Europeo… Ma prima dobbiamo qualificarci”.

    Giovedì sarete al Maradona: cosa ti aspetti? E cosa puoi dirci di questo Napoli?
    “Il Napoli è una squadra che gioca un calcio davvero internazionale, si merita di vincere lo Scudetto e la Champions chissà, chi è lì in questo momento può arrivare in fondo. Mi aspetto una spinta dai tifosi di Napoli, come sempre”.

    Con che spirito ripartite? Cosa è rimasto della squadra che ha vinto l’Europeo?
    “Di certezze non ne ho mai, le cose possono cambiare in tre giorni. Purtroppo c’è stata la difficile parentesi del Mondiale, ma la squadra a parte qualche partita, che poi sono state davvero poche, ha sempre fatto bene. Siamo arrivati due volte alle finali di Nations League, questo vuol dire che valori ci sono. Dobbiamo ricostruire qualcosa di importante perché per arrivare a vincere devono esserci basi solide. Cose buone nelle gare di Nations ce ne sono state”.

    Hai un modulo di riferimento?
    “Il mio modulo è quello lì, poi è anche vero che in Italia i nostri difensori giocano col 3-5-2. Il nostro però è il modulo che ci dà maggiori sicurezze”.

  • Italia, i convocati del Ct Roberto Mancini

    Di seguito, la lista dei 30 giocatori convocati in Nazionale da Roberto Mancini:

    PORTIERI

    Donnarumma (Milan), Falcone (Lecce), Meret (Napoli), Provedel (Lazio)

    DIFENSORI

    Acerbi (Inter), Bonucci (Juventus), Buongiorno (Torino), Darmian (Inter), Di Lorenzo (Napoli), Dimarco (Inter), Romagnoli (Lazio), Scalvini (Atalanta), Spinazzola (Roma), Toloi (Atalanta)

    CENTROCAMPISTI

    Barella (Inter), Cristante (Roma), Frattesi (Sassuolo), Jorginho (Arsenal), Pellegrini (Roma), Pessina (Monza), Tonali (Milan), Verratti (Psg)

    ATTACCANTI

    Berardi (Sassuolo), Chiesa (Juventus), Gnonto (Leeds), Grifo (Friburgo), Pafundi (Udinese), Retegui (Tigre), Scamacca (West Ham)