Ecco di seguito I risultati delle partite giocate ieri sera In Coppa d’Africa.
Zambia – Marocco 0-1 Ziyech
Tanzania – Congo
Marocco 7, Congo 3, Zambia e Tanzania 2
Marocco e Congo qualificate per gli ottavi di finale
Brahim Diaz ex giocatore del Milan avrebbe deciso di giocare per la Nazionale del Marocco di Walid Regragui. Quindi potrebbe essere convocabile già per la prossima Coppa d’Africa di gennaio, non appena ci sarà l’ufficialità.
Il devastante terremoto che ha colpito il Marocco ha portato al rinvio del match tra Marocco e Liberia. Questa sfida, valida per le qualificazioni alla Coppa d’Africa era in programma questa sera alle 21.00 ed è stata rinviata a data da destinarsi.
Yassine Bounou è pronto a lasciare il Siviglia, destinazione Bundesliga. Con la probabile partenza di Sommer verso Milano, il Bayern Monaco vuole tutelarsi e sta lavorando per ingaggiare il sostituto di Neuer. Sembrerebbe che la scelta possa ricadere proprio sul portiere marocchino.
L’amichevole tra Marocco Perù si è conclusa a reti inviolate per 0-0. Ci sono state due espulsioni quale di Boufal e Zambrano. Tra i giocatori in campo della nostra Serie A: Amrabat, Lapadula e Sabiri. Ha saltare invece la partita Cheddira del Bari.
Il giocatore del Milan Diaz potrebbe giocare con il Marocco, fino a questo momento ha giocato con le nazionali giovanile spagnole, mai con quella maggiore. Ora un suo passaggio nelle file del Marocco non è da escludere.
Regragui, commissario tecnico del Marocco, analizza ai microfoni FIFA la sconfitta per 2-1 con la Croazia nella finale per il terzo e quarto posto della Coppa del Mondo: “Sono rimasto deluso da questa seconda sconfitta consecutiva. Abbiamo fatto di tutto, fisicamente è stato molto difficile. I giocatori hanno avuto poco tempo per recuperare. Volevamo regalare un’altra gioia alla nostra gente. Proveremo a tornare più forti tra quattro anni. Siamo tra le prime quattro nazionali al mondo”.
Yassine Bounou, portiere del Marocco, ha parlato ai microfoni della Rai dopo la finale per il terzo e quarto posto persa contro la Croazia: “Abbiamo dovuto recuperare in pochi giorni e fatto una grande partita, complimenti alla Croazia e ai miei compagni perché abbiamo fatto qualcosa di molto importante”.
Dispiaciuto per il terzo posto sfumato?
“Abbiamo sentito che avevamo tutto un popolo con noi, è stata dura recuperare dopo la semifinale con la Francia e oggi volevamo questa vittoria. Non è stato possibile ma possiamo essere contenti del nostro Mondiale”.
La medaglia d’argento in Russia, la medaglia di bronzo in Qatar. E’ il miracolo della Croazia, paese con meno di quattro milioni di abitanti. E’ l’impresa di Zlatko Dalic, il miglior commissario tecnico della storia di questa nazionale. E’ vero, la finalina difficilmente passa agli annali. Ma la Croazia, questa Croazia, è già passata dalla cronaca alla storia. E speriamo non l’abbia fatto anche Modric, immenso condottiero di una nazionale che stasera con merito ha conquistato il terzo posto battendo 2-1 il Marocco.
S’è visto un buona Marocco anche oggi. Ben organizzato, ma non con lo stesso mordente. Senza quella cattiveria che ha trascinato i Leoni dell’Atlante fino alle semifinale. Del resto l’aveva detto alla vigilia il ct Walid Regragui: “Terzo o quarto posto? Nessuno se ne ricorderà. Non è questa la finale che volevamo giocare”. Il suo Marocco, attento e tenace, non è mancato nella proposta offensiva ma nella ripresa non ha mai nemmeno preso d’assalto l’area avversaria: due sola grandi occasioni, con Livakovic che in uscita ha chiuso sulla conclusione di En-Nesyri e con un colpo di testa proprio all’ultimo respiro del match. Ma null’altro di eclatante dopo un primo tempo che aveva già fissato il punteggio sul 2-1.
I primi due gol sono arrivati nei primi 9 minuti. Un botta e risposta figlio di due punizioni dalla trequarti. La prima al 6′: calcia Majer, spizza Perisic e Gvardiol segna con un colpo di testa potente e preciso. La seconda, due minuti dopo: calcia Ziyech, devia Majer e Dari in area piccola batte Livakovic.
E’ la benzina che serviva per sintonizzare subito la partita su piacevoli frequenze. Le due squadre si sono sfidate a viso aperto e il 2-1, tutto sommato meritato, è arrivato perché Orsic sul suggerimento di Livaja si è inventato un gol clamoroso. Una rete bella quanto il Mondiale della Croazia. Solo applausi per quanto mostrato in Qatar dalla squadra di Dalic, ma lo stesso discorso vale anche per il Marocco di Regragui, l’allenatore più interessante che abbiamo scoperto nell’ultimo mese.
Sarà il qatariota Abdulrahman Al Jassim il fischietto designato per la finale per il terzo e quarto posto fra Croazia e Marocco. I guardalinee saranno Taleb Al Marri e Sooud Ahmed Almaqaleh mentre il quarto ufficiale di gara sarà il brasiliano Raphael Claus. Al VAR ci sarà Julio Bascunan coadiuvato da Pol Van Boekel con Bruno Pires al fuorigioco mentre il supporto VAR sarà Armando Villarreal.