Tag: Marotta

  • Ufficiale, Simone Inzaghi ha rinnovato con l’Inter fino al 2026

    Ufficiale, Simone Inzaghi ha rinnovato con l’Inter fino al 2026

    Il presidente dell’Inter Beppe Marotta nella conferenza stagionale ha annunciato e ufficializzato il rinnovo del tecnico Simone Inzaghi. Il nuovo contratto avrà scadenza a giugno 2026 con adeguamento sull’ingaggio. Un premio meritato nel triennio con il club nerazzurro condito con lo scudetto nella stagione conclusa poche settimane fa.

  • Ufficiale, Luca Topalovic è un nuovo giocatore dell’Inter

    Ufficiale, Luca Topalovic è un nuovo giocatore dell’Inter

    Attraverso un comunicato ufficiale, l’Inter ha appena annunciato l’acquisto di Luka Topalovic. Lo sloveno classe 2006 arriva a titolo definitivo dal Domzale per una cifra vicino agli 800 mila euro. Il ragazzo inizialmente dovrebbe iniziare il suo percorso nerazzurro con la primavera.

  • Ufficiale, l’Inter cede a titolo definitivo William Rovida alla Pro Patria

    Ufficiale, l’Inter cede a titolo definitivo William Rovida alla Pro Patria

    Attraverso un comunicato ufficiale, l’Inter pochi minuti fa ha annunciato la cessione a titolo definitivo di William Rovida. Il portiere classe 2003 passa alla Pro Patria dove la scorsa stagione ha giocato in prestito ed ha firmato un contratto triennale. L’Inter sul portiere mantiene una percentuale sulla futura rivendita.

  • L’Udinese lavora al ritorno di Alexis Sanchez

    L’Udinese lavora al ritorno di Alexis Sanchez

    Alexis Sanchez nei prossimi giorni sarà svincolato dall’Inter. Il centravanti cileno sta valutando le offerte fin qui ricevute e nelle ultime ore sta crescendo la possibilità di un suo ritorno all’Udinese dove avrebbe l’occasione di giocare da protagonista con continuità. Si attendono sviluppi.

  • Ufficiale; Nicolò Barella ha rinnovato con l’Inter fino al 2029

    Ufficiale; Nicolò Barella ha rinnovato con l’Inter fino al 2029

    Attraverso un comunicato ufficiale, l‘Inter ha appena annunciato di aver blindato Nicolò Barella. Il centrocampista perno nerazzurro e della Nazionale Italiana si è legato al club Campione d’Italia fino al 30 giugno 2029. Raggiunto così l’accordo che entrambi le parti cercavano da tempo.

  • Correa pronto a lasciare l’Inter; Se lo contendono Fenerbahce e Galatasaray

    Correa pronto a lasciare l’Inter; Se lo contendono Fenerbahce e Galatasaray

    Sono ore importanti per il futuro del centravanti argentino Correa. Rientrato dal prestito deludente al Marsiglia l’Inter è pronta a venderlo a titolo definitivo in Turchia. Sul giocatore ci sono con molto interesse Fenerbahce e Galatasaray. A breve si attendono aggiornamenti ma la possibilità della sua cessione a titolo definitivo intorno ai 7 milioni di euro è sempre più probabile.

  • Inter, ecco come sarà il nuovo quadro societario

    Inter, ecco come sarà il nuovo quadro societario

    Giornata di grandi cambiamenti, in casa Inter. Come abbiamo comunicato in mattinata dopo l’arrivo di Oaktree, Marotta è stato ufficialmente nominato nuovo presidente dell’ Inter.

    Dopo l’Assemblea, si è svolta la prima riunione del Consiglio di Amministrazione, dove appunto Marotta è stato confermato Presidente.

    Il nuovo organigramma dell’ Inter sarà il seguente.

    Giuseppe Marotta, Presidente e CEO Sport, FC Internazionale Milano

    Alessandro Antonello, CEO Corporate, FC Internazionale Milano (riconfermato)

    Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europe per la strategia Global Opportunities di Oaktree

    Katherine Ralph, Managing Director per la strategia Global Opportunities di Oaktree

    Renato Meduri, Senior Vice President per la strategia Global Opportunities di Oaktree

    Carlo Ligori, Associate per la strategia Global Opportunities di Oaktree

    Delphine Nannan, Senior Vice President per l’ufficio di Oaktree in Lussemburgo

    Fausto Zanetton, AD di Tifosy Capital & Advisory

    Amedeo Carassai, Direttore Indipendente, FC Internazionale Milano (riconfermato)

    Carlo Marchetti, Direttore Indipendente, FC Internazionale Milano (riconfermato)”.

     

  • Marotta nuovo presidente dell’ Inter

    Nell’ Inter i colpi di scena non mancano mai.

    Dopo il trionfo nello scudetto, ecco il cambio di proprietà, si passa da Zhang a Oaktree. È questa nuova gestione parte forte e alla grande. Beppe Marotta è il nuovo presidente dell’ Inter.

    Un Marotta che nei mesi scorsi era stato addirittura per via dall’ Inter, alla fine del suo contratto. Ed invece, la nuova gestione di Oaktree ha voluto premiare l’enorme ed importante lavoro, fatto dall’ ottimo dirigente ex Juventus.

    L’Inter, in questo nuovo corso, riparte dalle sue certezze e dalle sue solidità. Marotta nuovo presidente dei nerazzurri è una pietra ed un pilastro fondamentale, da cui ripartire.

  • Inter, le parole di Marotta dopo lo scudetto

    Inter, le parole di Marotta dopo lo scudetto

    Marotta, amministratore delegato dell’Inter, ha commentato la conquista dello Scudetto dopo il successo nel derby:

    “La dedica principale va al nostro presidente, Zhang ha sofferto a distanza e non è qui a gioire, poi ai nostri tifosi. Poi i meriti, a Simone Inzaghi che è un allenatore bravo e vincente. E’ lui l’artefice e il leader di questo gruppo magnifico. Ringrazio inoltre i miei collaboratori, donne e uomini che hanno supportato questa squadra. Abbiamo curato tutto e contribuito in piccolo nell’aiutare Inzaghi e i ragazzi”.

  • Inter, Marotta: “Scudetto? C’è voglia di festeggiare”

    Inter, Marotta: “Scudetto? C’è voglia di festeggiare”

    Marotta, ad dell’Inter, ha parlato a un evento a Milano, soffermandosi sulla corsa scudetto e sul futuro.

    Queste le sue parole: “Scudetto? C’è grande ottimismo dentro e voglia di esplodere e adrenalina forte: ma c’è il rispetto, manca ancora qualche punto. Cerchiamo di essere concentrati. Il Cagliari, ci dispiace ma si salva lo stesso, indipendentemente dal risultato di domenica“.

    Su Lautaro: “Devo dire che dopo il matrimonio è molto maturato. La fascia ha inculcato quelli che sono i valori più tipici del ruolo. Ha questo grandissimo senso di appartenenza. Nel pre gara, Lautaro è quello che “patisce” di più, è molto teso: dietro questa tensione c’è un sentimento di amore verso il ruolo e verso l’Inter, questa è una cosa molto significativa. In questo momento è un esempio, in campo ma anche durante la settimana“.

    Su Dimarco: “Un capitano italiano proveniente dal settore giovanile? Lunedì a Udine, su 22 giocatori c’erano soltanto 3 italiani, i nostri: è evidente che il calcio oggi sia globale, il che rende più difficile che ci siano capitani italiani che arrivino dal settore giovanile. Dimarco è sicuramente uno che personifica tanto la milanesità, è all’Inter fin da ragazzino: lui è veramente un ultras da questo punto di vista, impersonifica i valori dell’Inter. Però, anche per diventare capitano, bisogna andare a scuola: è giusto che lui possa arrivare a farlo quando magari Lautaro va in pensione, per dire una forzatura. In questa Inter sono in tanti a essere meritevoli della fascia“.

    Su Facchetti: “Giacinto l’ho ammirato da ragazzino, le prime figurine erano le sue. Andavo a vedere gli allenamenti alla Pinetina negli anni ’66/’67, in quell’Inter dei vari Picchi, Jair, Mazzola, Suarez, Corso… Poi l’ho conosciuto da dirigente, quando lui era presidente dell’Inter all’epoca ero alla Sampdoria e ho avuto modo di confrontarmi. Di lui ho apprezzato il suo modo molto rispettoso di porsi nei confronti degli altri. Anche in campo non era uno che parlava molto, ma esprimeva tutto quello che significava essere capitano, dell’Inter e della Nazionale“.

    Su Zanetti: “Zanetti è tutto un esempio, per come cura i particolari, l’alimentazione, non beve, tutt’ora si allena… Per noi è un elemento che, a mio giudizio, nel costruire le strutture societarie, rappresenta una presenza fondamentale: ogni società deve avere al suo interno un ex campione del club. A inizio stagione, quando arrivano i nuovi giocatori, tu puo ianche regalare un libro sulla storia dell’Inter, ma è molto diverso quando un campione ti trasmette qualche concetto importante, qualche esperienza vissuta. Questo senso di appartenenza te lo può dare solo un campione, uno che ha giocato, uno che sa cosa sono sudore e sofferenza. Il paragone con Nedved? Io ho avuto la fortuna di avere entrambi, sono elementi che fanno un lavoro molto prezioso all’interno del club a livello di emulazione, di quello che trasmettono, che nessun’altro potrebbe fare.”